Re: Il Problema è l'Europa ¶
By: traderosca on Sabato 01 Dicembre 2018 23:57
non proprio in tutto,ma voto Macron
By: traderosca on Sabato 01 Dicembre 2018 23:57
non proprio in tutto,ma voto Macron
By: antitrader on Sabato 01 Dicembre 2018 21:59
IL 70% e' proprio buono (se vero).
In Italia una manifestazione con incidenti avrebbe consenso 0 (ZERO), vogliono le manifestazioni
pacifiche, praticamente quelle scampagnate che non fanno manco il solletico al potere.
Il perbenismo e' un'altra sciagura degli italiani e questo e' un altro aspetto della sciagurata pretesa
di volersi distinguere anche dal vicino di panerottolo.
By: shera on Sabato 01 Dicembre 2018 21:38
Questi moti sono il fallimento della cleptocrazia, senza il movimento 5 stelle all'interno del parlamento arrivano le sommosse attorno, è finita un epoca.
Gianlini sei fazioso e furbesco, ti preoccupi di avere ragione più che di capire, quando ti trovi di fronte alla realtà e a considerazioni inconfutabili mandi tutto in vacca spandendo cacca in faccia agli interlocutori, non c'è nessuno + sordo di chi non vuol sentire.
Bannon sta solo cavalcando il periodo prendendo due di picche un po' da tutti: sovranisti, nazionalisti, populisti, insomma eccetto il ruspa non lo fila nessuno.
Ma tu non puoi accettare che l'operaio si incazzi se una merda come macron guadagna cifre enormi. Qualcuno lo deve manipolare, non è possibile dire qualcosa di corretto autonomamente? forse l'operaio non ha 2 neuroni come pana quindi si aspetta qualcosa di diverso dalla democrazia.
By: gianlini on Sabato 01 Dicembre 2018 20:11
Allora Gianlini che è meno intelligente di Gano, farà finta di accontentarsi della spiegazione che un giorno Gano si è svegliato e mentre tutti pensavano all'italia, allo spread e alla Cina, ha avuto la illuminazione "la France " !
By: antitrader on Sabato 01 Dicembre 2018 19:43
Sbagliato, dietro la lavagna!
Le percentuali non c'entrano una beata mazza visto che il debito francese era al 70% e quello italiano al 105.
Dal governo Monti abbiamo fatto 500 miliardi di debiti (poco meno della Francia),
Dove son finiti? Chi si e' arrubbato i soldi? Te lo dico io, assessori e lestofanzia assortita.
By: antitrader on Sabato 01 Dicembre 2018 19:14
I moti francesi di queste settimane non han nulla a che vedere con la situazione economica della Francia
che e' infinitamente migliore di quella dell'Italia, ci han staccato di 500 miliardi di pil.
I moti riguardano le disuguaglianze sociali che, guarda caso, in Italia sono ancora piu' acute.
Queste bizzarre e variopinte combriccole che scendono in p.zza non hanno alcuna possibilita' di
cambiare alcunche'. Senza ideologie non si fanno rivoluzioni, e questa e' un'epoca in cui non solo
le ideologie sono morte, ma c'e' un individualismo sfrenato il cui collante e' un'irrefrenabile pretesa
di volersi distinguere. Sotto sotto, anche la mia portinaia si ritiene un'elite dall'alto del suo lavoro
stabile e sicuro e mai sara' disposta a fare alcunche' per gli operai che vengono licenziati.
Mettetevelo bene nella zucca (vuota), se non si torna a una feroce lotta di classe le diseguaglianze
andranno sempre piu' aumentando col risultato che si arrivera' a nuovi fascismi, e in questo
l'Italia fa da apripista. E' sempre la solita storia, le destre si presentano in versione sociale
e poi si arriva al manganello e all'olio di ricino.
L'unica categoria che potrebbe terremotare i paesi occidentali e' quella dei trasportatori, ma, anche li',
a MIlano son 40 anni (prima non lo so) che c'e' lo sciopero dei mezzi pubblici con cadenza
periodica, guarda caso lo fanno sempre di un solo giorno e sempre di venerdi'.
Quando si dice "la voglia di rivoluzione", rivoluzione sta minghia? Quelli vogliono solo
il we lungo.
Quanto ai gilet gialli faranno la fine del popolo viola, manifestazione spontanea e oceanica
di 1,5 miliono di persone, risultato? Durarono quanto un gatto sulla tangenziale.
By: gianlini on Sabato 01 Dicembre 2018 17:59
Non è la proposizione in sé che discuto, gano, ma il fatto che tu abbia menzionato la Francia così, dal nulla, proprio poco prima che scoppiasse la rivolta spontanea, ripeto sicuramente spontanea, dei gilet gialli. Della Francia un mese fa non parlava assolutamente nessuno. Infatti mi aveva colpito che tu così senza altro riferimento alcuno, l'avessi menzionata
By: gianlini on Sabato 01 Dicembre 2018 14:29
Gano, per annusare i tempi, bisogna in qualche modo portare il naso vicino alla fonte dell'odore.
La Francia non era minimamente nel mirino di nessuna delle nostre discussioni o dei temi che venivano trattati nelle conversazioni della gente.
E' per questo che mi (ci) aveva così stupito che tu improvvisamente l'avessi citata. E' come se di improvviso parlando di una classe uno citasse quel compagno di mezzo, silenzioso ed anonimo, che non essendo nè un secchione nè uno scapestrato, nessuno aveva mai notato.
By: gianlini on Sabato 01 Dicembre 2018 13:51
Demo, trovo una curiosa coincidenza (qualora non fosse stata una semplice intuizione personale) che Gano abbia parlato, ex abrupto, della Francia malata un paio di settimane abbondanti prima che iniziasse la cosiddetta rivolta (ovviamente spontanea) dei gilets jaunes....
Forse ha la sfera di cristallo...ma penso invece che le fonti che legge evidentemente sapevano qualcosa che a noi in quel momento sfuggiva completamente; come dici tu, a nessuno in quel momento interessava la situazione della Francia, il fatto che queste proteste abbiano fatto seguito così da vicino a quella affermazione che sembrava completamente caduta dal cielo, è interessante
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