Evoluzione della Specie

 

  By: edda on Martedì 11 Maggio 2004 14:41

Non penso sia questo cio' che sta facendo cedere (momentaneamente) il prezzo del greggio. Non sono x le dietrologie. Ritengo che il petrolio tornera sui 33/34$ e magari anche i 30/29$ ma al rialzo ritorneremo comunque sopra i 40$ Ritengo utile notare come al tempo dell'attacco alle torri gemelle il petrolio fosse attorno ai 22$ con un eur/usd a 0.91/0.92. Da allora il petrolio è salito del +90% (40usd)mentre il valore del dollaro ha ceduto sino a 1.29, cioè del -41.70%.

 

  By: Noir on Martedì 11 Maggio 2004 13:59

Zibordi ormai è in uno stato confusionale.. ammette che la guerra è per il petrolio e non per portare la democrazia, giustifica le nefandezze commesse dicendo che c'è chi fa peggio ma non si fa accorgere.. Roba da matti..

 

  By: GZ on Martedì 11 Maggio 2004 13:16

proprio perchè ora forse gli sceicchi in arabia saudita si sentono con le spalle al muro sono vulnerabili alla richiesta di pompare più petrolio, l'annuncio che hanno fatto due giorni fa e che buttato giù il greggio da 40$ a 38.3$ in un giorno sembra dovuto solo a motivi politici, forse perchè hanno bisogno in qualche modo di aiuto dall'america che sta premendo su di loro per ridurre il prezzo del greggio

 

  By: edda on Martedì 11 Maggio 2004 02:41

A - io non ho detto che il petrolio salirà, sto parlando d'altro (infatti x me facciamo un altro max in area 41/43 e poi scendiamo) B - Gli USA hanno ancora loro truppe sul territorio saudita. Quote 1: >> During mid-2003 roughly 4,500 US troops redeployed from Saudi Arabia to Qatar, leaving about 500 in Saudi Arabia, primarily at Eskan Village. Quote2: <<"The cooperation between the two countries was going on before (the 1991 Gulf War) and will continue even after the war in Iraq," Prince Sultan said. "We do intend to maintain a continuing and healthy relationship with the Saudis," Rumsfeld told troops ...>> Inoltre ufficiali USA addestrano ancora militari x l'A.S. (ho un amico che lavora a riyadh. L'ho sentito ad inizio anno e confermava): <> C - La polizia e l'esercito dei paesi arabi sono costituite da gente non saudita (quindi sono "al soldo" degli arabi, pur non essendo arabi): io lo considero fattore di rischio e destabilizzante D - Lo so anch'io che in A.S. si sono già registrati attacchi terroristici - anche assai sanguinosi - negli ultimi anni. Io sto parlando di un tentativo di ABBATTERE/ROVESCIARE l'attuale potere per assumere il controllo del territorio (tipo Iraq con invasione Kuwait, oppure Iran contro Iraq per intenderci... qualcosa di UFFICIALE, non solo terroristico) Sono dati rilasciati a ABU DHABI e RIYADH che parlano di riserve petrolifere per soli 20 anni circa (lug/2003). Anche se le riserve fossero portate a 30 anni il problema (cioè: il petrolio come fonte di energia) è destinato in ogni caso ad essere momentaneo in quanto il petrolio sara' soppiantato da qualcos altro nei prossimi anni, e quindi tutte le elucubrazioni sul controllo delle riserve petrolifere attuali lasciano il tempo che trovano. Inoltre: The Prospects for Stability in Saudi Arabia in 2004 [Part I] Reducing the Threat of Terrorism - 23/feb/2004 (...) Reports of a security fence to block smuggling from Yemen and large-scale security raids and crackdowns indicate the government is much more active than it wants to make public. It would also seem that the government has been able to roll up some of the best terrorist cadres and training facilities – although scarcely to have eliminated the threat. (...) ed ancora: -- The fall of Saddam’s regime and the rise of active terrorism within Saudi Arabia are both key factors that illustrate the need to recast Saudi security in the broadest sense. The IISS estimates that Saudi Arabia is still spending some $18 to $24 billion on defense. Declassified estimates of Saudi arms buys indicate that the Kingdom bought $6.6 billion worth of new arms during 1995-1998 ($4.9 billion from the United States) and signed $4.1 billion worth of new arms agreements during 1999-2002 ($2.8 billion with the United States). If these figures are even approximately accurate, they are far too high levels of spending. They indicate that Saudi security efforts cost so much that they are a serious threat to Saudi security. They also indicate that the United States needs to actively help Saudi Arabia to refocus its security efforts on internal security – which is generally an order of magnitude cheaper than a conventional military build-up – and shift resources to economic growth and social programs. Spero di aver chiarito il mio intervento. Non sono in contrasto con nessuno, presentavo solo il mio pensiero.

 

  By: Moderator on Martedì 11 Maggio 2004 01:01

errata corr. Cheney= Rumsfeld. Oggi non va. A forza di guardare i grafici alla rovescia.

