UKRAINA e SANZIONI

 

  By: bertoldo on Domenica 23 Giugno 2013 04:10

Giorgiofra la tua analisi e' perfetta. Tuttavia, considerando lo stress cui siamo soggetti giornalmente, a partire dalle bollette da pagare giu giu fino ai regolamenti di condominio, all'usura bancaria, ai milioni di regolamenti, leggi, leggine, commi ...cui siamo sottoposti, penso che un sistema sovietico, dove ci viene garantito il lavoro, alla fine sia meno stressante della realta' in cui siamo stati catapultati. Se poi avessimo qualche dubbio sull'attuale realta', basta ascoltare la televisione, dove tra un uragano ed un terremoto t'infilano uno stupro di gruppo, un taglio di testa, qualche sommossa, qualche sparatore nelle scuole americane, un po'di scie chimiche, qualche OGM, qualche bambino "sparato" in una delle poche-tante guerre esportatrici di democrazia, il catturando BinLaden, l'austerita' espansiva (mi ricorda le convergenze parallele)...si potrebbe continuare per delle ore. Siamo al capolinea e la cosa migliore che ci possa capitare e' un lento e costante declino economico...sottolineo la Migliore! E' Madre Natura che ce lochiede ed impone, pregando che si tratti solo di tirare la cinghia...

 

  By: Bullfin on Venerdì 21 Giugno 2013 17:02

Eh va Beh! Dai il tempo è tiranno e spesso scrivo di fretta. Allora Dott. Vincenzo le allego un post in cui si parla di cifre e numeri. Poi OVVIO che mi si trova d'accordo per evitare sprechi, favoritismi etc. ma essi vi sono in tutto il mondo (eccetto qualche mosca bianca). Il problema è indicato nell'allegato: gli interessi e quindi il divorzio BI tesoro. Siamo gli unici a pagare interessi reali positivi e di tale fattura. La cosa che mi perplime è che una persona istruita come te non ammetta queste cose. Comunque buona giornata.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: VincenzoS on Venerdì 21 Giugno 2013 09:48

x Bullfin ...fino a che gente come te non si ficcheranno in testa che la contabilita' i numeri dicono chiaramente che il problema è l'Europa noi saremmo destinati al declino. pace e bene. ------------------------- Comodo il nemico esterno eh? Mi ricorda il pelatone con le sue invettive contro la perfida Albione eil complotto demoplutogiudomassonico. Peccato che il problema fosse lui invece, tant'è che è finito appeso a Piazzale Loreto. P.S. se provi a scrivere in un italiano corretto forse capisco un po' di più

 

  By: ciciola on Venerdì 21 Giugno 2013 06:29

Sto guardando l'ultima puntata di Servizio Pubblico... Mi viene da piangere...

 

  By: Bullfin on Giovedì 20 Giugno 2013 17:04

Vincenzo pensa che vi sono centinaia di milioni di persone facenti parte dell'UE che vivono alle spalle degli italiani dove l'Italia da 1 euro ne riceve 60 (unica in Europa mentre gli inglesi ricevonno per un euro 1,5 i tedeschi 0,98) etc. ...fino a che gente come te non si ficcheranno in testa che la contabilita' i numeri dicono chiaramente che il problema è l'Europa noi saremmo destinati al declino. pace e bene.

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  By: VincenzoS on Giovedì 20 Giugno 2013 16:42

x Bullfin Vincenzo, purtroppo c'è ancora chi pensa che il problemi nostri siano solo i dipendenti pubblici..... ------------------------ Bull, il problema sono 20 milioni di persone adulte che vivono sulle spalle degli altri, 20 milioni di persone adulte che non producono assolutamente niente e che consumano quello che è preodotto dagli altri. E non mi venire a dire che i pensionati hanno versato i contributi perché, per quelli che stanno ora in pensione, non è assolutamente vero. Tutti, indistintamente, tranne forse rare eccezioni, percepiscono una pensione che è enormemente superiore a quasto da essi versato.

 

  By: giorgiofra on Giovedì 20 Giugno 2013 16:28

Vincenzo, un'operazione di stampa in questo momento sarebbe indispensabile per dare tempo ad un qualsiasi governo di ristrutturare completamente la macchina statale. Sono necessari dei cambiamenti a tal punto radicali da provocare enormi sofferenze per la gente e per le aziende. Ecco quindi la necessità di poter disporre di risorse tali da attutire queste sofferenze. Ma nessuna stampa nel lungo periodo sarà sufficiente a rimettere in piedi il nostro sistema economico, se non fosse accompagnata da interventi davvero rivoluzionari che tengano conto del costo dell'energia, della globalizzazione, della demografia, dell'immigrazione, della tecnologia, e, sopratutto, del rapporto dello stato con i cittadini. Se non si riesce a porre un argine all'opprimente espansione dell'intervento statale in ogni aspetto della vita degli individui, siamo spacciati. Lo stato, qualunque stato, è per sua natura sempre meno efficiente dell'iniziativa privata. Con la conseguenza che tanta più parte della ricchezza prodotta viene gestita dallo stato, tanto più inefficiente diventa il sistema. Tanto più le decisioni vengono prese da uno stato centrale e lontano, tanto più tali decisioni non rispondono alle reali esigenze delle varie comunità. La coperta del libero arbitrio e della responsabilità individuale è corta. Tanto più viene tirata dallo stato, tanto meno ne resta per l'individuo. Quindi tanto più lo stato è grande, tanto più piccola diventa la libertà degli individui. Il dramma è che la gran parte delle persone non sa cosa farsene della libertà, direi che addirittura ne ha paura. Ecco perchè preferisce essere trattata da suddito. Il suffragio universale è UNA CAGATA PAZZESCA.

