Quando gira il mercato ?

 

  By: Fortunato on Martedì 11 Settembre 2007 21:56

Posso fare una domanda semplice semplice ai fautori del ribasso dei tassi di interesse? E' la seguente: Perchè le banche cemtrali dovrebbero abbassarli? Ci sono motivazioni macro sottostanti di cui personalmente non mi rendo conto, ovviamente per mia ignoranza. Fortunato

 

  By: renzo on Martedì 11 Settembre 2007 20:44

Se consideri quanto è successo in Giappone all'inizio degli anni 90, non dovrebbe essere così! La cosa potrebbe essere ancora più grave se consideri ulteriormente il fatto che i giapponesi a livello privato non sono mai stati indebitati, diversamente da quanto avviene patologicamente in america. ciao Renzo

 

  By: massimo on Martedì 11 Settembre 2007 20:27

anche io penso che gli immobili continueranno a calare per diversi anni,ma questo a mio parere favorirà il trapasso dei soldi dagli immobili alle azioni, quello che secondo me è alle spalle è il calo brusco in USA che ormai si è già avuto e che porta problemi di reddito e quindi a tutta l'economia e ai mercati. Se ora continua la crisi immobiliare per decenni, ma il calo dei prezzi avviene senza crolli e da il tempo di riposizionarsi, per la borsa a mio parere è un vantaggio, ciao massimo

 

  By: renzo on Martedì 11 Settembre 2007 19:48

ciao Massimo, io sono un operatore in campo immobiliare, e posso dirti per certo che il problema immobiliare sia in Europa, ma probabilmente anche in America, è lungi dall'essere risolto. Sappiamo bene che i mercati finanziari si muovono in anticipo rispetto alla situazione macroeconomica reale, e magari attuamente stanno già scontando il fatto che, a seguito di un stabilizzazione di tale situazione macro, successivamente ci sarà una ripresa; tuttavia ritengo che ipotizare una stabilizzazione (o per dirla con le tue parole, ritenere che il peggio sia già alle spalle) sia un azzardo: la discesa dei prezzi degli immobili e una recessione causata dal settore immobiliare e dal suo importante indotto sono infatti situazioni che io considero praticamente certe. Solo un elemento potrà impedire che le due cose si manifestino, almeno nel breve, causando un prottrarsi dell'agonia, che però potrebbe essere accompagnata da un buon andamento dei mercati finanziari: le spinte inflazionistiche generate dalle misure di politica monetaria poste in essere delle banche centrali. Se in futuro avremo effettivamente dei problemi inflazionistici risulterà automatico però ritenere che i problemi sul tappeto siano assai più rilevanti di quelli che oggi consideriamo generati dal solo settore immobiliare; quel che sarà certo quindi, è che, prima o poi, in un modo o nell'altro, tutto ciò arriverà al pettine.

 

  By: temistocle2 on Martedì 11 Settembre 2007 16:05

C'è che ha rifatto il calcolo dei disoccupati USA e gli torna un punto percentuale sopra i dati ufficiali... ovvero 5,5% e questo utilizzando i dati ufficiali del ^BLS (ufficio statistiche del lavoro)#http://www.bls.gov/news.release/empsit.t01.htm^ N.B. tutto questo comunque facendo i calcoli per difetto, considerato che "Not in labor force" sono aumentati di 2,015,000 persone anno su anno

