UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 06 Febbraio 2017 09:09

Io penso che se davvero si arrivasse ad un'uscita dall'Euro, la Lombardia (almeno la Lombardia, ma forse anche il Trentino Alto Adige e il Piemonte) potrebbe indire un referendum per mantenere l'euro e magari, finalmente, staccarsi dalla zavorra del resto d'Italia.

PS @Gano: Lutrom non sarà forse nel 2,26 % più ricco, ma nel 5 % più ricco quasi certamente - guarda che chi, pur non facendo la fame, non può permettersi auto, elettrodomestici, un'abitazione di un certo standard, ecc.ecc sono tanti al mondo! solo in Africa sono 1 miliardo, mediamente in paesi come India, Sudamerica, Sud est asiatico, l'auto ce l'ha un decimo della popolazione  e già questo fa 3,5-4 miliardi di persone che stanno sicuramente peggio di Lutrom, poi mettici tutti gli altri nei paesi semiricchi e ricchi....- spero che almeno questo concetto (cioè del nostro benessere vs resto del mondo, vi sia chiaro

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 06 Febbraio 2017 09:23, edited 3 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 06 Febbraio 2017 08:26

Tradeosca> La moneta  forte se lo possono permettere soltanto paesi molto ricchi di materie prime essenziali che gli altri paesi sono costretti ad importare,

 

Aspettiamo che l' Euro salti e poi vedremo cosa succederà.. Non mi sembra che ci sia altro altro all' orizzonte.

 

Quella Antitrader è un po' una fesseria. Perché evidentemente non considera il PPP. Un indiano con un reddito 10 volte inferiore al cambio ufficiale, a casa sua può permettersi più cose di quelle che può fare Lutrom in Italia.

 

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 06 Febbraio 2017 08:33, edited 4 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Lunedì 06 Febbraio 2017 08:22

I ricchi a loro insaputa: prendiamo Lutrom (quello che fa sempre la lagna), fa parte del 2,26% piu' ricco del mondo (seppure a sua insaputa), nell'interrogazione ho messo un reddito netto di 20.000 euro.

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Lunedì 06 Febbraio 2017 01:05

La moneta  forte se lo possono permettere soltanto paesi molto ricchi di materie prime essenziali che gli altri paesi sono costretti ad importare,

oppure capaci di produrre con continuità innovazione tecnologica, per cui possono esportare a caro prezzo ciò che gli altri non

sanno produrre o producono a costi maggiori,esistono nazioni dove la lora materia prima consiste nei forzieri delle banche............

 

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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 06 Febbraio 2017 00:00

XTOL> appunto: quindi sarà arrivato il momento di prendere a modello un paese virtuoso, o continuiamo in eterno (fino alla desertificazione) con le svalutazioni competitive?

 

Mi può star bene anche quello, ma la moneta deve diventare forte da sé, raggiungere cioè la sua forza naturale in seguito ai cambiamenti strutturali avvenuti nel paese e quindi riconosciuti dai mercati, e non in base ad una forzatura chiamata Euro, anche perché con l' Euro non avrà mai il valore che realmente le compete. Oltretutto l' Euro, distorcendo il valore reale della nostra moneta ci mette in una condizione ogni giorno più difficile per rimettere in sesto la nostra economia e quindi per raggiungere quel circolo virtuoso di cui parli tu. E infatti dal 2000 stiamo deindustrializzandoci. Fra poco con l' Euro raggiungeremo il punto di non ritorno.

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 06 Febbraio 2017 00:01, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Domenica 05 Febbraio 2017 23:20

Ogni paese ha la forza della moneta proporzionale a certe caratteristiche

appunto: quindi sarà arrivato il momento di prendere a modello un paese virtuoso, o continuiamo in eterno (fino alla desertificazione) con le svalutazioni competitive?

 

 

 

Figliolo...se hai le gambe per correre corri e prendi ad esempio chi corre forte....se alle gambe ti hanno messo una palla di ferro...mica facile fare i 100 metri piani....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

"L'ASCESA DEI NAZIONALISMI IN OCCIDENTE SPIEGATA A PIDDINI, EURISTI, GLOBALISTI E RADICAL CHIC"  

  By: Melchior! on Domenica 05 Febbraio 2017 23:18

"L'ASCESA DEI NAZIONALISMI IN OCCIDENTE SPIEGATA A PIDDINI, EURISTI, GLOBALISTI E RADICAL CHIC

1) Anni '80 circa; con la scusa dell'inflazione, dei governi corrotti, e dell'isteria da deficit, le elites assolutiste riescono a far accettare ai popoli e ai governi lo smantellamento delle socialdemocrazie, e l'instaurazione di un nuovo ordine globale, più comunemente noto come "pensiero unico neoliberista" (T.I.N.A.);

2) Con la realizzazione del WTO, dell'€urozona, prese quindi il via al superamento degli Stati nazionali, delle Costituzioni, e lo smantellamento dei diritti di chi lavora, nel nome del libero mercantilismo, dei tempi che cambiano, della modernizzazione, e dell'abbattimento delle frontiere;

3) Le sinistre, che dovevano difendere l'interesse dei subalterni, accettano supinamente il cambiamento, passando prima da essere "socialiste" a liberali, e da liberali a libbbberiste, saltando sul carro dei capitalisti.
In mezzo ci metto anche le destre moderate, anche se non hanno mai avuto senso nella loro storia;