 

  By: Bullfin on Giovedì 20 Giugno 2013 16:25

Vincenzo, purtroppo c'è ancora chi pensa che il problemi nostri siano solo i dipendenti pubblici (anche ma in secondo piano). Ora mi sarei anche stancato di postare grafici, contabilità di stato in cui si vede chiaramente che LA GRAN PARTE DEGLI SPRECHI E DEPAUPERAMENTO DELLE RISORSE SONO RIVOLTE A TUTTI QUEI TRASFERIMENTI VIA BTP VIA FONDI ESM, E CIAPELO ETC. LI STA IL PROBLEMA VERO.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: VincenzoS on Giovedì 20 Giugno 2013 15:27

x Giorgiofra Il problema non è recuperare ulteriori entrate, il problema è che lo stato si appropria di una parte della ricchezza prodotta, e che questa vera e propria predazione ha raggiunto livelli insostenibili. Ogni ulteriore aumento delle entrate dello stato, qualunque ne sia la fonte, non può che produrre ulteriore recessione, fino al collasso finale. ---------------------------- Giorgio, hai scritto parole sante che andrebbero scolpite nella pietra tanto sono sagge. Purtroppo la gente ancora si accapiglia contro i fantomatici speculatori (il bello è che qui siamo in un sito freuqntato principalmente da traders - non io - ovvero da speculatori), di euro sì-euro no e moneta sovrana oppure no e altre balle del genere. In Italia ci sono circa 20 milioni di persone tra pensionati, dipendenti pubblici, politici e assistenti vari dei politici che campano di spesa pubblica. Aggiungiamo poi tutti coloro che, pure svolgendo attività "privata", vedono il loro reddito dipendere dalle decisioni politiche, commercialisti, avvocati, notai, farmacisit, tassisti, consulenti per la sicurezza e via elencando e tutti coloro che lavorano per aziende assistite. Rappresentano circa metà del corpo eletttorale e sono compatti nel sostenere il partito unico della spesa pubblica, ovvero PDL e PDmenoL. Sono tutte persone che ovviamente tuonano contro i maledetti evasori visto che chi produce mantiene anche loro. Certe volte mi vien da pensari che un'operazione di stampa alla Zibirdi forse farebbe bene se fosse ingegnata in modo tale da generare tanta inflazione da dimezzare i redditi reali delle persone sopra citate. Peccato che tale operazione la metterebbe su sempre il partito unico della spesa pubblica per cui diventerebbe inveece un modo per rubare più soldi a chi lavora veramente.

 

  By: giorgiofra on Giovedì 20 Giugno 2013 14:26

Leggete questo articolo di Dagospia http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/il-vero-problema-liva-sione-se-limposta-aumenter-sar-perch-il-27-di-ci-58004.htm tratto dal Corriere della Sera, e vi potete rendere benissimo conto dell'infimo livello della gran parte dei giornalisti, o, cosa ancora più grave, della loro disonestà morale. L'articolo è pieno di banalità, ad è scritto da uno che dell'argomento trattato non capisce un Kazzo. Il giornalista sostiene che per evitare l'aumento dell'iva sarebbe opportuno recuperare una parte dell'iva evasa. Ora, il mio giardiniere bulgaro semianalfabeta sa benissimo che l'iva la paga il consumatore finale. Con la conseguenza che, in ogni caso, ci sarebbe un maggiore esborso da parte dei cittadini. Se tutto fosse fatturato, quelli che oggi risparmiano l'iva evitando di farsi fare la fattura, sarebbero costretti a pagarla. Se non è zuppa è pan bagnato. Occorre essere dei deficienti totali per non capire le le tasse, di qualunque genere, ricadono sempre sul prezzo finale di un prodotto, ed alla fine sarà sempre il consumatore finale a pagare. Qualunque costo, e tra i costi vi sono quelli del lavoro, comprensivi di ritenute e contributi, quelli dell'energia, comprensivi di tasse ed accise, quelli dell'imu, quelli per lo smaltimento dei rifiuti, l'IRAP, concorrono a determinate il prezzo di un bene o di un servizio. Allorquando le tasse dovessero aumentare, l'imprenditore sarebbe costretto ad aumentare il prezzo del prodotto. Salvo il caso in cui tale prezzo sarebbe fuori mercato, determinando la chiusura dell'azienda. Quando andate al bar a bere un caffè, sapete che nel prezzo della tazzina sono incluse tutte le spese del bar, dalla siae all'hccp, dall'iva al costo dei dipendenti. Siete voi, alla fine, che pagate tutte le tasse che lo stato richiede. La conseguenza di tutto questo è che la pressione fiscale ricade sempre e comunque sul consumatore finale. Aumentare l'aliquota IVA o recuperare iva evasa produce l'identico effetto, togliere ulteriori soldi dalle tasche della gente. Sappiamo tutti che una elevata pressione fiscale riduce la competitività delle aziende a livello internazionale. Quando si parla dell'elevato costo del lavoro, ad esempio, si omette di ricordare che oltre la metà di quel costo è composto di denari che vanno allo stato. E così per l'energia, per i trasporti, e per qualunque altro costo. Purtroppo siamo circondati da idioti, la gran parte dei quali laureati, che non riescono a capire queste cose elementari. Il problema non è recuperare ulteriori entrate, il problema è che lo stato si appropria di una parte della ricchezza prodotta, e che questa vera e propria predazione ha raggiunto livelli insostenibili. Ogni ulteriore aumento delle entrate dello stato, qualunque ne sia la fonte, non può che produrre ulteriore recessione, fino al collasso finale.

