Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia ¶
By: DOTT JOSE on Lunedì 09 Gennaio 2023 16:36
Abbastanza grande da poter essere sfruttato al lavoro, ma troppo piccolo per essere risarcito
Giuliano De Seta, studente ucciso in fabbrica, non ha neanche diritto al risarcimento
di USB Scuola - Rete Iside Onlus - OSA (Opposizione Studentesca D’alternativa)
Si aggiunge un nuovo, triste, capitolo alla vicenda della morte di Giuliano De Seta, diciottenne ucciso durante uno dei cosiddetti “stage formativi” nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.
Il giovane, studente che frequentava il quinto anno dell’Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci di Portogruaro, venne travolto da un blocco d’acciaio di più di una tonnellata, presso la ditta Bc Service di Noventa di Piave lo scorso 16 settembre.
È di questi giorni la notizia che alla famiglia del giovane non sarà riconosciuto il risarcimento INAIL a causa di un cavillo: lo “status” di Giuliano era quello di stagista, pertanto non può accedere a un risarcimento da parte dell’istituto, previsto solo nel caso in cui la vittima sia un capofamiglia.
A nostro avviso, però, è lo stesso sistema dell’alternanza scuola-lavoro, ora PCTO, a essere profondamente sbagliato: non è lavoro né formazione, ma sfruttamento; rappresenta, inoltre, un concreto rischio per la salute degli studenti, soprattutto di istituti tecnici e professionali troppo spesso visti come luoghi di formazione di serie B.
Giuliano non avrebbe mai dovuto essere messo in una situazione di rischio simile. Semplicemente, non avrebbe dovuto essere in una fabbrica a lavorare senza stipendio e senza tutele, ma in un’aula di scuola a formarsi e imparare.