By: MR on Venerdì 23 Gennaio 2015 21:21
Una clamorosa mistificazione.
Emma Bonino diceva che c'erano un milione di aborti clandestini all'anno prima della 194: impossibile, vorrebbe dire che sostanzialmente tutte le italiane abortivano per sport.
Bernard Nathanson, che è stato il direttore della maggiore clinica abortiva del mondo (poi passato dall'altra parte della barricata) l'ha tranquillamente ammesso: lo scopo delle campagne era presentare l'aborto legale come il male minore, mentre gli antiabortisti (non necessariamente cattolici, io per dire non lo sono)dovevano essere dipinti come dei misogini e degli insensibili.
C'è un libro di Giuliana Beltrami, venerata maestra degli abortisti tricolore, che addirittura arriva a sostenere che c'erano prima della 194 in media 4 aborti clandestini per ogni nascita...
L’unico studio serio in quegli anni fu quello dei prof. Bernardo Colombo, Franco Bonarini e Fiorenzo Rossi, demografi e statistici dell’Università di Padova, intitolato: “La diffusione degli aborti illegali in Italia” (1977), con il quale si mostrò l’infondatezza di tali cifre sottolineando come per mantenere la media di 1 milione di aborti clandestini annui era necessario che almeno il 50% di tutte le donne italiane in età feconda avesse abortito esattamente 5,3 volte nell’arco della propria vita riproduttiva.
Negli USA è andata anche peggio:
http://www.washingtontimes.com/news/2012/dec/27/planned-parenthood-think-tank-inflates-abortion-nu/
Insomma: la fola degli aborti clandestini è più o meno simile alla balla del femminicidio o quella del razzismo o altro.