Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: TotoTruffa on Martedì 26 Marzo 2013 19:27

La FED ha tra i suoi scopi anche la MASSIMA OCCUPAZIONE la BCE no punto il resto è conversazione. http://www.federalreserve.gov/aboutthefed/mission.htm •conducting the nation's monetary policy by influencing the monetary and credit conditions in the economy in pursuit of MAXIMUM EMPLOYMENT, stable prices, and moderate long-term interest rates

 

  By: hobi50 on Martedì 26 Marzo 2013 18:36

Per l'ennesima volta leggo la stucchevole diatriba se nasce prima l'uovo o la gallina. Classico dilemma da somari. La creazione di moneta è solo frutto dell'attivita bancaria. Se tu prendi 10 persone che hanno quattrini e non consenti loro di mettere soldi in banca ,rimangono 10 pirla con dei quattrini,che rimangono tali e quali. Se porti le stesse persone in banca ,li fai depositare, l'attività bancaria TRASFORMA quei quattrini e li fa MOLTIPLICARE. Esattamente come in Fiat che da 4 bulloni,4 ruote ed un po di tapezzeria viene fuori una 500. Così in banca ,se oltre i depositi ,conduci un' attività di intermediazione creditizia,un'attività di tesoreria,un'attività legale ed infine un'attività contabile,quei 10 depositi AUMENTANO. Le banche creano moneta ma,al contrario della banca centrale,ci vuole molto di più che un click di computer. Hobi

 

  By: Maurizio on Martedì 26 Marzo 2013 18:28

Vincenzo sei incredibile. Ti sei costruito un sistema ad hoc per dimostrare una tesi. OK ammetto che nel sistema a 2 persone dove A lavora per B e non ci sono altri beni e servizio in commercio, le cose possono funzionare quasi come scrivi tu. Quasi perché te la faccio ancora piú facile: se Bianchi ripara la macchina a Rossi e Rossi in cambio taglia l'erba del giardino di Bianchi, la Banca non serve, non serve alcun passaggio di denaro, trattandosi di un semplice un BARATTO. Se nel caso 1° Bianchi non vuole piú i servizi del giardiniere Rossi, o decide di riparare l'auto di Rossi a gratis, oppure tutto si ferma. Uno resta con l'auto scassata e l'altro entro 3 mesi vive con le liane in casa. Se nel 2°caso Rossi sparisce prima di aver restituito la prestazione a Bianchi, trattasi di truffa. Non si capisce perché serve una banca prima ancora del problema delle garanzie. Ad ogni modo, trovami un mondo o un luogo o un tempo che funziona come il tuo sistema, raccogli dati, fai uno stress-test alla tua teoria e se lo passa scrivi un libro di economia. Peró ti avviso che sull'economia del baratto sono giá stati scritti tanti libri. ------- scherzi a parte, se aumenti i soggetti e rendi complesso il sistema la banca serve e inizia a svolgere la funzione di regolatrice dei flussi monetari tra soggetti nello spazio e (soprattutto) nel tempo. E quando tutta la moneta arbitrariamente stampata si esaurisce, la fine di non bloccare il sistema vale la regola del Monopoli (il gioco da tavolo): "The Bank "never goes broke." If the Bank runs out of money, the Banker may issue as much as needed by writing on any ordinary paper."

 

