Non si sceglie il colore della pelle - Moderatore
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By: Moderatore on Mercoledì 06 Agosto 2014 14:30
E' più facile andare d'accordo e ^ci si trova meglio, in media, con quelli con cui si hanno somiglianze genetiche#http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2014/07/15/chi-somiglia-piglia-studio-svela-somiglianze-genetiche-fra-amici_y0NxI70AX7g1jiwgIpOk5I.html^ ----#i# ...una ricerca pubblicata su ‘Pnas’, secondo cui gli amici condividono fra loro, oltre a gusti e passioni, ....somiglianze genetiche. Dunque arrivare a considerare i propri amici un po’ come una famiglia non è un atteggiamento privo di basi scientifiche. Lo studio dell’Università della California a San Diego e della Yale University ha scoperto, infatti, che gli amici che non sono biologicamente imparentati fra loro (neanche alla lontana), si somigliano l’un l’altro geneticamente. Quasi come fossero cugini alla lontana. “Guardando all’intero genoma – spiega James Fowler dell’Uc di San Diego, che firma lo studio insieme a Nicholas Christakis di Yale – abbiamo scoperto che, #F_START# size=3 color=red #F_MID#in media, noi siamo piuttosto simili ai nostri amici. Abbiamo più Dna in comune con le persone che scegliamo nella nostra cerchia di affini#F_END# rispetto ai perfetti sconosciuti nello stesso gruppo di popolazione“.#/i# ---
Questa nozione vale sia all'interno di un gruppo etnico (gli italiani tra loro o i cinesi tra loro) che ancora di più tra gruppi etnici diversi (gli italiani verso i cinesi o i nigeriani o indiani) e la scienza genetica ora lo "conferma". Ma non per il ministro della salute (di centro-destra), la Lorenzin che vuole mostrare di essere progressista anche lei
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^"La linea del ministro: «Non si sceglie il colore della pelle»#http://www.corriere.it/salute/14_agosto_06/eterologa-linea-ministro-non-si-sceglie-colore-pelle-22ef547c-1d33-11e4-863e-cfd50bac8a56.shtml^
#i# Non sarà prevista, infatti, la possibilità di #F_START# size=3 color=black #F_MID#scegliere, o comunque di garantire da parte del centro, la compatibilità del colore di pelle#F_END# e occhi del nascituro con quello della coppia ricevente i gameti donati. Lo dichiara colei che il decreto lo presenterà.
La ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, anticipa il testo su questo specifico punto: «Il discorso della compatibilità non è previsto. Il mio decreto è di un articolo e consente di far partire l’eterologa su tutto il territorio nazionale applicando le direttive europee e con controlli certi e chiari perché non si ripetano casi come i gemellini scambiati a Roma. Le linee guida saranno presentate in seguito. Il discorso della compatibilità se vuole farlo, lo introduca il Parlamento. Per quanto mi riguarda sono contraria: questa si chiama discriminazione razziale. Non se ne parla, sarebbe anticostituzionale.#F_START# size=3 color=black #F_MID# È come se chi adotta un bambino lo potesse scegliere#F_END#. Lo impedisce la legge. Mica siamo al supermercato». #/i#
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Al supermercato se compri un articolo che non va bene per qualche motivo puoi cambiarlo o tornare ed acquistarne un altro, con un figlio è per sempre per cui devi poter scegliere bene nella misura del possibile. Se è tuo figlio biologico il problema non si pone molto, ma dato che al mondo esistono miliardi di persone molto diversi tra loro perchè non si deve poter scegliere ?
Poter scegliere qualcuno che sia "simile" che male fa ? Lo si pratica ogni giorno nella vita di relazione e perchè l'elite che comanda ora vuole vietarlo per i figli ? Il temibile "colore della pelle" è solo uno dei tanti tratti innati associati ai diversi ceppi umani che la genetica oggi è in grado di mappare, cioè dell'insieme di tratti fisici e comportamentali tipici dei nord-asiatici (cinesi, coreani...), sud-est asiatici (filippini, indonesiani, malesi, indiani...), arabi-semiti, indiani americani, nord-europei.
La Lorenzin ignora la genetica. ^Nicholas Wade è stato per 15 anni il responsabile della rubrica di genetica del New York Times#http://topics.nytimes.com/top/reference/timestopics/people/w/nicholas_wade/index.html?inline=nyt-per^, il giornale più prestigioso del mondo e notoriamente illuminato e progressista e politicamente corretto e ha appena pubblicato, in maggio, un tomo che riassume lo stato della genetica riguardo alle questioni di eredità genetica, genealogia, evoluzione della specie e la cosiddetta "razza": ^"A Troublesome Inheritance: Genes, Race and Human History"#http://www.amazon.com/Nicholas-Wade/e/B001H6WF40^. Il libro riassume il suo lavoro sul New York Times dove ha ha illustrato per anni gli ultimi risultati della ricerca genetica. E dimostra che in base allo stato dell'arte della genetica, esistono come realtà biologica le diverse razze. Che oltre al diverso colore della pelle esiste una miriade di tratti fisici e caratteriali radicati e innati, che non dipendono dall'ambiente o educazione o altro fattore ambientale ma dalla genetica
Il lavoro di Nicholas Wade ha suscitato un grande dibattito nel mondo di lingua inglese (ovviamente nessuno in Italia lo ha menzionato perchè siamo impegnati a discutere delle banane di Tavecchio), ad es. in un articolo di qualche giorno fa sul New York Times:#i# ..." says modern genetics shows that “the three major races,” Africans, Caucasians and East Asians, are genetically distinct races that diverge much as subspecies do, and that their genetic differences underlie “the rise of the West.”#/i#. Quindi, sul New York Times discutono del fatto che la genetica attuale afferma l'esistenza di razze distinte (chiamale però "haplogruppi" o "clusters" se ti infastidisce il termine. Tanto i diversi raggruppamenti, individuati dalla genetica attuale, coincidono con quelli degli africani, cinesi, europei...)
In base, ad esempio, ad un campione di mio materiale genetico come della saliva e niente altro, io vengo individuato come appartenente alle popolazioni europee (vedi immagine dal sito 23andme che mi ha analizzato la saliva). Di conseguenza, per avere una maggiore probabilità di andare d'accordo e trovarmi bene con un eventuale figlio adottivo (se mai dovesse capitare) sarebbe logico, in base alla ricerca scientifica, che scegliessi qualcuno con cui sono "apparentato" (alla lontana). Perchè la ricerca attuale sulla genetica dice che :
a) le diverse razze esistono come realtà biologiche, come forme di famiglie allargate, per cui hai un grado di "lontana parentela" maggiore con gli europei che con gli africani o i cinesi. Non è vero che sotto la pelle non ci sono differenze biologiche, ci sono gradi lontani di parentela, come ovvio risultato dell'evoluzione della specie in aree geografiche distanti tra loro per migliaia di anni
b) un lontano grado di parentela, un lontano legame biologico, produce (in media) una maggiore compatibilità e armonia, come succede tra amici, i quali appunto (in media) sembrano presentare tratti innati biologici più simili a quelli di perfetti sconosciuti, specialmente se tratti da popolazioni lontane che per migliaia di anni non sono venute a contatto con quelle da cui si discende
Viviamo oggi in un era culturale di oscurantismo, in cui per ragioni ideologiche e politiche si nega istericamente quello che dicono non solo il senso comune e l'esperienza di vita di tutti, ma anche gli stessi risultati della ricerca scientifica attuale