La curva dei tassi ci dice tagli in vista e azioni pronte a volare - massimo  

  By: massimo on Martedì 11 Settembre 2007 15:41

Il calo dei prezzi degli immobili in USA è stato molto più pesante nel 2006, quello che è accaduto ora è la pulizia di bilancio che ha fatto vedere tanti crediti inesigibili, quindi se quest'anno il calo dei prezzi degli immobili non diventa come quello del 2006 il peggio è passato e il calo dei tassi impedisce altri crediti inesigibili,magari ci saranno solo un po' di rate pagate in ritardo. Barnake poteva calare i tassi nel 2006,quando ha visto l'inizio della crisi, infatti in agosto 2006 la curva dei tassi andò in negativo e non l'ha fatto per due soli motivi: poteva non servire visto il forte calo che stava vedendo e ha risparmiato le cartucce per salvare solo chi sopravviveva alla prima ondata e li calerà adesso, inoltre l'anno prossimo si elegge il presidente e Bush è in crisi di voti e una borsa in rialzo per i tagli dei tassi fa più comodo da adesso in poi, infatti a conferma c'è la faccia di Bush che entra adesso in questo problema, dicendo che farà la sua parte. Quindi il taglio di settembre e quelli a venire sono molto sicuri e il dollaro già ne sta pagando il prezzo, e a mio parere una volta che si vedrà neutralizzato l'effetto mutui, con l'europa che è in ritardo nei tassi, perchè parla di rialzi nonostante il rallentamento del PIl, allora il dollaro riprenderà a salire, perché gli USA avranno risolto il problema e l'Europa dovrà calare i tassi e la sua crescita usa-dipendente arriverà in ritardo,intanto la curva dei tassi USA sta volando perché tutto questo è molto certo, cioè calo tassi in USA e economia in salute, perché come ha fatto l'anno passato e nei decenni precedenti anticipa sempre mercato e economia, ciao Massimo

 

  By: Esteban on Martedì 11 Settembre 2007 12:56

"Il mercato come ha già scontato il movimento sui tassi, dovrebbe aver già scontato i rallentamenti vari in immobili, mutui, vendite al dettaglio, visto che ne sono stata la causa del calo dei tassi, quindi il peggio è alle spalle e non davanti." Non credo sia cambiata la situazione... Facts do not cease to exist because they are ignored. Aldous Huxley - E per ora mi sembra a parte il tasso interbancario non ci siano state novità ... Il fatto che certi titoli siano crollati è stata una conseguenza del dover liberare titoli di valore causati dai buchi dei subprime etc... Quindi per ora la situazione è identica ... Considerando il cambio ed il valore di certi titoli può essere stato interessante entrare in quelli + sicuri a prezzi decisamente inferiori ... sempre se si ha ancora fiducia in un $ del genere ... Il punto è che sono gli stessi analisti a dire che non sanno come e dove scoppierà la bolla dei subprime ... Quindi .. "dovrebbe aver già scontato i rallentamenti vari in immobili, mutui" E' una certezza che non sono stati affatto smaltiti ... Il Peggio deve ancora venire ... Certo ... possono pure posticiparlo ... e far salire gli indici facendo credere che siano stati risolti i problemi ... non lo so con quale liquidità (per ora). Fare come nel 1997 dove hanno continuato a spingere sino al 2001 ... Solo che la situazione era diversa ... Ora ci sono troppe bolle , credo che ciò che dice Norton sia la soluzione migliore ... Risolvere in modo evidente il problema subprime per recuperare credibilità . Se in effetti è già tutto risolto ... che ci stiamo a fare (come dice Defilstrock) lì sopra ?

 

  By: defilstrok on Martedì 11 Settembre 2007 11:34

Mr Fog: "...Nessuno e' sicuro che ci sara' un taglio; se ne parla, pare essere la soluzione piu' probabile ma credo che persino Bernanke non ne sia cosi' sicuro. Sa che se lo fara' ora, avra' perso la sua liberta' nel decidere, si dira': e' stato costretto, che altro poteva fare..." ---------------------------- Aggiungerei un altro problema in merito alla scelta sui tassi: e se non funziona? Che altro gli resta da fare, dopo aver rivomitato altre vagonate di liquidità (in aggiunta a quella che in questi quattro anni ha alimentato la bolla)? Abbassarli ancora stile BoJ, trascinando il dollaro nel baratro? Aaahh! Non vedo vie d'uscita se non una pulizia sui e nei mercati, un ridimensionamento delle quotazioni che vengano lasciate libere di riflettere il casino sottostante, della serie "se mi piego non mi spezzo", sennò: crack!

