UKRAINA e SANZIONI

 

  By: manx on Lunedì 14 Novembre 2011 20:49

mi riferisco a situazioni in cui l'Italia stia nell'Euro e nell'Europa attuale . La sovranità non ce l'abbiamo e al momento sul breve non ci sono forze realisticamente intenzionate e in grado di svincolarsi dalla situazione presente . Siccome per ora default o uscite non sono all'ordine del giorno , uno guardando quei parametri , sapendo come funziona il sistema in cui si è inseriti , vede che il pil non è così manovrabile , che i tassi dipendono dalla fiducia altrui e l'unico cursore che può iniziare a far regredire la situazione critica è diminuire il rapportodebito/pil ; la diminuzione innesca il recupero di fiducia e l'abbassamento dei tassi , il pil viene dopo . Poi in teoria sarebbe meglio altro , ma la realtà delle forze e dei numeri e il fattore tempo rendono abbastanza teoriche le alternative allego un esempio fatto al calcolatore con D/P a 110 , gdp nominale 2% quindi reale negativo lieve recessione , tassi però al 5,2 già si galleggia

 

  By: GZ on Lunedì 14 Novembre 2011 20:32

... tassi però nella realtà calano solamente se cala il debito , non calano lasciando il debito al 120% del pil... --------- No, questo è vero per un privato, un azienda privata per cui IBM che non ha quasi debito paga l'1% e Bank of America che ne ha molto paga il 6%. Uno Stato Sovrano che ha il potere di fare le leggi lui invece se vuole paga il tasso che gli pare. Negli Stati Uniti dopo la Grande Depressione e la II guerra mondiale lo stato aveva un enorme debito pubblico e cosa hanno fatto ? Hanno fatto delle leggi che in pratica dicevano che più dell'1.5% non lo pagavano (sotto Truman, Eisehnower e Kennedy) In Giappone con un enorme debito pubblico lo stato paga meno dell'1% in media sui titoli di stato. Perchè è lo stato e decide lui quanto pagare, con varie regolamentazioni e leggi impone ad assicurazioni, fondi pensione, poste e banche di tenere titoli di stato a questo rendimento. La Cina fa lo stesso e anche oggi non ha cambiato, molti si lamentano in Cina che lo stato paga poco come interessi, ma prendere o lasciare, ci sono controlli sui movimenti di capitale. La Cina, il Giappone, la Corea sono grandi successi economici e per quanto riguarda la moneta e il credito non si affidano e non si fidano molto del mercato internazionale. La Germania degli anni '30 fu un grande successo economico e si era messa fuori dal mercato finanziario internazionale Ovvio che uno stato si impone solo verso soggetti NAZIONALI e non verso quelli internazionali su cui non hai giurisdizione, ma di quelli non te importa neanche per cui tratti direttamente con loro e dici "se volete che rimborsiamo il capitale alla fine accettate un 1%.." Loro ti distruggono la valuta ? Fai come i paesi asiatici, metti dei controlli ai capitali e la valuta la determini tu. Chiaro che così ti metti fuori dai mercati finanziari internazionali del debito, non puoi più emettere bonds come stato e sei tagliato fuori dai mercati. Però il meccanismo del mercato per la moneta e il debito può essere pericoloso, non è lo stesso che per l'abbigliamento, le macchine utensili, i mobili, l'elettronica o i servizi assicurativi dove funziona bene. La moneta e il credito è un settore particolare in cui spesso il socialismo funziona meglio del capitalismo

 

  By: manx on Lunedì 14 Novembre 2011 19:46

qua c'è un calcolatore della sostenibilità italiana http://graphics.thomsonreuters.com/11/07/BV_ITDBT0711_VF.html con i tassi attuali ci si schianta. Quasi tutto dipende dai tassi , ma questi non si abbassano da soli , ma solo se cala il rapporto Debito/pil , se vedono che ci sono tagli e probabilmente patrimoniali . I paesi con debito minore non vengono attaccati. se uno gioca con i cursori vede che abbassando molto il debito non è che cambi molto la situazione ,quindi abbassare il debito sembrerebbe non così importante . Il cursore che invece incide maggiormente è quello dei tassi. I tassi però nella realtà calano solamente se cala il debito , non calano lasciando il debito al 120% del pil. Il pil incide , ma quello puoi solo far qualcosa e sperare , e non nel breve. Quindi la cosa da fare è abbassare il debito/pil , che allora segue anche l'abbassamento dei tassi : quindi tagliare e pagare

