UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 30 Settembre 2018 21:36

Bull,

che monti, nel 2011, dovesse fare i tagli l'ho sempre detto e lo ripeto, ma ho sempre detto anche che doveva tagliare

l'esistente e non il futuro dei giovani.

Prendi le pensioni, il futuro e' stato ferocemente tagliato ma la spesa presente continua a crescere, e cosi'

vai a Bruxelles e ti vendi l'evidenza che tra 20 anni i pensionati faran tutti la fame.

Ai tempi, o ti piagliavi monti o ti pigliavi la troika.

Una delle piu' azzeccate intuizioni antitraderiane di qualche anno fa e' che chi passa la vita a leggere

(e ancora peggio) a scrivere i libri non puo' avere molti contatti con la realta' e quest'articolo di monti conferma

in pieno l'intuizione, se non ti sporchi le mani con la realta' non sai fare un cazzzzz.

Quando si mise a scassare la minghia a Bill Gates con la ridicola faccenda di explorer Bill gli diede una mancia

(pago' la multa) e lo mise a tacere.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Domenica 30 Settembre 2018 21:22

Il pivello non conosce nemmeno i numeri, 100 miliarid in 3 anni sarebbe un successo strepitoso (e il rapporto diminuirebbe), da quando lui ando' al governo il debito e' salito di 50/60 miliari/anno! (ma tutto questo Pippo non lo sa).

 

 

Ben Anti, MA VA A FARE IN CULO!!! ricordo ancora quando criticavo Monti e te lo giustificavi dicendo che aveva salvato il paese dal fallimento, e quando ti dicevo ah ma tutti quei soldi dati ai vari fondi esm te mi replicavi che erano sottigliezze, delle due a) hai cambiato opinione, leggittimo, ma non ci hai informato b) sei uno sporco manipolatore di quello che dici...nsomma no strunz!...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Domenica 30 Settembre 2018 20:58

Nessun commento su Monti è da compatire!!! senatore a vita!!! rob de matt

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 30 Settembre 2018 20:18

Dopo una certa eta' questi professoroni dovrebbero ritirarsi ai giardinetti perche', non solo restano ancorati alle loro boiate arcaiche, ma perdono anche in lucidita'.

Cito solo uno dei tanti svarioni dell'articolo: il Nostro dice che, con questa manovra, il debito salirebbe di 100.000 miliardi in 3 anni.

Il pivello non conosce nemmeno i numeri, 100 miliarid in 3 anni sarebbe un successo strepitoso (e il rapporto diminuirebbe), da quando lui ando' al governo il debito e' salito di 50/60 miliari/anno! (ma tutto questo Pippo non lo sa).

Il resto e' tutta una zuppa immangiabile di ovvieta', se i rettiliani son questi povero il Grande Vecchio (quello con le orecchie verdi).

Dall'altra parte hai il PD che ti fa una manifestazione contro una finanziaria che, per la prima volta,  aiuta quelli piu' poveri e piu' deboli, han noleggiato 200 pulman e 6 treni per portare

qualche decina di migliaia di rintronati a Roma.

Purtroppo nei prox gg bisognera' passare sotto le forche caudide della agenzie di rating, che Giove ce la mandi buona, in mancanza rimarra' solo l'appello al paese, ma, nel popolo (munnezza) non ho alcuna fiducia.

 

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Tuco on Domenica 30 Settembre 2018 19:47

Incolliamo per eventuali commenti.

 

La perfetta manovra maldestra
 
di Mario Monti  
Corriere della Sera, 30 settembre 2018
 

Sbagliano i critici della manovra. Essa non è né maldestra né azzardata. Chi critica la manovra lo fa perché la valuta sulla base dell’interesse generale del Paese. Ma così è come fare gol a porta vuota.

Allora proviamo a ragionare. È vero, la manovra è maldestra. Sceglie con orgoglio una strategia pluriennale di significativo disavanzo pubblico, sfidando gli articoli 81 e 97 della Costituzione e le regole convenute con l’Unione Europea. Presenta un’Italia refrattaria al buon senso. Il nostro Paese spicca infatti per alto disavanzo e debito pubblico e per bassa crescita, dovuta anche ad uno Stato-provvidenza e frenatore del mercato. Ora che il «governo del cambiamento» ha preso in mano il Paese, punta a farlo crescere di più mediante disavanzo e debito ancora maggiori e l’inversione del percorso avviato dagli ultimi quattro governi per rimuovere alcuni ostacoli alla crescita.

