Ragionamenti del nano da giardino

 

  By: antitrader on Giovedì 21 Maggio 2015 00:10

"elevare lo spirito (che non finisce con la vita terrena, questo lo sanno anche gli atei)." Vedi? La tua concezione del sapere e' del tutto aleatoria ed evanescente. Te non fai distinzione tra sapere e presupporre e questa e' l'inevitabile conseguenza della "cultura" libresca che e' sempre indimostrabile salvo che per poche materie. Il sapere deve avere una proprieta' inalienabile, deve essere dimostrabile senza ombra di dubbio (non certo tramite disquisizioni bizzare, fumogene e improbabili). Se ti dico che lo spirito non esiste (cosa che credo per davvero) te non mi potrai mai dimostrare il contrario salvo farmi na' capa tanta con parole cialriere. Il mondo gira storto proprio perche', a conti fatti, e' in mano a quelli che ciarlano e quelli che non ciarlano vengono adeguatamente indottrinati (mediante i libri) fin da piccoli a credere alle ciarle dei grandi ciarlatani.

 

  By: Trucco on Mercoledì 20 Maggio 2015 23:22

Gianlini perché giudichi cose che non conosci?

 

  By: pablo on Mercoledì 20 Maggio 2015 21:56

Bravissimi. Infatti il punto è come ci si arriva, alla morte. Possiamo crescere, migliorarci, elevare lo spirito (che non finisce con la vita terrena, questo lo sanno anche gli atei). Oppure restare a strisciare rasoterra con la bocca piena di fango e corbellerie.

 

  By: antitrader on Mercoledì 20 Maggio 2015 19:11

"per dimenticare che a breve saremo tutti morti" Bravo Gian, alla fine la fonte di tutte le fregnaccerie (religioni, filosofia etc...) e' proprio la paura e l'inevitabilita' della morte.

 

  By: antitrader on Mercoledì 20 Maggio 2015 19:08

"scrive romanzi" quelli sono innocui, roba da tram o metropolitana. Per vedere che effetto fa leggere molti libri guarda tal Mughini, il nostro esordisce sempre con questa frase: a casa mia non mancano di certo i libri. E poi ogni 3 parole da' dell'ignorante all'interlocutore. Ecco l'effetto nefasto, quello, siccome legge molti libri, si prende la licenza di dare dell'ignorante a chi, sicuramente, sa fare piu' cose di lui che non sa fare un c....!

 

  By: gianlini on Mercoledì 20 Maggio 2015 18:56

Quindi per millenni gli uomini si sono detti solo delle fregnacce a vicenda. Non importa che sostanzialmente la filosofia sia stato lo strumento principe per interpretare la società, -------------- quale evoluzione hai visto in questi millenni per quanto riguarda la società umana? non siamo molto distanti dal codice di Hammurabi....in che cosa Nietzsche o Kant o Spinoza o Aristotele sono stati realmente utili?? le fregnacce che gli uomini si sono detti (fregnacce in quanto prive di riscontro scientifico) servono solo per dimenticare che a breve saremo tutti morti, questa è la loro utilità; sono fregnacce molto utili ad alcuni per sentirsi superiori ad altri (altra condizione per qualcuno necessaria alla sopravvivenza).....tutto qua se riesci a dimostrarmi il contrario, ti pago una cena

 

  By: MR on Mercoledì 20 Maggio 2015 18:51

Quindi per millenni gli uomini si sono detti solo delle fregnacce a vicenda. Non importa che sostanzialmente la filosofia sia stato lo strumento principe per interpretare la società, e che alcuni filosofi (dal tanto vituperato Aristotele ai più recenti Nietzsche e Marx) abbiano avuto un simile impatto politico e sociale che non è possibile pensare alla Storia senza di loro. Nulla di tutto questo importa. Importa una sorta di "buon senso" dell'uomo della strada. Quello per cui il sole gira intorno alla Terra, Renzi è una faccia affidabile e coito è il verso di un Pokemon.

