Assumiamo dei tedeschi - GZ
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By: GZ on Venerdì 04 Ottobre 2013 00:51
--VincenzoS --Già, peccato che ne crei un altro niente affatto trascurabile, l'inflazione.
O meglio: non crea inflazione se al governo c'è una classe politica come quella tedesca che usa i soldi per finanziare progetti produttivi, insomma per investimenti, mentre crea inflazione se al governo ci sono i politici italiani che usano i soldi per finanziare se stessi in primis, poi i loro amici, poi per alzare gli stipendi ai pubblici dipendenti poi per alzare le pensioni poi per assumere altri forestali senza foreste, insomma per finanziare solo consumi.
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Il problema generale di spreco di denaro pubblico e della spesa pubblica può essere risolto se si ha un poco di immaginazione e non si hanno pregiudizi. Si potrebbe fare così e non sto scherzando: oggi si prendono calciatori stranieri e manager stranieri, anche per gestire il museo pubblico Maxxi a Roma (dove hanno preso un cinese) e oggi di fatto il governo italiano non può fare niente senza sottoporsi al giudizio di commissione europee dove dominano i nordici. Sia nel business, che nello sport che nella politica ormai il concetto degli "italiani in Italia" è superato
Bene, si possono assumere un centinaio di tedeschi (austriaci, finlandesi, danesi o norvegesi o anche americani purchè di orgine nordica, non italoamericani o emigrati cubani o libanesi) e gli si da l'incarico di controllare come si spendono i soldi pubblici. Del resto nel nord-italia è stato così dal per un secolo e mezzo, avevamo gli austriaci ad amministrare e nessuno si è lamentato fino a quando Mazzini, Garibali e i Savoia non sono venuti a rompere le balle.
Crei una sorta di super-commissione che lavori sia a livello comunale che regionale e nazionale tutta composta di stranieri. Oppure si fa una legge che i governatori possono essere solo di origine austriaca e tedesca (così a meno che Formigoni non provi di avere la nonna austriaca non può più fare il governatore). Cioè gli stranieri li si sceglie in base alla loro specialità: nel calcio vanno benissimo sudamericani e africani, a fare le escort le russe, bielorusse e slave varie, a fare le badanti le ukraine, a fare le colf filippine ecc... e nell'amministrazione invece austriaci, norvegesi e tedeschi (se ci pensi, giocandosela bene, gli italiani potrebbero limitarsi a controllare tutta questa gente dedicandosi alla politica, dove eccellono negli intrighi e impedendo che tutti questi stranieri arrivino poi ai posti chiave...)
In questo modo la Merkel e gli altri non possono dire niente, hai messo la gestione amministrativa della spesa pubblica in mano a delle commissioni di teutoni, per cui se poi si sprecano o rubano soldi se ne deve stare zitta.
Chiaro che onde evitare di violare delle leggi di discriminazione etnico-razziale devi trovare un modo furbo di selezionarli, però insommma se si vuole lo si fa.... lanci un bando di concorso e lo pubblichi solo a Stoccarda e Amburgo e specifichi che vuoi solo ingegneri ad esempio (altrimenti ti ritrovi dei turchi o degli italiani emigrati)
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Siccome però ho la sensazione che non tutti abbiano l'apertura mentale per una soluzione innovativa del genere qui si è pensato qualcosa di più tradizionale:
Quindi:
1) applichiamo la teoria monetaria moderna che dice che si può finanziare con moneta lo stato e non con debito e avere deficit del 7% del PIL annuo ad esempio con cui ridurre le tasse (un deficit dell'7% sono circa 100 miliardi l'anno e se non emetti BTP hai a disposizione 100 miliardi puliti di deficit da distribuire riducendo l'IVA ad esempio al 10% e ridando soldi in busta paga a tutti.
Questo non crea sprechi e non crea inflazione, perchè quello che qui si propone è di usare i deficit per ridurre le tasse. Se ridai alla gente e alle imprese dei soldi di tasse non finiscono in ruberie e sprechi di denaro pubblico perchè i soldi vanno dalla Banca Centrale direttamente nel conto corrente dei cittadini, per cui i vari politici non li vedono proprio (vedi qui ^"Introduzione: Creare Moneta invece che Debito"#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/26_PDF.pdf^ e poi gli altri capitoli). Se aumenti dei deficit per aumentare la spesa pubblica l'obiezione è valida, se li aumenti solo per ridurre le tasse come qui si propone invece no, perchè i soldi non passano per l'amministrazione pubblica. Lavoratori e imprese li useranno per : i) ripagare debiti, ii) spendere in beni di consumo e durevoli, iii) investire e mandare avanti l'azienda. Questo aumenta sia la domanda che l'offerta per cui non è detto che l'inflazione aumenti (anche se passare dall'1% attuale al 3 o 4% non sarebbe un dramma). Se vuoi essere però sicuro che non generi inflazione allora usi l'aumento di deficit per ridurre della metà l'IVA dal 22% al 11% e ridurre le accise sulla benzina del 20% e questo automaticamente riduce il costo della vita (e riduce i costi e aumenta la competività dell'Italia)