By: traderosca on Lunedì 14 Gennaio 2013 00:27
La creazione del denaro da parte di uno Stato non è da sola la bacchetta magica.
Non basta dire creiamo denaro che sono risolti tutti i problemi,il denaro va creato
con una logica,razionalità,senza scardinare il sistema sociale,collegandolo a
dinamiche produttive.Vi sono diverse forme per fare fronte alle necessità dello
stato secondo i fondamentali suesposti:stampa della moneta direttamente dallo stato,
emissioni titoli da parte dello stato o da enti indipendenti con relativo pagamento
interessi da parte dello stato.
Negli anni 60 ero operativo e seguivo profondamente la politica ed assaporavo
il periodo tumultuoso di grande progresso economico,mai periodo fu così ricco di
speranze,di gioia di vivere,di passioni.............sino al 1970 circa il paese
fu caratterizzato da un boom economico,debito pubblico bassissimo,deficit sotto
controllo,basse tasse solo ad alcune categorie,l'evasione era totale.
Il deficit piano piano inizia crescere coi primi governi DC-PSI ed inizio delle
nazionalizzazioni,ma ancora più negli anni 70 dopo il compromesso storico,in
conseguenza di politiche assistenzialiste,in una corsa demagogica-clientelare tra
DC-PSI e PCI.Erano gli anni del terrorismo che culminarano con la morte di Moro e le
crisi energetiche.Il debito pubblico continua ad aumentare causa deficit pubblici
altissimi e forti passivi primari con sempre più assistenzialismo e clientelismo.
La tassazione iniziò ad aumentare sensibilmente,ma sempre ai soliti,l'evasione
era enorme fu la causa principale dei disavanzi pubblici.Alla fine degli anni 70,
l'inflazione raggiunse percentuali astronomiche insopportabili ben oltre il 20%,
dovuta all'aumento enorme del petrolio e dall'alimentazione incessante del deficit
statale che veniva colmato da emissione di titoli di stato con interessi fissati
dal medesimo ovviamente molto bassi e obbligatoriamente dovevano essere acquistati
dalla Banca d'italia.La situazione politica ed economica era rovente:i politici
con uno stato che stampava all'occorrenza non avevano nessuna intenzione di
diminuire la spesa statale per ovvi motivi e neppure fare rientrare l'enorme
evasione fiscale in atto per gli stessi ovvi motivi.La popolazione era suddivisa:
lavoratori che pagavano la conseguenza dell'enorme inflazione con diminuzione
del potere di acquisto e aumento di tasse,imprese che godevano dell'aumento
continuo dei prezzi ed una quasi totale evasione.Solo alcuni lungimiranti
politici denunciavano la situazione intollerabile che ci avrebbe portato alla rovina.
Agli inizi degli anni 80 la situazione era drammatica,fu nominato ministro
del tesoro l'economista Beniamino Andreatta che iniziò una lotta furibonda con
gli stessi uomini del suo partito(DC)e non solo per interrompere l'escalation
della spesa pubblica incentivata dalla stamperia di stato.Con un atto coraggioso
nel 1981 circa,realizzò il divorzio tesoro-banca d'italia che fu criticato e
ostacolato da quasi tutto il mondo politico.La banca d'italia non era più obbligata
ad acquistare i titoli di stato in eccedenza e i tassi venivano calcolati in base
alla domanda/offerta del mercato.I tassi aumentarono sensibilmente provocando
ulterieri aumenti del debito pubblico,ma le spese e l'evasione non cambiarono rotta.
Il ministro Andreatta fu licenziato nel 1982 ed iniziò l'era Craxi che non modificò
la spesa per interessi anzi aumentò sensibilmente per effetto dell'aumento
notevole della spesa pubblica,nel contempo esplose la pressione fiscale,sempre
ai soliti,ed il paese andò in malora e così finì la seconda repubblica.
Gli anni 90,dopo 20 anni di follie,per la prima volta l'italia ricrea un attivo
primario,ma permane un alto deficit in conseguenza del pagamento di immense
quantità di interessi e la situazione permane sino ai nostri giorni......
…… 20 anni a pagare interessi creati negli anni 70 ed 80.
che fare?siamo praticamente sempre stati in avanzo primario negli ultimi 20 anni, in pratica non generando debiti futuri, ma solo ripagando quelli vecchi,con bassi deficit, ma senza riuscire a ridurre in modo significativo il debito. Permane una pressione fiscale ed un livello di spese pubbliche astronomico, ed il PIL e’ piatto ed asfittico.
Senza interventi non convenzionali non se ne esce!!!!
imho