 

  By: Moderator on Lunedì 10 Maggio 2004 23:18

Comunque per me Cheney dovrebbe dimettersi.Indipendentemente dalla gravità o meno delle cose, non essendo lui un generale nè un poliziotto nè uno della CIA , ma un POLITICO ( ministro), doveva capire il valore politico di tutta la storia .Non l'ha capita politicamente ,non l'ha saputa gestire politicamente, quindi come POLITICO deve andare a casa. Non dovrebbe essere Bush a difendere Cheney, ma Cheney a difendere Bush andandosene. Deve fare da capro espiatorio andandosene ;se non capisce neanche questo politicamente... Così dà l' idea che ci sia una "cricca"

 

  By: Moderator on Lunedì 10 Maggio 2004 17:44

In effetti gli US in questo non sono stati molto furbi, anche Bin Laden ha dato ormai il suo lavoro in Franchising

Si parla ora tanto di "outsourcing" - gz  

  By: GZ on Lunedì 10 Maggio 2004 17:24

Si parla ora tanto di "outsourcing" cioè di appaltare nei paesi del terzo mondo dei lavori, bene questo lavoro degli interrogatori dei terroristi sarebbe il settore ideale da far fare all'estero Quindici giorni fa la Giordania ha annunciato di avere bloccato un mega attentato ad Amman. La settimana scorsa sono apparsi alla TV giordana i terroristi del commando (vedi sotto) e hanno confessato in diretta televisiva i particolari del complotto. Come mai i tizi che vengono presi in spagna o italia o germania o dagli americani in iraq o afganistan invece non confessano subito così bene ? Anche in Italia finora l'unico pentito di Al Qaeda finora ha confessato solo per evitare di essere estradato in Tunisia dove era ricercato, ha detto ai magistrati di milano: " parlo purchè non mi mandate in prigione a Tunisi.." Forse, visto che tutti dicono che "ci vuole l'intelligence" per il terrorismo, bisognerebbe chiedere all'"Intelligence" giordana qualche foto presa dalle loro prigioni che mostri come interrogano i sospetti, ogni paese ha la sua specialità e noi abbiamo da imparare. Anche i bamboccioni e le ragazzotte americane di Abu Ghraib che sono ora sotto corte marziale potrebbero imparare qualche trucco da dei professionisti su come far parlare i sospetti terroristi. Ma la cosa più semplice sarebbe di mandarli in Giordania, Egitto o Tunisia e farseli riconsegnare dopo che li hanno fatti parlare pagando un tanto a confessione. L'unico svantaggio grosso sarebbe per i giornalisti occidentali che perderebbero metà del loro business perchè ai tunisini, agli egiziani, ai giordani piace lavorare senza pubblicità

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 10 Maggio 2004 17:15

pero' i 40$ della Guerra del Golfo erano uno spike. qui lo vedi chiaramente sul grafico che non e' uno spike. (intanto oggi mi sa che devo far benzina)

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 10 Maggio 2004 17:12

"i titoli erano tutti per le torture ai prigionieri" ---------------------------------------------------- i media americani sono stati semplicemente ossessivi. come se si potesse combattere una guerriglia del genere usando i guanti di velluto. mi sembra ridicolo. e ditelo che volete far fuori Rumsfeld.

 

  By: GZ on Lunedì 10 Maggio 2004 17:11

il petrolio è GIA SALITO A 40 DOLLARI, il livello della guerra del golfo quando forse per questi motivi i) gli americani hanno ritirato tutti i loro soldati dall'arabia saudita un anno fa, non hanno più basi ii) di attentati in arabia saudita ce ne sono già stati a catena negli ultimi mesi e spettacolari e hanno già bloccato della gente che cercava di dirottare un aereo per sembra schiantarlo su delle installazioni petrolifere in arabia iii) secondo le stime degli istituti di ricerca ^la tecnologia aumenterà le riserve petrolifere di TRE O QUATTRO VOLTE RISPETTO AI LIVELLI ATTUALI#http://ogj.pennnet.com/articles/EdPro_Article_Display.cfm?&Section=Articles&SubSection=Display&ARTICLE_ID=204247&PUBLICATION_ID=7&%20amp;VERSION_NUM=9^

 

  By: Gano on Lunedì 10 Maggio 2004 17:06

Edda ha scritto: "il prossimo stato a subire attacchi e disordini sarà l'arabia saudita (e le basi USA che sono insediate lì dal 1990 e quindi potenzialmente sono dei "cavalli di troia" per i terroristi musulmani)" Gli USA hanno ritirato le proprie truppe dall' Arabia Saudita nel 2003

 

