Oligarchia Finanziaria

 

  By: Esteban. on Venerdì 29 Novembre 2013 10:32

Barnanke è incazzatissimo .... ha dovuto sudare per poter stampare $ a tutto spiano dovendo assorbire asset tossici e poi sono arrivati i BITCOIN ... chi si immaginava che fosse così semplice levare pure la libertà di detenere denaro alle persone ... con una moneta virtuale si fa il gioco delle banche ... al punto che Bernanke lo preferisce all'ORO ... Si può essere più LADRI ...

 

  By: pana on Venerdì 29 Novembre 2013 08:02

e dopoo l inarrestable e grandioso successo del BITCOIN, la zecca canadese decide lei stessa di dare vita a una moneta digitale.. Sometime before the end of this year, software engineers at the 105-year-old Crown corp. will begin pilot testing a novel form of digital currency that so far has received little attention but which has the potential to revolutionize how we do busines

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: lmwillys on Venerdì 22 Novembre 2013 10:08

.... Questa situazione durò per molto tempo, fino a quando essendo i mercanti diventati troppo arroganti e insolenti scoppiò una violenta rivolta, gli abitanti distrussero le banca e massacrarono i mercanti. Dopodichè gli abitanti preferirono bandire l'uso dell'oro e dei prestiti della banca e tornare al loro semplice sistema di mutui scambi ------- come si sa adoro questa fine della storia :-)

L'Isola senza Denaro - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 21 Novembre 2013 02:49

