Di chi è la sovranità monetaria ?

 

  By: MR on Domenica 29 Giugno 2014 18:19

Verissimo, non lo nego. Ma se si rimane ad un economicismo premarxista, di quello secondo cui il motore del mondo é il minimax, allora non si capisce nulla di quanto successo almeno dalla caduta del muro di Berlino ad oggi. Se non ricordo male lei ha citato piu volte il grande Alain Soral (destra dei valori, sinistra del lavoro). Benissimo, la ricostruzione degli avvenimenti recenti che da NON è di stampo economicistico, bensì egemonico. La finanza è uno strumento importantissimo, diciamo lo strumento di prima istanza, anche perchè è quasi infinitamente flessibile. Lo strumento di ultima istanza, viceversa, rimane sempre e comunque la forza, sia diretta (esercito e polizia) che indiretta (servizi segreti e simili). Indi, una analisi seria deve partire dall'individuazione dell'elite di comando negli USA da cui poter estrinsecare gli obiettivi strategici di lungo periodo. Altrimenti, si rimane alle balle del signoraggio e degli illuminati di Baviera e non si cava un ragno dal buco.

 

  By: GZ on Domenica 29 Giugno 2014 18:02

stiamo parlando di economia, soldi, ricchezza, metterla in "geopolitica" significa ancora ragionare come ai tempi della I guerra mondiale Quello di cui parlo è un fenomeno soprattutto dei paesi di lingua inglese, quelli che hanno vinto la guerra, la forza propulsiva è in America l'America è una "nazione" ? in apparenza, e anche potente come nazione visto che ha 300 basi militari e spende 700 miliardi di dollar l'anno per la difesa contro ad esempio 2 miliardi (in dollari) dell'Italia, ma in realtà è ora divisa tra l'America "globalista" di NY, Silicon Valley, Hollywood, Miami, Washington, Chicago, Dallas Boston, Las Vegas "lato buono", con le loro dependance di vacanze sparse qui e là e il resto dell'America, dove sono più o meno in recessione come in italia, dove i redditi da lavoro reali sono scesi di un 8% circa, più o meno quanto in Italia. Tutto l'incremento di GDP dal 2000 circa in America è andato al 1-2% della popolazione....

 

  By: MR on Domenica 29 Giugno 2014 09:10

Parzialmente d'accordo con GZ, ma solo parzialmente. In effetti, l'estinzione politica degli Stati nazionali é un fenomeno schiettamene europeo che NON ha ragioni esclusivamente economiche ma anche e soprattutto geopolitiche. Nell'Est Asia, in Sud America, parzialmente nel Mondo Arabo in Russia e persino negli USA in realtà le cose sono molto diverse.

 

  By: Acmen on Domenica 29 Giugno 2014 08:41

Come quasi sempre, i post di G.Z. sono di una semplice vericidità illuminante...!