 

  By: pablo on Mercoledì 20 Maggio 2015 18:39

Anti, anche io qualche volta mi sono chiesto che effetto facciano i libri a chi li legge. Ecco, magari una risposta univoca non c'è. Però grazie ai tuoi post vediamo chiaramente l'effetto che fa non leggere. E corriamo il libreria. (PS: guarda che non esiste solo la saggistica, c'è anche gente che ha scritto o scrive romanzi, e quelli bravi attraverso le emozioni e i racconti ti possono portare in territori affascinanti e sconosciuti)

 

  By: antitrader on Mercoledì 20 Maggio 2015 18:22

Lo so che e' molto difficile liberarsi del concetto di sacralita' intrinseca del libro (e della cosiddetta cultura) inteso come contenitore di chi sa quali verita', pero' almeno ci si puo' provare. Per ogni ragionamento filosofico fatto dai cosiddetti "grandi filosofi" se ne potrebbe fare uno completamente opposto di pari dignita'. Ecco perche' detesto quelli che "come diceva Aristotele....", lo diceva Aristotele, embe'?, ma perche' quello non diceva mai fregnacce? E poi non sto inventando proprio niente, un paio di millenni a mezzo fa tal Socrate si rifiuto' di scrivere libri in quanto li riteneva una completa perdita di tempo. Il suo pensiero, in estrema sintesi, era: le uniche cose che conoscete son quelle che fate e che sapete fare, ergo, se volete imparare alzate il cul e datevi da fare.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 20 Maggio 2015 16:24

#i#>quell'altro che diceva "quando sento la parola cultura metto mano alla fondina".#/i# E che non sorprendentemente, visti i suoi presupposti "culturali", ha fatto la fine che ha fatto...

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Mercoledì 20 Maggio 2015 16:19

Esattamente cosa dovrei riportare ad un tale che ritiene che la filosofia sia semplicemente una serie di ipotesi cervellotiche affastellatesi nella storia? ---------- spiegarci perché ritieni non lo sia.... (non mi ricordo che Anti abbiamo mai scritto in 10 anni di forum il nome di Serra e forse nemmeno quello di Gramsci)

 

  By: MR on Mercoledì 20 Maggio 2015 16:07

Sei talmente preso dalla tua mania di controbattere ad cazzum purchè sia che non ti sei nemmeno accorto che ho citato...Anti, laddove dice che tutte le opinioni sono sullo stesso piano. Esattamente cosa dovrei riportare ad un tale che ritiene che la filosofia sia semplicemente una serie di ipotesi cervellotiche affastellatesi nella storia? Nulla, che rimanga nel suo brodo e continui a ritenere Marx, Lenin e Gramsci allo stesso livello di Saviano e Serra.

 

  By: gianlini on Mercoledì 20 Maggio 2015 14:43

MR, perché non contesti nel merito l'affermazione di Anti, anziché arzigogolarci intorno con qualche citazione da cabaret??

 

  By: MR on Mercoledì 20 Maggio 2015 14:19

#i#Bisogna fare un distinguo: i libri a carattere scientifico (ma su scienze vere) son sicuramente da leggere (sempre che ti interessano) in quanto l'autore non ti racconta una sua opinione personale. Quando invece vai su materie quali sociologia, filosofia, storia, psicologia etc... si va nel campo dell'opinabile e allora diventi facile vittima dell'eventuale cazzaro che si e messo a scrivere il libro perche' non aveva un c... di meglio da fare ed ha avuto l'acortezza di infiocchettarti il pacco nella forma piu' credibile possibile.#/i# Idea un attimino ingestibile per un comunista (Marx, Lenin e Gramsci sullo stesso livello di Saviano e Serra). Più adatta a quell'altro che diceva "quando sento la parola cultura metto mano alla fondina". Si, dai, quello la, come si chiama...

 

  By: pigreco-san on Mercoledì 20 Maggio 2015 13:14

Sarebbe interessante la statistica degli uomini rispetto ai lavori di casa. Sono sicuro che il maschio italico meridionale-romano-padano rispetto a quello nordico non fa un ca_zzo in casa perchè di norma è sul divano. Alle italiche va aggiunto nella statistica il lavoro domestico non retribuito per accudire il porco di turno...se l'uomo italico non è sposato ha la mamma o la sorella. ci son bravi imprenditori che non sono in grado di farsi un caffè... come sempre statistiche con base di calcolo truccata. Più scendi verso l'africa e arrivi alle mussulmane che praticamente non lavorano perchè oltre che 3-5 figli e la casa e il marito padrone non possono fare.. le italiche non fanno figli ma hanno i peggiori mariti da sempre... al nord è risaputo che l'uomo svolge più lavori domestici come anche nella stessa inghilterra...