"L'Isola senza Denaro" (adattamento di un noto apologo che ha avuto molta diffusione tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 - nuova versione) Molto tempo fa esisteva un isola abitata da una popolazione laboriosa e intelligente, che per vari motivi era rimasta tagliata fuori dal resto del mondo. Una nave di mercanti che portava dell'oro finì sulle scogliere dell'isola, ma con l'aiuto degli isolani i mercanti riuscirono a salvarsi e a portare in salvo l'oro. Come ringraziamento, donarono alcuni oggetti d'oro alle mogli degli abitanti, questi ne rimasero contenti e chiesero di comprarne in cambio di cibo, vestiti e utensili che producevano, ma i mercanti rifiutarono di venderne oltre il dono iniziale. Dopo aver esplorato meglio l'isola e notato come era prospera e la gente fosse industriosa i mercanti decisero di stabilirsi nell'isola e iniziare una loro attività. Avevano infatti notato che gli abitanti scambiavano tra loro i prodotti sulla base di un sistema di baratto o di mutui prestiti (cioè una famiglia forniva degli utensili per cucinare una volta ad un altra e successivamente l'altra ricambiava con altri utensili o servizi). Questo sistema aveva diversi inconvenienti pratici, perché non sempre si era d’accordo sul valore relativo dei beni e servizi scambiati, cioè mancava un unità di misura. I mercanti proposero di usare degli oggetti d'oro per effettuare gli scambi e in questo modo i nativi avrebbero potuto soddisfare il loro desiderio di acquisire più oro e avrebbero avuto un sistema di scambio dei beni e servizi più efficiente I capi dell'isola accettarono l'idea e proposero di comprare l'oro in cambio di una somma equivalente di beni, utensili e terreni. Ma gli mercanti non volevano vendere l’oro, proponevano invece di creare una banca che contenesse in deposito l'oro che avevano portato e che emettesse delle monete che valessero come la moneta nell'isola. I mercanti dicevano che potevano prestare queste monete per qualunque importo desiderato, ad un costo del 5% all'anno per il servizio e chiedevano a chi voleva le monete, come garanzia, dei pegni su dei beni o delle ipoteche sulle loro case. Gli abitanti accettarono e cominciarono a prendere a prestito le monete d'oro pagando un 5% di interesse Si era convenuto con i capi dell'isola che il totale dell'oro contenuto nella banca avrebbe avuto un valore totale di 300mila dollari e il primo anno gli abitanti presero a prestito questa cifra in monete d'oro, che usarono per effettuare scambi tra loro e pagarono anche 15,000 dollari di interesse). Alla fine dell'anno, nel restituire la somma, si resero conto che avevano preso a prestito 300mila dollari in monete d'oro che COSTITUIVANO TUTTA LA MONETA DELL'ISOLA, per cui dovendo poi restituirne 315 mila non erano in grado di ripagarla tutta. Per cui il governo dell'isola andò a discutere con gli stranieri e si decise di estendere il prestito per un altro anno, sempre pagando i 15mila di interesse Nel frattempo però gli stranieri avevano cominciato ad emettere al posto delle monete d'oro dei certificati che contenevano la promessa di pagare in oro a chi li avesse portati presso la loro banca, spiegando agli abitanti che erano più convenienti e pratici da usare e da portare in giro rispetto alle monete d'oro. E alcuni abitanti avevano cominciato ad accettarli come mezzi di pagamento. Alla fine del secondo anno intanto gli abitanti si accorsero che avendo già pagato 15mila dollari di interessi il primo anno, pagandone altri 15mila di interesse sempre con le monete d'oro che avevano preso a prestito, sarebbero rimasti con 285 mila dollari. Quindi, se avessero continuato per altri 20 anni avrebbero ripagato in interessi tutte le monete d'oro esistenti nella banca (e nell'isola) e sarebbero rimasti lo stesso sempre in debito dei 300mila dollari iniziali, senza avere più una sola moneta d'oro in loro possesso. Dopo 20 anni sarebbero stati in bancarotta e avrebbero perso quindi i beni e le case date in garanzia. Il governo dell'isola protestò con i mercanti stranieri spiegando il pericolo in cui ora gli abitanti si trovavano,di dover pagare ogni anno interessi e rimborsare la somma iniziale con monete d'oro che man mano si riducevano. I mercanti proposero di superare il problema della scarsità di monete d'oro (necessarie per ripagare l'interesse annuale del 5% e rimborsare anche i 300 mila iniziali), dichiarando moneta legale dell'isola anche i certificati emessi dalla loro banca (che promettevano di essere scambiati su richiesta in oro). In questo modo ci sarebbe stata abbastanza moneta per ripagare il debito e anche per espandere il commercio. Il governo dell'isola accettò l'idea di aumentare la moneta in circolazione usando i certificati emessi dalla banca, scambiabili su richiesta in oro. I mercanti cominciarono anche a suggerire agli abitanti che non c'era bisogno che usassero solo monete d'oro per effettuare scambi tra loro, quando potevano oro usare come moneta legale, riconosciuta dal loro governo, dei certificati che rappresentavano l'oro depositato alla banca. Per cui potevano depositare le loro monete d'oro in banca, dove erano anche più sicure e ricevere in cambio certificati della banca che ne rappresentavano lo stesso valore ed erano più pratici (costavano sempre un 5% annuale di interesse). Una volta che i certificati cominciavno a circolare e ad essere usati al posto delle monete d’oro, gli stranieri erano in grado di emetterne senza dover ogni volta preoccuparsi che gli venisse subito richiesto di cambiarli in oro, perché non accadeva di frequente che qualcuno lo chiedesse. E quindi cominciarono a emettere certificati in eccesso dell’oro depositato, ad esempio 500mila dollari anche se l’oro in deposito valeva 500mila dollari. Con il passare del tempo, il crescere del commercio e della popolazione e anche il crescere degli interessi da pagare la quantità di biglietti di carta emessi dalla banca aumentava sempre, gli interessi del 5% annuo sulla somma iniziale di 300mila dollari continuavano a venire pagati e in più ora c'erano questi certificati che pure costavano un interesse del 5%. Dopo diversi anni i mercanti stranieri avevano di nuovo i 300mila dollari di monete d'oro con cui avevano iniziato e in più avevano emesso 900,0000 dollari di certificati (scambiabili in teoria in oro), su cui pure ricevevano un 5% annuo di interesse, per cui ricevevano 60mila l'anno di interessi. E avevano ipoteche su quasi tutti i terreni dell'isola. In più il governo stesso si era dovuto indebitare con loro e dato che non aveva più monete d'oro li ripagava vendendo dei beni I mercanti stranieri diventarono gradualmente i padroni dell'isola e gli abitanti, che avevano con le ipoteche date in garanzia dei debiti perso il possesso delle loro case e dei loro terreni, finirono per lavorare per loro come servi. Questa situazione durò per molto tempo, fino a quando essendo i mercanti diventati troppo arroganti e insolenti scoppiò una violenta rivolta, gli abitanti distrussero le banca e massacrarono i mercanti. Dopodichè gli abitanti preferirono bandire l'uso dell'oro e dei prestiti della banca e tornare al loro semplice sistema di mutui scambi

