Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: VincenzoS on Domenica 06 Ottobre 2013 15:05

x GZ applichiamo la teoria monetaria moderna che dice che si può finanziare con moneta lo stato e non con debito e avere deficit del 7% del PIL annuo ad esempio con cui ridurre le tasse (un deficit dell'7% sono circa 100 miliardi l'anno e se non emetti BTP hai a disposizione 100 miliardi puliti di deficit da distribuire riducendo l'IVA ad esempio al 10% e ridando soldi in busta paga a tutti. ------------ Mi può star bene anzi benissimo purché siano soddisfatte alcune condizioni. A) I debiti esistenti, pubblici o privati, restano denominati in euro (o altra valuta forte) B) La riduzione delle tasse deve essere accompagnata da una riduzione degli adempimenti burocratici, altrimenti le tasse uscite dalla porta vengono fatte rientrare dalla finestra sotto la forma di costi addizionali per l'espletamento delle pratiche C) Si studi il meccanismo per fare in modo che la riduzione delle tasse riguardi solo le imprese e i loro dipendenti e i lavoratori autonomi, ma non i pubblici dipendenti e assimilabili e i pensionati C) Si blocchi per almeno 5 anni qualsiasi indicizzazione ed aumento di stipendi pubblici e pensioni superiori a 1500 euro mensili

 

  By: gianlini on Domenica 06 Ottobre 2013 13:19

Robom ma sai che proprio ieri sera un ecuadoregno mi stava dicendo la stessa cosa dei terreni in Ecuador?? lui vorrebbe tornare al paese con un po'di soldi per comprare, ristruttura e vendere immobili, ma teme che ormai i cinesi la facciano da padrone e mi faceva proprio l'esempi dei terreni che affittano per poi, in un secondo momento rilevarli

 

  By: robom1 on Domenica 06 Ottobre 2013 13:12

non c'entra niente ma sembrerebbe che la cina ha preso in affitto il 5% dei terreni agricoli dell'ucraina.

 

  By: Aleff on Domenica 06 Ottobre 2013 12:13

ehi cavolo, mica si può avere la perfezione ! qui sono molto più sottili, se mettono un cognome nordico si solleva immediatamtene un poleverone...utilizzano un "indigeno" per concludere l'opera è un pò come i cinesi in africa....mica sfruttano direttamente gli africani...utilizzano i loro connazionali per raggiungere lo scopo. franza o spagna....purchè se magna. e dalle mie parti si lamentano xchè gli austriaci vengono a tagliare i boschi e si portano la legna in austria... il punto è che 1) la pagano di più 2) arrivano con mezzi e organizzati => del resto in austria pagano il gasolio il 20% in meno 2) lo stato aiuta e supporta le aziende agroforestali etc etc quì invece se apri una partita iva sei un ladro per definizione.

 

  By: Moderatore on Sabato 05 Ottobre 2013 23:51

Cottarelli è di origine scandinava ?

 

  By: robom1 on Sabato 05 Ottobre 2013 23:09

Il problema dell'Italia sono gli italiani. Letta, il presidente del consiglio di una nazione che si chiama Italia è andato a Baku (Azerbaijan) per incontrare il presidente azero in merito al gasdotto TAP (gasdotto trans-adriatico) http://it.wikipedia.org/wiki/Gasdotto_Trans-Adriatico Ora l'Italia non puo' piu fare il gasdotto perche quelli di San Foca (fossero Santa Fica) in provincia di lecce hanno detto che non lo vogliono (NO TAP) Perche in Italia non ci sono solo i NOTAV ci sono anche i NOTAP La Lega anti tumori dice peste e corna, la comunicazione della società del gasdotto: "Nello scenario più sfavorevole, e cioè quello secondo il quale il gas dovrà essere riscaldato per allineare la sua temperatura ai valori di immissione in rete richiesti da SNAM RETE GAS, il terminale di Ricezione produrrà emissioni per un massimo di 160 ore all’anno, corrispondente ad una quota di emissioni di CO2 pari allo 0,6% delle emissioni del Comune di Melendugno”. Se sarà solo anidride carbonica quella che verrà prodotta è un’altra delle domande che ci si continua a porre". Una nazione quindi non puo' fare un gasdotto di natura strategica, per 60 milioni di persone perche c'è una località che dice no, e tutti becconi a stare li a farsi tante pippe perche ha ragione il paesello, poi magari viene bloccato dalla magistratura da sta pippa e altra pippa. Gli italiani si lamentano ma non hanno le palle.