Inoltre, la manovra è effettivamente azzardata. Pur con ipotesi prudenziali, Federico Fubini nel Corriere di ieri ha quantificato quell’azzardo in un probabile accumulo di oltre 100 miliardi di euro aggiuntivi di debito pubblico nei prossimi tre anni, con una preoccupante conseguenza : “per la prima volta a ogni lavoratore in Italia corrisponderà una quota di debito dello Stato superiore ai centomila euro, come se a ciascun occupato nel Paese facesse capo un mutuo-casa da pagare ogni mese, senza però che questi abbia la casa”.

La prospettiva potrebbe aggravarsi ulteriormente se i mercati finanziari reagissero con nervosismo alla manovra italiana (venerdì lo spread Btp-Bund aveva toccato i 282 punti, contro i 102 della Spagna e i 33 della Francia), alle prossime valutazioni delle agenzie di rating e alle posizioni che assumeranno la Commissione e l’Eurogruppo. Questi, se vorranno mantenere un minimo di credibilità, dovranno prendere in considerazione una procedura di infrazione per disavanzo eccessivo nei confronti dell’Italia. Ciò sottoporrebbe le scelte del governo a vincoli più stretti. Un governo nazionalista e sovranista finirebbe così per provocare una riduzione della sovranità effettiva della Nazione.

Con le ampie emissioni di titoli di Stato che questa manovra comporterà, il loro assorbimento da parte del mercato è destinato ad assottigliarsi e a richiedere tassi di interesse crescenti, quando si ridurranno gli acquisti da parte della Bce al venir meno del quantitative easing.

Gli Stati bisognosi di un temporaneo sostegno non verranno lasciati soli dalla Ue. Potranno richiedere alla Bce l’attivazione di uno strumento di finanziamento creato nel 2012 e che nessuno Stato ha finora richiesto, l’Omt (Outright monetary transactions). Attenzione, però : per potersene avvalere, lo Stato deve essere in regola con le norme e gli impegni europei. Con questa manovra, l’Italia ha scelto di non rispettarli. Non so se ne fossero consapevoli, ma i ministri usciti euforici l’altra sera sul balcone di Palazzo Chigi avevano appena tagliato le funi dell’unica rete di sicurezza disponibile per l’Italia in caso di bisogno.

Possiamo allora concludere che questa manovra è effettivamente maldestra e azzardata. Diciamolo pure, è irresponsabile. Però questo è vero solo dal punto di vista del bene del Paese, dell’interesse generale, della Nazione, del popolo e della sovranità, che verranno tutti danneggiati. Ma smettiamola di essere così ingenui ! Non è questo che in generale interessa ai politici, in Italia e altrove, in questi anni. Il loro vero obiettivo è ottenere il consenso per essere eletti e, una volta che sono al governo, il consenso per essere rieletti.

Da questo punto di vista, va dato atto al governo verde-giallo (che, come nei semafori, tende al rosso per quanto riguarda i bilanci) di avere concepito una strategia impeccabile, da manuale. Così è, se la si valuta in base al vero obiettivo del consenso.

Di Maio e Salvini disprezzano (in parte, giustamente) i mercati finanziari. Ma devono averli studiati a fondo. Quel che hanno fatto, con le tre «carte» programmi elettorali-contratto di governo-manovra, è un impeccabile e riuscitissimo Lbo (leveraged buyout). Come è noto, un Lbo è un’operazione di finanza strutturata utilizzata per l’acquisizione di una società mediante lo sfruttamento della capacità di indebitamento della società stessa.

Nel caso dei nostri due, la società è lo Stato italiano. Il controllo dello Stato (assicurato dalla maggioranza parlamentare e dal governo) è stato acquisito mediante l’emissione di ingenti promesse di pagamenti vari ai cittadini-elettori (reddito di cittadinanza, flat tax, condono, abolizione della legge Fornero, ecc.), beninteso alla condizione che si presentassero numerosi il giorno dell’assemblea sociale (le elezioni) e votassero in modo tale da far sì che gli autori delle promesse acquisissero il controllo della società (lo Stato) e assolvessero poi al debito da loro assunto con le promesse attingendo alla cassa della società e alla sua capacità di indebitarsi ulteriormente.

