UKRAINA e SANZIONI

vabbé, magari il prossimo miliardo cinese piove a Parma ... preferirei Roma ma se sarò il terzo pazienza

:-)

"Non diciamo scemate..... arriva a Reggio,,,,non a Parma ...."

e chi ha detto a Parma........

Comunque e' vero che anche raddoppiando e portando  a 160 TWh  il consumo l'Italia, con tre o quattro centrali ben distribuite, potrebbe garantire l'energia.

Il vero nodo, penso sia la questione dell'ultimo miglio.

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80 TWh è una stima per eccesso, non per difetto, io ho preso il consumo di una tesla che è un mostro potente e veloce ma ci sono anche le piccole del gruppo VW elettriche

la potenza installata in Italia è sovrabbondante già oggi, il picco di consumo istantaneo ogni anno si raggiunge alle 2 di un pomeriggio assolatissimo di luglio (più o meno 58 GW) e la rete esistente regge benissimo senza problemi, il consumo medio è 20 GW più basso (la potenza installata è 3 volte il consumo medio), in pratica basta ricaricare la notte quando la gente russa e non esiste problema, la ricarica rapida alle 2 di quel pomeriggio servirà qualche accumulo localizzato ad un metro dal punto di ricarica

https://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia

se poi finalmente grazie alla guida autonoma si proibirà la guida all'umano si smetterà di fare panzer indistruttibili e si costruiranno roba leggera ed efficiente, magari anche roba del genere che MAI attaccherai alla rete elettrica, https://solarteameindhoven.nl/stella-era/

:-)

si, e' un po' tirata, 12mila km anno son pochissimi per un'auto elettrica.

Se poi parliamo di spostamenti extraurbani i consumi sono maggiori. In autostrada la forbice tra diesel e elettrico si restringe, non ci sono quasi frenate.

Comunque e' vero che anche raddoppiando e portando  a 160 TWh  il consumo l'Italia, con tre o quattro centrali ben distribuite, potrebbe garantire l'energia.

Il vero nodo, penso sia la questione dell'ultimo miglio.  Arrivare a fornire l'energia per una carica rapida richiede di rivedere tutta la rete di distribuzione.

Sopratutto quella cittadina.

come ripeto da tanto noi abbiamo tantissime capacità UNICHE al mondo, con gli europei recalcitranti ad aiutarci noi siamo in vendita al miglior offerente, si scatenerà un corsa, i primi a partire sono i cinesi, il parruccato aveva dichiarato che NESSUNO avrebbe aiutato l'Italia più degli USA ... noi siamo qui gestiti dal miglior governo della storia e del pianeta in attesa delle piogge miliardarie

:-)

Non diciamo scemate..... arriva a Reggio,,,,non a Parma ....

Mica è la stessa cosa..;))

E poi andrà un po' giù, verso Zibordi....

"caro Anti da ieri ufficiale è in arrivo il primo miliardo , il primo di una lunga serie , questo piove dalle parti di Traderosca"

già, nella motor valley emiliana........

Certo che la Cina e' Comunista Maoista

non era una notizia, cretino, era una sottolineatura dell'imbecillità tua e dei 5seghe

40 milioni di auto

12.000 km annui in media

6 km al kWh consumo medio auto elettrica

2.000 kWh ad auto elettrica l'anno

2.000 X 40.000.000 = 80 miliardi di kWh cioè 80 TWh

ovviamente il mio è un calcolo per eccesso, notoriamente un'auto elettrica che gira in città non fa 6 km con un kWh , ne fa 10

il tuo furgone è un cesso endotermico, il rendimento di un mezzo elettrico è 4 volte quello di un endotermico

Quella scappata di casa ha scoperto l'acqua calda (e si e' messa pure a leggere in cinese!).

Certo che la Cina e' Comunista Maoista, la prova e' che in Italia investe solo nelle regioni

rosse, Emilia Romagna in primis.

___AL MASSIMO 80 TWh__

scusa lmwillys ma da dove l'hai presa questa cifra?.

Non ho fatto i conti, ma a naso mi sembra bassina...  

un pieno del mio furgone fa un megawatt di energia... e ci faccio circa mille km..

il governo dei cretini

il primo di una lunga serie

ehhh, son soddisfazioni!

«La Cina è comunista. Marxista, leninista, stalinista e maoista»

Uno dei libri migliori sulla Cina di Xi Jinping, Rouge vif. L’idéal communiste chinois Éditions de l’Observatoire, Parigi 2020), è stato pubblicato in febbraio, subito prima che scoppiasse la crisi mondiale del coronavirus. L’autrice, Alice Ekman, è senior analyst di Questioni asiatiche nell’Istituto dell’Unione Europea per gli studi sulla sicurezza e docente a Sciences Po, l’Istituto di studi politici di Parigi.

Alice Ekman

Il metodo della Ekman è semplice. La studiosa si affida soprattutto a discorsi e testi di Xi Jinping non tradotti in lingue diverse dal cinese, sia per ragioni politiche (non tutto deve essere divulgato facilmente agli stranieri) sia perché i testi più squisitamente ideologici non vengono molto letti all’estero. Gli stessi studiosi di argomenti cinesi li trovano ripetitivi e noiosi.

Eppure, ribatte la Ekman, sono i documenti più importanti per comprendere il PCC e Xi Jinping. Il libro dimostra la tesi in base alla quale «non solo la Cina non ha mai abbandonato la propria identità comunista dopo la campagna di “riforma e apertura” del 1978, ma dopo la salita al potere di Xi Jinping tale identità è stata rinsaldata».

alè! anche il presuntuoso cretino arruolato tra i mistici adoratori del comunismo fuffologico!

che zoo!

caro Anti da ieri ufficiale è in arrivo il primo miliardo , il primo di una lunga serie , questo piove dalle parti di Traderosca

:-)