Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: XTOL on Venerdì 16 Settembre 2022 14:53

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: Bullfin on Sabato 10 Settembre 2022 21:57

Xtol, pensa te che vita di merda passare tutto il giorno a ripetere le stesse cose a tutti e contro tutti... Anti sembra sai quei cagnolini piccolini che abbaiano in continuazione anche verso il nulla... un poveretto insomma. 

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: XTOL on Sabato 10 Settembre 2022 20:49

E nemmeno quella per la demenza senile, evidentemente 

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: antitrader on Sabato 10 Settembre 2022 20:30

Ah Resile'! Va a giocare a rubamazzetto al circolo cacciatori, oltre non puoi andare, il webbe ha

effetti disastrosi sui deficitari di QI, e la tecnologia per il reset delle zucche vuote

ancora non esiste.

 

 

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: Pestilenza on Sabato 10 Settembre 2022 20:01

É in corso una "demolizione controllata" del dollaro ma a catena pure dell"euro..finalizzata.. inutile ribadirlo..,al reset

 "...quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua furono uccisi e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni..."

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: Bullfin on Sabato 10 Settembre 2022 02:04

Il 21 settembre sapremo se il dollaro distruggerà il mondo oppure no

 

Tempo qualche mese troveremo il dollaro ben piu'  debole... nel Dollar inderx ritornera' a 102. 

Nel Usdjpy c'è un eccesso che in questo mese o nel prox verra' colmato (forse corrisponde proprio al crollo del dollaro). 

 

 

 

 

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: Bullfin on Sabato 10 Settembre 2022 01:36

A marzo ho rifiutato un lavoro dove guadagnavo bene, ma dovevo trasferirmi e c'era ancora la faccenda vax....A giugno ho rifiutato un lavoro dove avrei preso la paga massima della mia carriera lavorativa. E ho rifiutato altri 2 colloqui... 

Purtroppo il fisico ha fatto crash, altrimenti ora starei facendo altro e pure divertendomi..

 

 

 

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente


 Last edited by: Bullfin on Sabato 10 Settembre 2022 01:37, edited 1 time in total.

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: antitrader on Venerdì 09 Settembre 2022 21:35

Bull, te la lascio volentieri la vittoria dei portatori di handicap.

Tu hai un istinto tutto particolare, finire sempre a rimorchio degli handicappati.

Ma ti pare normale uno che si mette a coprire i post di Pana che sono tra

i piu' significativi ?

Le puttanate estreme son le cazzate dei cazzari che scarica lui, l'ultima ce

l'hai qui sotto: il 21 si decide la fine del mondo, e cosa c'e' il 21? Il meeting Fed,

Capirai che avvenmento, ne fanno uno al mese !

Quello non e' buono manco ad andare a cagare senza il sostegno del cazzaro ad acta.

Completamente scemo.

E anche te, molla quelle cazzzz di righe e impara ad operare seriamente, a lavorare

non ci vai piu', quando si cambia troppo spesso sei sputtanato sul mercato.

Adios !

 

 

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: XTOL on Venerdì 09 Settembre 2022 19:30

se interessa...

 


Il 21 settembre sapremo se il dollaro distruggerà il mondo oppure no
 
Ipotizziamo che la conversione tra dollaro ed euro sia 1,5, come era nel 2006. In altre parole, $ 1,5 vale € 1.
In tal caso, un debito denominato in dollari del valore di 1 miliardo equivarrebbe a circa 666 milioni di euro.

Ma cosa succede quando dollaro ed euro raggiungono la parità, come è accaduto brevemente quest'anno?

Succede che lo stesso debito non equivale piu' a 666 milioni di euro, ma a 1 miliardo di euro.
Quindi col rafforzamento del dollaro, centinaia di milioni di euro si aggiungono automaticamente al valore di quelle obbligazioni, le quali devono essere saldate dal paese che le ha emesse, con un aggravio pesante sul proprio bilancio.

Questo esempio ci fornisce un'idea di come la forza relativa del dollaro possa avere un impatto sugli altri paesi.