 

  By: Moderatore on Martedì 19 Novembre 2013 00:55

----------------------------- Massimo Fini sul Blog di Grillo: "Il Denaro Non Esiste" "Il denaro ha quattro funzioni: intermediario dello scambio, misura del valore, mezzo di pagamento, deposito di ricchezza. Sulle prime tre non c’è niente da dire. Sulla quarta invece sì, perché il denaro non è ricchezza, non la rappresenta. Il denaro in se stesso che cos’è? È, nella sua essenza, futuro, proiezione verso il futuro, una scommessa sul futuro, una rappresentazione del futuro. Naturalmente se il futuro è a breve è chiaro che se ho 100 Euro, posso pensare che con questi 100 Euro qualcuno mi darà qualcosa in cambio, ma se assume invece forme colossali, come è oggi, questa proiezione è così enorme da proiettarci verso epoche talmente lontane, il denaro è allora in realtà inesistente. Il denaro che c’è nel mondo, in tutte le forme, azioni, obbligazioni, crediti di qualunque tipo, fatto 100 questa quantità di denaro con l’1% compri tutti i beni e i servizi del mondo, il 99% che cos’è? Non è nulla, se non una folle proiezione. Il denaro nella sua prima forma appare in Lidia, nell’ambito della cultura greca intorno al tremila avanti Cristo, lì inizia la storia del denaro, inizialmente è un intermediario nello scambio per evitare le triangolazioni del baratto, che sono faticose. C’è un geroglifico nelle piramidi egiziane dove uno per avere una focaccia deve prima andare da un altro, perché quello che ha lui non interessa a quello che ha la focaccia, e quindi fare una triangolazione. E sostanzialmente così resta per molto tempo, un utile mezzo di scambio. Poi il denaro prende invece la forma di fine, non più di mezzo e diventa protagonista del sistema. Con la rivoluzione industriale diventerà fondamentale, perché come dice Adam Smith è “la tecnica che unisce tutte le tecniche”, è ciò che permette questo tipo di sistema che abbiamo oggi e, piano a piano, si smaterializza, si svincola dal supporto materiale, prima c’è la banconota, che Adam Smith considera una invenzione pari a quella della macchina a vapore e poi diventa virtuale. Questo ha alcune conseguenze, questa smaterializzazione del denaro dalla moneta fisica e la sua finanziarizzazione. Oggi ci sono i derivati e le opzioni si moltiplica il denaro esistente in modo enorme, perché sono scommesse su scommesse su scommesse. Si parte da un’azione di una azienda a una scommessa su quanto varrà questa azione due mesi dopo e poi una scommessa su questa scommessa. Insomma è un moltiplicatore di denaro, motivo per cui c’è questa bolla enorme che prima o poi ci ricadrà addosso. Ci ricadrà addosso anche per una ragione più di fondo, perché il nostro modello di sviluppo è basato sulle crescite esponenziali, che esistono in matematica ma non in natura, per cui a un certo punto tu arrivi a un limite e noi siamo molto vicini a questo limite. Non possiamo più crescere e chiunque parla di crescita mente sapendo di mentire. E’ come una potentissima macchina che partendo dalla rivoluzione industriale ha corso velocissima in questi due secoli e mezzo e adesso si trova davanti a un muro e continua a dare di gas e naturalmente a un certo punto fonde. Ragionevolmente bisognerebbe fare qualche passo indietro. Le correnti di pensiero che si sono occupate di queste cose, soprattutto americane, perché essendo gli Stati Uniti la punta di lancio del modello sono anche quelli che esprimono per primi gli anticorpi, anche se sono pensieri di nicchia, ma non sottovalutati. In America, parlano di un ritorno graduale, ragionato a forme di auto-produzione e autoconsumo che passi attraverso il recupero della terra e il ridimensionamento drastico dell’apparato industriale finanziario. Se tu hai autoproduzione e autoconsumo non hai bisogno di denaro, quando si dice che certi Paesi vivono poveramente perché hanno il reddito pro capite due dollari al mese, bisogna vedere, perché può essere che neanche quei due dollari gli servano, se sono autosufficienti. Lo dice molto bene, devo dire, Ta-Tanka I-Yotank , il vecchio Toro Seduto a fine Ottocento “Quando avrete abbattuto l’ultimo bisonte, tagliato l’ultimo albero, prosciugato l’ultimo fiume vi renderete conto che non potrete mangiare il denaro accumulato nelle vostre banche”. Viviamo in un mondo che è folle, continua a girare, ma non per molto. I tempi non li so calcolare, i tempi sono importanti, perché se il crack, il crollo, il sistema del denaro, che è inevitabile, avviene tra 10 anni è una cosa e ti può interessare, se avviene tra 50 anni è un’altra. Comunque al momento del crollo del sistema del denaro, ti fermerai da un benzinaio e dirai “Mi dia 60 Euro di benzina” e quello ti dirà “Che Euro ?