EVASIONE - giorgiofra  

  By: giorgiofra on Giovedì 20 Giugno 2013 01:09

Stanno chiudendo 134 negozi al giorno: è una notizia fantastica. E' risaputo che i commercianti, così come tutti gli autonomi, siano degli impuniti evasori fiscali. Per cui ogni negozio che chiude, ogni artigiano che cessa l'attività, ogni autonomo che chiude la partita Iva, ogni imprenditore che mette in liquidazione la propria azienda, contribuiscono a ripulire il nostro Paese dal cancro dell'evasione fiscale, unica e sola ragione del disastro dei conti pubblici. Noi tutti dovremmo augurarci lo smantellamento totale di tutte le aziende del Paese, di modo che a lavorare restino solo i dipendenti, gli onesti dipendenti "che pagano tutte le tasse" e che, soli, mantengono in piedi questo stato. Immaginate come sarebbe bello un Paese la cui popolazione sia fatta solo da dipendenti. Nessun evasore fiscale, nessun delinquente che gira in SUV, nessun parassita che vive sulle spalle di chi le tasse le paga tutte. A pensarci bene una cosa del genere è già stata sperimentata. Mi pare che si chiamasse Unione Sovietica, e che la sua popolazione vivesse felice nell'opulenza. Ecco, dovremmo eliminare l'iniziativa privata, ed avere un unico proprietario delle fabbriche, delle aziende agricole, dei negozi: lo stato. Tra le altre cose l'esperienza sovietica ha ampiamente dimostrato che lo stato è capace di gestire con grande efficienza le aziende, e che la produttività dei dipendenti di queste aziende sia estremamente alta. Quindi dovremmo plaudire la strategia dei nostri governi, che attraverso equitalia, burocrazia e magistratura, stanno costringendo questi miserabili evasori a togliersi dai coglioni. Avremo finalmente una società senza sommerso, e faremo schiattare d'invidia i nostri concorrenti europei. Evviva! Un radioso futuro ci attende.

 

  By: guidone on Martedì 18 Giugno 2013 16:21

Da Rischio calcolato. il BILANCIO DI EQUITALIA 2012 . Prendete nota : Ricavi (hanno il coraggio di chiamarli cosi !!) = 1.099 milioni di euro; costi di produzione (per un’azienda di estorsione pubblica, questa giuliva espressione mi ha prodotto l’arresto cardiaco) = 1.037 milioni di euro; margine operativo lordo : 62 milioni di euro. E adesso udite, udite : PERDITA D’ESERCIZIO 73 milioni di euro. Non servono altri commenti.

 

  By: ciciola on Martedì 18 Giugno 2013 12:16

Parlando di caffè, mi permetto di segnalarvi che tra il 2013 ed il 2015 Starbucks prevede di aprire in Cina "milleduecento" punti vendita...

 

  By: gianlini on Martedì 18 Giugno 2013 12:02

quello che avviene qui in Brianza è che i centri cittadini sono sempre più vuoti, e i bar si sono spostati o in strutture molto moderne sulle principali arterie di collegamento fra i paesi (anche in piena zona industriale) o nei centri commerciali la gente infatti o va nei centri commerciali o passa al bar nel tragitto casa-centro commerciale o casa lavoro in centro paese restano a bighellonare marocchini, ucraine, moldavi e pakistani, di italiani non ne vedi quasi più penso che anche a Legnago il fenomeno sia lo stesso quello qui rappresentato ad esempio è in mezzo fra Meda e Seregno, circondato dai capannoni di ditte notissime come Minotti, Cassina, ecc.ecc. ed è sempre pieno

 

  By: defilstrok on Martedì 18 Giugno 2013 11:35

No Gianlini, sono romano, e vivo a Verona. A Legnago non ho conoscenze