 

  By: robom1 on Sabato 05 Ottobre 2013 22:50

il problema degli italiani sono gli italiani. bene... politica energetica e rifiuti caz.zo c'entra? c'entra c'entra.. mentre qualche forza adesso in parlamento va farneticando che gli inceneritori danno il cancro ecc.ecc. nessuno pero' dice che gli inceneritori di nuova generazione non solo non hanno alcuna traccia distintiva nel territorio circostante ma addirittura producono meno inquinanti di una caldaia a legna e circa 10 volte quella di una caldaia a metano. I moderni inceneritori hanno la capacità di produrre piu' energia di quella che consumano nel rapporto 1:3 dove uno è autoconsumo e tre quella prodotta o 1:2. Infatti puo' attraverso sistema di teleriscaldamento fornire energia ad intere città a costo zero. In Danimarca che viene spesso citata ci si dimentica del fatto che stante l'estensione del paese, c'è una concentrazione 10 volte superiore a quella dell'Italia di inceneritori. Oppure i biodigestori che possono, dall'umido RSU produrre compost ed energia termica o energia elettrica. E cosi per gli impianti a biomassa (in danimarca stanno per entrare in funzione impianti a biomassa collegati a quartieri con il teleriscaldamento). E' chiaro che prima di tutto si deve pensare a riciclare ma nessuna città (neppure san francisco) puo' ridurre quel 30% che rappresenta lo zoccolo duro di rifiuti non riciclabili. In america pero' loro hanno un sacco di posto e zitti zitti lo vanno ad interrare mentre in europa gli stati piu' avanzati (germania, danimarca) un 70% lo riciclano ed un 30% lo valorizzano (termovalorizzatore) Io sono pertanto contrario alle affermazioni demagogiche e prive di senso relative alle affermazioni che ci sono troppi inceneritori ecc.ecc.; anzi io dico che si devono costruire gli inceneritori, i biodigestori, gli impianti a biomassa ecc.ecc. Questo permetterebbe di costruire una filiera dell'energia basata sul rifiuto, garantire un pacco di occupazione e ridurre di una percentuale importante la dipendenza dell'energia dall'estero diventando noi stessi autoproduttori di energia. Il problema sono gli italiani che si lamentano ma non hanno le palle.

 

  By: robom1 on Sabato 05 Ottobre 2013 22:30

il problema degli italiani sono gli italiani. ad esempio si parla tanto del costo del servizio pubblico dei traspporti (tpl, ferrovie, ecc.ecc.) ma nessuno lo usa. percentuali da terzo mondo tipo 10% quando in tutta europa si arriva tranquillamente al 50%. Perchè non si spinge sul trasporto pubblico, prima di tutto come veicolo occupazionale (maggiore numero di addetti) e contemporaneamente gli investimenti verrebbero immediamente ricoperti dalla riduzione di costi di trasporto per una evidente maggiore capacità di carico? Il problema sono gli italiani che si lamentano ma non hanno le palle.

