Quando gira il mercato ?

 

  By: beppe on Venerdì 06 Luglio 2007 22:46

paolo, ora non accellera: ESPLODE AL RIALZO! altrochè!

 

  By: Paolo Sentiment on Venerdì 06 Luglio 2007 22:16

Ma!... E' da alcune settimane, anche nelle giornate negative, che il nasdaq 100 sovraperforma il resto del mercato. A giugno record di short interest sul Nasdaq, della serie "troppa gente si è messa short". Ora sembra che voglia accelerare, ne vedremo delle belle. Buon Week end a tutti.

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 06 Luglio 2007 21:19

Come si comporrà lo squilibrio INTERNO ai paesi "spendaccioni" che hanno un settore privato molto indebitato ? ------------------------------------------------- Pero' Hobi, tu sai bene che non e' finita qui. Trasversalmente al debito commerciale e a quello del settore privato si insinua il debito federale. E la catena si spezza... Vedi Hobi, io sono un ottimista perche' spero che questa crisi (siamo gia' in crisi, e' bene che lo ricordiamo) silenziosa, si mostri e svegli l'occidente addormentato (addomesticato).

 

  By: shabib on Venerdì 06 Luglio 2007 17:48

logica vorrebbe che i consumi non siano, d'ora innanzi, finanziati dai debiti ma dal reddito,il che significherebbe però minori profitti per le aziende. La politica ,che spinga un cambiamento del modello di sviluppo privilegiando il reddito da lavoro rispetto a quello da capitale,pare l'unica soluzione. Ma mentre per la composizione degli squilibri con l'estero considero l'ambaradan in atto irreversibile,il cambiamento del modello di sviluppo sarà molto più travagliato e problematico. Le resistenze da parte del capitale saranno forti ma non si puo pensare di andare avanti con questa quantità di profitti cui si contrappongono larghe fasce della popolazione ai limiti della sussistenza. molto importante e serio tutto quello che hai detto. la storia purtroppo insegna che per cambiare bisogna arrivare alle ultime conseguenze , le fasce marginali di guadagno in certe situazioni , sono talmente ampie da far fare follie a chi fa i giochi...e poi i poveri che capacita' contrattuale hanno oggi ? non voglio passare da cinico , ma anche qui la storia risponde : quando crolla un sistema il movimento e' apparentemente gestito dalla classe media , non certo dai poveri che fanno solo da forza di " frappe " , nella realta' e' solo un'oligarchia dominante che gode del cambiamento ed e ' la stessa che fara' di tutto perche' tutto torni come prima....ovvero sostituirsi all'oligarchia precedente...lo stesso nella storia economica...per cui sappiamo benissimo che il mercato da mesi sta forzando tutte le leggi economiche , ma sappiamo se questo in questo momento non sia l'unica via per espandere il benessere a piu' strati globali di popolazione ?

 

  By: shabib on Venerdì 06 Luglio 2007 17:07

eh , lo so ....siamo al finale dei fuochi artificiali....piu' verticalizza veloce ,piu' presto sbottano...ma ancora c'e' da mangiare , anzi da rosicare...tanto il collasso vero ci sara' quanto a fronte di danaro non ci saranno piu' aziende buone da comprare....

 