… mi dia piuttosto una gallina e due uova”. Andrebbe assolutamente rivalorizzata l’agricoltura, perché in realtà la prima esigenza dell’uomo è il cibo, invece l’agricoltura viene marginalizzata! Questa era stata una intuizione del fascismo, molto demonizzata, ma in realtà la terra è fondamentale, e noi non la stiamo distruggendo semplicemente dal punto di vista ecologico, ma dal punto di vista della sua produttività. Prima della rivoluzione industriale c’era l’abitudine del maggese, una parte della terra la facevi riposare. Adesso invece la si sfrutta a sangue e a un certo punto la terra diventa totalmente improduttiva. Il popolo ha sempre avuto una estrema diffidenza nei confronti del denaro. Voglio fare prima un esempio che riguarda l’Africa esposto in un libro che mi è costato molta fatica: “Il denaro, sterco del demonio”, sterco del demonio sono parole di Martin Lutero.Quando i colonialisti arrivarono in Africa i neri non volevano saperne di denaro, loro vivevano di autoproduzione e di baratto e allora che cosa fecero? Imposero una tassa su ogni capanna, per cui questi dovevano procurarsi un surplus, e lì inizia la storia dello scambio attraverso il denaro e non più attraverso un baratto. C’è una bella poesia di un poeta africano che dice “Ah che bello il tempo quando se io avevo sale e tu pepe io ti davo sale e tu pepe senza stare a pensare se il sale valeva più del pepe o il pepe più del sale”. Il denaro favorisce quei soggetti che avendone capito profondamente l’essenza lo sanno maneggiare, e sono i grandi finanzieri, ma la gente comune non sa, non solo, si fa totalmente ingannare, il risparmiatore è la vittima designata del sistema del denaro, perché finanzia attraverso le banche i ricchi perché diventino sempre più ricchi, se le cose a costoro vanno bene tanto meglio per i ricchi, se vanno male la cosa cade sulla testa dei risparmiatori. In qualche forma la rapina del cosiddetto risparmio avviene già, perché o è l’inflazione o il fatto che a un certo punto vieni tassato, il risparmiatore non può uscirne. Schiavi del meccanismo ormai siamo praticamente tutti, nel senso che questo treno è lanciato a mille all’ora, i finanzieri e compagnia bella sono le mosche cocchiere, ma non è che guidano il treno, il treno andrà a schiantarsi e travolgerà anche loro. Non c’è qualcuno alla guida di questo treno, è un meccanismo che si autoriproduce, autopotenzia e che indebolisce l’uomo, più si indebolisce e più diventa prigioniero del meccanismo. Questo me l’ha confermato Rubbia, uno scienziato positivista, quando gli ho fatto questo esempio ha ammesso che è così, che il treno è lanciato a mille all’ora e che noi non sappiamo se anche fermandolo adesso non abbiamo già superato il punto di non ritorno e quindi andiamo a schiantarci contro la montagna. Fuori di metafora verso quel momento in cui crollerà questo tipo di mondo e di sistema. E’ chiaro che l’Occidente pur di salvarsi scatenerà guerre, ma si salveranno coloro che saranno fuori da questo tipo di logica, pochissime società marginali, autosufficienti. In guerra si vede bene. La città diventa il luogo della prigionia e in campagna tu puoi autosostentarti. Una mucca può perdere anche un po’ di valore, ma continua comunque a brucare e trasformare in latte, a cagare come Dio comanda. Non può mai azzerarsi il valore di una mucca. Il denaro può azzerarsi totalmente in qualsiasi momento, si è visto in alcune crisi famose, il denaro non valeva più niente,la crisi di Weimar: un francobollo costava quattro miliardi di marchi! Il Messico doveva 50 miliardi ai Paesi industrializzati e era sull’orlo della bancarotta, la bancarotta in realtà fa più male al creditore che al debitore, cosa fecero? Prestarono al Messico 50 miliardi di dollari perché potesse restituire 50 miliardi di dollari. Questa cosa sembra non avere nessuna logica. Se io ti devo 100 Euro e tu mi dai 100 Euro perché ti