By: Fortunato on Mercoledì 28 Marzo 2007 01:09
Caro Zibordi, il film da lei appena menzionato (I tre giorni del condor) che di tanto in tanto vado a rivedere perchè lo ritengo davvero illuminante è quello che mi ha suggerito alcuni pensieri che voglio fare ora dal momento che non ci ascolta alcuno.
Nel film non era la CIA che avrebbe voluto uccidere Redford, ma una sezione deviata. E' da molto che sto pensando sempre più ad alta voce il fatto che Bin Laden non può certamente essere nato dall'oggi al domani. Come non credo, pur nella mia totale innocenza dei pensieri, non possa non essere l'espressione di una "cultura", riconducibile sin dalle prime invasione arabe prima in Italia e poi anche in altre parti d'Europa, coltivata nei molti secoli a partire dal Medio Evo.
La storia non può e non deve essere misconosciuta, altrimenti continueremmo a fare gli stessi errori sin qui commessi (i risultati sono sotto gli occhi di tutti noi).
Ora sono convinto che provocherò una reazione di parte del forum con queste mie seguenti considerazioni.
Siamo in presenza di una strategia ben precisa da parte di molti paesi arabi di una sorta di conquista del resto del mondo attraverso il ricatto delle fonti energetiche (petrolio).
Non possiamo e non far finta di niente quando in tempi non sospetti sempre lui, Alan, ha più volte ripetuto l'importanza di dedicarsi alle vere fonti energetiche alternative (nucleare, contro la volontà di tutti i vari "verdi", non certo tutti gli altri palliativi o i falsi effetti serra) e via via i vari veri scienziati che si sono espressi e che continuano ad esprimersi sempre più frequentemente.
Il nostro mondo deve prendere coscienza di questa esigenza planetaria, altrimenti stiamo facendo la fine di chi vuol prestare il proprio c..o per far giocare gli altri a fare i f...i, consentitemi questa espressione pittoresca ma estremamente pregna di significati.
Un salutocordiale a Lei e a tutti.
Fortunato
P.S. il film "I tre giorni del condor" va abbinato a "Lawrence d'Arabia"