Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Agosto 2013 12:51

[VincenzoS] forse è ora che entrino a far parte di un programma di scambio con i migranti che arrivano con i barconi a Lampedusa. Quelli almeno voglia di lavorare ce l'hanno. ----------------------------------------------------------------------------------- Mi piace!

 

  By: Olocrami on Lunedì 26 Agosto 2013 12:22

A proposito di province vi sembra normale che un cinema in ^Trentino per comprarsi il proiettore digitale dal costo di € 50.000 ne riceva ben 40.000 da mamma PAT#http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/08/24/news/cinema-digitale-pioggia-di-soldi-per-rifare-le-sale-1.7622393^. Facile fare gli imprenditori* così, con i contributi che in molti casi sono arrivati fino al 70% degli investimenti. Lo sanno bene tutti; albergatori, aziende, artigiani, amici, parenti degli amici... e soprassiedo sulla composizione delle proprietà o gestioni di queste sale cinematografiche dove di sovente i personaggi di derivazione pubblica o consiglieri comunali non si contano. Intanto i trentini continuano a riempirsi la bocca con il riconoscimento della loro autonomia da parte dell'Europa però dimenticano sistematicamente le leggi della comunita' europea secondo le quali la percentuale di incentivi a fondo perduto non deve superare il 15%!! Alla faccia della concorrenza sleale verso le province limitrofe che si vedono soffiare così gli spettatori, turisti o indigeni che essi siano. Intanto ancora oggi per non sentirsi inferiori ^La Provincia di Napoli sta per scomparire, ma il presidente assume 34 persone#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/26/provincia-di-napoli-sta-per-scomparire-ma-presidente-assume-34-persone/692011/^ * Un sindaco dell'Alto Adige ha a disposizione il 78,2% di risorse in più rispetto a un sindaco del Bellunese. Per ogni euro incassato da Belluno, Bolzano ne incassa 63,56. Bolzano investe in sviluppo economico il 730% in più di Belluno. Facile così per il Trentino pagare annualmente anche fucili e divise per giocare agli schutzen

 

  By: VincenzoS on Lunedì 26 Agosto 2013 12:13

x Gano E infatti io ho scritto che non verranno licenziati per motivi clientelistici-assistenzialistici. Purtroppo. Come lo hai scritto tu sembra che siano dei poveretti a cui in qualche modo deve essere garantito il pane quotidiano e non delle sanguisughe che per anni hanno campato a sbafo e che forse è ora che entrino a far parte di un programma di scambio con i migranti che arrivano con i barconi a Lampedusa. Quelli almeno voglia di lavorare ce l'hanno.

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Agosto 2013 11:15

VincenzoS, che i dipendenti non possano -ovviamente- essere licenziati è un' affermazione tanto ovvia quanto retorica. In che paese credi di vivere?

 

  By: VincenzoS on Lunedì 26 Agosto 2013 10:31

x Gano Il problema per me sarà dove mettere gli oltre 5.000 dipendenti delle provincie soppresse che non possono -ovviamente- essere licenziati. ---------- Io avrei piuttosto scritto che il problema sarà dove mettere gli oltre 5000 dipendenti che non verranno licenziati per motivi clientelistici-assistenzialistici. Perché mai non potrebbero essere licenziati? Se un'azienda chiude i dipendenti vanno a casa

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Agosto 2013 03:39

[Gianlini] Gano, sei sicuro? ad esempio: http://www.provincia.agrigento.it http://www.provincia.trapani.it ------------------------------------------------------------------------------------- Scusa Gianlini ma mi accorgo solo ora di questo tuo inutile post del 4 luglio, per rispondere al quale mi tocca sprecare del mio prezioso tempo. Si, le provincie siciliane verranno abolite. E' già stato tenuto l' ultimo consiglio provinciale di Trapani. Al 31 dicembre la provincia non verrà rinnovata. Bastava d' altronde che tu avessi consultato gli stessi siti che tu stesso hai postato che l' avresti capito, trovando tra l' altro: "Il Consiglio Provinciale di Trapani – presente il Commissario Straordinario, Dott. Darco Pellos, che ha rivolto il suo saluto e ringraziato il Presidente Poma e tutti i Consiglieri per la collaborazione e l’attività svolta - ha tenuto oggi pomeriggio l’ultima seduta in assoluto dopo la soppressione degli Enti Provincia decretata dalla Legge Reg.le n. 7 del 27 marzo 2013...". La provincia di Agrigento è già commissariata. Usare google non è difficile, ed anche tu dovresti riuscirci. Il problema per me sarà dove mettere gli oltre 5.000 dipendenti delle provincie soppresse che non possono -ovviamente- essere licenziati. Stanno già parlando di formare "liberi consorzi di comuni". Staremo a vedere. Trovate il thread una decina di post più sotto.

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Agosto 2013 03:18

Trucco! perchè non devolvi a questo Luca i soldi degli striscioni? --------------------------------------------------------------------------- Te Gianlini di Trucco e gli striscioni ne hai fatto una fissazione!