Cosa razzo stai ancora a parlare di una nazione e di un popolo ? - GZ  

  By: GZ on Domenica 29 Giugno 2014 08:30

E' il contrario. Ad esempio, anche un greco che abbia qualche milione di euro da parte a Londra investito in azioni, obbligazioni, Reit immobiliari, MLP e altri veicoli finanziari che pagano dividendi, cedole e capital gain (oppure che giochi long e short speculando...) può continuare tranquillamente a vivere in Grecia. Perchè mai dovrebbe andarsene ? E così un italiano o spagnolo o portoghese. Anzi, per contrasto si ritrova che tutto gli costa molto meno, che può comprarsi una proprietà a metà del prezzo di cinque anni, una BMW usata glielo tirano quasi dietro, se ha bisogno di aiuto domestico o del giardiniere paga di meno, ci sono saldi di mobili, vestiti firmati o hifi tutti i giorni. Perchè deve andare via dalla Grecia ( o dalla Spagna o dall'Italia) #F_START# size=3 color=red #F_MID#se hai una fonte di reddito connessa all'economia globale e non a quella nazionale#F_END# ? (concetto sottolineato tre volte). E' anche meglio di quando la maggioranza della popolazione stava bene! Vivere di rendita finanziaria o in qualche modo di mercato finanziario (che può essere avere soldi investiti in fondi, obbligazioni oppure anche giocare sui mercati), #F_START# size=3 color=red #F_MID#fa sì che diventi indifferente abitare in un paese piuttosto che in un altro#F_END#, lo puoi fare dall'Islanda come dalla Croazia come dal Brasile come dall'Italia. Non solo. Ad esempio quando c'è benessere per tutti anche i camerieri o ristoratori, inservienti e altro personale di servizio diventa più sicuro di se, magari più arrogante e ti serve meno bene. Ma se tutti invece sono appesi ad un filo perchè hanno il mutuo da pagare e possono essere licenziati in qualunque momento vedi come ti servono meglio. #b# Non c'è solo il denaro in se, c'è anche cosa ti compra poi in termini di "qualità del servizio", che migliora con il peggioramento del tenore di vita generale della maggioranza (a cui appartengono i lavoratori che ti forniscono i servizi). #/b# Il Wall Street Journal aveva articoli sul fatto che finalmente anche a Parigi e in Francia dove spesso i camerieri non sono molto servizievoli grazie alla crisi finalmente si stanno piegando agli standard americani (dove il fatto che sono pagati quasi solo con le mance li rende gentilissimi). Della serie: la crisi migliora le cose. Questo è vero in generale, anche nei paesi che non hanno il disastro attuale dell'Italia. Se vai a Manhattan, a Miami o in California vedi delle isole sempre più ricche e felici di gente che vive di stock options di multinazionali, di private equity e investimenti GLOBALI che è servita da eserciti di inservienti, camerieri, domestiche, chaffeur, massaggiatori, personal trainer, personal shopper, cuochi, valletti e "service" vari. Intorno a loro ci sono enormi aree urbane in decadenza, dove la gente vive di sussidi statali o lavori a salario minimo tipo McDonald e WalMart quelli da 20mila dollari l'anno per cui il governo ti da i "food stamp" (buoni spesa per il cibo) come supplemento (45 milioni di persone ne beneficiano in America). E le enclave felici e ordinate sono circondate da zone anche pericolose e quando non lo sono più è perchè si incarcera a tutto spiano (ci sono in USA 2,6 milioni di persone che scontano pene..) #b# Se i ricchi in USA dovessero pensare a come sta la maggioranza della gente "americana", dovrebbero anche loro dire "questo paese sta andando in rovina...è in declino, le cose peggiorano...",#/b# ma non esiste più il concetto di "questo paese" o "il mio paese" o nazione. Il "loro paese" è Miami, New York, Silicon Valley, il lato buono di Chicago, il lato buono di Dallas, il lato buono di Los Angeles...il loro paese non è mica l'America. Anche i giornalisti americani una volta venivano da famiglie di lavoratori per cui si indentificavano con la maggioranza, oggi vengono da Columbia o Harvard e sono di famiglie benestanti per cui per loro l'America va bene. Quello di una collettività chiamata Stati Uniti, Italia o Inghilterra è un concetto obsoleto, sveglia! Non ti martellano tutti i giorni che le nazioni non hanno senso, che c'è l'economia globale, istituzioni globali, che bisogno ad esempio unire tutte le nazioni in europa in unica entità, a sua volte integrata strettamente all'economia mondiale tramite il G20, FMI, UE e le Banche Centrali ? Se tu appartieni in qualche modo a questa "network" dell'economia globale, anche indirettamente, perchè ad esempio vendi beni e servizi a gente che ne beneficia direttamente, allora stai benone. E il fatto che tutto il resto della società invece piano piano veda ridursi il suo tenore di vita o sia anche un poco disperata... beh... ogni tanto, se c'è gente intorno, fai un commento che tutto questo non è tanto bello mentre ti versi il Prosecco...una lacrimuccia da coccodrillo. In pratica invece, ha l'effetto di aumentare il tuo benessere materiale, perchè appunto quasi tutto quello che paghi costa meno e gli inservienti scattano di più. In generale oggi nel mondo occidentale esistono delle enclave di benessere, delle nicchie di ricchezza sparse ovunque, più evidenti e consistenti in Svizzera, Inghilterra, Stati Uniti, Australia e meno in Italia, Francia, Spagna...ma in cui il principio è lo stesso. #F_START# size=3 color=red #F_MID#Oggi esiste solo l'ECONOMIA GLOBALE NON LE NAZIONI. L'economia globale connette tra loro una network di nicchie di benessere e ricchezza, #F_END#sparse ovunque (anche in Grecia!), che sono legate tra loro essenzialmente dall'avere rapporti diretti e indiretti con le multinazionali, le istituzioni internazionali e il mercato finanziario globale (e in cui rientra anche quasi tutto il personale politico) (Una parziale eccezione sono i mitici "paesi nordici" (svezia, danimarca, germania, austria...), dove c'è ancora una relazione tra l'economia nazionale e i benessere della maggioranza della popolazione. Qui ci deve essere qualcosa nel loro DNA che continua a renderli un poco diversi, speriamo che la genetica, che sta facendo passi da gigante, scopra come trapiantarlo) Insomma, #F_START# size=3 color=red #F_MID# cosa 'azzo stai ancora a parlare di "Italia", come se avesse ancora senso parlare di una nazione e di un popolo, ehi... qui è tutto multinazionale, globale, internazionale, multirazziale, multiculturale...#F_END# non senti la TV, non leggi i giornali, non vedi i film di Hollywood ? All'interno poi di questo mondo multinazionale e globale, senza frontiere e senza identità nazionali, sta a te ricavarti uno spazio nelle nicchie di ricchezza che la nuova economia globale crea, per il 5% diciamo della popolazione. Ma l'andamento del benessere di queste nicchie di ricchezza è indipendente (ANZI NEGATIVAMENTE CORRELATO...) con l'andamento del resto della massa dei peones che capita ti abitino intorno. Do you understand ?

