Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: VincenzoS on Mercoledì 02 Ottobre 2013 09:00

x GZ Quindi è semplice, è fattibile e non costa niente e risolve il problema. ------- Già, peccato che ne crei un altro niente affatto trascurabile, l'inflazione. O meglio: non crea inflazione se al governo c'è una classe politica come quella tedesca che usa i soldi per finanziare progetti produttivi, insomma per investimenti, mentre crea inflazione se al governo ci sono i politici italiani che usano i soldi per finanziare se stessi in primis, poi i loro amici, poi per alzare gli stipendi ai pubblici dipendenti poi per alzare le pensioni poi per assumere altri forestali senza foreste, insomma per finanziare solo consumi.

 

  By: Cisternino on Martedì 01 Ottobre 2013 19:49

Vi riporto un mio intervento di qualche tempo fa. Mmt, Moneta e Credito di Cisternino - 04:57 09/02/13 La vicenda del monte dei paschi( e non solo quella) ci dovrebbe far riflettere su quello che gli italiani sono costretti a subire. La BCE attualmente aggira le regole comunitarie(non ha la possibilità di finanziare direttamente gli stati), prestando soldi alle banche a tassi bassissimi. Queste a loro volta investono in titoli di stato lucrando sulla differenza dei tassi di interesse (differenza che paga il contribuente italiano). Se poi quella banca fa investimenti sbagliati e rischia il crack, interviene lo stato(il contribuente), prestando soldi(anche questo un modo per aggirare le regole comunitarie). Praticamente si trovano sempre escamotage per aggirare le leggi a danno del contribuente. Allora mi viene da pensare, che se effettivamente si vogliono risolvere i problemi, le scappatoie ci sono sempre......è questione di volontà. Allora........facciamo il discorso al contrario.........se lo stato ha la possibilità di prestare soldi ad una banca, potrebbe crearla o diventarne socio. Questa banca potrebbe ricevere i finanziamenti dalla BCE, dandole modo di comprare titoli di stato e lucrare sulla differenza. Tutti gli utili che questo veicolo finaziario produrrebbe, tornerebbero nella disponibilità dello stato, che avrebbe cosi' risorse immediate da destinare ai settori in difficoltà. Questo sarebbe il punto di partenza per fermare il declino.

 

  By: antitrader on Lunedì 30 Settembre 2013 03:44

"Del resto, se l' opposizione a questa situazione in Italia è rappresentata dai "Grillo" e dal suo prezzolato sodale "Casalleggero"...... di cosa ci stiamo lamentando ????" Avvoca', invece di sparare boiate pazzesche su Grillo e Casaleggio rifletti, studia, impara e forse scopri che i rettiliani non c'entrano un c..., non so se ti conviene chiedere ai tedeschi di consolidare la KfW. Altro e' ragionare e arrivare a una conclusione, altro e' innamorarsi di una tesi bizzarra e cercare pezze d'appoggio in giro per l'universo (dei somari). ^.....La CDP ormai è sempre più simile alla KfW ed alla CDC e, come le sorelline franco-tedesche, è diventata una specie di bilancio ombra dello Stato, utile per far sparire o riapparire debiti pubblici a seconda della bisogna.... Non a caso fu proprio il commercialista di Sondrio a trasformare la CDP in Cayman-Spa ed i suoi commenti in proposito sono come sempre "da incorniciare"...:-)#http://www.ilgrandebluff.info/2012/03/la-cassa-depositi-e-prestiti-vuol-far.html^ Andiamo a dormire va!