restituisca i 100 Euro non è logico. Nel sistema globale ha una sua logica, perché in questo modo tu tieni agganciato il Messico, quindi continui a vendergli Coca Cole e altre stronzate di questo genere. Nel 2008 la crisi subprime come è stata risolta? Gli americani hanno tirato fuori tre trilioni di dollari che o li avevano prima, e non si capisce perché non li avessero usati, o se li sono stampati e a che cosa corrispondono? A niente! Servono per mandare avanti ancora per un po’ il sistema, ma in realtà creano una bolla speculativa che ricadrà addosso a loro, agli europei, a tutti quanti. Più o meno tutti i Paesi hanno reagito in questo modo, immettendo altro denaro non esistente sperando che il cavallo già dopato faccia ancora qualche passo avanti, ma prima o poi crolla per eccesso di overdose Il lavoro diventa un valore con la rivoluzione industriale, sia da parte marxista che liberista, per Marx l’essenza è il valore e per i liberisti è quel fattore che combinandosi con il capitale dà il plusvalore, ma prima il lavoro non era affatto un lavoro, era uno spiacevole sudore della fronte. Non era proprio lavoro, ma mestiere, che è una cosa diversa, comunque la gente lavorava per quanto gli bastava, il resto è vita! Noi oggi invece siamo tutti degli schiavi salariati costretti a lavorare, sotto un qualche padrone. Che in questo caso è l’imprenditore, che a sua volta è schiavo di certe dinamiche, ma l’essere usciti in questo modo clamoroso dalla autoproduzione e autoconsumo per creare questo mondo così complesso alla fine si è rivelata una scommessa perdente. La ribellione di Grillo e compagni parte da alcune cose molto pratiche, ma al fondo va oltre il concetto di destra e sinistra e anche oltre il concetto appunto del lavoro come valore assoluto, pare che sia una frase che Grillo ha detto, dove metteva in dubbio il valore assoluto del lavoro. La rendita è in se parassitaria, perché è denaro fatto su altro denaro, cioè è un nulla fatto sul nulla, che poi si materializza, nel senso che poi tu compri una cosa magari, ma di fondo nel complesso mortifica tutti gli altri. A lungo termine questo crea una bolla speculativa che prima o poi ti cade addosso, in modo drammatico, perché è quello che succede a tutti i sistemi totalitari e totalizzanti a un certo punto. L’impero romano aveva appena finito di conquistare tutto il mondo conosciuto che implose su se stesso, qui accadrà la stessa cosa, solo che l’impero romano era uno sputo nel vasto mondo di allora, qui il sistema si pone come planetario, quindi il crollo quando sarà planetario e provocherà sconvolgimenti straordinari. Noi ci stiamo, si dice, risollevando dalla crisi, ma in realtà l’occupazione diminuisce. E allora dove ci stiamo risollevando? Ci stiamo risollevando a danno delle persone, e del resto tutte le volte che in America una grande multinazionale dice che i suoi profitti sono aumentati. ma contemporaneamente hai il licenziamento di decine di migliaia di lavoratori, allora il meccanismo è fatto per noi uomini o per altro? Il progresso si è trasformato in uno straordinario regresso dal punto di vista umano. L’unico Dio veramente condiviso è il Dio quattrino e tutti gli altri valori sono spariti, lo vediamo, chi ha vissuto come me da anni appunto in questo Paese sa che alcuni valori pre-politici, come onestà, lealtà, dignità, esistevano anche nel nostro sciagurato Paese, negli anni ‘50 era così, l’onestà era un valore per tutti, per la borghesia, se non altro perché dava credito, nel mondo contadino lo sanno tutti, se tu violavi la stretta di mano eri emarginato e anche per il mondo proletario. Tutti questi valori il benessere li ha cancellati. Ecco perché ho scritto un pezzo che ha suscitato molte polemiche, dico a noi occorrerebbe una guerra, non quelle che facciamo sugli altri, ma quelle da subire, perché almeno ci ridarebbero una scala di valori, ciò che è importante e ciò che non è importante.. Bisognerebbe ritornare all’essenziale, senza esagerare. Queste teorie americane, del neo comunitarismo, del bioregionalismo, non è che pretendano che si ritorni all’età delle caverne e neanche al medioevo, però non abbiamo bisogno ancora di ingozzarci di beni. Quando trionfa in questo modo il principio individualistico la comunità si spezza. Allora passate parola.