 

  By: Trucco on Sabato 28 Giugno 2014 12:09

Però se uno può vivere da rentier e anziché dedicarsi alla filosofia, alla cultura, alle cene con gli amici, alle belle donne, ai viaggi, agli hobby, alla filantropia, si dedica al trading giornaliero, a quel punto farebbe prima a fare un lavoro se proprio ha deciso che vuole fare qualcosa di diverso no? Giovanni secondo me in un Paese che vota al 41% per chi fa l'eutanasia economica la cosa più coerente da fare, per chi non ha le energie e la voglia di andare via, perché ha già di che star bene e gli manca la motivazione economica, è puntare alla rendita francamente.

 

  By: Moderatore on Sabato 28 Giugno 2014 10:20

la mia logica non è quella del 3% annuale sicuro, che è quella della rendita finanziaria... ma quella del 3% giornaliero (che ovviamente può essere anche un -3%) andando anche short quelli del 3% annuale sicuro...

 

  By: Bullfin on Sabato 28 Giugno 2014 06:25

Che poi GZ non dovrebbe prendersela con i renditieri lui che potrebbe iscriversi al club... Su questo punto infatti l'ho sempre reputato un po' fesso. E' un teorico, farebbe parte dell'istinto delle combinazioni, ma in realta' ha una mentalita' della persistenza degli aggregati (Pareto). Pareto dice che è proprio questo fervore ideologico che frega gli stessi della persistenza degli aggregati. E' come il re che dice "si effettivamente i miei sudditi vivono male, devo concedergli di piu'", queste parole segnano la fine della monarchia.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 28 Giugno 2014 06:10

"AI MIEI amici americani schifosamente ricchi,ero uno di voi e vi posso dire, svegliatevi perchè non durerà , ci verranno a prendere coi forconi !" crediamo che danoi non succedera come le primavere arabe, ma ci sbagliamo aahahah il "Pitchfork Movement" lo vedrei proprio bene come corrispettivo yankee di quello nato in italia Many of us think we’re special because “this is America.” We think we’re immune to the same forces that started the Arab Spring—or the French and Russian revolutions, for that matter. http://www.zerohedge.com/news/2014-06-27/my-fellow-filthy-rich-americans-wake-people-pitchforks-are-coming

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Trucco on Venerdì 27 Giugno 2014 07:59

Che poi GZ non dovrebbe prendersela con i renditieri lui che potrebbe iscriversi al club...