IL RE E' NUDO !!! - alberta  

  By: alberta on Lunedì 30 Settembre 2013 03:00

Quindi è semplice, è fattibile e non costa niente e risolve il problema. Quello che impedisce di farlo è innanzitutto una classe politica venduta, nel senso che per prevalere sui rivali, stare o andare al potere si appoggiano ai poteri esteri. _____________________________ Scusi Zibordi, premetto che l'articolo è ottimo, il suo contenuto non solo condivisibile, ma farò in modo di farlo girare su un tot di mailing list (citandone la fonte) e, se domani fosse possibile fare un referundum consultivo su questo argomento, mi impegnerei personalmente ed economicamente nel Comitato Promotore........ Fatta questa premessa doverosa, mi permetta di DOMANDARMI FORTEMENTE quali siano i motivi per i quali, dopo tanti anni di unione monetaria con strettissimi vincoli, a nessun partito o movimento politico EUROPEO sia venuto in mente di rendere di dominio pubblico, con campagne stampa martellanti ed ultimatum di vario genere, la circostanza arcinota agli addetti ai lavori che la Germania stia occultiando abilmente, con lo schermo delle Casse di Risparmio "pubbliche, ma che per il 50.1% sono finanziate con soldi privati", ossia le varie KFW e altre pubblicizzate più o meno occultamente dopo la crisi sub-prime, visto che erano piene di immondizia USA tripla A, una massa enorme di debito pubblico (l'importo da Lei indicato si riferisce a circa due anni addietro - dicembre 2011- prima e seconda LTRO della BCE, cosa pensa che sia successo negli ultimi 20 mesi da allora ????). Si trattava di una situazione ben nota al momento della stesura dei Trattati che, combinazione, sembrano cuciti su misura apposta per i teutonici (nessun aggiramento, la clausola è scritta apposta dalla Geramania per la Germania, nessun altro Paese dell' Area Euro aveva ed ha una simile struttura bancaria, parlo del peso relativo sull' economia reale). Se ne parla in remoti siti o blog, ne abbiamo fatto oggetto di alcuni post anche qui su CobraF in quel periodo (2011), se ne legge nella 40esima pagina dei quotidiani o periodici specializzati, di quando in quando, qualcuno ne ha fatto oggetto di SCOOP mirabolanti..... SENZA CHE POI, A LIVELLO EUROPEO, SI APRISSE NESSUNA DISCUSSIONE SERIA, REALE, CONTINUA E COSTRUTTIVA SULL'ARGOMENTO. Sembra che parlar male della Germania in campo politico ed economico sia un tabù pari a quello del cercare le verità sullo sterminio (anzi sui vari stermini) di intere popolazioni che gli stessi tedeschi (guarda un pò la combinazione.....), hanno messo in atto prima e durante la II Guerra Mondiale (di alcuni se ne parla TANTO, forse troppo, su tanti, tanti altri, è calato rapidamente il silenzio più bieco e vergognoso). Sino alla caduta del Muro di Berlino, la reale motivazione era vista solo nella Guerra Fredda e nella posizione di cerniera strategica mondiale che la Germania rappresentava fra i due blocchi contrapposti, poi alle necessità derivanti dalla riunificazione a tappe forzate delle due Germanie, considerato da mezzo Mondo come un fattore di equilibrio e di rafforzamento dell' intera Europa sullo scacchiere economico globale (abbiamo sentito l' espressione “Germania locomotiva d'Europa” sino allo sfinimento, sicchè rimanere attaccati ad una potenza motrice simile, avrebbe reso TUTTA l' Europa nuovamente una potenza non più alla mercè dei due blocchi post-bellici). E siamo ancora schiavi di questa onda lunga (e dei miti e delle fiabe più recenti......) Ho smesso da tempo a credere all' "inspiegabile incompetenza" di chi ricopre determinati incarichi politici od economici di vertice da decenni e, più di recente, anche ad un generico "vendutismo" di costoro, come anche Lei lo chiama. No, assolutamente !!!! Farei un grave torto alla mia intelligenza, peraltro assai modesta, ed a quella di milioni di persone che, in perfetta buona fede, credono ancora a queste favole per mille motivi che qui è inutile approfondire, se non pensassi seriamente che vi sono PRECISI, ARTICOLATI, DIFFUSI E CONSOLIDATI interessi che i pochi "forti" esercitano sui tanti "deboli". Costoro sono in grado poi di condizionare intere masse di "redditieri passivi" che, dai quattro angoli del Mondo occidentale e non solo, spolpano i produttori di "redditi reali", secondo modalità sempre più basse, ma sofisticate....nel contempo. Quindi non genericamente MIOPI o VENDUTI, ma assolutamente ORGANICI !!!! Del resto, se l' opposizione a questa situazione in Italia è rappresentata dai "Grillo" e dal suo prezzolato sodale "Casalleggero"...... di cosa ci stiamo lamentando ???? Ogni Paese merita la classe politica che esprime, maggioranza od opposizione che sia..... e non mi riferisco assolutamente soltanto all' Italia. La clamorosa vittoria della Merkel, dell' Euro di stampo germanocentrico, con le sconfitte dei partiti risolutamente anti Euro, alleati Liberali compresi, che pure i primi si pronosticavano ampiamente sopra la soglia di sbarramento, conferma questo stato di cose. I Tedeschi sono felicissimi di QUESTO Euro, della struttura e dell' interpretazione dei Trattati SOLO a loro riservata....... appena Draghi, che certo NON è un estraneo a questo banchetto, ha messo in piedi le varie LTRO, la BUBA ha temuto di perdere il controllo della stanza dei bottoni, Stark ha dato rumorosamente le dimissioni........per poi tornare con il cappello in mano a prendere la liquidità gratuita che Francoforte erogava ! Quello che sconcerta è che nessun europeo abbia il coraggio di dire che: IL RE E' NUDO !