  By: edda on Lunedì 10 Maggio 2004 16:17

Solo due parole sull'Arabia Saudita e sul petrolio in generale. Nel 1985/1987 il petrolio scese a circa 8$ il barile e mi ricordo ancora Yamani (ministro petrolio Saudita, una potenza!) che appariva in Tv chiedendo di sostenere la domanda di petrolio (inaudito anche solo pensarlo). Nessuno penso' che forse era il momento di assicurarsi contratti vantaggiosi x le future forniture di petrolio (lungimiranza politica inesistente: gli italiani siglarono accordi x la fornitura di gas con algeria - a prezzi notevoli - e la russia). Nel 1990 ci fu la guerra del golfo e gli USA si fermarono , lasciando Saddam al potere (in qualche modo legato in ogni caso agli usa per i loro precedenti foraggiamenti di $ ed armi) in quanto sapevano che - deposto saddam - l'intera area mediorientale sarebbe esplosa e non sarebbero riusciti a manterla sotto controllo (la siria non sarebbe stata a guardare, la giordania aveva già i suoi problemi con l'area cisgiordana ed i palestinesi, gli iraniani non vedevano l'ora - sin da allora - di mettere le mani sull'arabia saudita la cui famiglia regnante era rea di avere permesso agli usa di "calpestare il suolo di maometto" e di aprire le porte agli occidentali - questa la versione ufficiale - ma soprattutto per impadronirsi della penisola per i suoi immensi giacimenti petroliferi (già dotati di impianti di estrazione, raffinerie e quant'altro a massima tecnologia...) e per la sua invidiabile posizione strategia all'interno dell'area. Gli Emirati erano e sono tuttora un po una svizzera, e per il momento li lasciano tranquilli perchè in ogni caso su 7 (se non erro) emirati solo due o tre hanno il petrolio, il resto NISBA e comunque con la loro attuale distribuzione parziale (anche ai restanti emirati che non hanno petrolio) dei proventi derivanti dalla vendita dell'oro nero non si fanno guerra tra loro - per il momento - ma rappresentano una piccola isola facilmente inglobabile (da una parte o dall'altra) qualora si scateni la conquista dell'arabia saudita, del suo territorio e del suo petrolio. Arabia Saudita la quale ha SEMPRE temuto per la sua indipendenza ed autorità in quanto - vista la limitata popolazione autoctona disposta su un territorio immenso - sarebbe da sempre facile preda degli altri paesi ed anche sottoposta ininterrottamente a sommosse e disordini realizzabili da parte degli immigrati residenti (soprattutto pakistani, indiani, libanesi ed egiziani) che sono circa IL DOPPIO dei sauditi oltre alla massa di fedeli che giornalmente si recano in pellegrinaggio alla mecca - iraniani compresi - (ricordiamoci come ando' a finire la rivolta alla mecca di una diecina di anni fa circa: non si lesse sui giornali italiani -come al solito impegnati in diatribe stupide da pollaio- ma ai rivoltosi asserragliati all'interno della mecca i sauditi non risposero con le armi: semplicemente immisero acqua nella moschea e poi fecero passare la corrente elettrica. I morti furono centinaia se non migliaia, moltissimi schiacciati dalla massa in cerca di vie di fuga) Questo per condividere quanto asserito da altri in questo post: e cioè che - secondo una breve analisi - il prossimo stato a subire attacchi e disordini sarà l'arabia saudita (e le basi USA che sono insediate lì dal 1990 e quindi potenzialmente sono dei "cavalli di troia" per i terroristi musulmani). E ricordiamoci che il petrolio della regione medio-orientale sarà pompato completamente in soli 20anni: chi vuole fare festa ha ancora poco tempo a disposizione. Poi teniamo d'occhio anche l'egitto: il presidente mubarak non è ben visto dalla popolazione che - anzi - fremeva x entrare a fianco dell'iraq contro gli usa. E gli europei che non hanno una linea unitaria e non sanno mai che pesci pigliare e quindi tutti sanno che nessuna reazione veloce nè tantomeno efficace potrà arrivare da tale fronte (la francia era lo sparring partner dell'iraq, l'italia finanzio' l'iraq nella guerra contro l'iran - beh, non ci saremo mica dimenticati dello scandalo BNL di Atlanta, vero?? - e tanto x non dimenticare, ricordiamoci di gheddafi che va a bruxelles e viene ricevuto con tutti gli onori dai pagliacci europei che già si sono dimenticati dell'attentato al boeing sui cieli dell'inghilterra e di tante altre amenità del "colonnello" tra le quali anche quello di avere chiuso nel 1982/1984 i pagamenti alle aziende italiane con le quali stava lavorando, improvvisamente e senza alcun richiamo "ufficiale" da parte dei ns papaveri di allora) Insomma: un bel pasticcio con un bel po' di benzina pronta a prendere fuoco, basta un semplice cerino. bah!

 

  By: Moderator on Lunedì 10 Maggio 2004 16:14

nè questa Ansa "BASSORA (IRAQ) - Centocinquanta dollari: tanto vale, a Bassora oggi, la vita di un soldato britannico. Ma se catturato vivo e' meglio, si sale a 350. Queste le ''quotazioni'' rese pubbliche dal rappresentante del leader radicale sciita Moqtada Sadr, lo sheikh Abdul Sattar al Bahadli. Per i soldati donna il discorso e' diverso. Di fatto sembrano essere senza valore economico: chi le cattura le puo' tenere per se, ''come regalo''."

 

  By: gianlini on Lunedì 10 Maggio 2004 15:03

i media? non ho visto titoli oggi : "irakeni assassini al mercato: 7 morti dilaniati dalle bombe messe dai loro concittadini: gli irakeni non vogliono la pace, al mercato vanno con le bombe non con la sporta: no i titoli erano tutti per le torture ai prigionieri