 

  By: Moderator on Martedì 11 Settembre 2007 11:25

ma il petrolio ? uno si aspetterebbe che cali, se si va in recessione, ma al momento non cala , anzi durante l'ultimo mese è salito . La perdita di posti di lavoro , che poi la disoccupazione è al 4,6% ,davvero un minimo, è già una notizia deflazionistica. Come si combinano queste due cose con i tassi ? E poi questi insolventi mica si rimettono a pagare se gli abbassano la rata di 30 dollari , e anche se pagano il mondo deve stare sotto scacco per 4 persone che non sanno o hanno fatto finta di non sapersi fare i conti di casa? Il problema è il pacco che hanno rifilato i banchieri e la sfiducia che hanno l'uno verso l'altro (giustamente), se abbassano i tassi i pacchi in giro rimangono lo stesso, è solo rimandato il problema. Impossibile , ma i banchieri e i matematici si dovrebbero riunire e dovrebbero decostruire le loro bischerate : senza uscire finchè non hanno finito.

 

  By: marco on Martedì 11 Settembre 2007 10:31

Come volevasi dimostrare tutto rimbalza. Siamo sempre più in una situazione grottesca nella quale le banche centrali o meglio dire il NWO (più accoliti e bracci operativi vari) ricaccia giù la volatilità appena rialza la testa. Non gli interessa tanto il fatto che le borse scendano basta che la discesa avvenga in modo "ordinato" quindi niente crisi e shock da -10%. Semplice e banale. Chi và lungo ha la NWO put in mano a prezzo zero.

 

  By: marco on Martedì 11 Settembre 2007 10:31

Come volevasi dimostrare tutto rimbalza. Siamo sempre più in una situazione grottesca nella quale le banche centrali o meglio dire il NWO (più accoliti e bracci operativi vari) ricaccia giù la volatilità appena rialza la testa. Non gli interessa tanto il fatto che le borse scendano basta che la discesa avvenga in modo "ordinato" quindi niente crisi e shock da -10%. Semplice e banale. Chi và lungo ha la NWO put in mano a prezzo zero.

 

  By: marriot on Martedì 11 Settembre 2007 09:18

Ops.... Bernie Sheaffer : Occorre un taglio di 50 punti base del tasso di riferimento, meglio se prima della prossima riunione del FOMC del 18 settembre. E serve non solo per assecondare le richieste di Wall Street, ma anche per correggere le conseguenze dei tassi ufficiali eccessivamente elevati. Posso assicurare che se arriverà il 18 settembre e nessun taglio sarà stato varato, il mercato non lo apprezzerà".

 

  By: marriot on Martedì 11 Settembre 2007 09:16

Un bernie sheaffer condivisibile: <> Questa potrebbe essere la scintilla giusta per un calo veloce e importante.

 

  By: Fortunato on Martedì 11 Settembre 2007 01:33

Personalmente ritengo che non taglierà in pieno accordo con tutti glialtri del mondo, sono infatti convinto che sarebbe il male peggiore e il più deleterio per i mercati stessi, al contrario di come stanno cercando di farci credere i politici che,è risaputo, di economia e politica economica non ne capiscono nulla. Poi vedremo accusare da questi su tutti i giornali, altri personaggi strani i giornalisti che per fare 2+2 hanno necessità non solo del pallottoliere ma addirittura di un elaboratore per fisici, ci saranno le solite urla e le solite accuse di una lobby delle banche centrali. Ma come diceva il sommo poeta: Non ti curar di loro ma guarda e passa. Infatti i politici passano (fortunatamente) i banchieri centrali rimangono! Fortunato

 

  By: Mr.Fog on Martedì 11 Settembre 2007 01:15

E' la giornata del dubbio, del: cosa facciamo? Nessuno e' sicuro che ci sara' un taglio; se ne parla, pare essere la soluzione piu' probabile ma credo che persino Bernanke non ne sia cosi' sicuro. Sa che se lo fara' ora, avra' perso la sua liberta' nel decidere, si dira': e' stato costretto, che altro poteva fare. Credo ci pensi, e pensi anche che chi vuole forzagli la mano probabilmente lo pugnalera' immediatamente alle spalle. Sfruttando il rimbalzo, scarichera' cio' che prima ha dovuto tenere e lascera' il mercato senza piu' protezione. Lo sa...eccome e credo che ci lascera' nel dubbio per un bel po'....certo, se non sbaglio nel crederlo piu' furbo di quanto si pensi.