 

  By: manx on Sabato 16 Febbraio 2013 17:51

Olocrami , non è che volevo offendere nessuno , solo che ormai il web è come i giornali , passa solo il sensazionale ; la cosa normale , più probabile e reale viene scartata subito a favore della cosa improbabile ed estrema . Altrimenti non si buca il web . Il virtuale non è reale ,e volenti o nolenti è quasi tutto virtuale

 

  By: Olocrami on Sabato 16 Febbraio 2013 17:09

Eccolo l'altro col sassolino nella scarpa... avanti c'è posto. La prossima volta vi chiederò il permesso prima di postare abbassando il Qi medio del vs forum! Succinto così jela fai oltre il prologo senza schifarti troppo

 

  By: fultra on Sabato 16 Febbraio 2013 15:38

Il giorno che Ratzinger ha abdicato un amico anziano e molto religioso mi disse: "la prima capocchia è saltata... ora ne vedremo delle belle" ... ___________________________________________ Sì sì , informazioni di prima mano.......

 

  By: Poli on Sabato 16 Febbraio 2013 15:13

Shera hai perfettamente ragione, ti dò una mano sul resto semplice ed illuminate spiegazione per profani http://www.youtube.com/watch?v=Qgi13R04F0E già qualcosa di più approfondito http://carpeoro.com/rosa+croce.php alla fine avrai le idee più chiare su cosa votare e su quale sistema economico sia meglio adottare in ogni circostanza....e questo vale un po' per ogni questione comprese quelle esistenziali.

 

  By: shera on Sabato 16 Febbraio 2013 14:54

L'unico modo per avere peso come elettore è entrare nel cda delle grandi banche d'affari, bypassi le elezioni e scegli il presidente del consiglio
Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.

 

  By: Poli on Sabato 16 Febbraio 2013 14:22

come mai tutta questa voglia di parlare del papa? son giorni e giorni che lanciate messaggi. a parte due o tre affermazioni da uomo della strada non vedo niente di adeguato al mio elevato profilo quindi non commenterò. quando arrivate ai giovanniti ai fedeli d'amore a san francesco e giordano bruno chiamatemi. . . . . . avete ragione casapound c'è alle elezioni non è vero che sono stati esclusi... io voterei solo Ezra Pound in questo momento. scopro che questi di casapound purtroppo sono solo dei fascisti i cui vertici sono collegati ai servizi e in passato sono andati in giro a sprangare quelli dei centri sociali alle manifestazioni accompagnati direttamente con i furgoni della polizia. per questo anche questa volta non andrò a votare.

 