 

  By: manx on Lunedì 14 Novembre 2011 19:00

è inestinguibile con i tassi tenuti a pressione apposta come adesso , magari con il costante affondo dei tedeschi . Ma l'Italia proprio per la sua grande inefficienza pubblica e per i grandi sprechi ha un teorico potenziale di recupero notevole , è in grado di recuperare parecchio , ovviamente se e solo se lo vuole . Mentre forse i tedeschi più di tanto ad efficienza e tagli non possono recuperare , sono sempre quasi al massimo , noi abbiamo una marea di tagli possibili e di efficienza recuperabile . Ma certo con tassi tenuti alti a questo modo non ce la fa neanche il Lussemburgo

 

  By: SpiderMars on Lunedì 14 Novembre 2011 18:51

Rassegnati Manx, il Debt Italiano è inestinguinbile come lo è quello Usa o Gb, l' Italia non è la Grecia ma cosa vuoi che prendano dai privati oltre che racattare qualche decina di miliardi con Ici e gabelle ormai è tutto spremuto all' osso possono solo impoverire ancora di più con tagli ma quello si riperquoterebbe ancora cdi più contro di loro e la crescita.

 

  By: shabib on Lunedì 14 Novembre 2011 18:20

ti capisco MANX...il problema e' che e' troppo tardi , e lo dicevo da mesi , e che questa logica andava disattivata in tempo o non entrando in euro e disponendo della propria valuta o facendo i primi anni innovazioni non solo in italia ma anche in europa per rinforzare ( addirittura creare) le strutture comuni.

 

  By: manx on Lunedì 14 Novembre 2011 18:12

ho solo riportato l'articolo ; ma se non prendono i soldi dello Stato prendono quelli dei privati , o tutt'e due . Il Default per l'Italia che ha 800 miliardi di debito in mani estere non lo fai senza che prima ti radano al suolo . Quando la settimana scorsa la grecia c'ha fatto un pensierino l'hanno inchiodata con la Taser-finanza

 

  By: shabib on Lunedì 14 Novembre 2011 17:52

MANX rispetto te e PELANDA , ma se non torniamo liberi non ha neanche senso ammazzarci di costrizioni e costruzioni mentali alienanti per trovare i circa 800 mld che servono..... tra un po' pur di rimediare i skei il sistema violera' perfino le garanzie civili e costituzionali della repubblica...pensaci.... (liberi=popolo che si autorappresenta in una democrazia diretta e dispone della sua volonta' tramite i poteri sovrani delegati allo stato e a catena sulla moneta)

 

  By: manx on Lunedì 14 Novembre 2011 17:18

come trovare 500 miliardi secondo Pelanda http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2011/10/3/FINANZA-Pelanda-c-e-una-formula-che-puo-salvare-l-Italia/211075/ ".........creare un Fondo sovrano multi-comparto così organizzato. Per prima cosa la parte alienabile del patrimonio (quella indisponibile resta al Demanio) va trasferita al Fondo. Questo avrà la forma di una società finanziaria inizialmente posseduta dallo Stato al 100%. Sarà diviso in molti comparti, ciascuno con un proprio regolamento e organizzazione gestionale, tra cui i principali dovrebbero essere: (1) immobiliare; (2) azionario; (3) licenze, concessioni e brevetti. Questo tipo di impacchettamento del patrimonio alienabile permette di fare molte operazioni finanziarie senza necessità di vendere subito, con il rischio di svendere, i beni nonché di valorizzarli meglio oppure e/o ricavare rendite più elevate. Per esempio, il primo comparto vale 400 miliardi. Il Fondo emette un’obbligazione decennale di 300 miliardi con cedola al 6% annuo più un premio variabile, garantita dai 400. Tale obbligazione viene venduta sul mercato globale. Questi potranno essere usati per comprare titoli di debito italiano nelle aste di rifinanziamento o, meglio, dati allo Stato per pagare i titoli giunti a scadenza senza necessità di rinnovarli, così abbattendo una percentuale del debito. In due anni si può contare su una riduzione di almeno un sesto, portando il debito al 100% del Pil dal 120% o più sotto in caso si decida di emettere un’obbligazione decennale supersintetica garantita da tutto il valore proiettato del Fondo (secondo me attorno agli 800 in un decennio) per 500 miliardi circa. Questa giusta formula salverebbe l’Italia facendo tornare sostenibile e meno costoso il debito. Inoltre la migliore gestione dei beni pubblici potrebbe rendere dai 15 ai 25 miliardi annui da usarsi per investimenti o detassazioni ora impossibili."