Molte nazioni infatti, specialmente non occidentali, emettono obbligazioni denominate in dollari per renderle appetibili sul mercato internazionale. Percio', quando il dollaro si rafforza, questi paesi devono spendere enormi risorse nella loro valuta nazionale per onorare i debiti.

Il dollaro poi è coinvolto in quasi il 90% di tutte le transazioni in valuta estera globali e nel 40% di tutte le transazioni commerciali internazionali.
Si tratta di un numero enorme, se si considera che gli Stati Uniti sono coinvolti solo nel 10%
delle transazioni commerciali globali.

Con poca "fatica" quindi il predominio del dollaro, come valuta di scambio e di riserva, permette agli USA di avere un ruolo smisurato nel commercio mondiale.

Di recente il National Bureau of Economic Researches ha rilevato che un aumento del 10% del dollaro porta a un calo del 6% - 8% del valore del commercio mondiale.

E nonostante le fantasie dei complottisti, alimentate dalle dichiarazioni utopistiche (per ora) di Cina e Russia sulla sostituzione del dollaro con qualche altra valuta internazionale, la banale realtà dei fatti è che i paesi non europei devono ancora sostenere il valore della loro valuta in dollari, se vogliono avere credibilità e stabilità nei mercati internazionali.

Quando il dollaro si rafforza troppo, questa soggezione al biglietto verde può causare delle crisi finanziarie, come successe ad esempio in Asia tra il 1995 e il 1997, periodo in cui il dollaro si apprezzo' di oltre il 25% rispetto alle altre valute.


Le crisi storiche causate dal dollaro

Il primo paese a cadere fu la Tailandia, che aveva ancorato la propria valuta, il baht, a 25 contro il dollaro.
Con l'aumento del biglietto verde, la banca centrale thailandese non aveva piu' soldi per sostenere questo cambio fisso; percio' il bhat scese del 55%, mentre il mercato azionario tailandese crollo' dell'88%.

Seguì l'Indonesia, la cui valuta scese dell'81,4% nelle settimane seguenti, portando il mercato azionario a un crollo del 65%.

In Corea del Sud il won scese del 55% e il mercato crollo' del 72%, portando a fallimenti di industrie eccellenti, come le acciaierie Hanbo, la società automobilistica Kia e altri 10 grandi gruppi.

In totale, la crisi fece fallire 9 paesi asiatici, provocando anche cambi di regime in Tailandia e Indonesia (non stupisce che oggi l'America utilizzi il dollaro come arma non convenzionale...).

Ancora prima, agli inizi degli anni '80, il dollaro causo' una crisi del debito latinoamericano, che nel frattempo era cresciuto dai $ 29 miliardi degli anni '70 a 327 miliardi del 1980.

Il primo paese a cadere fu il Messico, che non riusci' a onorare il suo debito di 80 miliardi di dollari.

Negli anni seguenti, altri 16 paesi latinoamericani e 11 paesi di altri continenti rinegoziarono i loro debiti con il famigerato Fondo Monetario...

La storia dunque ci mostra che un dollaro forte non è un inconveniente accidentale, ma una vera e propria minaccia globale che puo' essere scongiurata solo con un'azione coordinata di vari paesi.


Il problema del dollaro è stato già risolto in passato

Nel 1985 ad esempio la questione fu risolta nell'ambito dei G5, che all'epoca erano Stati Uniti, Francia, Germania, Giappone e Gran Bretagna.

Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti di allora, James Baker, accetto' che la banca centrale tedesca vendesse una certa quantità di titoli in dollari sul mercato, provocando una caduta controllata del biglietto verde.

Nella riunione successiva, avvenuta al Plaza Hotel di New York City il 22 settembre, i paesi del G5 raggiunsero il famoso "Plaza Accord", con cui decisero una strategia comune da adottare ogni volta che il dollaro avrebbe minacciato la stabilità economica mondiale.

Il lunedì successivo, il dollaro scese del 4% rispetto alle altre valute e continuo' a diminuire per dieci anni di fila.
Da allora, il dollaro non ha mai piu' raggiunto il suo massimo storico del 1985.


