Quando gira il mercato ?

 

  By: Gano* on Domenica 04 Novembre 2007 13:28

E chi ha mai detto il contrario?

 

  By: Fortunato on Domenica 04 Novembre 2007 13:23

Gano chi non ha capito, sei tu. I flussi migratori occorre che siano controllati e anche molto sia nella quantità sia nella qualità altrimenti ci sarà guerra civile. Vuo capirlo o no? Fortunato

 

  By: Gano* on Domenica 04 Novembre 2007 13:14

Fortunato, 'n hai capito. La destra e la sinistra non c'entrano niente. Dal futuro della Cina e del Brasile, dipendera' anche il nostro. Soprattutto dipendono le scelte che dovremo fare. Mi sembra ovvio.

 

  By: Fortunato on Domenica 04 Novembre 2007 13:09

Gano, scusami, ma se per nostro intendi Italia & Co.sei fuori strada e sei legato a vechie teorie ormai superate da una decina d'anni tanto care alla sinistra italiana, una sinistra che possiamo considerare come "Cimabue: una ne fà e ne sbaglia due". Sarebbe opportuno che iniziassi a leggere ciò che accade nelle città, le reazioni che si sono appena manifestate e che sono condivise dalla stragrande maggioranza della popolazione italiana ed europea, basterebbe vedere le legislazioni vigenti che dovranno essere introdotte anche nel nostro paese. Altrimenti saranno guai davvero. Per favore lasciamo stare questi esercizi letterari che non servono ad altro che far inasprire un clima già abbastanza teso. Fortunato

 

  By: Gano* on Domenica 04 Novembre 2007 12:57

Della Cina, del Brasile, e magari anche del nostro.

 

  By: Fortunato on Domenica 04 Novembre 2007 12:34

Il futuro di chi, Gano? Fortunato

 

  By: Gano* on Domenica 04 Novembre 2007 12:10

Mi sembra che la popolazione conti fino ad un certo punto. In Cina infatti stavano abbasta bene (forse anche meglio che da noi) finche' non arrivarono gli Europei a turbare le loro millenaria situazione. Il Brasile ha la meta' della popolazione degli Stati Uniti eppure stanno oggettivamente peggio (Il Brasile e' una Federazione di ventisei stati). La Siria e' un piccolo paese ma non ci farei a cambio. La Libia? La Corea del Nord? La Cambogia di Pol Pot? Le dittature dei vari staterelli del Centro e del Sud America? Non nego che la dimensione (della popolazione suppongo, visto che si parlava di miliardi di persone e che il Canada non e' stato menzionato) abbia comunque una sua importanza. Ma questa e' relativa a tanti altri fattori. Solo per questo mi sembrava un po' una semplificazione, come descrizione degli affari globali. Per es. il futuro della Cina sara' sicuramente diverso da quello del Brasile e probabilmente anche da quello dell' India (*). La popolazione ha ed avra' pero' potere a livello politico. Con un miliardo di persone hai molto piu' peso che se ne hai 50 milioni. Pensa solo quale dei due paesi avrebbe piu' effetto se impone sanzioni economiche o tariffe sull' import... Tornando all' argomento, sono daccordo che ci invaderanno in miliardi di persone. E' inevitabile. Una volta mi sono anche chiesto: quanto costeranno certe real estate in Europa quando invece che trecento milioni saremo un miliardo *E* trecento milioni? (*) Quante cose vedi gia' col "made in China" e quante "made in Brasil"? Non credo che questa differenza sia frutto del caso; penso piuttosto che sia un presagio per il futuro.