  By: VincenzoS on Martedì 26 Marzo 2013 17:57

x Maurizio Scusa ma io insisto a darTi il colloquiale Tu. =) -------------------------------------------------------------------------------------------- Va benissimo -------------------------------------------------------------------------------------------- non esiste vincolo in termini di depositi quando si eroga un prestito. E' anzi il contrario, prima si creano prestiti e poi depositi. Cioé la moneta la crei subito quando serve... i depositi li insegui e li acchiappi quando ci riesci, se ci riesci. Tu invece scrivi: sono in profondissimo disaccordo che la moneta possa essere creata senza garanzie da parte di colui che la crea. -------------------------------------------------------------------------------------------- Mettiamola in questi termini usando i sinori Rossi e Bianchi che tu hai citato. Rossi deve riparare la casa e cambiare la macchina, Bianchi è colui che lo può fare e serve il denaro per metterli d'accordo. La banca "crea" il denaro prestandolo a Rossi che lo spende, lo da a Bianchi che lo deposita in banca. Fin qui penso che ci siamo. La prima cosa da osservare è che Bianchi, che in quel momento è non cerca il denaro per il denaro, ma lo cerca per usarlo ini qualche modo. ad esemmpio per pagarci il giardiniere per il suo parco (è un industriale, quindi ha un grande parco). Mettiamo che il giardiniere sia proprio Rossi, egli alla fine riceverà indietro i soldi che ha pagato a Bianchi e li potrà restituire alla banca che glieli ha prestati. A quel punto il ciclo si chiude, i soldi possono anche anche tornare alla banca. Poiché Rossi pagherà un qualche cosa alla banca per il servizio reso, in sostanza dovrà anche andare a tagliare il praticello davanti alla sede della banca. In questo ciclo possono nascere due ordini di problemi: 1) Bianchi, avendo deciso che gli piace il giardino selvatico, decide di non acquistare i servizi da giardiniere di Rossi che quindi, non riavendo indietro il denaro, non può restituirlo alla banca la quale avrà pur bisogno di qualcuno che tagli l'erba del praticello ogni tanto ma sicuramente non per l'ammontare dovuto da Rossi. E' chiaro che questo è un problema di domanda. 2) Rossi, che non ha voglia di curare il parco di Bianchi, scappa in un paradiso tropicale e quindi Bianchi non sa più come spendere i soldi (stiamo ipotizzando ovviamente, per semplicità, che non esistano altri beni e servizi in commercio). Questo è un problema di offerta. Bianchi a questo punto, fortemente incavolato perché si rende conto che ha riparato la macchina di Rossi in cambio di niente, si rivolgerà alla banca dicendo a questa "ehi, voi avente fatto credito a Rossi che ha trasferito il credito a me dandomi i soldi e ora che ci faccio con questi soldi? datemi qualcosa di vostro in cambio". Ecco perché dico che la banca deve fornire una propria garanzia patrimoniale, così come la deve fornire Rossi. La presenza di garanzie patrimoniali, o in alternativa il considerare gli interessi solo come copertura del rischio insolvenza del debitore (il costo del servizio lo pagherebbe una tantum e anticipatamente) mandando quindi a fondo di garanzia gli eventuali eccessi di interessi ricevuti negli anni buoni senza considerarli profitti da distribuire, eviterebbe eccessi da creazione di credito facile. ------------------------------------------------------------------------------------------ Non te lo puó assicurare nessuno, a meno che non si mettano a governare il Sistema persone che vogliono fare questo tipo di operazione. ------------------------------------------------------------------------------------------ Appunto, il problema sta esattamente qua. Bisogna prendere consapevolezza che i parassiti, non solo le banche, stanno uccidendo il sistema e agire di conseguenza. Poi vedi che il 70 % degli elettori vota PD-PDL-Monti, ovvero proprio i protettori dei parassiti che però ti propinano la favoletta del "bene comune", e ti viene lo sconforto.

 

