Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale

 

  By: Bardamu on Venerdì 01 Ottobre 2004 15:11

"Questo improvviso aumento di volatilità che inganna due volte è un "segnale" in genere, nella direzione in cui si risolve il terzo movimento " considerando che: -l'AT non serve a nulla -i mercati sono random lei ha il 50% di prob di aver fatto una grande chiamata e il 50% di aver portato s****...in bocca al lupo!

La doppia finta delle borse - GZ  

  By: GZ on Venerdì 01 Ottobre 2004 14:23

Ci sono dei giorni in cui i grafici non dicono molto e altri invece in cui succedono delle cose significative Tra ieri e oggi c'è stata una doppia "finta" che ha spiazzato prima inducendo a pensare a uno sforamento in su e poi subito dopo uno in basso ed entrambi erano falsi Questo improvviso aumento di volatilità che inganna due volte è un "segnale" in genere, nella direzione in cui si risolve il terzo movimento (i guru dicono che se il massimo precedente la barra "outside" viene sforato ora in su è un "Fakeout...)" (ho preso qui la borsa francese perchè è la maggiore in europa continentale, anche della tedesca)

Letture weekend: non appena le elezioni saranno finite ne vedremo delle belle - gz  

  By: GZ on Domenica 19 Settembre 2004 23:23

Letture per il weekend. Ken Fisher su Forbes e Giovanni Tamburi sul Manifesto (poi non si dica che manca il pluralismo) Ken Fisher, il guru (che scrive di borsa su Forbes (a dire la verita' anche uno dei gestori di maggiore successo degli ultimi 20 anni) nota oggi che la ^stampa europea e' tutta negativa sullo stato dell'economia e dei mercati#http://www.forbes.com/columnists/free_forbes/2004/1004/138.html^. E questo e' un buon segno ovviamente, quando mai i giornalisti finanziari sono stati unanimi e hanno avuto ragione ? Giovanni Tamburi, che comunque e' uno dei migliori in Italia, ha ^un intervista sul Manifesto interessante#http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/17-Settembre-2004/art88.html^ (anche se prova il punto di Fischer) ---------------------------------------------------- Gianni Tamburi, fondatore della Tamburi&Associati spa, è uno degli osservatori più acuti dei mercati finanziari italiani e internazionali. Nato professionalmente alla Bastogi, è stato direttore generale e poi amministratore delegato dell'Euromobiliare di Guido Roberto Vitale fino al momento in cui ha deciso di navigare da solo. Le sue diagnosi in genere sono spietate, non bada a complimenti quando deve dare giudizi sulla comunità degli affari e sui suoi difetti. Di recente ha costituito la Tamburi Investment Partner, assieme alla moglie Alessandra Gritti. Si tratta di una società che opera nel private equity che conta circa 80 azionisti tra cui le famiglie Seragnoli, Angelini, Manuli, Bombassei e Volta. I grandi gruppi non gli sono mai stati simpatici, l'unica speranza per l'economia italiana, ripete da sempre, sono le medie imprese alla Merloni Uno scenario a tinte scure. Eppure la gran parte della stampa economica italiana continua a vedere la ripresa dietro l'angolo. Da dove viene questo strabismo? Non saprei. Quello di cui sono certo è che siamo davvero fermi. Che l'Italia sia al palo è un dato di fatto incontrovertibile. Basta dare un'occhiata al Pil. L'unica cosa che si muove verso l'alto sono i prezzi. Di chi sono le responsabilità di questa immobilità? Qui ci sarebbe da aprire una polemica sulla politica dei governi, sulle capacità degli imprenditori italiani, ma usciremmo dal seminato Eppure la stampa economica internazionale ci spiega che negli Stati Uniti la ripresa c'è. E' vera ripresa o anche in quel caso siamo di fronte a un miraggio? Quella degli Stati Uniti la definirei una ripresa drogata. Certo, l'illusione ottica c'è stata. Ci hanno mostrato qualche segno di crescita dei consumi grazie al fatto che i lavoratori si sono trovati in busta paga un migliaio di euro in più. Ma i fuochi si sono già spenti. Quei barlumi di ripresa servivano e servono all'amministrazione Bush per gestire al meglio la fase elettorale, per drogare le elezioni ma la realtà non si può nascondere più di tanto. Vuole un esempio? Mentre parlo con lei vedo sul monitor due notizie che provengono dagli Stati Uniti: da un lato vi è una crescita dei sussidi di disoccupazione e dall'altro cresce l'allarme utili per le aziende americane. Le sembra ripresa questa? Un punto di vista controcorrente