 

  By: Paolo_B on Lunedì 14 Novembre 2011 16:49

C'è un unico modo per affrontare la crisi e il problema dello strapotere della finanza. Sottoporre gli istituti finanziari al potere sovrano. Qui devono nazionalizzare gli istituti bancari europei e dettare loro cosa fare. L'origine della crisi è che i governi fanno invece ciò che viene dettato loro dalle banche. Un mondo alla rovescia. L'imperium appartiene ai governi e a nessun altro.

 

  By: Luigix on Lunedì 14 Novembre 2011 16:41

Bello questo pezzo. Se lo prendessimo alla lettera e lo mettessimo in pratica lei con che cosa si guadagnerà da vivere? Non penserà mica che pagherebbe solo la vecchietta che ha investito in bot? Oppure pensa che togliendo 50 miliardi con una patrimoniale il risultato sia diverso? Ci saranno fughe di capitali e drastica diminuzione dei consumi. Se non interviene in qualche modo la Bce non ne usciamo sarà il '29 qualunque cosa si faccia.

 

  By: lmwillys on Lunedì 14 Novembre 2011 15:21

bel pezzo GZ, sono i giorni dei complimenti a quanto pare per me la disoccupazione all'8 è una balla, 38 di inattivi li abbiamo solo noi in Europa, lo scorso anno per occupati avevamo peggio solo Ungheria e Malta http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/table.do?tab=table&language=en&pcode=tsiem010&tableSelection=1&footnotes=yes&labeling=labels&plugin=1 ... quest'anno puntiamo decisi all'ultimo posto

 

  By: superetta on Lunedì 14 Novembre 2011 14:28

Imporre l'investimento forzato in titoli di stato con ritorni tipo giappone mi pare un'ottima idea, ciò non toglie che varie riforme debbano essere fatte.

