By: defilstrok on Venerdì 31 Agosto 2007 17:18
Due cose, una grafica, l'altra fondamentale.
La prima riguarda due resistenze visibili persino a un cieco: quella sul Dax, imprigionato in un corridoio da un mese; e quelle in area 2,015 Cable ftu e 1,3686 Eurusd ftu. Le abbiamo viste tutti. Ci cozzano contrano se ne allontanano e ci ritornano da ormai sei sedute. Certo che di venerdì, alla vigilia del Labour Day, con Cip&Ciop che parlano tra le 16 e le 17 ogni opinione è viziata. Ma l'eventuale superamento di quelle resistenze potrebbe essere una trappola e, perciò, lo dovremmo sapere con maggior certezza solo da lunedì. Il problema, in situazioni del genere è che, guardando al particolare, si perde di vista il generale, che riguarda il Dollar Index: se cable ed eurusd vanno ancora su (e con essi, presumibilmente, la pattuglia di Ausd, Nzd e financo Chf) il Dollar Index sprofonda ai minimi storici. E questo è un problema grosso come una casa.
La seconda riguarda i destini futuri delle borse. Ok, Bush prende provvedimenti, la Fed abbassa i tassi, BCE e BOE se ne stanno ferme. Questo, forse, può servire a impedire il tracollo. Ma può bastare ad evitare una discesa degli indici? A mio avviso no. Perché da che mondo e mondo questi salgono se le prospettive sugli utili salgono (mmmh...); se la domanda tira (ri-uhmmm); se (e non è davvero questo il caso) non emergono improvvisi contagi che fanno sbucare improvvise perdite, o riducono il flusso degli utili.
Ocio!