il suo. Qualche giorno fa esponenti di primo piano della Ue sostenevano che ormai la ripresa è un dato incontrovertibile La cosa non mi spaventa affatto. La mia fama di Cassandra è ormai consolidata e non farò nulla per togliermi questa immagine. Io insisto nel dire che quando un gruppo come la Coca Cola lancia il profit warning, il cosiddetto allarme profitti, vuol dire che c'è qualcosa che non va, altro che ripresa. I dati parlano chiaro: se i prezzi al consumo negli Stati Uniti calano dello 0,3 in un mese significa che qualcosa sta succedendo. Lo ripeto: George Bush non poteva presentarsi all'appuntamento elettorale con l'economia in recessione ma a me risulta che negli Stati Uniti qualche Edge Fund stia saltando per aria. E non appena le elezioni saranno finire ne vedremo delle belle Che relazione c'è tra questo scenario e l'andamento dei mercati finanziari? Una relazione molto stretta. I mercati finanziari hanno il difetto di essere superficiali ma sono in grado di anticipare gli eventi. Quando hanno capito che la ripresa statunitense è drogata si sono fermati. Infatti oggi sono negativi rispetto al primo gennaio e a mio parere peggioreranno. Non ho dubbi su questo punto. Potrei consolarmi dicendo che avevo indovinato ma sarebbe una magra consolazione. D'altronde che cosa si può pretendere da una situazione come quella attuale? I deficit degli Stati moderni sono impressionanti e quello degli Stati Uniti è uno dei più alti Facciamo un salto indietro verso l'Italia. Lei si è occupato per anni di merger&acquisition, di medie e grandi aziende. Alle nostre spalle abbiamo due casi clamorosi, Cirio e Parmalat. Due crac che hanno coinvolto banche e investitori. Secondo lei è cambiato qualcosa dopo quell'amara lezione? Forse la deluderò ma io sono fermamente convinto che non sia cambiato nulla. I risparmiatori continuano a digerire titoli di ogni genere e nella finanza continua a prevalere la mentalità speculativa di breve periodo rispetto a una logica di investimento di lungo termine. Il vero guaio è proprio questo: quando nella finanza prevale la logica del giorno per giorno e molte operazioni finanziarie si fondano, ad esempio, sui derivati, tutto viene falsato. E' triste dirlo ma è così Questo significa che il modo di ragionare della new economy, profitti facili, strumenti finanziari a rischio, strategie vuote, ha influenzato anche la old economy? Peggio, molto peggio. La new economy ha messo in mostra un modo di fare finanza che era già presente in modo strutturale prima del suo avvento In questi ultimi anni i centri di potere finanziario sono molto cambiati. Mediobanca non è più la stessa di una volta e molti grandi gruppi vivono una crisi profonda. Che cosa sta accadendo? Ho l'impressione che siano emersi fenomeni che da tempo erano in via di maturazione. La deindustrializzazione è uno di questi. Pensi alla Fiat, pensi a un gruppo come quello di Orlando: una volta era un salotto importante, oggi boccheggia. Temo che in molti casi i giochi di potere nascondessero i numeri. Detto questo voglio offrire una nota di ottimismo: credo che la vera anima della nostra economia sia la media industria italiana. Penso ad aziende come la Merloni, la De Longhi, la Brembo. Sia chiaro, non sto parlando delle piccole aziende, che in Italia svolgono un ruolo di sub fornitrici, ma proprio delle medie aziende, quelle che ci pagano lo stipendio, l'anima della nostra economia, appunto. Noi con la nostra società, la Tamburi Investment Partners, lavoriamo per la crescita di questo settore vitale dell'economia italiana.

 

  By: XTOL on Martedì 17 Agosto 2004 14:37

Una bella lettura, facile e stuzzicante: Ubiquità (dai terremoti al crollo dei mercati: la nuova legge universale dei cambiamenti) di mark buchanan ed. mondadori 8,80 euro di comprensione del mondo xtol ps: poco adatto a chi crede di aver già capito tutto

 

  By: XTOL on Martedì 17 Agosto 2004 13:19

1/3 di quanto riceve Fazio ---------- credo che, quandanche lo stipendio per un posto di lavoro pubblico fosse inversamente proporzionale al potere che ne deriva, per la sedia di greenspan ci sarebbe la fila xtol

 

  By: Bardamu on Martedì 17 Agosto 2004 13:11

è il suo sito ma l'autore è un altro...bella penna direi! Zibo io ho poche certezze nella vita, una è questa:la donna sta ai soldi come i funghi all'umidità. quindi alla fed non possono non esserci!

