La Reconquista ( migrazioni e demografia )

 

  By: MR on Mercoledì 06 Maggio 2015 01:13

Stai mangiando *** come tutti noi, vegani soprattutto (in quanto i carnivori almeno hanno un passaggio ulteriore di raffinazione delle sostanze ingerite dagli animali), ergo come tutti noialtri hai gli stessi rischi. Ovvero, zero. Ma io non intendevo questo: intendevo dire che le balle sul fatto che l'allevamento sia meno sstenibile dell'agricoltura, appunto, sono balle. Agli inizi del 20esimo secolo un ettaro di terreno coltivato a mais rendeva in media 20 quintali di raccolto. Oggi siamo intorno ai 120 quintali, con un aumento della resa agricola stimata (da un secolo a questa parte) intorno al 5% annuo. Nello stesso periodo di tempo, la resa di una vacca da latte è passata dai 7 litri al giorno ai 10 di media, fino ai 70 di alcune grosse esemplari. Se mai la popolazione planetaria ha superato il miliardo di unità ed attualmente stiamo per raggiungere quota sette miliardi, il motivo è essenzialmente il passaggio dall’agricoltura biologica alla petroagricoltura. Ergo...la questione è semplicemente lo sviluppo, come sempre. PS: se credi di mangiare meglio mangiando formaggio, ovvero grasso puro, sei un illuso. Ma chissene, perché come già detto, nessuno sa di cosa morirà. PPS: non puoi nemmeno assorbire tutte le vitamine che butti dentro con i centrifugati, ergo, a parte urinare bene, che senso ha farsene due al giorno?

 

  By: Morphy on Martedì 05 Maggio 2015 23:58

MR: "Sul resto, non rispondo nemmeno, perché evidentemente non sai nemmeno che l'agricoltura moderna non è altro che trasformazione di idrocarburi in cibo" Personalmente ho ridotto molto la carne che la consumo non più di una volta la settimana. Se poi faccio 10 giorni senza carne vado in recupero e mi faccio un controfiletto, come da fotografia di Oscar, da 8 etti. Tutti i giorni mi faccio uno o due centrifugati di frutta o verdura e devo dire che mi sento molto bene, pelle e capelli sono sempre asciutti, non ho mai pesantezze etc. Latte pochissimo. Latticini come formaggio solo nelle insalate ultramiste. Ho l'impressione che il fatto di stare meglio possa derivare anche dal fatto che mangio molto meno e a volte rasento il digiuno. Ma però se mi dici quanto sopra, cioè la faccenda degli idrocarburi e l'agricoltura, ci resto male. Non è che mi sto prendendo dosi massicce di veleno, vero? No perché mi beccherebbe molto male, dato che ho rinunciato a fumare da circa 1 anno.

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: MR on Martedì 05 Maggio 2015 22:54

#i#Il mio punto di vista non è voler vivere fino a 90anni, è "sperar" di vivere in salute!#/i# In questo, ha perfettamente ragione Ferpa (che sarà anche buddista, ma evidentemente è razionale). Non sai nulla del tuo futuro, puoi uscire di casa e crepare per una disgrazia imprevedibile oppure puoi campare 100 anni fumando come un turco. Questo, ovviamente, senza contare che l'alimentazione vegana non ha la benché minima base scientifica che anche solo possa suffragare queste ridicole teorie da invertito dell'anima. Accettiamo la morte, è il primo passo per accettare la vita, per essere felici e per godere della santità del desco imbandito, che oltretutto per noialtri italiani rappresenta praticamente un rituale religioso nel senso etimologico del termine.

 

  By: lutrom on Martedì 05 Maggio 2015 22:53

Ferpa, ci tocchiamo i marroni ma... hai fondamentalmente ragione (purtroppo...).

 

  By: MR on Martedì 05 Maggio 2015 22:47

#i#Pigreco-San dice cose giuste, l'alimentazione è uno dei fattori fondamentali per lo star bene e ammalarsi poco. Di fatto trovate il digiuno in tutti i libri sacri, il nostro corpo quando si ammala di fatto rifiuta il cibo, la maggior parte, vorrei dire quasi tutti, dei longevi sono persone magre o sottopeso. Vedetevi i filmati del dott. Berrino e seguite i suoi consigli. Buona giornata#/i# Lo conosco quel coglione. la regola generale è semplicissima: se esiste qualcuno che dice che ha scoperto il segreto della salute, questo è un coglione, un criminale o un ciarlatano. Che si tratti di veronesi o di quell'imbecille che diceva che il cancro si guarisce con il bicarbonato, di cui non ricordo il nome e che non ho la benché minima intenzione di cercare il nome, tanto ribrezzo mi fa. Ma chi segue questa gente è peggio.

 

  By: MR on Martedì 05 Maggio 2015 22:43

#i#Mr,ho avuto tragiche esperienze dirette,da poco concluse,negativamente.......#/i# Idem.

 

  By: foibar on Martedì 05 Maggio 2015 21:50

l'alimentazione è uno dei fattori fondamentali per lo star bene e ammalarsi poco." Foibar,perchè radicalizzare sempre i dibattiti?e chi dice che ingozzarsi di cibo,grassi, carne ecc.fa bene,ma ogni tanto una buona fiorentina con un buon bicchiere di chianti, fa bene,ingozzarsi di insalata fa male. ------------------------------------------------------------------------------ son d'accordo, ed in modo particolare sul buon bicchiere di rosso. Il mio punto di vista non è voler vivere fino a 90anni, è "sperar" di vivere in salute!

 

  By: traderosca on Martedì 05 Maggio 2015 21:14

Ferpa,mi tocco i marroni........

