Ma non dovremmo avere tutti le stesse regole? - defilstrok
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By: defilstrok on Giovedì 29 Maggio 2014 06:05
Mi sembra, leggendo qua e là nei forum, blog e quotidiani, che nessun commentatore abbia percepito la gravità di qualcosa che è avvenuto la scorsa settimana e che si è ripetuto quest'oggi; che è sotto il naso di tutti ma che, sembra, nessuno veda.
Che ci siano molte cose che non vanno in questa Europa è noto.
Al di là delle conseguenze spesso negative (e deleterie) dell'Unione Monetaria, saltano agli occhi le disparità di trattamento dei partners che, sulla carta, dovrebbero essere omologhi. Dovremmo essere, cioé, in presenza di un'Unione tra Uguali.
Così non è, lo sappiamo. E non voglio dilungarmi.
Ma a cosa mi riferivo in premessa? Ebbene: avete presente il "Divorzio Bankitalia-Tesoro"? In base a quel provvedimento, da ormai trent'anni la pubblica amministrazione deve fare conto solo sui mercati; un onere che, da quando è in vigore l'euro, è aggravato dall'impossibilità da parte della Banca d'Italia di creare moneta, essendo detto compito delegato alla BCE. Quindi, ripeto: in base a quel provvedimento dell'81 (il "Divorzio") Bankitalia non può sottoscrivere titoli del debito pubblico.
E cosa leggiamo? "Secondo flop asta bund: ancora una volta una parte dell'offerta di titoli e' risultata scoperta in quanto gli investitori richiedevano rendimenti più elevati". Questa notizia sarebbe già grave di per sè.
Ma quel che mi preme evidenziare è che "Alla fine e' stato raccolto quanto previsto, 1,8 miliardi di euro, ma 377 MILIONI SONO STATI COPERTI GRAZIE ALL'INTERVENTO DELLA BUNDESBANK (!!) "La scorsa settimana era successo con l'asta del Bund decennale, dove per raccogliere 5 miliardi non erano stati sufficienti gli investitori privati (3,72 miliardi), IL RESTO, 1,28 MILIARDI (!!!) ERANO STATI COPERTI DALLA BUNDESBANK" (ASCA)
Devo aggiungere altro?
E poi la chiamano "Unione" europea...