 

  By: gianlini on Domenica 25 Agosto 2013 13:20

entre mi allontano chiedendomi cosa posso fare per lui, un piccolo gesto di solidarietà umana che lo aiuti a mantenere intatta la sua forza d'animo, mi viene in mente che una cosa posso farla: regalargli Il Tramonto dell'euro. --------------- spero che sia una battuta, questa!!! Trucco! perchè non devolvi a questo Luca i soldi degli striscioni?

 

  By: defilstrok on Domenica 25 Agosto 2013 03:35

E nel frattempo insistono a raccontarci che "la ripresina" è a portata di mano. Sì sì, proprio ora che Messico, Brasile, Sudamerica, Sudafrica, Turchia, Russia, Cina, India, Sud-Est Asiatico e Australia cominciano visibilmente a recedere, sta a vedere che a noi, proprio a noi tocca la "ripresina". Ma sì dai! Perché regalargli "Il Tramonto Dell'Euro", molto meglio ^uno smartphone...#http://video.corriere.it/ho-dimenticato-mio-telefono/5a025102-0c9b-11e3-b1d8-7abcf4b26cce^ Ma vaff...!

vagabondi - Moderatore  

  By: Moderatore on Domenica 25 Agosto 2013 01:44

Marc Tuein, commento in Goofynomics alle 23 agosto 2013 18:29 Ieri sera ho conosciuto Luca, 37 anni di Torino. Era seduto in un angolo del carruggio della mia cittadina. "Sono italiano, ho perso il lavoro e la casa, aiutatemi" recitava il cartoncino ai suoi piedi. "Questa cosa è peggio della guerra", mi ha detto mentre posavo gli spiccioli "almeno in guerra sai chi è il nemico, ma qui?". "Sono dei bastardi", è l'unica cosa che mi è uscita dalla bocca. Poi gli ho chiesto come è andata, e ci siamo messi a parlare. Senza genitori, impiegato in un'azienda, ha perso il lavoro, e dopo 10 mesi di disoccupazione -Torino è una città morta, mi ha detto- ha finito i risparmi e si è ritrovato in stazione non sapendo che fare. Adesso vagabonda di città in città, spostandosi continuamente per evitare di essere avvicinato da altri vagabondi poco di buono, per lo stesso motivo evitando le Caritas e posti simili, preferendo dormire all'aperto. "In quei posti non ci puoi andare, pieno di ubriachi che si vomitano addosso mentre sono in coda per il pasto, che fa a botte e si accoltella per uno sguardo. Io non sono così." Di notte ha gli incubi, si sveglia di soprassalto. Teme continuamente di essere aggredito nel sonno, massacrato di botte da qualche balordo. "Una notte mi hanno rubato le scarpe, ho camminato scalzo nella pioggia per giorni, con i piedi infilati in due sacchetti di plastica." Mi racconta tutto questo con uno stupore calmo, come se le ripetesse a se stesso le cose che dice. E' arrabbiato con il suo Paese, e spera di fare una vendemmia in Toscana, o la raccolta delle mele in Trentino, per raccogliere i soldi necessari per il viaggio in Germania, dove spera di trovare un lavoro. "Il biglietto dell'aereo, un posto dove dormire e riposare due giorni, per riprendermi con la testa, e poi cercare un lavoro. Là sono più onesti, là le persone sono aiutate. Qui siamo abbandonati a noi stessi." Non ribatto, sento di non averne il diritto. Quando gli porgo la mano e mi presento chiedendogli il nome è quasi sorpreso, un lampo gli illumina gli occhi e mi sorride quasi ringraziandomi di averlo fatto. Non se l'aspettava, non dev'esserci più abituato. Nonostante tutto quello che gli sta capitando mantiene una dignità e un'igiene personale che certamente sono segno di una grande forza interiore. Mentre mi allontano chiedendomi cosa posso fare per lui, un piccolo gesto di solidarietà umana che lo aiuti a mantenere intatta la sua forza d'animo, mi viene in mente che una cosa posso farla: regalargli Il Tramonto dell'euro. A volte capire può fare la differenza tra la vita e la morte. Io posso ricomprarlo, uno stipendio lo ho ancora. Spero di incontrarlo di nuovo. Ha uno sguardo buono e pulito Luca, e coricandomi mi chiedo per quanto ancora riuscirà a conservarlo. Non è stato facile prendere sonno, ieri sera. Li convincerà la violenza dei fatti. Grazie Professore (ma si potrà mai ringraziarla abbastanza?), da parte mia, e di tutti i Luca di questo Paese da cui sono stati traditi. Postato da Marc Tuein

 

  By: duca on Lunedì 08 Luglio 2013 20:03

Bellissimo articolo di Marco Della Luna http://www.capiredavverolacrisi.com/letta-lesultanza-la-realta/

 

  By: sotis on Lunedì 08 Luglio 2013 14:38

x GZ Ma finanziare lo Stato con moneta anziché con debito significa creare inflazione. Non penso che la merkel e c. siano d'accordo e quindi occorre uscire dall'euro riappropriandosi della sovranità monetaria, ma ciò, senza un programma di crescita credibile, significa lo stesso svalutazione pesante dei risparmi degli italiani. A mio parere la soluzione antidepressione è quella che non vogliono attuare: -deregulation burocratica e amministrativa, -abbassamento radicale della pressione fiscale, -taglio drastico alla spesa pubblica -vendita del patrimonio pubblico per abbattere parte del debito e infine ridimensionato il debito e fatta ripartire l'economia ..... -uscire dall'euro.