 

  By: lmwillys on Domenica 29 Settembre 2013 22:16

doppio invio ... ho un dito velocissimo :-)

 

  By: lmwillys on Domenica 29 Settembre 2013 22:13

sono un sempliciotto senza i titoli di cotanto Mike Woodford ma credo di aver sostenuto in passato milioni di volte su questo sito la necessità di nazionalizzare le banche ... oltre a motivi di debito pubblico basta dare un'occhiata alla competitività in Europa del nostro sistema creditizio

Basta nazionalizzare MPS e ti ricompri i BTP - GZ  

  By: GZ on Domenica 29 Settembre 2013 15:25

Diversi siti intelligenti come ^Lucky_borsa#http://blog.libero.it/lucky340/11965692.html?ssonc=1307356817&ssonc=1868407662^, ^Orizzonte48#http://orizzonte48.blogspot.it/^ e il ^Blog di Deborah Billi#http://crisis.blogosfere.it/^ nonchè l'ottimo ^Simon Thorpe#http://simonthorpesideas.blogspot.it/^ hanno notato che la famosa "sovranità monetaria" è possibile eanche adesso, all'interno dei trattati europei. Basta nazionalizzare MontePaschi, fargli chiedere soldi alla BCE e Banca d'Italia e fargli comprare BTP ( e fargli fare prestiti diretti allo stato). Si parla ovviamente dell'evitare di strangolare del tutto l'economia italiana aumentando IVA, IMU e invece permettere alla Banca d’Italia di finanziare il deficit, riducendo così poi le tasse e anche riducendo il debito. Le regole europee, che dal trattato di Maastricht del 1992 espressamente escludono che le banche centrali possano finanziare il Tesoro, lo vietano ? In realtà possono essere aggirate. Non è vietato infatti fornire liquidità agevolata da parte delle banche centrali agli “enti creditizi di proprietà pubblica” che, «nel contesto dell’offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca Centrale Europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati». Ovvero la “liquidità agevolata” della Bce può andare ad una banca pubblica, la quale poi ci comopra i BTP. Simon Thorpe per essere sicuro ha posto la domanda per email alla BCE stessa e questa gentilmente gli ha risposto (sono molto efficienti) che la banca pubblica può usare i soldi ricevuti come vuole. ---- La prova che sia così è che la Germania ha aggirato l’articolo principale del regolamento europeo che vieta alle banche centrali di concedere liquidità agevolata ai propri Stati, passando direttamente alla ^clausola – perfettamente legale – che invece concede questa facoltà decisiva agli “enti creditizi di proprietà pubblica”#http://blog.libero.it/lucky340/11965692.html?ssonc=1307356817&ssonc=1868407662^. Esempio, la Kfw (Kreditanstalt fuer Wiederaufbau), istituto nato nel dopoguerra per gestire i fondi del Piano Marshall: è posseduta all’80% dalla Repubblica Federale Tedesca e al 20% dai Lander. In pratica, è al 100% pubblica, «come altre centinaia di banche tedesche» che, «con la scusa del project financing», finanziano un sacco di enti, iniziative e attività pubbliche e private, al posto dello Stato, «tenendo su a forza l’economia del paese». Formalmente, sono istituti di diritto privato, e quindi i loro finanziamenti – frutto del capitale pubblico e decisivi per l’economia tedesca – non vanno ad aumentare il debito pubblico della Germania. E come fa, Berlino, ad approvigionarsi di euro? «Comprando decine di miliardi di euro di Bund, con gli euro presi in prestito dalla Bce allo 0,75% e, ovviamente con gli interessi sui prestiti a privati». Per approvvigionarsi sul mercato allo scopo di finanziare queste attività, il governo tedesco «ha emesso nel tempo una quantità enorme di obbligazioni: insomma, ha fatto debiti per 430 miliardi di euro». Al contrario della nostra analoga Cassa Depositi e Prestiti, le cui passività (obbligazioni postali) contribuiscono al cumulo del debito pubblico italiano per quasi il 20% del nostro Pil, le passività germaniche della Kfw, pari quasi 500 miliardi di euro, rappresentano il 17% del