Cosa aspettano allora i paesi a risolvere il problema anche oggi?

Oggi la salita del dollaro minaccia di far crollare cinquantadue paesi emergenti, considerati finanziariamente vulnerabili.

I debiti contratti da questi paesi (e da qualsiasi altro paese, sia in occidente che in oriente) sono enormemente piu' alti che negli anni '80.

Quindi un effetto domino su tutte queste linee di credito sarebbe una catastrofe dieci volte maggiore della crisi finanziaria del 2007 – 2009.

Qualcosa deve essere fatto, prima che la situazione vada fuori controllo.

La BCE ha già proceduto con la prima mossa, ampiamente attesa dagli addetti ai lavori, stabilendo un aumento di 75 punti base del tasso d'interesse e dichiarando di voler fare ulteriori aumenti futuri.

La mossa complementare ora spetterebbe alla Federal Reserve, che dovrebbe decretare alla prossima riunione del FOMC un aumento del tasso inferiore alle attese, ossia di soli 50 punti, invece di 75.

Basterebbe questa azione coordinata delle due banche centrali per invertire la velocità relativa di apprezzamento delle due valute e innescare un indebolimento stabile del dollaro.

Ma non è detto che il 21 settembre, alla prossima riunione del FOMC, succeda davvero questo.

Per motivi politico-militari, l'America potrebbe voler sostenere ancora per un certo tempo la salita del dollaro, allo scopo di continuare a indebolire le aree del pianeta che considera "concorrenti" alla sua economia (lo abbiamo spiegato in questo articolo).

In tal caso, Powell dichiarerebbe un aumento di 75 punti base, come previsto, senza fare alcuno "sconto".

Sarebbe una catastrofe per le valute dei paesi "concorrenti", ma anche per l'euro, che in teoria dovrebbe essere al di fuori di questa contesa.

Percio' la Federal Reserve, per evitare problemi agli "alleati" del proprio paese, Europa e Giappone, dovrebbe almeno iniziare a comprare all'estero quella parte di debito sovrano (in euro e yen) da mantenere a galla, lasciando affondare il debito di tutti gli altri paesi.

Sarebbe una soluzione rischiosa, perché non scongiurerebbe il famoso effetto domino, che alla fine potrebbe ugualmente ritorcersi contro Europa e Giappone...ma almeno testimonierebbe ancora un briciolo di solidarietà per i propri alleati.

Il fatto pero' è che oggi non tutti sono sicuri che l'America sia ancora disposta a salvare i suoi storici alleati, o se invece abbia deciso di innescare un reset tale da destabilizzare anche l'economia occidentale non americana.

E' un sospetto che si fa strada, man mano che i paesi europei affondano nel pantano della crisi energetica, innescata da un oscuro intreccio di cause che sembrano pensate a tavolino proprio per danneggiare questa parte di mondo.

Ma presto ci toglieremo ogni dubbio su questi sospetti. Basta attendere una manciata di giorni...

Speriamo che il 21 settembre Powell faccia la cosa giusta...altrimenti le conseguenze saranno imprevedibili...
 
Il team di Segnali di Borsa

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: XTOL on Venerdì 09 Settembre 2022 18:43

non so, dovrei rinunciare a un grande indicatore contrarian...

la spampina da sola è deboluccia

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: Bullfin on Venerdì 09 Settembre 2022 18:41

Via fuori dalle palle anti??? ... .Beh Xtol sarebbe una grandissima vittoria....eheheh...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: XTOL on Venerdì 09 Settembre 2022 15:22

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: antitrader on Venerdì 09 Settembre 2022 15:20

Ciao ragazzi ! (webbeti inclusi).

Se qualcuno si decide a levare di mezzo sto vecchio coglione inebetito fin dentro

il buco del culo, che scagazza a getto continuo dentro il pannolone allora ci

rivediamo (forse).

 

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: XTOL on Venerdì 09 Settembre 2022 15:05

Re: Sui ribassisti / catastrofisti e la situazione attuale  

  By: XTOL on Mercoledì 07 Settembre 2022 13:45