  By: hobi on Venerdì 06 Luglio 2007 16:58

Nei due precedenti post l'interrogativo era:come si comporrà lo squilibrio tra paesi "spendaccioni" e paesi "risparmiosi" ? La risposta non è una mia opinione ma un dato di fatto : i paesi risparmiosi non vogliono più pezzi di carta ma si stanno organizzando con i fondi sovrani per entrare in possesso di pezzi di aziende . E le risorse che stanno mettendo in campo sono mostruose tanto che la potenza di fuoco dei private equity sarà modesta in confronto. Ora Mr. Fog pone il secondo interrogativo che è strettamente connesso con il primo. Come si comporrà lo squilibrio INTERNO ai paesi "spendaccioni" che hanno un settore privato molto indebitato ? E che ,aggiungo io,guarda caso ,sono proprio i paesi con i più alti deficit commerciali ( Stati Uniti,Gran Bretagna ,Spagna)? Sull'argomento la risposta non è così certa come la precedente. La logica vorrebbe che i consumi non siano, d'ora innanzi, finanziati dai debiti ma dal reddito,il che significherebbe però minori profitti per le aziende. La politica ,che spinga un cambiamento del modello di sviluppo privilegiando il reddito da lavoro rispetto a quello da capitale,pare l'unica soluzione. Ma mentre per la composizione degli squilibri con l'estero considero l'ambaradan in atto irreversibile,il cambiamento del modello di sviluppo sarà molto più travagliato e problematico. Le resistenze da parte del capitale saranno forti ma non si puo pensare di andare avanti con questa quantità di profitti cui si contrappongono larghe fasce della popolazione ai limiti della sussistenza. Hobi

 

  By: defilstrok on Venerdì 06 Luglio 2007 16:48

Greggio a +1%, indici su, yen+chf giù e bonds ancora giù. E' un delirioooooooo!!

 

  By: beppe on Venerdì 06 Luglio 2007 16:34

ehehehehheeheheh OLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

 

  By: beppe on Venerdì 06 Luglio 2007 16:30

avessi i soldi gli lanerei 1000 diamond offshore sulla faccia oggi.

 

  By: beppe on Venerdì 06 Luglio 2007 16:25

I dati saranno brutti a quanto pare: ho fatto il test a una ventina di trader e non lo ha passato nessuno...sono tutti ancora + short di me...AIUTOOO beppe

 

  By: gianlini on Venerdì 06 Luglio 2007 16:25

beppe, ma come è che i miei grafici sono tutti up anche oggi mentre se leggessi solo i tuoi interventi penserei già a dei rossi -1 %???

 

  By: beppe on Venerdì 06 Luglio 2007 16:16

x G.Z.= ha visto il TG1? le innondazioni in texas? i fiumi in piena tutti insieme come mai da 50 anni a questa parte? Proprio a loro che sono ossessionati dal meteo: mi scappa da ridere!! Sono pronto a lanciargli tanto di quello short che mi faccio paura da solo... :))) beppe p.s. dai che è la volta buona forse!!!

 

  By: defilstrok on Venerdì 06 Luglio 2007 15:20

Purtroppo credo che questa sia, gianlini, l'amara fotografia. I politici occidentali hanno deciso di scendere sul piano del baratto, altrimenti non mi spiego il benign neglect con cui l'UE ha accettato, attraverso l'euro, non solo di aprire alla Cina e agli emergenti, ma di aiutare (e che aiuto!) Giappone e USA. E in termini di mercati, siamo oramai prossimi ad oltrepassare il punto di non ritorno.

 

  By: gianlini on Venerdì 06 Luglio 2007 15:15

se davvero le cose stanno come descritto (pezzi di azienda a fronte di debito contratto), significa che i politici occidentali hanno dato in mano al consumatore come panem et circenses la possibilità di indebitarsi per mantenere o aumentare il proprio tenore di vita, creando però non solo dei nuovi ricchi in giro per il mondo, ma consentendo a questi ricchi di comprarsi fette di capacità produttiva in occidente il che è francamente scandoloso cioè un conto è il ricco cinese che con sudore e battagliando si conquista il suo spazio un conto è che l'occidente gli abbia spianato la strada a proprie spese un po' come l'aver indotto i ragazzi italiani (non tutti intelletualmente portati) a disdegnare i lavori manuali per sostituirli con mandrie di rozzi rumeni, albanesi o peruviani

 

  By: beppe on Venerdì 06 Luglio 2007 15:03

X Gianlini: più che un diamante mi sembra una bara a forma di dimante :)))))