Pil tedesco. Ma – e qui sta il “trucco” – non sono state contabilizzate nel bilancio statale, e quindi non vanno ad aumentare, come invece dovrebbero, il “virtuoso” debito pubblico tedesco. Il tutto, aggiunge Cambi, è regolarmente permesso dalla Comunità Europea attraverso l’Esa-95, il manuale contabile che detta le regole per il calcolo dei debiti pubblici. Bruxelles «esclude dal computo le società pubbliche che si finanziano con pubbliche garanzie ma che coprono il 50,1% dei propri costi con ricavi di mercato e non con versamenti pubblici, tasse e contributi». Ovvero: fino a che un eventuale deficit o comunque i costi di funzionamento sono coperti almeno per il 50,1% dai ricavi, il deficit e le altre passività dell’istituto non vengono computati nel bilancio dello Stato. In regime pre-euro, la funzione di “prestatore di ultima istanza” era prerogativa di Bankitalia: anche oggi, se fosse autorizzata, la banca centrale potrebbe infatti approvvigionarsi presso la Bce di liquidità ad un tasso privilegiato, come tutti gli istituti bancari europei, dello 0,75%: così, Bankitalia potrebbe comprare i titoli di Stato italiani immessi sul mercato e gli interessi su Bot e Btp lo Stato li pagherebbe a se stesso, perché «sarebbe debitore di una banca di cui è il proprietario». Quindi quei soldi tornerebbero allo Stato o, cosa equivalente e, alla fine, fare da sé ovvero comprare i titoli Btp senza più chiedere soldi alla Bce. ---- All’Italia basterebbe nazionalizzare una banca come il Monte dei Paschi di Siena, usandola come veicolo – invocare la clausola – ( gli “enti creditizi di proprietà pubblica” che, «nel contesto dell’offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca Centrale Europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati»...), comprare i BTP e fargli finanziare lo stato liberandolo dal debito che costa un 5% Quindi è semplice, è fattibile e non costa niente e risolve il problema. Quello che impedisce di farlo è innanzitutto una classe politica venduta, nel senso che per prevalere sui rivali, stare o andare al potere si appoggiano ai poteri esteri. Ma non va sottovalutato anche il ruolo distruttivo di tanti ^pseudo-esperti (^tipo Mario Seminerio/Phastidio#http://phastidio.net/2007/12/27/signoraggio-tra-mito-e-realta/^ per dirne uno che inspiegabilmente viene letto) Questo è la soluzione ora raccomandata niente di meno che da ^Mike Woodford, il top economista monetario oggi sul pianeta#http://www.columbia.edu/~mw2230/^, cattedra a Columbia, autore del testo monetario che è oggi la bibbia a Columbia, Princeton, Harvard, Chicago e nell'economia ortodossa, non sto dicendo il buon Mosler (vedi ad es. ^"Quantitative easing should be used to write off government debt"#http://www.theguardian.com/business/2013/apr/05/quantative-easing-government-debt-banking^ riportato sui media oppure il suo saggio da mezzo quintale recente ^"Methods of Policy Accomodation at the Interest Rate Lower Bound"#http://www.columbia.edu/~mw2230/JHole2012final.pdf^) Per inquadrare il problema in generale qui hai un calcolo di Simon Thorpe (che ha appena aperto un sito in Francia del movimento di PositiveMoney) dove calcola che solo gli interessi sul debito pubblico annuali sono ora circa 380 miliardi l'anno in Europa, di cui l'Italia paga 85 miliardi. E dal 1995 ad es sono stati 5.900 miliardi di interessi sul debito pubblico in europa. Se poi aggiungi anche il debito privato arrivi a 23mila miliardi. E quanta è la moneta, visto che i debiti si ripagano con i soldi, con quello che hai nel conto corrente o altri conti ? In Europa sono 9.500 miliardi. Ergo la Moneta è poca e il Debito è troppo, la prima va aumentata e il secondo ridotto. L'uscita dall'Euro, tra parentesi, non risolve questo problema fondamentale, ma lo esaspera perchè ceteris paribus fa aumentare il costo degli interessi.