Certo, siccome coloro che avevano accettato le promesse-contro-voto facevano parte di due grandi gruppi, quello giallo e quello verde, occorrevano appropriati accordi (il contratto di governo) per assicurare un equilibrio nell’assolvimento delle promesse fatte agli uni e agli altri. Dato che le disposizioni del contratto di governo hanno natura di patti parasociali, nessuna sorpresa che a garantirne l’osservanza, come spesso avviene per i presidenti dei patti di sindacato, sia stato chiamato come presidente del Consiglio uno stimato docente di Diritto.

Durante la campagna elettorale avevo osservato che, siccome ogni promessa è debito e le promesse dei partiti erano di una generosità senza precedenti, noi cittadini alla fine saremmo stati gravati da pesanti debiti, per disobbligare i partiti verso gli elettori. Non avrei però immaginato che il gioco delle tre carte sarebbe stato praticato su scala così vasta e con una tale perfezione .

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Domenica 30 Settembre 2018 19:48, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Domenica 30 Settembre 2018 17:09

Anti,intanto abbiamo evitato le pesanti clausole di salvaguardia ereditate dai precedenti  governi che in pochi menzionano........

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 30 Settembre 2018 16:19

Oscar!

Se si ricomincia con le clausole di salvagardia stiamo proprio freschi.

Bisogna mandarli affancul! In particolare moscovici il quale, con un deficit del 2.8, viene a scassare la minghia

a noi col 2.4.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Domenica 30 Settembre 2018 15:42

" ma i nostri testicoli giaciono nelle mani rugose di Merkel, Draghi, Moscovici, etc...e se li strizzano fanno molto molto male...."

 

Bullfin, e perchè mai dovrebbero strizzarli i testicoli? perchè Anti,ecc. godrebbero?

 

Manovra, Tria: 'Debito giù di 1 punto all'anno, no a dimissioni'

'Non è una sfida all'Ue, il giudizio sul 2,4% può cambiare'

La nota di aggiornamento al Def punta a una crescita dell'1,6% nel 2019 e all'1,7% nel 2020, e mette in programma una discesa del peso del debito di un punto all'anno per i prossimi tre anni. Lo spiega il ministro dell'Economia Giovanni Tria in un'intervista in apertura del Sole 24 Ore in cui osserva: "Non è una discesa forte ma maggiore di quella realizzata negli ultimi anni. E sarà garantita anche da una clausola di salvaguardia sulla spesa che sostituisce le clausole sulle entrate fiscali utilizzate finora in ogni manovra per scrivere obiettivi di deficit e debito poi sempre rivisti".

 

La manovra "non è una sfida all'Ue", anche se "mi rendo conto delle preoccupazioni europee e del fatto che i livelli di deficit previsti non rispondono agli accordi Ue", ammette Tria, secondo cui "si può aprire una discussione e il giudizio sul 2,4% può cambiare".

 

 

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Domenica 30 Settembre 2018 14:34

Gianni il problema sta sempre lì....hai la tua banca centrale? no. Vi è qualcuno che compra i titoli se sono in difficolta'? no. Quindi o rimedi a questo o è meglio giungere a piu' miti consigli...siamo tutti d'accordo che non ci capisce perchè ora oltre 1,6% è morte, ma i nostri testicoli giaciono nelle mani rugose di Merkel, Draghi, Moscovici, etc...e se li strizzano fanno molto molto male....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianniparenti@alice.it on Domenica 30 Settembre 2018 14:25

di Luigi Di Maio

"La perfetta manovra maldestra" "Sull'euro una partita pericolosa" (Corriere), "Mattarella, primo stop al governo" "I diritti dopo di noi" (Repubblica), "La classe media dimenticata" (La Stampa), "La tassa di cittadinanza" (Il Giornale). Tutti i giornali di partito hanno dichiarato guerra alla Manovra del Popolo perchè fissa il deficit per il prossimo anno al 2,4%. Il Pd nel 2014 ha fissato il deficit al 3%, nel 2015 al 2,6%, nel 2016 al 2,5%, nel 2017 al 2,4% e l'anno scorso al 2%. Nessuno ha mai fiatato nonostante questo deficit non sia servito a nulla perchè i governi del Pd non hanno fatto deficit per i cittadini, ma per i loro interessi e mancette elettorali. 

