Non bisogna comportarsi da tifosi e distinguere le (poche) cose serie dalle (molte) stupidaggini.
Se vuoi fare il reddito di cittadinanza e' una cosa seria, a conti fatti si tratta di estendere gli ammortizzatori anche ai disoccupati di lungo corso o a chi non ha mai lavorato perche' "non e' portato". Assorbendo gli attuali sussidi non costerebbe nemmeno molto.
Se vuoi fare la flat tax e' un'offesa alla pubblica decenza, nell'epoca delle diseguaglianze arrivate a livelli vergognosi un provvedimento che le amplifica ulteriormente puo' saltare in mente solo a qualche cretino (o delinquente). Tra le altre cose va a vantaggio del settore impegatizio di alto rango, quelli che, spesso tramite nepotismo, sono arrivati ad occupare posti da centinaia di migliaia di euro nel settore pubblico (per non parlare degli assessori).
Quota 100 e' un'altra boiata, in teoria sarebbe una cosa ragionevole, ma e' un'ulteriore stangata a danno dei giovani. Gli attuali lavoratori 60enni raggiungono quota 100 con estrema facilita', ma una buona parte degli attuali 30/40enni quella (la quota 100) la vedranno a 80 anni con le attuali condizioni de mercato del lavoro che peggioreranno ulteriormente.
A conti fatti, e' meglio che non fanno proprio niente, quando si fa qualsiasi cosa la probabilita' che sia sbagliata e' sempre piu' alta di quella che sia giusta, e questo vale per tutti e in tutti i settori di attivita'.
Potrebbero un po' sburocratizzare, ma, anche li', quando annunciano che tolgono lo spesometro fan solo ridere, lo spesometro sparisce da solo nel 2019 ma viene sostituito da qualcosa di molto peggio, la fattura elettronica anche tra privati, praticamente uno spesometro in tempo reale.