By: MrBruges on Lunedì 22 Agosto 2011 19:26
''L'errore più grosso che ha fatto la BCE in questi anni è stato di tenere il tasso di sconto superiore a quellod ella FED una assurdità assoluta dato che noi siamo cresciuti meno di loro dal 2009 in avanti i nostri tassi dovevano essere per forza inferiori ai loro e invece sono stati tenuti sopra.''
Secondo me l'errore più grande è stato quello di tenere un unico tasso BCE per tutti i paesi aderenti,l'euro vincola paesi completamente differenti allo stesso tasso d'interesse che in genere va bene solo alla Germania:
Dal 2002 al 2008,per i paesi mediterranei+Irlanda il tasso BCE è stato troppo basso,infatti ciò ha permesso il generarsi di bolle immobiliari,e l'esplosione del debito pubblico greco per via dell'abbassamento del costo a cui prendevano a prestito(l'illusione era che i tassi sarebbero sempre rimasti quelli)
Dal 2008 in poi invece il tasso BCE è stato ''troppo alto'',per i paesi prima menzionati,i quali sono da tempo in carenza di liquidità
Questo lungi dall'essere soltanto un problema di ''conflitto d'interessi'' fra Europa del sud,ed Europa del nord,si tratta DEL PROBLEMA,CHE HA DETERMINATO L'INSORGERE DELLA CRISI DELL'EURO:
Nei fatti io sostengo che per Grecia,Italia e Spagna è IMPOSSIBILE NON AVERE UN DEFICIT DELLA BILANCIA COMMERCIALE CON LA GERMANIA,SE PRENDONO A PRESTITO A UN TASSO D'INTERESSE IDENTICO A QUELLO TEDESCO
Cito una relazione di Domenico Menichella già presentata da Zibordi in questo sito,in cui spiegava come un tasso d'interesse troppo basso determina un deficit nella bilancia commerciale(e un aumento corrispettivo del debito,pubblico o privato di quella nazione):
””…non dobbiamo illuderci, una politica creditizia di facilità, non potrebbe essere intrapresa senza mettere rapidamente in difficoltà la nostra bilancia dei pagamenti. La restituzione al mercato della moneta nazionale versata dagli importatori all’ufficio cambi spingerebbe la domanda ad un livello tale da assorbire la quota di produzione destinata precedentemente all’esportazione…l’economia non avrebbe più bisogno di rifornirsi di moneta nazionale attraverso la cessione all’ufficio cambi della valuta tratta dalle esportazioni e l’impulso principale ad esportare verrebbe meno. Cesserebbe insomma di funzionare il MECCANISMO MONETARIO FONDAMENTALE GRAZIE AL QUALE in regime di moneta convertibile come in regime aureo LE IMPORTAZIONI CREANO LE ESPORTAZIONI.. Il processo invece alimenterebbe esclusivamente le importazioni e porterebbe in definitiva ad una serie di limitazioni degli scambi esteri le quali SCONVOLGEREBBERO L’ASSETTO DELLA NOSTRA STRUTTURA PRODUTTIVA…”
(Domenico Menichella, governatore, relazione della Banca d’Italia 1952)
“…il credito facile è consentito e direbbesi doverso solo laddove per effetto dell’esistenza di vistose risorse produttive inutilizzate interne e in periodi particolari di evenienze internazionali LA BILANCIA DEI PAGAMENTI TENDA AD ESSERE ECCEDENTARIA… CHE DIVERSAMENTE L’ECCESSIVA LIQUIDITA’ ALLARGA OLTRE LO STRETTO NECESSARIO LE IMPORTAZIONI e favorendo l’accrescimento del livello dei prezzi e del costo della vita riduce nel campo delle esportazioni la facoltà competitiva della nazione ..”
Insomma coloro che si stracciano le vesti per la ''perdità di produttività'' dell'Italia e degli altri paesi mediterranei dovrebbero capire che era una logica conseguenza dell'entrata di essi in un regime a tasso unico europeo.
In genere si incolpa il cambio a favore della Germania,ma tale aspetto non è più rinegoziabile,senza la distruzione dell'euro,e la sua frammentazione in 2 tronconi,perchè ciò generebbe perdita giganti nei sistemi bancari non solo della Germania.
GLI EUROBOND NON SALVERANNO L'EURO,PERCHE' ANDRANNO NELLA DIREZIONE PRECEDENTE,OVVERO DI RIPRISTINARE UN TASSO UNICO EUROPEO,COSA CHE AUMENTEREBBE ULTERIORMENTE I DEFICIT DELLA BILANCIA COMMERCIALE DEI PIIGS,E CON ESSSI IL DEBITO,FINO A TRASCINARE ANCHE LA GERMANIA NEL DEFAULT,COSA CHE LA GERMANIA GIUSTAMENTE NON VUOLE.
Gli eurobond avrebbero senso,solo se fossero usati per garantire IL DEBITO VECCHIO,E MANTENERLO SOLVIBILE,MA SE SONO USATI PER GARANTIRE DEBITO NUOVO,il risultato sarà il default collettivo,e non più solo dei paesi ''piigs''.
Il compromesso giusto,potrebbe appunto essere questo.