  By: Maurizio on Martedì 26 Marzo 2013 15:36

Scusa ma io insisto a darTi il colloquiale Tu. =) VincenzoS, a mio parere quello che Ti frega non é il fatto di non essere economista. Chi puó fregiarsi del titolo d'altra parte? Solo in pochi. Molti sono semplici cultori della materia... ma si spacciano per economisti. Quello che Ti frega é l'approccio. La moneta non é un accidente. Ore 07.00 il Sig. Rossi che si alza la mattina, si guarda intorno, vede il casino e dice alla moglie: "Moglie, abbiamo bisogno di una casa piú grande!" Poi va in garage... la macchina non gli parte... incazzatissimo va a lavorare in treno, poi la sera quando torna a casa dice: "Moglie, visto che ci siamo con altri xmila euro mi compro pure una macchinetta nuova, che oggi per poco non davo fuoco aalla macchina e al garage per il nervoso". Chiamasi Demand-Side-Economy. NOTA: qui é assolutamente indifferente che il sig. Rossi sia un impiegato forestale della piana di Sibari o un tornitore bergamasco.. ALLO STESSO TEMPO (bada bene, non in altro momento, ma proprio nel medesimo istante in cui il Sig. Rossi si alza dal letto) il Sig. Bianchi é giá in azienda, il sig. Bianchi si alza sempre alle 5 e passa 14 ore al giorno nel capannone a pensare come puó aumentare i clienti, il fatturato, l'efficenza e in ultimo il suo profitto... Chiamasi Supply-Side-Economy. La moneta é quella cosa che serve a mettere d'accordo i due signori di cui sopra anche se agiscono in tempi e spazi diversi. Come conseguenza di questa necessitá 1) la moneta viene creata quando serve e nella quantità adatta allo scopo; 2) quando manca si ferma tutto; e 3) sono FONDAMENTALI le teorie monetarie atte a speigare i punti 1 e 2.. Il punto 1) é esattamente il contrario di quello che dici Tu. Il moderatore giustamente scrive: non esiste vincolo in termini di depositi quando si eroga un prestito. E' anzi il contrario, prima si creano prestiti e poi depositi. Cioé la moneta la crei subito quando serve... i depositi li insegui e li acchiappi quando ci riesci, se ci riesci. Tu invece scrivi: sono in profondissimo disaccordo che la moneta possa essere creata senza garanzie da parte di colui che la crea. Ma questo é un problema Tuo! Fattene una ragione. Pure io sono in disaccordo col fatto che l'inter stia in serie A, ma ci sta... é un fatto. Quindi se pur non sei d'accordo, resta che quello che dice il Moderatore é un fatto. Un fatto da controllare affinché non ci esploda tra le mani (regola fondamentale dell'apprendista stregone) Compito della banca centrale dovrebbe essere tenere sotto controllo il meccanismo per non creare bolle del credito/del debito. Di solito quando la politica si intromette in questo meccanismo é lá che iniziano i danni, ma solo e soltanto perché la buona politica é merce rara. Se fosse solo il buon senso a guidare i governanti tutto sarebbe un paradiso. Purtroppo non é cosí. Infatti alcuni ai bei tempi protestarono contro la creazione della FED... perché introduceva un fattore potenzialmente distorsivo del mercato (cosa che infatti a piú riprese si verifica). Io non sono un ortodosso. Io penso che innanzitutto dovremmo raggiungere la dittatura del buon-senso, e poi magari aggiustare o eliminare quello che non funziona nonostante tutto il buon-senso di cui uno é capace. Tu Vincenzo scrivi: Se Lei mi assicurasse che il ritorno alla sovranità monetaria e "l'azionamento della stampante" si traducessero in una redistribuzione di reddito tra categorie realmente produttive e categorie imporduttive ... allora in quel caso Le direi di farlo domani mattina. Non te lo puó assicurare nessuno, a meno che non si mettano a governare il Sistema persone che vogliono fare questo tipo di operazione. Questo é precisamente il motivo per cui in molti veniamo qui a leggere... cerchiamo di capire se ci sono altre persone di buon-senso in giro... e cerchiamo di formare un'opinione quanto piú solida possibile. Se ci poi leggono anche a Bruxelles a Francoforte meglio ancora! Visto quello che accade non credo che lo facciano. Aggiungo una breve annotazione politica: fare politica monetarie spansiva NON È in contraddizione con una costante opera di riforma del sistema atta a aumentarne l'efficenza. Le riforme strutturali sono necessarie, ma buon senso vorrebbe (sempre lí torniamo) che esse siano anticicliche. È l'idiozia di pochi deficenti al comando che ci costringe a dover fare questa inutile precisazione.

 