 

  By: Aleff on Sabato 05 Ottobre 2013 22:17

HEI MODERATORE ! sembra che l'abbiano ascoltata...solo che non hanno proprio interpretato al meglio il suo pensiero ....arriva ^cottarelli#http://lastampa.it/2013/10/04/economia/un-commissario-per-la-spending-review-UlxAQTTDdEJFvyyg6ZxkTJ/pagina.html^ azz...qui tra i teteschi e quelli del FMI, 3/4 della gente ancora lobotomizzata...siamo spacciati

 

  By: robom1 on Sabato 05 Ottobre 2013 17:53

Il problema dell'italia è nato con il decentramento del 1992 che non ha previsto adeguati strumenti di controllo. -Tre regioni (nord, centro, sud) -Un comune ogni provincia tanto alla fine occorre ragionare per l'ottimizzazione in una logica di area metropolitana

 

  By: Giovanni-bg on Venerdì 04 Ottobre 2013 20:07

Ho visto tedeschi lavorare in mutinazionali in Italia. Diventano peggio degli italiani. Non so se sia il clima, l' atmosfera o cos' altro. ------------ confermo. I tedeschi nelle stesse "condizioni ambientali" si comportano molto peggio degli italiani. Quanti tedeschi che vengono in Italia a fare ferie e non rispettano mai i limiti di velocità Cosa che non farebbero mai nel loro paese. La differenza è che in Germania stanno tutti schisci perchè sanno che se uno viene beccato a fare qualcosa di sbagliato paga tutto subito e con gli interessi. E questo tipo di educazione è inculcata fin dalla scuola elementare e continua sul posto di lavoro dove se non fai il tuo dovere ti cacciano in 2 secondi. Mica c'è un Landini un TAR e una cassazione a difenderti.. anzi... se vieni beccato a fare il fannullone la prima reprimenda che ti arriva è quella dei colleghi di lavoro e la seconda quella del sindacato a cui sei iscritto.

 

  By: DOTT JOSE on Venerdì 04 Ottobre 2013 17:03

ve la ricordate la storia di Eleonora Cantamessa ? Ha rubato la borsetta a una donna ferita nell’incidente in cui è stata uccisa la dottoressa Eleonora Cantamessa, travolta da un’auto mentre aiutava il ferito di un pestaggio. Poi ha usato il bancomat che conteneva, ma ora è stato scoperto. L’autore del furto è un carabiniere.

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Trucco on Venerdì 04 Ottobre 2013 15:45

Gano a me invece hanno riferito di finlandesi che lasciavano il portafoglio appoggiato sulla scrivania in uffici pubblici italiani (di una multinazionale finlandese) perché da loro si usava così, e cambiavano abitudini solo perché i colleghi italiani ogni tanto facevano sparire questi portafogli. Secondo me la soluzione di GZ sarebbe perfetta, purtroppo però non è praticabile per via dei pregiudizi razziali...

 

  By: Gano* on Venerdì 04 Ottobre 2013 11:08

Bene, si possono assumere un centinaio di tedeschi (austriaci, finlandesi, danesi o norvegesi o anche americani purchè di orgine nordica, non italoamericani o emigrati cubani o libanesi) e gli si da l'incarico di controllare come si spendono i soldi pubblici. ------------------------------------------------------------------------------------------ Ho visto tedeschi lavorare in mutinazionali in Italia. Diventano peggio degli italiani. Non so se sia il clima, l' atmosfera o cos' altro.