 

  By: GZ on Martedì 17 Agosto 2004 13:07

Ma è il nostro amico UsemLab ! (...i lupanari della Federal Reserve, in cui potranno godere le grazie senza prima e senza poi di splendide mercenarie remunerate ...) oh.. veramente ? beh... non è così male lavorare alla FED, ecco perchè nonostante Greenspan sia pagato meno di 300mila dollari l'anno (1/3 di quanto riceve Fazio) ci tiene tanto a restare governatore -------------------------------------------- ................. Agli attuali gestori di hedge fund , che tentano di cavalcare le ondate di carta moneta con cui vanamente si tenta di tenere in sospensione l'insostenibile e che si pavoneggiano in geniali asset allocation bisettimanali, consigliamo di visitare i lupanari della Federal Reserve, in cui potranno godere le grazie senza prima e senza poi di splendide mercenarie remunerate con moneta fresca di stampa e alla sguardo vuoto delle quali potranno spiegare, passato quell'unico istante vertiginoso, il vano delirante mondo che hanno contribuito a costruire.

 

  By: XTOL on Martedì 17 Agosto 2004 12:42

vi propongo una ^lettura#http://www.usemlab.com/html/special/FG_04_08_16.htm^ gradevole e condivisibile (imho). la lettura della situazione diverge solo in un paio di punti dal mio modo di vedere, ma è assai ben espressa (molto meglio di quel che saprei fare io) xtol

 

  By: Gilberto on Sabato 14 Agosto 2004 18:17

x GZ, a proposito di problemi col Panther , purtroppo da quando ho fatto lo switch non posso più usare i software con gli screen di analisi fondamentale (P/E, ROE P/book..) perchè il MAC non me li legge . Conosce qualche sito , anche a pagamento , dove ci sono screens di analisi fondamentale senza software da scaricare ? Naturalmente per azioni quotate a Wall Street . Grazie

 

  By: Gilberto on Sabato 14 Agosto 2004 17:20

Fino a questa settimana non ho avuto particolari problemi sul sito cobraf.com ; ultimamente qualche rallentamento lo noto , ma nessuna difficoltà a fare copia incolla . Col Safari l'unico problemino spiacevole è che navigando su certi siti che non supportano il Panther , il browser si chiude dopo qualche istante dall'apertura . Ma col suo sito non ho mai avuto questi problemi , anche se penso sia "adattato" alla maggioranza (poveri loro) WIN . Grazie per tenere conto anche delle "minoranze informatiche" !

 

  By: GZ on Sabato 14 Agosto 2004 16:04

ho solo detto banalmente di illuminare e fare un "copia" del testo prima di inviarlo, cosi' se per qualche motivo il caricamento del post si interrompe a meta' non perde il testo perche' con un "incolla" se lo ritrova in Apple c'e' la possibilita' di fare il banale copia e incolla no ? a proposito, visto che lei appartiene al 3% che usa Apple MAC e che noi non controlliamo gli effetti in ambiente MAC, le risultano delle anomalie nella visualizzazione del sito che ci vuole gentilmente segnalare e che passiamo poi ai tecnici ?

 

  By: Gilberto on Sabato 14 Agosto 2004 01:39

Zibordi , tutto quello che ha scritto , per utenti WIN ; ma chi usa il MAC OS X Panther si attacca ?

 

  By: GZ on Sabato 14 Agosto 2004 00:43

....PS: comunicazione di servizio, Zibordi ma cosa sta combinando al forum, una sorta di restiling che la mattina non riesco a postare? è come se ci fosserlo lavori in corso.... ------------------------------------- sono tutti al mare, programmatori, tecnici del provider e la giorgia, solo io che sto in campagna sono attivo e francamente non so da cosa sia dipeso, qualche volta succede anche a me ed e' scocciante, mi spiace per ora consiglio solo quando si ha scritto di fare un ctrl-c (copia) del testo in modo di averlo nella cache in memoria e se va perso al momento dell'invio poi con un ctrl-v (incolla) lo recupera

 

  By: rael on Giovedì 12 Agosto 2004 20:45

Ah beh, la colpa è sempre comunque di F!! Poi partendo da lui ognuno degenera a piacimento ;)

 

  By: Bardamu on Giovedì 12 Agosto 2004 14:47

Allora il seme della follia si sta diffondendo ovunque!!!:-D