  By: VincenzoS on Martedì 26 Marzo 2013 15:03

x Moderatore Fino a quando la gente come Vincenzo non risponderanno alla domanda DA DOVE RAZZO ALLORA VIENE LA MONETA, che circola in Italia ?... -------------------------------------------- Guardi che la faccenda che sono le banche a creare moneta la so perfettamente; un paio di mesi fa ci scrissi anche la storiella di Tizio, Caio, Sempronio e Favonio. I punti su cui sono in profondissimo disaccordo con Lei sono: - che lo Stato, che è un agente economico assolutamente equivalente a tutti gli altri, possa creare liberamente moneta; la moneta esisterebbe anche in assenza di Stato, compito dello Stato è solamente il certificarla - che la moneta possa essere creata senza garanzie da parte di colui che la crea e senza essere rappresentante un credito/debito Per il resto lo Stato può sicuramente creare un "pochino" di moneta (come in effetti avviene) ma sempre garantendola con qualcosa, per compensare i "leakages" di moneta, quali ad esempio la tesaurizzazione (vedi dopo) e la distruzione/perdita fisica. Altro punto di disaccordo è il concetto di "tesaurizzazione". La tesaurizzazione della moneta è sicuramente un fatto negativo (e per questo l'oro come moneta non mi convince, checché ne dicano gli Austriaci, cui invece mi accomuna il rifiuto della pianificazione centrale) ma essa avviene solo nel momento in cui la metto nel "materasso". Quando la deposito in banca, se la banca fa il suo mestiere selezionando gli impieghi giusti e se io stesso, investendola in asset finanziari non pretendo che non vi siano rischi, il problema della tesaurizzazione non si pone. Non sto spendendo io, ma sta spendendo qualcun altro. Perché mai, altrimenti, le banche cercherebbero di acquisire depositi? E anche lo Stato, attraverso l'emissione di bond può svolgere la funzione di evitare la tesaurizzazione; basta che impieghi quanto raccolto per investimenti produttivi e non per pagarci i forestali senza foreste. Non è pero possibile trasformare in disvalore una cosa che il buon senso dice essere un valore, e cioè il risparmio. Sicuramente il livello di risparmio non deve eccedere certi limiti, insomma è inutile star là a comprare gru e gru se poi non si costruiscono le case. Ma sono le distorsioni del sistema finanziario, create dalla collusione Stato/banche a rendere possibile ciò, non il fatto che il privato cittadino decida di metter qualcosa da parte, stante il fatto che il privato cittadino lo farà nei limiti in cui questo glie è conveniente secondo il proprio metro di valutazione. E poichè i metri di valutazione sono tanti quanti sono i cittadini, in assenza di effetti distorsivi, si raggiungerà un naturale equilibrio generato dalla domanda/offerta. Infine, l'ultimo punto di profondissimo disaccordo è il fatto che Lei si concentra solo sugli aspetti finanziari della crisi e non parli mai del fatto che vi sono in Italia un numero esagerato di persone che vivono sulle spalle del mondo realmente produttivo; e non parlo solo degli inutili burocrati, intendo anche tutte le aziende in qualche modo sovvenzionate a cominciare dall'editoria. Se tutte queste persone "zappassero la terra", insomma facessero qualche cosa di veramente utile per gli altri molti problemi si risolverebbero. Che poi tutte queste categorie protette e sovvenzionate decidono in modo fondamentalmente "autoreferenziale" quanto debbono ricevere. Alcuni lo fanno con maggior potere contrattuale, certamente, altri di meno dovendo passare dalla mediazione politica, ma alla fine lo stipendio di un dipendente pubblico o le pensioni in essere non calano mai anche se vi è crisi, mentre invece cala, per un motivo o per l'altro, il reddito disponibile al mondo produttivo. La recente sentenza della Corte Costituzionale sugli stipendi dei magistrati neè un chiaro esempio. Se Lei mi assicurasse che il ritorno alla sovranità monetaria e "l'azionamento della stampante" si traducessero in una redistribuzione di reddito tra categorie realmente produttive e categorie imporduttive - esempio: riduzione tasse contributi a carico delle imprese così che queste possano aumentare i salari dei dipendenti e contestuale blocco degli stipendi nella PA e delle pensioni in essere con eccezione delle minime in modo che l'inflazione che deriverebbe da questa manovra andasse solo a carico delle categorie improduttive spingendole quindi a darsi da fare per intraprendere una qualche attività - allora in quel caso Le direi di farlo domani mattina. L'esperienza del passato, anni '70, ha invece insegnato che accadrebbe esattamente il contrario visto che all'epoca la "stampante libera" venne usata per sovvenzionare attività e investimenti assurdi (ricorda il V Centro Siderurgico?), dare pensioni a tutti, gonfiare gli organici della PA e aumentarne gli stipendi in modo spropositato. E proprio in virtù di tali dubbi sono in profondissimo disaccordo con la ricetta che Lei propone in quanto altro non farebbe che peggiorare la situazione, anche se ammetto che un sollievo temporaneo forse lo darebbe.