Assumiamo dei tedeschi - GZ  

  By: GZ on Venerdì 04 Ottobre 2013 00:51

--VincenzoS --Già, peccato che ne crei un altro niente affatto trascurabile, l'inflazione. O meglio: non crea inflazione se al governo c'è una classe politica come quella tedesca che usa i soldi per finanziare progetti produttivi, insomma per investimenti, mentre crea inflazione se al governo ci sono i politici italiani che usano i soldi per finanziare se stessi in primis, poi i loro amici, poi per alzare gli stipendi ai pubblici dipendenti poi per alzare le pensioni poi per assumere altri forestali senza foreste, insomma per finanziare solo consumi. ==== Il problema generale di spreco di denaro pubblico e della spesa pubblica può essere risolto se si ha un poco di immaginazione e non si hanno pregiudizi. Si potrebbe fare così e non sto scherzando: oggi si prendono calciatori stranieri e manager stranieri, anche per gestire il museo pubblico Maxxi a Roma (dove hanno preso un cinese) e oggi di fatto il governo italiano non può fare niente senza sottoporsi al giudizio di commissione europee dove dominano i nordici. Sia nel business, che nello sport che nella politica ormai il concetto degli "italiani in Italia" è superato Bene, si possono assumere un centinaio di tedeschi (austriaci, finlandesi, danesi o norvegesi o anche americani purchè di orgine nordica, non italoamericani o emigrati cubani o libanesi) e gli si da l'incarico di controllare come si spendono i soldi pubblici. Del resto nel nord-italia è stato così dal per un secolo e mezzo, avevamo gli austriaci ad amministrare e nessuno si è lamentato fino a quando Mazzini, Garibali e i Savoia non sono venuti a rompere le balle. Crei una sorta di super-commissione che lavori sia a livello comunale che regionale e nazionale tutta composta di stranieri. Oppure si fa una legge che i governatori possono essere solo di origine austriaca e tedesca (così a meno che Formigoni non provi di avere la nonna austriaca non può più fare il governatore). Cioè gli stranieri li si sceglie in base alla loro specialità: nel calcio vanno benissimo sudamericani e africani, a fare le escort le russe, bielorusse e slave varie, a fare le badanti le ukraine, a fare le colf filippine ecc... e nell'amministrazione invece austriaci, norvegesi e tedeschi (se ci pensi, giocandosela bene, gli italiani potrebbero limitarsi a controllare tutta questa gente dedicandosi alla politica, dove eccellono negli intrighi e impedendo che tutti questi stranieri arrivino poi ai posti chiave...) In questo modo la Merkel e gli altri non possono dire niente, hai messo la gestione amministrativa della spesa pubblica in mano a delle commissioni di teutoni, per cui se poi si sprecano o rubano soldi se ne deve stare zitta. Chiaro che onde evitare di violare delle leggi di discriminazione etnico-razziale devi trovare un modo furbo di selezionarli, però insommma se si vuole lo si fa.... lanci un bando di concorso e lo pubblichi solo a Stoccarda e Amburgo e specifichi che vuoi solo ingegneri ad esempio (altrimenti ti ritrovi dei turchi o degli italiani emigrati) === Siccome però ho la sensazione che non tutti abbiano l'apertura mentale per una soluzione innovativa del genere qui si è pensato qualcosa di più tradizionale: Quindi: 1) applichiamo la teoria monetaria moderna che dice che si può finanziare con moneta lo stato e non con debito e avere deficit del 7% del PIL annuo ad esempio con cui ridurre le tasse (un deficit dell'7% sono circa 100 miliardi l'anno e se non emetti BTP hai a disposizione 100 miliardi puliti di deficit da distribuire riducendo l'IVA ad esempio al 10% e ridando soldi in busta paga a tutti. Questo non crea sprechi e non crea inflazione, perchè quello che qui si propone è di usare i deficit per ridurre le tasse. Se ridai alla gente e alle imprese dei soldi di tasse non finiscono in ruberie e sprechi di denaro pubblico perchè i soldi vanno dalla Banca Centrale direttamente nel conto corrente dei cittadini, per cui i vari politici non li vedono proprio (vedi qui ^"Introduzione: Creare Moneta invece che Debito"#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/26_PDF.pdf^ e poi gli altri capitoli). Se aumenti dei deficit per aumentare la spesa pubblica l'obiezione è valida, se li aumenti solo per ridurre le tasse come qui si propone invece no, perchè i soldi non passano per l'amministrazione pubblica. Lavoratori e imprese li useranno per : i) ripagare debiti, ii) spendere in beni di consumo e durevoli, iii) investire e mandare avanti l'azienda. Questo aumenta sia la domanda che l'offerta per cui non è detto che l'inflazione aumenti (anche se passare dall'1% attuale al 3 o 4% non sarebbe un dramma). Se vuoi essere però sicuro che non generi inflazione allora usi l'aumento di deficit per ridurre della metà l'IVA dal 22% al 11% e ridurre le accise sulla benzina del 20% e questo automaticamente riduce il costo della vita (e riduce i costi e aumenta la competività dell'Italia)