 

  By: traderosca on Martedì 05 Maggio 2015 20:28

"l'alimentazione è uno dei fattori fondamentali per lo star bene e ammalarsi poco." Foibar,perchè radicalizzare sempre i dibattiti?e chi dice che ingozzarsi di cibo,grassi, carne ecc.fa bene,ma ogni tanto una buona fiorentina con un buon bicchiere di chianti, fa bene,ingozzarsi di insalata fa male.

 

  By: gianlini on Martedì 05 Maggio 2015 19:07

Torniamo a parlare del titolo del forum ! (per i salutisti c'è il thread apposito) apre il megastore aumai Il colosso cinese al posto dell’Upim In piazzale Loreto l’impero low cost Aumai Il marchio che oggi fa capo al gruppo Coin da quell’angolo tra corso Buenos Aires e viale Brianza prese le mosse, e oggi cede il passo all’impero cinese col panda come logo, fondato nel 2004 dall’imprenditore Sandro Chen Wen Xu. Schivo («Ho concesso una sola breve intervista in vita mia»), 39 anni e due figli di 15 e 12 anni, arrivò in Italia quando nasceva il primo. Nel tempo ha scalato, in vari negozi, tutte le posizioni. Nel 2004 fondò a Brescia la maggiore catena di supermercati cinese del Nord Italia, ancora oggi l’unica a Milano. Si chiamava Hao-Mai, poi italianizzata Aumai: 32 negozi, quasi tutti in Lombardia, e l’ingrosso orientale più grande d’Europa, aperto due anni fa ad Agrate. In città è presente anche in via Cicognara, via dei Missaglia, via Padova, e via De Marchi. Il magazzino che inaugura in pompa magna tra dieci giorni, strappato al marchio Upim, è il suo quinto. http://milano.corriere.it Per Francesco Wu, presidente di Uniic (Unione Imprenditori italo cinesi), è un trend partito in provincia: «Adesso anche a Milano i negozi orientali si ampliano in catene - dice - Aumai è primo nella grande distribuzione, gigante. E, credetemi, non resterà certo l’unico».

 

  By: foibar on Martedì 05 Maggio 2015 19:02

Pigreco-San dice cose giuste, l'alimentazione è uno dei fattori fondamentali per lo star bene e ammalarsi poco. Di fatto trovate il digiuno in tutti i libri sacri, il nostro corpo quando si ammala di fatto rifiuta il cibo, la maggior parte, vorrei dire quasi tutti, dei longevi sono persone magre o sottopeso. Vedetevi i filmati del dott. Berrino e seguite i suoi consigli. Buona giornata

 

  By: gianlini on Martedì 05 Maggio 2015 18:38

Torniamo a parlare del titolo del forum ! (per i salutisti c'è il thread apposito) apre il megastore aumai Il colosso cinese al posto dell’Upim In piazzale Loreto l’impero low cost Aumai Il marchio che oggi fa capo al gruppo Coin da quell’angolo tra corso Buenos Aires e viale Brianza prese le mosse, e oggi cede il passo all’impero cinese col panda come logo, fondato nel 2004 dall’imprenditore Sandro Chen Wen Xu. Schivo («Ho concesso una sola breve intervista in vita mia»), 39 anni e due figli di 15 e 12 anni, arrivò in Italia quando nasceva il primo. Nel tempo ha scalato, in vari negozi, tutte le posizioni. Nel 2004 fondò a Brescia la maggiore catena di supermercati cinese del Nord Italia, ancora oggi l’unica a Milano. Si chiamava Hao-Mai, poi italianizzata Aumai: 32 negozi, quasi tutti in Lombardia, e l’ingrosso orientale più grande d’Europa, aperto due anni fa ad Agrate. In città è presente anche in via Cicognara, via dei Missaglia, via Padova, e via De Marchi. Il magazzino che inaugura in pompa magna tra dieci giorni, strappato al marchio Upim, è il suo quinto. http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_maggio_05/upim-piazzale-loreto-chiuso-arriva-aumai-7a4d6ef0-f327-11e4-a9b9-3b8b5258745e.shtml Per Francesco Wu, presidente di Uniic (Unione Imprenditori italo cinesi), è un trend partito in provincia: «Adesso anche a Milano i negozi orientali si ampliano in catene - dice - Aumai è primo nella grande distribuzione, gigante. E, credetemi, non resterà certo l’unico».

 

  By: pigreco-san on Martedì 05 Maggio 2015 17:04

Ma quale crisi mai stato meglio... dovrebebro mettere una tassa a quelli che mangiano QUESTA carne e usano ancora il servizio sanitario nazionale per andare a curarsi a spese degli altri... la bilancia davanti agli ospedali quando paghi il tiket devono mettere, altro che i leghisti contro i rom ...son ragazzini senza idee i leghisti... sti vecchi viziati e drogati pensionati che costano il 40% del PIL e che consumano un altro 20% in sanità gratis... Tutto per mantenere la macchina delle multinazionali e far vivere sti vecchi con quintali di pasticche pagate da questi poveri giovani perchè non son capaci di mangiare sano... tanto ormai il tumore è arrivato al 50% uno su due quest'anno in america patria dell'hamburger in italia siamo più poveri siamo ancora a uno su tre... continuate

 

  By: traderosca on Martedì 05 Maggio 2015 16:46

Mr,ho avuto tragiche esperienze dirette,da poco concluse,negativamente.......

 

  By: MR on Martedì 05 Maggio 2015 14:56

Per la prima volta sono d'accordo con Oscar. Questa gente va fucilata. PS: Pigreco direi che è in piena crisi isterica.