 

  By: Moderatore on Martedì 26 Marzo 2013 12:35

Bisogna partire ogni tanto dalla base, da come si crea moneta nel nostro sistema attuale Fino a quando la gente come Vincenzo non risponderanno alla domanda DA DOVE RAZZO ALLORA VIENE LA MONETA, che circola in Italia ?... si discuterà inutilmente. Tra parentesi i capi della Troika questa settimana non sembrano capirlo neanche loro e distruggono ora un altro piccolo paese credendo di risanarlo. In Italia da anni lo stato non crea moneta perchè incassa di tasse circa 40 miliardi l'anno più di quanto spenda. Poi paga circa 70 miliardi di interessi sui BTP, che vanno per più di metà però a banche e istituzioni estere, banche centrali e banche italiane per cui solo circa 25 miliardi finiscono nelle tasche del pubblico italiano (attualmente). E in ogni caso questi interessi vanno prevalentemente a gente anziana e benestante che non li spende, la tesaurizza. Quindi da anni lo stato in Italia sottrae un poco di moneta, o al massimo non ne aggiunge. Questo da 20 anni ormai, dai primi anni '90. Dato che la bilancia commerciale è più o meno in pari o un poco negativa da quando abbiamo l'Euro non entra moneta dall'estero, perchè paghiamo all'estero quanto o più di quanto gli esteri ci pagano in dollari, yen, yuan, sterline... Visto allora che lo stato non fa entrare moneta e il settore estero pure, da dove arrivano i 900 miliardi circa di depositi bancari vari e gli 80 miliardi circa di banconote che circolano (quello che si definisce come "moneta" è la somma delle due). Le banconote le ha stampate lo stato anni fa, ma i depositi bancari ? Dieci anni fa erano 300 miliardi di meno.... Ovviamente sono le banche che nel corso del tempo creano il grosso della moneta e in Italia, dato che a differenza della Germania l'estero non fa entrare moneta e a differenza degli USA lo stato non fa entrare moneta sono SOLO LE BANCHE CHE HANNO CREATO MONETA Nessuno o quasi però sembra capirlo perchè si assume che invece il pubblico porti dei soldi in banca depositandoli e poi le banche prestino una frazione di questi soldi. Ma non funziona così. SE FUNZIONASSE COSì NON CI SAREBBERO QUASI MAI CRISI BANCARIE E NON CI SAREBBERO MAI BOLLE DEL CREDITO! Quando una banca eroga credito non segna al passivo un deposito di qualche cliente da cui ha preso i soldi che ha prestato. Segna all'attivo il credito, prestito, afficamento o mutuo e al passivo un voce del tipo "Deposito del signor A...". A fronte del quale si deve solo preoccupare di avere una certa riserva, diciamo ad esempio 1/10 di questi soldi. Ma non in tutti i paesi, in Canada ad esempio non devono mettere da parte riserve. Da nessuna parte si presuppone che ci siano depositi di clienti da cui i soldi vengono presti e prestati. I bilanci delle banche mostrano che si accredita il cliente che ha chiesto il prestito e si addebita una voce corrispondente e basta. Non si fa riferimento ai depositi di altri clienti. Più o meno, in forma stilizzata, funziona come in questo grafico Come si vede non esiste vincolo in termini di depositi quando si eroga un prestito. E' anzi il contrario, prima si creano prestiti e poi depositi. In questo esempio semplificato la Banca inizia con zero depositi e zero capitale. Il capitale lo crea facendo il credito perchè carica commissioni e costi ($10). Il requisito di riserva lo ottiene dalla Banca Centrale che le presta 1/10 dell'importo prestato.

 

  By: Roberto964 on Martedì 26 Marzo 2013 10:30

maurizio, complimenti, bellissimo post

 

  By: giorgiofra on Martedì 26 Marzo 2013 09:21

Forse sarebbe giusto dire che, i soldi spesi in consumi, aumentano il PIL. Ma la spesa non ha solo una natura quantitativa, ma anche qualitativa. E mi pare evidente che la qualità della spesa di una somma x effettuata da un privato sia migliore della qualità della stessa spesa effettuata dallo stato. La migliore qualità della spesa premia l'efficienza, l'innovazione, la concorrenza, la qualità dei servizi. Tanti più soldi vengono sottratti ai contribuenti per essere spesi dallo stato, tanto più peggiora l'efficienza del sistema economico in generale.

