Quella di Hobi e' una descrizione mirabile del pezzaculista padano, quello che frequenta i sacri pascoli
di Pontida.
Per par condicio ci vuole una descrizione accurata anche del pezzaculista un po' terrone: il nostro,
generamente, lavora (si fa per dire) a scuola (non importa se insegnante o bidello), al comune quale
applicato di segreteria o vigile urbano, oppure all'inail o negli uffici delle tasse (come lo chiamano loro).
Questo pezzaculista qui riesce ad essere addirittura piu' ridicolo del suo collega del nord, si atteggia
attirittura ad elite, fiero del suo bilocale confinante con quello del noto boss e/o usuraio del paese che
ritiene, tuttavia, una "brava persone" fonte di ordine e disciplina.
Negli ultimi anni il nostro ha voluto addirittura equipararsi al suo collega del nord quanto a repulsione
verso il negro e/o l'immigrato, ed ecco che e' diventato salviniano, non contento e' passato addirittura
alla vispa teresa in omaggio a quello del balcone.
Ma il meglio di se, il pezzaculista del sud, lo sta dando nell'epoca covid, essendo ignorante come una
capra (il posto al comune glielo ha dato il cugggino assessore), non ha la piu' vaga idea di quello che
gli sta arrivando addoso, e imperversa contro i negri presunti appestati che gli impediscono di andare
a fare le "meritate" vacanze a Mondragone o a Castel Volturno.
Chi volesse approfondire ulteriormente guardi il film di Checcho Zalone, quello del "posto fisso".