  By: Olocrami on Sabato 16 Febbraio 2013 12:36

Su Ratzinger : possibile che in questo mondo pseudovirtuale ormai non si riesca neanche a percepire , vedere, capire , che a 89 anni si diventa estremamente deboli , stanchi , spossati , e che le forze per dirigere un'organizzazione come la Chiesa , con tutti i problemi annessi , non ci sono ? sembra che nessuno abbia mai visto un anziano . Ogni nuovo problema diventa uno stress infinito , si ha la sensazione di non essere in grado di farcela ad affrontarlo e a risolverlo , si ha la sensazione alla fine di operare male per stanchezza . Se poi l'indole è dell'uomo di meditazione e non d'azione e di potere tutte le incombenze di quella carica a 90 anni diventano una tortura. Troppo normale e umano per gente che ormai vuole solo sniffare quotidiane sensazioni mediatiche eccezionali **************************************************************************** possibile che in questo mondo di pseudo-rivalità da forumisti sfig@ti non si riesca nemmeno a cogliere una provocazione riguardo il titolo del 3d (Oligarchia Finanziaria). la vera notizia è questa ^La decisione di Papa Benedetto XVI a vivere in Vaticano, dopo si dimette gli fornirà la sicurezza e la privacy. Sarà anche offrire protezione giuridica da qualsiasi tentativo di processarlo in relazione a casi di abuso sessuale in tutto il mondo, le fonti della Chiesa ed esperti legali dicono.#http://www.reuters.com/article/2013/02/15/us-pope-resignation-immunity-idUSBRE91E0ZI20130215^ Il Vaticano continuerà a fornire l'immunità ai sensi delle disposizioni dei Patti Lateranensi. Questo è il punto interessante dell'oligarchia che così facendo ne ammette la colpa di fronte al mondo, anche se di colpa magari non ne aveva, pur di evitare la pubblicità negativa Per quanto riguarda la stanchezza dei 90enni è ovvio che Ratzinger si deve l’atto più laico, moderno e riformatore dell’intera storia della Chiesa moderna, decisamente BANALE, non mi sembra una roba tanto difficile da capire e anche qui se ne potrebbe discutere: Wojtyla restò, riteneva che dalla croce non si scende anche se le sue mancanze in fatto di riforme non sono da meno rispetto a Ratzinger. Prova a chiedere a Paolo Gabriele, chi sono i registi ecclesiastici e politici, di tutto questo. Sono coloro che ora parlano di "grande atto" e anni fa parlavano di grande atto quando il papa precedente non si ritirava. Paragonarmi a gente che ormai vuole solo sniffare quotidiane sensazioni mediatiche eccezionali è l'unico argomento per tentare di darmi contro e sniffare l'adrenalina della rivalsa verso di me per coloro a cui sto virtualmente sul razzo e smascherarsi anche davanti agli altri utenti come pensatori eccezzzionali nel cogliere le pagliuzze altrui, specialmente se ci si aggrega al grido di "dagli all'untore" con quegli altri due da cui non mi farei nemmeno baciare il kulo... per quanto mi riguarda non scopro nulla di nuovo e non riesco nemmeno a sentirmi insultato nella mia media intelligenza anzi tutto ciò detto da voi mi lusinga

 

  By: manx on Sabato 16 Febbraio 2013 10:09

su Ratzinger : possibile che in questo mondo pseudovirtuale ormai non si riesca neanche a percepire , vedere, capire , che a 89 anni si diventa estremamente deboli , stanchi , spossati , e che le forze per dirigere un'organizzazione come la Chiesa , con tutti i problemi annessi , non ci sono ? sembra che nessuno abbia mai visto un anziano . Ogni nuovo problema diventa uno stress infinito , si ha la sensazione di non essere in grado di farcela ad affrontarlo e a risolverlo , si ha la sensazione alla fine di operare male per stanchezza . Se poi l'indole è dell'uomo di meditazione e non d'azione e di potere tutte le incombenze di quella carica a 90 anni diventano una tortura. Troppo normale e umano per gente che ormai vuole solo sniffare quotidiane sensazioni mediatiche eccezionali

 

  By: polipolio on Sabato 16 Febbraio 2013 10:06

Oh, ragazzi, ma vi rendete conto di cosa posta/linka Olocrami ? "The Vatican decided today to give permanent sanctuary to a proven war criminal by allowing Joseph Ratzinger to obstruct justice and evade prosecution for crimes against humanity" Oh dico: PROVEN; WAR. Quali prove e quale guerra? Ma al confronto i protocolli dei savi di Sion sono una fonte storica certa. [il link 'escudi questo autore' è una delle caratteristiche più interessanti di questo sito]

 

  By: Poli on Sabato 16 Febbraio 2013 09:56

E' una balla come quella dei greci alla fame che fanno la fila per la frutta. Ma non fa ridere. Certo che di allocchi è pieno il mondo ma su cobraf sembra la facciano da padrone a cominciare dal padrone che non censura simili notizie mentre per esempio di Obama teletrasportato su Marte o dei Windsor Regina Elisabetta compresa che si trasformano in draghi durante i loro rituali non parlano...e per draghi non intendo il governatore della bce. C'è da votare Grillo fino alla morte anche solo per cacciare questi pseudo comici populisti demagoghi puzzoni da internet insieme a tutti i boccaloni che gli vanno dietro.