 

  By: VincenzoS on Martedì 26 Marzo 2013 08:57

x Maurizio Ok per la prima parte del discorso, lo so benissimo che la gran parte della moneta, come è giusto che sia, è creata dal sistema bancario. Resta comunque il fatto che la vera variabile indipendente è il PIL; il PIL cresce se si fanno scelte giuste, cala se si fanno scelte sbagliate. Costruire, come si è fatto negli USA prima del 2008, e in Spagna, un mucchio di case che poi sarebbero rimaste invendute, è una scelta fatta da persone. E' ugualmente è una scelta delle persone, le banche, quella di finanziarle espandendo a dismisura il credito. Non ci si deve meravigliare che poi aumentino le sofferenze bancarie. Viceversa non sono d'accordo per quanto riguarda la seconda parte. Tu affermi ------------------------------ Ma questo discorso é fine a sé stesso. Il punto non é rilevare il problema. Il punto é che devi trovare un modo di sostituire il consumo del burocrate finanziato da spesa improduttiva con un consumo di altri cittadini che si finanziano con un lavoro produttivo. Alcuni dicono: uccidi il burocrate. Se non sostituisci il suo consumo, uccidendo il burocrate rendi disoccupati il panettiere e il sarto. Hai fatto 3 morti, di cui solo 1 inutile! ------------------------------ Non ti rendi conto che il consumo dell'inutile burocrate è pagato direttamente dal panettiere e dal sarto. Il burocrate paga il pane con gli stessi soldi che il panettiere ha pagato di tasse. Se elimini dall'analisi del fenomeno economico il denaro ti rendi conto che il panettiere deve lavorare un'ora in più per dare da mangiare al burocrate. Se "uccidi" il burocrate nessuno diventa più povero; semplicemente tutti avranno disponibile la stessa quantità di beni che hanno adesso lavorando qualche ora di meno. E a quel punto avranno la scelta tra andare in spiaggia oppure utilizzare quel tempo per produrre beni e servizi per se e non per l'inutile burocrate. La grande mistificazione che rimprovero a Zibordi e a tutti coloro che associano la crisi a cause legate alla moneta, commettendo anche errori tecnici perché il mio metiere non è quello di economista, è proprio di nascondere dietro il velo della moneta il problema reale: ci sono persone che campano a sbafo sotto la tutela dello stato. L'altro problema reale, di natura culturale e forse anche più serio, è che abbiamo uno stile di vita energivoro. Ma siccome nessuno ci capisce niente di energia, non se ne parla. Comunque questo problema è stato originato dall'impostazione keynesiana dell'economia hce, al fine di tutelare coloro che campano a sbafo, ha mistificato l'economia reale non facendoci rendere più conto, dato che facciamo passare tutto per il denaro, che esiste una cosa chiamata "scarsità di risorse". P.S. Una soluzione per gli inutili burocrati. Quanto è lo stipendio annuo di un inutile burocrate? Diciamo, giusto per fare un esempio, 30000 euro. Allora chiunque appartenga al mondo realmente produttivo paghi di tasse 30000 euro all'anno, sarà esentato dal pagamento allo Stato ma avrà alle sue dipendenze direttamente un ex-inutile burocrate che gli farà da factotum. In questo modo, potendo contare su qualcuno che gli sbriga le incombenze, potrà produrre di più. Qualcuno obietterà che così lo trasformi in una colf; embè? Che una colf non svolge un lavoro utile e rispettabilissimo?