Reprimere la rendita finanziaria e non la produzione - GZ  

  By: GZ on Lunedì 14 Novembre 2011 13:26

come va l'Italia come economia ? Rispetto all'eurozona solo la disoccupazione è più bassa (ma non significa che l'economia sia meglio perchè riflette il fatto ci sono pochi italiani giovani e le statistiche del sud di disoccupazione che sono meno affidabili). L'inflazione è al 3%, e ^fatto 100 il PIL del 2007 siamo a 98, mentre l'eurozona è quasi a 102, abbiamo perso quasi 4 punti di reddito in cinque anni rispetto al resto d'europa#http://www.telegraph.co.uk/finance/financialcrisis/8846201/Debt-crisis-live.html^. Gli indicatori congiunturali PMI nostri sono nettamente peggio di quelli dell'eurozona e indicano che la recessione è già iniziata. Se guardi questi grafici e numeri ti chiedi, ma siamo matti a fare tutto questo casino per far passare sostanzialmente tagli di spesa e aumenti di tasse che abbattono l'economia ? Dovrebbero fare il contrario, perchè se togli 50 miliardi di euro dalle tasche delle imprese e famiglie e le usi per ripagare debito pubblico A MENO CHE NON SIANO TUTTE TASSE PATRIMONIALI RISUCCHI SOLDI DALL'ECONOMIA. (se prendi i soldi solo con tasse patrimoniali da mezzo milione di patrimonio in su non danneggi molto l'economia. In teoria scoraggi in parte gli investimenti, ma in pratica qui non investe nessuno comunque ora...specie se con le manovre fiscali l'economia collassa...) E' molto semplice come nozione: prendere soldi per "risanare il conti dello stato" significa "danneggiare i conti delle famiglie ed imprese". Quello che togli al settore privato finisce in un buco nero: metà all'estero (e sono soldi che non tornano) e metà per "rassicurare" chi ha in mano bot, cct e btp e convincerlo a tenerli. Ma questo è un lusso, un favore che fai a chi vuole incassare interessi senza fare niente e garantito dallo stato per cui gli rimborsano sempre tutto alla scadenza. L'idea che lo stati tassi chi lavora e consuma per fornire un reddito da interessi SENZA RISCHIO a chi accumula soldi non ha senso. ^I giapponesi da vent'anni ormai offrono rendimenti sui titoli di stato tra 0% e 1.5%#http://www.bloomberg.com/markets/rates-bonds/government-bonds/japan/^, il loro BTP paga 0.98% oggi e hanno una valuta forte, disoccupazione minima e zero inflazione. Chi ha detto che il "denaro deve creare altro denaro" senza lavorare e senza rischiare niente ? Keynes parlava di ^"eutanasia del rentier"#http://www.centroeinaudi.it/qlettera-economicaq/commenti-economiacentroeinaudiit-98/1176-il-porto-sicuro-o-leutanasia-del-rentier.html^, la chiesa per duemila anni ha elaborato il concetto che il denaro non deve creare denaro (senza rischio e senza fare niente) e il pensiero greco idem, Marx pensava che il "denaro che crea altro denaro" venisse soppiantato dal capitale industriale. Qui il capitale industriale si sacrifica per quello "fittizio" e parassitario Ma non c'è solo Aristotele e S.Tommaso, Marx e Keyens. Il capo di ^Pimco#http://italy.pimco.com/Pages/Disclaimer.aspx^ il maggiore fondo di reddito fisso del mondo ^Bill Gross, ha parlato quest'anno di "repressione finanziaria", l’imporre dei rendimenti inferiori#http://media.pimco.com/ITDocuments/IO%20May%2011_ITAL_FINAL.pdf^ a quelli che si formerebbero liberamente nei mercati attraverso gli acquisti di obbligazioni pubbliche da parte delle banche centrali e l’imposizione di quote minime di obbligazioni pubbliche nei bilanci delle banche e delle assicurazioni. Perchè è un modo per controllare il costo del debito pubblico crescente, alternativo al taglio delle spese e/o all’innalzamento delle imposte ("eutanasia del rentier" appunto). Come è che ora di colpo duemila anni di pensiero economico logico è sparito, sostituito dalla religione degli interessi e del debito, divinità a cui offrire sacrifici ? Questo dibattito era ritornato negli anni Trenta, quando si parlava di ^«eutanasia del rentier» – cioè schiacciare la forza negoziale dei detentori di capitali «improduttivi»#http://www.centroeinaudi.it/qlettera-economicaq/commenti-economiacentroeinaudiit-98/1176-il-porto-sicuro-o-leutanasia-del-rentier.html^. E infatti poi dopoguerra, quando tutti i paesi industriali avevano montagne di debito pubblico per le spese di guerra, il doppio di debito pubblico di oggi ed erano tutti come la Grecia come lo hanno ridotto ? Hanno fatto i "sacrifici" ? L'austerità per ripagare i creditori e rassicurare i mercati ? Nel 1948 parlare di sacrifici suonava stonato e nessuno dava retta ai banchieri se ci provavano, per cui hanno semplicemente imposto con leggi e misure amministrative dei rendimenti inferiori, vicini a zero, per i titoli di stato. Non lo ricorda più nessuno ? Era Eisehnower, mica Lenin o Mussolini Nella crisi in corso invece nessuno nemmeno solleva la questione del perchè sacrificare tutta l'economia per ripagare chi vuole avere un reddito senza rischio garantito dallo stato senza fare niente. Per secoli questo veniva chiamato "usura", "rendita finanziaria", "capitale improduttivo", "capitale fittizio", parassitario ecc... Oggi anche i discendenti di comunisti e fascisti venerano le banche e i mercati finanziari e sacrificano i loro elettori di Latina e Forlì per ripagare le cedole a investitori a Singapore e New York Qui hai che l'economia sta collassando di nuovo e tu fai governi di emergenza con grandi drammi per rassicurare la rendita finanziaria

 

  By: SpiderMars on Giovedì 10 Novembre 2011 15:29

( magari verrà pure il giorno che a ridar via i BTP comprati dall'EfSf ci guadagneranno) , ---------------------------------------------- Ancora non avete capito che per comprare i BTP ci vogliono i quattrini e se vuoi i quattrini devi pagare gli Interessi agli azionisti della FED...! nel FSeF bisogna metterci i Denari mica l' Aria Fritta dei Politici nei loro Meeting nei Planing e dei Briefing. P.S. i denari ce li metti solo con le Tasse .