 

  By: Moderatore on Domenica 29 Settembre 2013 15:20

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  By: Giovanni-bg on Venerdì 27 Settembre 2013 19:04

Draghi "Draghi: Italia paese più avvantaggiato dall'euro." http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-27/bocconi-ricordo-luigi-spaventa-110335.shtml?uuid=AbnBKycI Ecco la prova provata. Sono in malafede.

 

  By: Giovanni-bg on Venerdì 27 Settembre 2013 17:56

Sicuramente non è un problema di comprensione... (Yoram è veramente una delle persone più intelligenti, da un punto di vista analitico e tecnico-scientifico, che abbia mai incontrato). ------ Credo sia evidente a tutti che (almeno a livello delle cosidette alte sfere) ora NON è un problema di comprensione. Forse non lo è neanche mai stato. E' semplicemente un problema di malafede (fanno di tutto per massimizzare i loro profitti personali anche a costo di devastare le nazioni) A uno che dice che bisogna smobilitare la produzione nazionale bisognerebbe sequestrare il passaporto togliere la nazionalità ed espellerlo quale persona indesiderata.

 

  By: defilstrok on Venerdì 27 Settembre 2013 15:33

com'è che dopo aver studiato finanza a UCLA e poi tutto questo McKinsey fai finta che per trovare i soldi si devono ridurre le pensioni (e racconti che l'Italia può smobilitare l'industria tranquillamente che tanto campa di servizi come l'Inghilterra e gli USA) ? Sicuramente non è un problema di comprensione... (Yoram è veramente una delle persone più intelligenti, da un punto di vista analitico e tecnico-scientifico, che abbia mai incontrato) .............................. Ottimo Giovanni, di persone molto "intelligggenti" ne ho conosciute parecchie nella mia vita, ma in pochi casi ho visto la loro intelligenza coniugata al buon senso, a spirito pratico e a una condotta filosofica di vita all'altezza del loro acume intellettuale (posso partire da mia moglie per finire con una pletora di ingegneri)