la moneta e il burocrate - Maurizio  

  By: Maurizio on Martedì 26 Marzo 2013 03:47

VincenzoS, forse non vuoi capire... e se non vuoi non ci posso fare nulla. La quantitá di moneta é di 2 tipi: 1) creata dalla banca centrale (printing) e 2) creata ANCHE dalle banche tramite il credito. La prima ha funzione base di regolazione del livello dei prezzi (controllo del tasso di inflazione) ed é "arbitraria". La seconda non é "arbitraria". Tralasciando qui tutti i discorsi relativi alla creazione di moneta tramite credito, mi limito a dire che essa in condizioni di normalitá segue, cioé asseconda la domanda di credito. Fino al 2007 almeno é stato cosí. Se peró le sofferenze sono troppe o troppo gravose succede che le banche trattengono la liquiditá, in primis quella fornita dalle banche centrali, ovvero la usano per fare guadagni a breve che servono ad abbellire i bilanci (vedi ultimi Post di GZ sul bilancio di Citigroup...) e al contempo chiudono i rubinetti del credito per evitare nuove sofferenze. Il risultato é una spirale: la massa monetaria aumenta, ma siccome diminuisce la velocitá di circolazione il mercato si paralizza, il cavallo non beve. E piú ci si avvita piú aumentano le sofferenze bancarie, piú diminuisce la circolazione della moneta, piú diventa inutile anche la leva monetaria. Per questo in altri thread, forse 100 volte o piú, si é affermato che la soluzione piú sensata sarebbe quella di usare le presse della Banca Centrale non per finanziare le banche, ma per finanziare enormi riduzioni fiscali... in modo da dare soldi in mano alla gente e alle imprese. Io capisco il tema dell'inutilitá del burocrate, anzi sottoscrivo quanto dici: L'inutile burocrate riceve qualcosa (pane, vestiti, casa, auto) in cambio del nulla più assoluto. Fintanto che c'è un mucchio di gente che campa a sbafo non si va da nessuna parte. Ok. Ma questo discorso é fine a sé stesso. Il punto non é rilevare il problema. Il punto é che devi trovare un modo di sostituire il consumo del burocrate finanziato da spesa improduttiva con un consumo di altri cittadini che si finanziano con un lavoro produttivo. Alcuni dicono: uccidi il burocrate. Se non sostituisci il suo consumo, uccidendo il burocrate rendi disoccupati il panettiere e il sarto. Hai fatto 3 morti, di cui solo 1 inutile! Questo é quello che si prova a fare qui. Si prova a ragionare sulle cose che succedono per identificare quale potrebbe essere la soluzione piú plausibile, e si cerca di capire dove porta una strada, come si sviluppa il percorso sulla base della teoria economica che c'é alla base. Mi spiego? Le teorie economiche non ti dicono qual é la scelta che devi fare. Ti dicono solo cosa potrebbe succedere se prendi una determinata via. Per questo ce ne sono un sacco e tutte diverse, perché innumerevoli possono essere le direzioni da prendere SIC RES STANTIBUS. Rispetto all'obiettivo che ci si da alcune sono giuste, altre sono approssimative, altre ancora sono totalmente sbagliate. NON È ERRATA LA TEORIA (ok a volte anche quello) ERRATA È LA SUA APPLICAZIONE. È chiaro che se non capisci come funziona la teoria X non puoi trasferire questo GAP sugli altri e pretendere di dire: "No quella strada (quella teoria X) é sbagliata non la prendere che non porta da nessuna parte". La risposta per te é: se non hai capito che tipo di percorso c'é da fare non cercare di metterti al volante e guidare... cosí vai (e ci porti tutti) nella direzione sbagliata.

 

  By: VincenzoS on Lunedì 25 Marzo 2013 18:19

x GZ fuori per primo questa identità negli anni '20 o se vuoi fare meno fatica questa semplice sintesi di Fisher, Keynes e Friedman sulla domanda di moneta. Quando l'hai letta, riassumila con parole tue e vediamo se hai capito ----------------------------- Fisher chi? Quello che prima del botto del 1929 disse che il corso delle azioni aveva raggiunto a "permanently high plateau"? Il punto non è arrivare a capire che MV=PY, sono le conseguenze che se traggono che possono essere assurde, lo scambiare la variabile dipendente con la indipendente.

 

