un'opinione...
Un altro passo di VISA verso il futuro digitale
La nostra ipotesi sull'evoluzione piu' probabile (almeno a livello razionale) del dollaro digitale è ben nota. L'abbiamo ripetuta già in tanti articoli e prefigura una coesistenza tra il futuro dollaro digitale della Federal Reserve e le criptovalute private, incluse alcune stablecoin approvate dal governo.
Riteniamo probabile tale evoluzione, in quanto renderebbe il dollaro digitale parte di un ecosistema in cui le cripto private giocano un ruolo nel mantenere la possibilità che tutto cio' che è denominato in dollari possa aumentare il potere d'acquisto (e quindi battere l'inflazione) grazie alla possibilità di operare continui spostamenti tra dollari e cripto per sfruttare il potenziale incremento a lungo termine di queste ultime.
Dal momento che le altre valute fiat, incluso il diretto concorrente del dollaro in termini di digitalizzazione, ossia lo yuan, non hanno minimamente la possibilità di garantire la stessa capacità di produrre interessi e quindi di battere l'inflazione, cio' renderebbe il dollaro molto piu' desiderabile a livello globale di quanto non lo sia già ora.
La settimana scorsa VISA ha fatto un passo decisivo in questa direzione, annunciando di voler creare un sistema che convertirà automaticamente le valute digitali della banca centrale in stablecoin private e viceversa.
Questa decisione non sarebbe mai stata presa se VISA non fosse abbastanza sicura che il futuro del denaro digitale, almeno in occidente, sarà un futuro multi-catena composto da una vasta gamma di blockchain in competizione fra loro per conquistare la "fedeltà" degli utenti.
In un futuro del genere, i ponti tra le diverse blockchain saranno sempre più al centro dell'attenzione e ovviamente vincerà chi si posizionerà per primo nell'offrire questo tipo di servizio.
All'inizio di questo articolo, ho specificato che questo scenario multicentrico di convivenza tra diverse cripto private e il dollaro digitale ufficiale sarebbe l'ipotesi piu' "razionale", appunto perché comporta i vantaggi appena descritti che qualsiasi governo ragionevole vorrebbe implementare nella propria giurisdizione.
La speranza dunque è che, almeno negli USA, la "ragione" riesca a prevalere sulle logiche di parte e sulle reazioni irrazionali che spesso i governi sono portati a fare di fronte a eventuali crisi improvvise di qualche tipo.
Intanto, è confortante sapere che anche VISA condivide con noi la stessa speranza.
...Ah, quasi dimenticavo una ciliegina sulla torta per chi è investito in eth:
Nell'ambito di questo progetto, Visa ha implementato per la prima volta uno smart contract sul testnet Ropsten di Ethereum, creando un canale di pagamento che può accettare sia ETH che USDC.
Il fatto che una delle più grandi reti di pagamenti mondiali stia sviluppando proprio sulla rete Ethereum questa funzionalità -che sarà il cardine di quel "futuro multicentrico" di cui si parlava- non è sfuggito all'attenzione del settore.