 

  By: Bullfin on Giovedì 26 Giugno 2014 08:38

questo perché GZ potrebbe essere molto arrabbiato dal vedere che alla fine i rentiers se la passano sempre benone nonostante la crisi, io credo che non sia esattamente così, ci sono due rovesci della medaglia anche per loro. Vale anche per i BTP, si è vero che io ho un BTP trentennale che non ho il coraggio di vendere (oltretutto tassato al 12,5% anche dopo il primo luglio) su cui la plusvalenza è elevatissima, però se lo vendessi oggi dovrei ripiegare su bond che non rendono più quasi nulla. Come dice un nostro carissimo collega di forum...Banalmente...chi ha case oggi da mettere in affitto è un po' fesso (specie se bilocali). La casa nei prox anni verra' espropriata per dare il tributo all'appartenenza a quella merd a di euro. Non solo hai una tassazione spaventosa ben oltre il 50% ma in piu' del residuo devi metterolo come quota ammortamento dei lavori straordinari che devi fare per mantenere l'investimento. Se tu hai un bot, un'azione, una moneta d'oro, un certificato di deposito non devi ristrutturare il pezzo di carta :).

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  By: Bullfin on Giovedì 26 Giugno 2014 08:29

Bullfin,vedi che non capisci? a me della discussione econometrica e filosofica sull'inflazione non interessa niente io percepisco nettamente e a livello di tasca personale che tutto è molto più caro, ed è questo che mi interessa; se tu in questo anno sei riuscito a spendere molto meno degli anni scorsi, beh...buon per te...per me è semplicemente impossibile. scusa ma è come se leggessi che le donne la danno tutte via al primo che capita, possibile che solo a me non capiti mai??..la cosa mi lascia perplesso la storia degli affitti è in effetti un po' più complessa...perchè io sto parlando di canone complessivo, affitto + spese condominiali...può essere che qualche proprietario abbia ftto qualche sconticino sul canone, ma dato che le spese condominiali sono salite molto (non è inflazione questa?) il dato totale è in costante crescita TORNANDO ALL'INFLAZIONE :), come tu percepisci una cosa io ne percepisco un altra. Ti faro' una confessione, siccome le spese le faccio da me e sono uno che ai prezzi guarda so per certo che sono aumentati nel settore alimentare :). Quello che pero' volevo evidenziare è la totale mancanza di scientificita' delle nostre osservazioni sia sugli affitti che sulle spese in generale. In assenza di cio' siamo costretti a basarci sui dati forniti da terzi e da istituti "riconosciuti" per il loro approccio scientifico (pseudo?). Poi puo' ben essere che i dati siano manipolati dai rettiliani, ma allora lì gli AntiGian Boys mi sepelliscono di osservazioni contro. Ad ogni buon conto se aumentano le spese condominiali è un dato di fatto. So per certo che vi sono piu' casi (non scientifici :)) di condomini che hanno visto l'amministratore premere sulle spese per sfruttare gli incentivi. In pratica siccome le case sono state costruite tempo addietro nel boom edilizio ora ti trovi con una caterva di condomini che hanno il sistema di riscaldamento da rifare, per esempio.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Giovedì 26 Giugno 2014 05:11

Tornando all'argomento del thread sono d'accordo con Trucco, che potranno essere soddisfatti della situazione attuale i rentiers che non capiscono che se il loro portafoglio bonds vale di più (la classica sciura ingioiellata che il private banker le ha portato la valorizzazione accanto ad un paio di tartine al profumo di aragosta) è solo a scapito di una futura redditività inesistente , ma tutti gli altri no!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 26 Giugno 2014 04:41

All' occorrenza sappiamo essere gentili, cortesi e accoglienti. Specialmente quando girano i quattrini siamo ospiti perfetti...

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Giovedì 26 Giugno 2014 04:40

evidentemente molti sono i masochisti...;)) escludo ovviamente i presenti, tuco e gano dal novero degli spocchiosi....