Il problema è che l'Italia da sola viene schiacciata ai voleri dei più potenti. Da soli siamo il classico vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro. Infatti storicamente siamo sempre stati alleati di qualcuno, o alleati degli Imperi Centrali (Germania e Austria + Turchia) o alleati delle Potenze del Mare (USA e GB + Russia). Quando siamo stati con gli Imperi Centrali abbiamo sempre perso e perso male, quando siamo stati con le Potenze del Mare abbiamo sempre vinto. Fin'ora siamo stati gli alleati vassalli della Germania, con l'Euro e l'Europa, ora stiamo spostandoci su posizioni più atlantiche.
Sulle sanzioni alla Russia esistono molte anime anche all'interno dell'amministrazione USA, per es. il Congresso è a favore, il Presidente contrario, e si sentono molte voci di conseguenza. Stoltenberg, scandinavo e quindi anche satellite della Germania, risponde ad una di quelle voci, chiaramente la più russofoba. Trump corrisponde a quella russofila, altrimenti non sarebbe stato scritto anche nel contratto delle sanzioni alla Russia. Quello sa molto di un input di Bannon, non so se pensi che Salvini o Di Maio una mattina si siano svegliati ed abbiano deciso di introdurre un paragrafo sulle sanzioni alla Russia nel contratto. Magari è comi dici te, eh... "e la Russia Luigi?" "La ru.... che? Ah.... la Russia, già... Matteo, che t'ho a dire, togliamogli le sanzioni....".
Per altro Stoltenberg rappresenta la NATO, cioè un'alleanza militare, che non ha alcun titolo a dire cosa l'Italia debba fare in tema di politica internazionale. Se i russofobi hanno fatto parlare Stoltenberg significa che le loro cartucce sono esaurite, o che comunque sono bagnate. Mi spiego con altre parole: se il fronte fosse stato unito sarebbe intervenuto immediatamente il Presdente USA e/o il suo Segretario di Stato. In queste cose sono loro che comandano.
Quello che sta succedendo ora è solo un riallineamento dell'Italia. Niente di particolarmente drammatico.