 

  By: gianlini on Giovedì 26 Settembre 2013 22:01

itzhak Yoram gutgeld, nato a Tel Aviv, diventato senatore pd in Abruzzi (chissà se ci è mai stato in vita sua) e poi il PD sarebbe quello che non vorrebbe il porcellum?? ahahahaha

 

  By: muschio on Giovedì 26 Settembre 2013 21:14

"«Per farla subito, già dal primo anno, l’unico modo è puntare sulla vendita degli asset dello Stato: Eni, Enel, Poste e Ferrovie da un lato; dall’altro la parte più vendibile del patrimonio immobiliare pubblico, ossia le case popolari, con prezzi di favore nei confronti degli inquilini»" Se questa è tra le persone più intelligenti in circolazione.....voglio Anti presidente di tutto!

Yoram il consigliere ecomomico di Renzi - GZ  

  By: GZ on Giovedì 26 Settembre 2013 19:20

Yoram è diventato senatore PD e ora ha scritto il programma economico ed è il consigliere di Renzi ! Era a scuola con me a UCLA arrivato diretto da Israele doveva faceva un PHD in logica matematica, della serie QI sopra 140. Poi McKinsey. Poi Prodi. Ora con Renzi, che come dicono i sondaggi vincerà le prossime elezioni, Yoram sarà il suo guru economico e dice il sito del PD che è quello che gli ha scritto il programma economico. E' un segno che Renzi andrà a governare dopo Letta... ^"Ecco il guru economico di Renzi"#http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2012/25-settembre-2012/ecco-guru-economico-renzi-2111967008122.shtml^ (...uno degli autori della Fabbrica del programma di Romano Prodi nel 2006, è amico dell’ex collega di rottamazione di Renzi, Pippo Civati. Il compagno di scrivania di Gutgeld alla McKinsey è Abravanel, autore di un libro sulla meritocrazia, altro tema su cui Renzi punta molto ... Qualche anno fa, Gutgeld e Abravanel, hanno scritto insieme un pamphlet per Confindustria in cui si invitava far cadere qualcuno dei miti che schiacciano l’economia italiana sul passato, come quello dell’industria quale motore immobile, mentre invece sono i servizi ciò che fa crescere la società moderna) Yoram, com'è che dopo aver studiato finanza a UCLA e poi tutto questo McKinsey fai finta che per trovare i soldi si devono ridurre le pensioni (e racconti che l'Italia può smobilitare l'industria tranquillamente che tanto campa di servizi come l'Inghilterra e gli USA) ? Sicuramente non è un problema di comprensione... (Yoram è veramente una delle persone più intelligenti, da un punto di vista analitico e tecnico-scientifico, che abbia mai incontrato). ---- da Seminerio ----- Oggi, ^sul Sole c’è una intervista al senatore del Pd Yoram Gutgeld#http://www.partitodemocratico.it/doc/260551/gutgeld-subito-un-taglio-dellirpef-ai-redditi-bassi.htm^, noto per essere il consulente economico di Matteo Renzi, che illustra la sua proposta per rilanciare i consumi, che sono il grande latitante di questa sciagurata congiuntura. Gutgeld parte da una constatazione: «Abbiamo un sistema fiscale fortemente spostato sul lavoro dipendente di fascia medio-bassa. Un lavoratore che guadagna 1.200-1.500 euro al mese paga di Irpef circa il doppio di quanto paga il suo omologo in Germania. Di fronte al crollo dei consumi, mi sembra chiaro che si deve passare per forza da un rilancio della domanda interna» E fin qui, nulla di dire. La proposta operativa è di un alleggerimento Irpef che produca un aumento di 100 euro netti in busta paga per chi guadagna meno di 2.000 euro mensili. Riguardo le coperture, stimate da Gutgeld in 15-20 miliardi, il senatore Dem ha le