con pazienza spieghiamo ai minus habens perchè ho messo il post in questo thread (come nella loro migliore tradizione, quando il saggio indica la luna, gli stolti guardano il dito, e nemmeno vedono quello!)
il problema evidenziato è che la "nuova civiltà" non contempla la modalità di informare i cittadini, ma quella di educarli, perchè chi educa parte dal presupposto di avere a che fare con esseri inferiori, bisognosi di essere raddrizzati.
gli utili idioti alla ciuco e alla pd anti credono di far parte di una elite illuminata e dimostrano solo la loro pochezza intellettiva
riposto quindi il post:
vi ricordate l'assessore regionale (mi pare fosse quello dell'emilia-romagna) che disse: "i lock down servono a educare le persone"?
adesso abbiamo la seconda puntata:
A Firenze un'ordinanza dispone il "divieto assoluto" di usare l'acqua del rubinetto per scopi diversi da quelli igienico e alimentare, compreso annaffiare orti e giardini. Questo, fino al 30 settembre.... Un mese fa i media locali ci informavano che l’invaso di Bilancino – riserva idrica per tutta l'area Fiorentina – era "pieno fino all'orlo", per il 95% della capienza... lo dice la stessa nota del Comune che accompagna l'ordinanza:
"Anche se il Comune di Firenze non è in emergenza idrica la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza regionale ed è fondamentale non abbassare la guardia."
La ragione di tale provvedimento ce la spiega l'assessore all'ambiente Andrea Giorgio: “Si tratta di un'ordinanza che risponde ad una situazione critica e mira a orientare i comportamenti dei cittadini: infatti sebbene grazie all'invaso di Bilancino la città oggi non vive una situazione emergenziale, la siccità che affrontiamo e i cambiamenti climatici epocali in atto ci devono spingere a promuovere sempre più un approccio al consumo più attento alla risorsa idrica: tutti devono capire che ognuno di noi, con gesti all'apparenza piccoli, può fare la differenza e tutelare un bene comune fondamentale."
“Orientare i comportamenti.”
“Promuovere un approccio.”
“Tutti devono capire.”
In altre parole, far seccare i giardini e gli orti, far morire migliaia di piante, distruggere le coltivazioni a uso familiare, non servirà a garantire che tutti i fiorentini possano dissetarsi e lavarsi, in un momento drammatico in cui a stento esce l’acqua dal rubinetto (chiunque sarebbe disposto a veder seccare il proprio giardino, se questa fosse la situazione - ma non lo è, né rischia di diventarlo).
No: trattasi di una campagna di sensibilizzazione. Una pubblicità progresso: solo che invece di investire in progetti di educazione, comunicazione, cittadinanza consapevole, consumo critico, io ti multo se tu dai l’acqua ai tuoi pomodori. Così forse “capisci”.
Questo piccolo, istruttivo e clownesco fatto provinciale descrive in pieno la mostruosità dello Stato etico, fatto di arbitrio, tracotanza, colpevolizzazione, capri espiatori, paternalismo, sparate surreali, alibi, diversivi e persecuzioni.