Il debito pubblico italiano è un grosso problema da circa 30 anni. In tutto questo tempo, le migliori menti del Paese (accademici, economisti di mercato, politici, intellettuali) hanno cercato di individuare ed applicare un modo per ridurlo, purtroppo senza riuscirci.
Ma la soluzione era davanti ai nostri occhi. Come abbiamo fatto a non vederla. E a mostrarci la via sono stati un ex-bancarottiere, un ex-trader di Borsa e una ex praticante nei Caf (tre prossimi futuri ministri).
La soluzione è semplice: dal 2012 la Bce - per abbassare i rendimenti dei titoli a lunga scadenza e quindi diminuire la nostra spesa per interessi - ha iniziato a comprare sul mercato secondario (cioè da altri investitori) titoli del debito pubblico italiano. Li ha pagati in contanti e li ha messi in bilancio (nella colonna dell’ “attivo” dello stato patrimoniale).
I geni di cui sopra - nel contratto che deve regolare la nascita del “governo del cambiamento”, quello che “scrive la Storia” - hanno trovato la soluzione che da 30 anni nessuno riusciva a trovare: la Bce prenda 250 miliardi di quei titoli che ha in bilancio, accenda un fiammifero e ne faccia un falo’. Del resto a Francoforte in maggio fa ancora freschino, così magari si scaldano un po’. E così il nostro debito pubblico diminuisce di 250 miliardi.
Geniale no?
Naturalmente i tre geni non hanno considerato che il bilancio della Bce funziona come qualsiasi altro bilancio di una impresa o di una banca: se elimini una voce di attivo dello stato patrimoniale (che misura crediti e debiti), ne risulta una perdita in conto economico (che misura costi e ricavi). Una perdita che devono ripianare gli azionisti. E chi sono gli azionisti della Bce? Gli Stati membri dell’Unione Europea, tramite le banche centrali nazionali.
Quindi l’idea geniale di M5S e Lega per ridurre il debito pubblico italiano è chiedere all’Europa di regalarci 250 miliardi.
Ora. Quando da domani mattina analisti, economisti, politici, giornalisti e in generale tutta la comunità internazionale comincerà a riderci dietro, alcuni di noi proveranno vergogna. Altri sconcerto. Altri - meno furbi - soddisfazione, Perché questa buffonata non è opera del loro partito politico.
Io, più modestamente, mi limiterò a chiedermi che cosa abbiamo fatto di così terribile nelle nostre vite per vedere l’incompetenza elevata a virtù, la cialtronaggine spacciata per sapere, e un gruppo di buffoni contrabbandato per classe dirigente.