  By: VincenzoS on Lunedì 25 Marzo 2013 18:01

x Maurizio 1) Quello che non capisco: il thread si chiama "programma antidepressione". GZ contribuisce con: zero tasse sul lavoro, 100% tasse sul fixed-income in particolare se derivante da obbligazioni sovrane. 2) FALSO! La quantità di moneta non è determinata con tutta evidenza dalla nostra volonta nè dalle nostre azioni. A meno che tu non sia un falsario. ------------------------- Ti replico prima alla 2). Certo la quantità di moneta non la decido io e non la decidi tu, ma le banche sì, quindi è frutto di un'azione. Per quanto riguarda la 1) mettiamola in questi termini, magari semplicistici ma, spero comprensibili. Cosa mangia l'nutile burocrate stipendiato dallo stato? E che vestiti indossa? Mangia del pane prodotto dal panettiere e vestiti cuciti da un sarto che, se non dovessero provvedere all'inutile burocrate, ne avrebbero di più per se stessi oppure potrebbero andarsene mezza giornata in più in spiaggia. Che la cosa avvenga tramite transazioni monetarie è del tutto iirilevante. L'inutile burocrate riceve qualcosa (pane, vestiti, casa, auto) n cambio del nulla più assoluto. Postare i grafici sulla generazione di moneta e sulla velocità di circolazione, far teorie più o meno strane è assolutamente inutile. Fintanto che c'è un mucchio di gente che campa a sbafo non si va da nessuna parte. Dategli una zappa in mano e che si guadagnino la vita. Questa è la mia proposta.

 

  By: GZ on Lunedì 25 Marzo 2013 14:48

...

 

  By: Maurizio on Lunedì 25 Marzo 2013 14:24

Quello che non capisco: il thread si chiama "programma antidepressione". GZ contribuisce con: zero tasse sul lavoro, 100% tasse sul fixed-income in particolare se derivante da obbligazioni sovrane. Discutibile (non avrebbe senso investirvi, mi piaceva di più la vecchia impostazione, secondo la quale gli interessi sui titoli di debito pubblico dovrebbero essere agganciati all'inflazione del Paese emittente, in modo che il rendimento reale sia sempre prossima allo 0, la tassazione sarebbe ininfluente) ma è un contributo. Pi-Greco Vincenzo, qual è il vostro contributo, a parte le formule matematiche che lasciano il tempo che trovano? Ho letto prima che venisse cancellato: più scuola e meno rimborsi? Il PIL sarebbe indipendente dai soldi che metti in mano alla gente? (e quindi non serve dargliene). Cioè queste sarebbero le soluzioni antidepressione? Beh mi pare un po' poco da eminenti matematici come voi. Poiché il PIL è determinato dalle nostre azioni, più e meglio lavoriamo più PIL facciamo, VERO Ugualmente determinata dalla nostra volontà e dalle nostre azioni è la quantità di moneta, FALSO! La quantità di moneta non è determinata con tutta evidenza dalla nostra volonta nè dalle nostre azioni. A meno che tu non sia un falsario. ne consegue che la velocità di circolazione dipende da come variano PIL e quantità di moneta. FALSO! non voglio scrivere una castroneria ma la velocità di circolazione della moneta è una variabile esogena, dipende dai mezzi di pagamento, dicono i libri, ovvero dipende anche dalla propensione al rischio, al consumo, all'investimento, dal sentiment ecc ecc... Essa è considerata punto per punto una costante. Appunto non mi sbagliavo: riporto da wikipedia Ora si pone il problema di trasformare questa identità in un'eguaglianza e per fare ciò bisogna introdurre ipotesi nel comportamento delle variabili P,M,V,T. V e T secondo Fisher sono costanti. V sarebbe costante perché essendo la velocità di circolazione della moneta, e poiché nella teoria classica la moneta è solo un mezzo di intermediazione degli scambi, V dipende dalle abitudini dei consumatori. Poiché esse non cambiano nel breve periodo V è costante poiché è costante la giacenza media della moneta, che è il reciproco della velocità di circolazione della moneta. T è costante perché nella teoria classica si immagina un sistema in piena occupazione delle risorse. Se V e T sono costanti allora vi sarà un rapporto tra M e P tale per cui all'aumentare di M aumenta P. Sostanzialmente, in virtù del fatto che la moneta nella teoria classica è solo un mezzo di intermediazione degli scambi, un aumento della quantità di moneta in circolazione ha la conseguenza di far aumentare la domanda globale dei beni. Siccome il sistema opera già in piena occupazione e quindi non può espandere la produzione, a questo aumento di domanda consegue l'aumento dei prezzi. Aggiungo io, dacchè ne deriva che se il sistema non è in piena occupazione (tipo italia, utilizzo al 68% mi pare di aver letto qualche giorno fa) l'aumento di quantità di moneta offerta non determina inflazione, ma spinge prima verso il pieno impiego. Questo se allo stesso tempo si evita il fenomeno di tesaurizzazione.... come giustamente scrive GZ sotto.