 

  By: gianlini on Domenica 04 Novembre 2007 11:57

gano, più che semplicistica stiamo riportando i dati dell'atlantino la cina sarà stata anche la nazione più popolosa ma aveva 200 milioni di persone ai tempi ora ne ha un miliardo trecento milioni se non pensava ad armarsi ai tempi saranno stati fatti suoi, oggi mi sembra ben più agguerrita di nazioni come l'italia o la germania ai tempi, senza internet e comunicazioni veloci era un tantino più difficile spostarsi di quanto non sia ora una volta facevi una valigia di cartone, prendevi un transatlantico, dopo un mese eri arrivato in america e per 10 anni non ti sentiva più nessuno se non magari tramite qualche lettera che arrivava 2 mesi dopo che tu l'avevi spedita adesso gli immigrati "Vedono" (skype) in tempo reale i famigliari in faccia mentre raccontano che cosa hannno comprato al supermercato e con 600 euro sono a casa loro in 12 ore di aereo ogni qualvolta lo vogliano alla prima occasione in cui indiani e cinesi decidono di sfoltire la popolazione anche in percentuale molto piccola, ci troviamo sommersi, se non arginiamo il flusso con la forza (e la legge) cmq tornando al tuo intervento, cosa trovi di semplicistico nella descrizione del mondo che emerge dall'intervento di zibordi e dal mio?

 

  By: Gano* on Domenica 04 Novembre 2007 11:45

Mi sembra un po' semplicistica come descrizione del mondo... La Cina era la nazione con il PIL piu' grande prima della Guerra dell' Oppio. Il suo problema fu che non aveva speso niente per armarsi o per costituirsi un esercito perche', tranquilla sulle intenzioni dei suoi vicini, non pensava certo che i "diavoli" sarebbero venuti fin dall' Europa a cercare di distruggere la sua civilta' (con l' oppio, appunto) (*)... Gli Stati Uniti una federazione? E la Russia invece cos'e'? (*) La Cina esportava allora verso l' Inghilterra sei volte tanto cio' che che importava. PS. Il Pakistan avra' mezzo miliardo di persone tra un paio di secoli, circa. Forse.

 

  By: gianlini on Domenica 04 Novembre 2007 11:45

anche io pensavo che il Pakistan superasse i 200 milioni, ma l'atlantino mi dice che sono circa 133 milioni per il resto è tutto, ovviamente, condivisibile il giorno che l'india decide di spostare fuori dai suoi confini il 3 % della sua popolazione, siamo fritti!

 

  By: GZ on Domenica 04 Novembre 2007 02:10

Il Pakistan ha mezzo miliardo di persone allora e ^stasera ha dichiarato la legge marziale#http://www.noipress.it/attualita/DettaglioNews.asp?ID_News=5671^ e in pratica un golpe... i paesi dove si sta meglio sono la Svizzera, Svezia, Norvegia, Olanda, Australia, Canada, Austria, tutti inferiori ai 20 milioni di abitanti. Negli Stati Uniti gli stati con poca gente sono i migliori come qualità complessiva della vita (Vermont, Connecticut, New hampshire, Maryland, Colorado, Oregon...) e comunque sono stato creati come una "federazione di Stati", per tutti i primi due secoli della sua esistenza i singoli stati si sono considerati indipendenti dallo stato federale (purtroppo ormai sono sempre meno "Stati" e sempre più "Uniti" ora) Poi si può discutere della Germania e Giappone che sono un attimo più grandi, dagli 80 ai 120 milioni ma sono anche molto omogenei e comunque hanno avuto la curiosa tendenza a scatenare guerre sanguinose, forse è legato al fatto che sono paesi più grandi dei loro vicini Essere parte di un "impero" come sono la Cina, India, Russia o Brasile significa per forza di cose non essere liberi e soffrire il peso di una burocrazia centrale che per tenere assieme centinaia di milioni di persone diverse finisce per opprimere, manipolare e usare sistematicamente la violenza l'India è un paese dove hai queste società di software tipo Infosys con il campus tutto verde e i giovani ingegneri brillanti però per arrivare al lavoro devono attraversare milioni di persone che vegetano in baracche senza le fogne e impiegano due o tre ore all'andata e altrettanto al ritorno, quando vanno in tribunale per una causa civile aspettano dai 20 ai 30 anni perchè assieme a loro ci sono altri milioni di casi di milioni di disgraziati. Inoltre è una paese estremamente violento, ci sono decine di migliaia di morti periodicamente negli scontri tra diverse religioni, caste ed etnie Il Brasile è un paese bestiale, ci sono 20-30 milioni di persone che stanno bene e li vedi in spiaggia quando ci vai in vacanza, ma alla sera sono protetti dalla polizia in assetto di guerra coi mitragliatori puntati Essere un paese di centinaia di milioni di abitanti ha un vero vantaggio solo in guerra perchè puoi mandare più gente a morire del tuo avversario, i paesi sopra i 2-300 milioni di abitanti hanno una tendenza intrinseca alla violenza interna e alla guerra