 

  By: Torazzap on Lunedì 08 Luglio 2013 13:51

quello di Rischio Calcolato da un lato è un furbone come quello di Mkt Libero.. gestiscono il panico per poi farti portare i soldi all'estero c/o i loro amici.. anche se sorry temo che la Lobby Internazionale (che detiene il Potere della Moneta) imporrà anche all'Italia prima o poi una patrimoniale/prelievo forzoso.. ma lesportar i capitali in chiaro nn serve a nulla xrchè x gestir consenso dovranno dire che la applicano anche ai capitali esteri (dichiarati).. dall'altro RC ha fatto imbottire la gente d'oro (a parole sono liberisti Austriaci) anche a 1800 $ ed ora nn sa come rigirarsela x evitar che lo vengano a cercar sotto casa.. nel lungo t. probabilmente si riprenderà come dice Soros.. ma x quanto tempo dovrà convincere suoi fedeli a tenersi un -30% senza paura ?

 

  By: VincenzoS on Lunedì 08 Luglio 2013 11:04

x GZ Da quando le banche centrali si sono messe a creare migliaia di miliardi di moneta siamo bombardati dalla propaganda che dice che non ci sono più soldi (moneta). ------------------------------- E sono vere entrambe le affermazioni perché l'una, quella pompata dalle banche centrali nei disastrati conti pubblici o nei disastrati conti delle banche, è solo moneta "virtuale" che serve unicamente a coprire la mancanza dipsrata di moneta "reale", ovvero di moneta che abbia un corrispettivo in un capitale esistente o prometta di avere un corrispettivo in un prodotto ancora da realizzare. Pompare moneta virtuale serve solo a rimandare il "redde rationem", forse a renderlo più morbido. Le aziende che da anni delocalizzano lo hanno fatto non perché da noi mancasse la moneta ma perché dovevano trasferire allo stato metà della ricchezza prodotta per mantenere 20 milioni di parassiti sociali, perché lo stato le angariava con vessazioni burocratiche intollerabili, non perché mancasse la moneta. E le aziende che se ne sono andate non torneranno certo perché si distribuiscono a pioggia bigliettini di carta colorata. Torneranno, forse, il giorno in cui lo stato smetterà di vessarle. Ma per smettere di vessarle deve falcidiare i redditi dei parassiti sociali. E dubito assai che lo faccia. P.S. x Lutrom Da quello che scrivi ho capito che dedichi anima e corpo alla tua professione di insegnante e che sei perfettamente consapevole dei mali che affliggono la nostra scuola. Nondimeno includo anche te nel novero dei 20 milioni di parassiti sociali e continuerò ad includerti fino a quando non inizierai a confrontarti con il mercato, ovvero con il fatto che un genitore scelga te e proprio te per dare istruzione al proprio figlio e contratti con te il tuo compenso. Fino a quando invece quel genitore non avrà la libertà di poterlo fare ma tu nel frattempo continuerai comunque a ricevere un compenso, non potrò considerarti fuori dal gruppone dei parassiti sociali.

 

  By: lutrom on Domenica 07 Luglio 2013 20:38

Ottimo, Zibordi, soprattutto da chi, come te, "vive" in questo settore (economia)... Ma molti asini raglianti non condivideranno quanto da te detto, proprio perché a molti piace prenderlo in quel posto o rendere difficili le cose facili: è come nella scuola, c'è chi (tra i "professionisti" del settore) dice questo ragazzo non studia, quell'altro ragazzo è poco intelligente e poco "portato", questo argomento è stato compreso, quel ragazzo sa le teoria ma non la sa applicare, ecc., e chi invece parla di competenze, di metacompetenze, di obiettivi generali e di finalità, di test che oggettivamente certificano..., di risultanze di sistema che chiariscono..., di programmazione modulare e di unità didattiche, ecc. ecc.: la realtà è che queste sono tutte chiacchiere per rendere difficile il semplice e per gettare fumo negli occhi dei semplici e dei non addetti ai lavori per poter coprire ed evitare problematiche vere ed evidenti**, per permettere agli esperti di sembrare i depositari di chissà quali grandi verità e quindi di rubare stipendi, ecc. ** Per esempio nella scuola si fanno riforme su riforme di facciata, si cambia terminologia migliaia di volte, il tutto per nascondere i veri problemi della scuola: ad esempio, se hai somari illicenziabili ad insegnare puoi cambiare 2.000 materie e 2.000 indirizzi e fare 3.000 riforme, sempre somari avrai; poi l'altro problema è che rendere di qualità una cosa di massa come è la scuola (ormai in pratica tutta dell'obbligo fino a 18 anni) è quasi impossibile, quindi si cerca di rendere di qualità le parole che si usano nella scuola, facendo restare invariata la qualità REALE... Vabbè, scusate le chiacchiere un po' fuori tema...