 

Sappiamo bene come hanno impiegato i nostri soldi. Opere inutili mai realizzate. Air Force Renzi. 7 miliardi alle banche. Banca Etruria. F35. Pensioni d'oro. Superconsulenze. E così via. Per i piccoli imprenditori, per i 6 milioni di poveri, per i pensionati normali, per le famiglie, per la sanità, per i risparmiatori: niente, anzi solo tagli. Infatti in questi anni il debito pubblico è aumentato e la ricchezza degli italiani è diminuita. E ora questi vogliono venire a dire a noi e a tutti gli italiani come bisogna spendere i soldi? Ma per piacere! 'cca nisciun è fesso! L'accanimento dei partiti è dovuto al fatto che con la Manovra del Popolo sarà evidente che i soldi per far stare meglio gli italiani c'erano e ci sono sempre stati. Bastava non usarli come hanno fatto loro.

Noi abbiamo stravolto tutto e abbiamo messo al primo posto l'interesse dei comuni cittadini, andando a intaccare gli interessi di partito che ormai restano difesi soltanto dai tecnocrati piazzati dai partiti all'interno dei ministeri. La nostra manovra è per la crescita della ricchezza dell'Italia. Economisti del calibro di Giovanni Dosi hanno detto che con la Manovra del Popolo e il deficit al 2,4% l'economia reale crescerà.

Il Pd e Forza Italia non riescono a fare un'opposizione politica e quindi con i loro giornali creano terrorismo mediatico per far schizzare lo spread sperando in un altro colpo di stato finanziario: sono degli irresponsabili nemici dell'Italia. Ma nonostante il loro cinico impegno lo spread non è schizzato perchè gli investitori tutto questo lo sanno. In Italia c'è un governo forte, compatto e destinato a durare che ha il consenso popolare più alto d'Europa e che fa gli interessi del Paese.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Tuco on Domenica 30 Settembre 2018 13:25

Poi c'è la questione degli acquisti BCE, che vengon effettuati tramite brokers tedeschi, ed alterano ulteriormente il quadro reale delle cose...

Insomma, qui si rischia seriamente che finisce così: Cumpà, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato.

 

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Domenica 30 Settembre 2018 13:26, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 30 Settembre 2018 13:20

Piu' che l'avanzo commerciale (in quel caso hai almeno fatto lavorare le fabbriche tedesche),

il problema sono i capitali imboscati dagli italiani  nelle banche tedesche.

L'unica soluzione equa, ma impossibile da realizzare, sarebbe convertire quei capitali

in lire (con cambio 1) perche' son quelli che han generato il debito bankitalia verso bundesbank.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 30 Settembre 2018 13:10

L'uscita della Germania dall'euro sarebbe, in teoria, piu' agevole ma son proprio i saldi T2 a

renderla impossibile.

Se la Germania esce ti ritrovi con i conti tedeschi degli italiani pieni di marchi e questo

la Germania non lo puo' accettare.

Praticamente hai imboscato euro sulle banche tedesche, e poi ti ritrvi i marchi che puoi far

rientrare in Italia, roba da mettere in moto i Leopard se non vuoi manco pagare i saldi T2

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Tuco on Domenica 30 Settembre 2018 13:03

Anti... anche a stampare le riserve e dargliele, di fatto non cambierebbe niente contabilmente rispetto adesso...

Solo che non c'è certezza che ciò venga fatto e a quale cambio, in quali condizioni di emergenza, di inflazione poi...

IMHO

Te lo spiega Hobi.

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Domenica 30 Settembre 2018 13:08, edited 3 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 30 Settembre 2018 12:58

Esatto Hobi,

quando leggo che qualcuno vorrebbe pagare i saldi T2 con lire stampate nottetempo inorridisco.

Quello si che sarebbe la svendita totale del paese, altro che il Britannia.