idee chiare: «Per farla subito, già dal primo anno, l’unico modo è puntare sulla vendita degli asset dello Stato: Eni, Enel, Poste e Ferrovie da un lato; dall’altro la parte più vendibile del patrimonio immobiliare pubblico, ossia le case popolari, con prezzi di favore nei confronti degli inquilini» I più sagaci tra voi avranno intuito che, in una simile copertura, di strutturale non c’è nulla. Motivo per il quale dal secondo anno arrivano le misure strutturali o presunte tali: «Dal secondo anno ci sono due leve per rendere strutturale il taglio fiscale: riduzione della spesa e lotta all’evasione fiscale» E vabbè, prendiamola per buona. Il problema sta tuttavia nella lieve contraddizione tra questa proposta ed altra dello stesso Gutgeld, di pochi giorni addietro. In una intervista ad Italia Oggi, il senatore si esercitava nella liberazione di risorse per il welfare, recuperando risorse dal blocco delle indicizzazioni: «Per costruire un Welfare equo di tipo europeo penso al dimezzamento o azzeramento dell’adeguamento all’inflazione per le pensioni che superano dalle tre alle sette volte quella minima e non sono ancorate ai contributi versati. Una ‘patrimoniale’ sugli assegni più alti che produrrebbe un risparmio annuo fra i 3 e i 4 miliardi, tanto più necessaria rispetto ai giovani precari che riceveranno trattamenti ridotti a un terzo dell’ultimo stipendio» Ora, a parte la patrimoniale sui redditi più alti, avremmo in pratica un intervento sulle pensioni erogate con metodo retributivo, per tentare di ridurne il “rendimento” dei contributi versati. Facciamo due conti: la soglia minima delle pensioni è attualmente di 481 euro lordi mensili. Quindi, gli assegni che superano dalle tre alle sette volte la minima sono compresi tra 1.443 e 3.367 euro lordi mensili. Quindi, con le sue due proposte, Gutgeld dispone un beneficio fiscale di 100 euro netti mensili per soggetti con reddito netto sino 2.000 euro mensili (pensionati inclusi, per ovvi motivi), mentre con l’altro propone il blocco delle indicizzazioni per la platea di pensionati che avrebbero dovuto beneficiare del cadeau dei 100 euro in più al mese. I quali, in caso di deindicizzazione completa, vedrebbero azzerato in un paio d’anni il beneficio derivante dalla maggiorazione di reddito nel cedolino della pensione..... ----- A questi della McKinsey che ora fanno il programma economico di Renzi però bisogna chiedere: scusate, voi siete stati i consulenti di strategia e organizzazione di tutte le banche italiane, avevate e forse avete ancora un monopolio anzi della consulenza nelle banche e i vertici delle banche sono pieni di McKinsey. Questi sono implose di colpo, hanno perso il 90% del valore, hanno avuto bisogno di aiuti e sostegni dallo stato e ancora adesso sono nei guai e riducono il credito dopo cinque anni. Perchè non spiegate il disastro che avete combinato, avendo in pratica in mano come organizzazione le banche italiane, prima che vi mettiate a farne degli altri con Renzi ?

 

  By: pana on Martedì 24 Settembre 2013 09:25

i fratelli musulmano ora sono illegali. ma questi non erano il partito che aveva vinto le elezioni? eheh sarebbe una idea da importare in Italia, pensate che belle se un tribunale rendesse illegale forza italia... o il PD, oppure il M5s,o la lega (esiste ancora ?) http://www.ilpost.it/2013/09/23/fratelli-musulmani-vietati-egitto/

Hamas Fighter Chases Israeli Tank With Explosive Device In Rafah | Watch What Happened - YouTube