 

  By: gianlini on Domenica 04 Novembre 2007 01:11

oggi mi sono fatto un giro in libreria e ho approfittato per dare un'occhiata al Calendario Atlante de Agostini Sono rimasto stupefatto...(e capisco anche i discorsi di Gano) ma sapete quanti sono i cinesi? 1 miliardo 300 milioni (ero rimasto indietro di 150 milioni almeno) e soprattutto quanti sono gli indiani??? 1 MILIARDO 100 MILIONI!!!!!!!! (qui ero rimasto indietro di quasi 300 milioni)....ma in india non muoiono tutti di fame che mia mamma manda penso ancora adesso tutti gli anni qualcosa a qualche suora di là?? e quanti i brasiliani?? 186 milioni anche loro (qui ero rimasto indietro di 45 milioni, ma in proporzione più che per l'IC)..anche qui...non muoiono tutti accoltellati o sparati dalla polizia?? i quanti i russi? solo 140 milioni (accidenti....una volta erano una potenza quanto gli stati uniti, numericamente stanno peggiorando) tanto per dare un'idea i nigeriani sono altrettanti (pur facendosi notare solo per un po' di criminalità e qualche rito voodoo): 140 milioni e gli altri che fino a pochissimi anni fa erano relegati in fondo alle liste, anche demografiche? Bangladesh : 130 milioni (ma non muoiono tutti per i monsoni o la fame!?) Messico? sopra i 100 milioni anche loro Pakistan? 120 milioni (vabbè qui pensavo anche qualcosa di più sinceramente) Vietnam? 85 milioni Egitto? 73 milioni Indonesia? (nonostante lo tsunami) 222 milioni! Iran ? 70 milioni questi dati mi hanno lasciato esterrefatto!! il famoso BRIC conta ormai 2 miliardi 750 milioni di persone..... 10 volte gli USA, 60 volte l'Italia..... just incredible!!

 

  By: gianlini on Venerdì 02 Novembre 2007 20:45

definire bene rifugio un materiale tanto infiammabile è effettivamente espressione ardita!!

 

  By: Parigino on Venerdì 02 Novembre 2007 20:16

Forse è questo il punto, c’è ancora una marea di liquidità e ovunque questa venga riversata alimenta una bolla speculativa e fa danni. Ma davvero si considera il petrolio acquistato a 100 dollari al barile un bene rifugio???? Dal sole…..”che le materie prime rappresentino, in questa fase, per gli investitori, un bene-rifugio per aggirare la debolezza del dollaro, è un dato di fatto e quest'elemento rientra senz'altro nei fattori che incidono sulle attuali quotazioni del greggio. Da quando la Fed ha tagliato i tassi di sconto a metà agosto e le banche centrali hanno immesso liquidità per miliardi di dollari per evitare una contrazione del credito legata alla crisi dei mutui subprime, le quotazioni del greggio hanno avuto un rialzo del 37% (l'oro del 20%). Di contro il flusso di investimenti verso le commodities, petrolio compreso, ha avuto un boom. Un quadro che al momento non sembra dover cambiare a breve: la Federal Reserve ha appena effettuato una nuova maxi-manovra, immettendo liquidità per 41 miliardi di dollari. Un'iniziativa che cade il giorno dopo la decisione di tagliare il costo del denaro di un quarto di punto.”

 

  By: gianlini on Venerdì 02 Novembre 2007 19:31

e meglio sta il petrolio più salgono le borse