4) L'occidente viene via via deidustrializzato (chi piu' chi meno), e le aziende delocalizzano nei paesi cosiddetti "emergenti" dove traggono il massimo profitto a costo zero, grazie allo sfruttamento della manodopera a basso costo e all'assenza di regole e di diritti sindacali (e anche ambientali);

5) Allo stesso tempo, l'€uropa a guida tecnocratica sovranazionale, adegua a suon di riforme i cittadini (lavoratori) europei agli standard di quelli dei lavoratori cinesi e dell'est Europa, specie i lavoratori del sud Europa.
Cio' che resta e' stato trasformato in consumatore di merce a basso costo proveniente dai paesi considerati"virtuosi";

6) In Europa e negli USA, vengono cosi' distrutte le classi medie, aumentano i livelli di povertà, di disoccupati, e di sottoprecari.
Ben presto, la "plebaglia" si accorge che il "nuovo mondo" globocratico neoliberista tecnocratico spacciato per paradiso e' in realta' un inferno.
Il paradiso e' per le lobby.
Allo stesso tempo, i paesi aderenti alla zona €uro non possono rispondere al disastro, perche' privi di sovranità parlamentare e di leva monetaria.
Possono solo continuare a svalutare ulteriormente il lavoro;

7) I danni della globalizzazione creano i primi effetti collaterali, uno su tutti l'immigrazione verso i paesi occidentali (per buona parte indotta da chi sappiamo bene).
Si scatena di fatto, specie in €uropa, una guerra tra poveri per la sopravvivenza.

8) La classe medio-bassa, che secondo qualche teorico (tra questi ci metto soprattutto gli autori di "The crisis of democracy") doveva essere messa ai margini per "laissez-faire" alla "giusta guida delle elites", presa consapevolezza dell'inculata (scusate il francesismo) e soprattutto del tradimento delle sinistre, decide, per difesa, di guardare altrove...

9) Nel frattempo, il capitalismo lasciato a sè stesso continua a far danni, comincia ad aver problemi seri, scricchiola...dà i primi segni di un'implosione certa.
Il sistema non e' piu' credibile agli occhi delle masse.
Il capitale cerca di giustificare tutto questo incolpando gli "sconfitti della globalizzazione" di essere lavativi, poco produttivi, choosy, ecc...
Ovviamente, tutto questo si trasformera' in un boomerang velenoso.

10) Ora, indovinate dove saranno convogliati i voti dei "meddlesome and ignorant outsiders", e chi trarrà beneficio dal tradimento delle sinistre...

11) Il resto e' cronaca odierna."

Stefano Faccin

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Domenica 05 Febbraio 2017 23:16

Ogni paese ha la forza della moneta proporzionale a certe caratteristiche

appunto: quindi sarà arrivato il momento di prendere a modello un paese virtuoso, o continuiamo in eterno (fino alla desertificazione) con le svalutazioni competitive?

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Domenica 05 Febbraio 2017 23:16

Oscar non fare lo stupido caprone...leggi bene quello che ho scritto e vedrai che all'interno troverai anche quello che dici tu...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Domenica 05 Febbraio 2017 23:03

"Altro che vantaggi dalla svalutazione...essa permette di colmare il gap delle nostre imprese verso le altre per motivi ESOGENI in primis tasse...."

 

eccolo qui,l'economista che come tutti gli economisti rimbambiti elencano i vantaggi dalla svalutazione e mai gli enormi svantaggi che

sicuramente rendono più povera una nazione.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Domenica 05 Febbraio 2017 21:16

uff... non è l'euro la iattura, la iattura siamo noi, così imbelli da credere alle balle dei politici, sia quelli pro che quelli contro.

come si spiega che NESSUNO dice che la svizzera, con una moneta fortissima, è in surplus?

 

 

 

ma io non so Xtol, mi fai dei pezzi da ovazione e poi mi caschi così....la risposta l'ha data Gano. Ovvio con un fardello di debito alto che veniva dagli anni sessanta e settanta la moneta la svaluti per tenere la competitivita' rispetto agli altri paesi che non hanno quel fardello...Altro che vantaggi dalla svalutazione...essa permette di colmare il gap delle nostre imprese verso le altre per motivi ESOGENI in primis tasse....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente


 Last edited by: Bullfin on Domenica 05 Febbraio 2017 21:44, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 05 Febbraio 2017 21:11

XTOL, si ritorna al solito discorso. E' dieci anni che si dicono le stesse cose. Non puoi riportare l' esempio della Svizzera. Dov'eri in tutti questi anni???

 

Ogni paese ha la forza della moneta proporzionale a certe caratteristiche nazionali/sociali/economiche. La Svizzera ha la moneta libera di flottare nel mercato ed è giusto che abbia quel valore e quella forza. EVIDENTEMENTE. Altrimenti non avrebbe quel valore! Ma la Svizzera non è l' Italia. Te ne accorgi appena passi Campione. E' un paese BEN DIVERSO. Invece l' Euro blocca questa possibilità di cambio e la Germania dovrebbe avere una valuta molto più forte e noi più debole. E la Grecia MOLTO più debole. Te lo dice, fra altre mille cose, anche il target2 di cui non si è parlato altro oggi ieri e ieri l' altro.

 

CRIBBIO!

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Domenica 05 Febbraio 2017 21:28, edited 4 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Domenica 05 Febbraio 2017 20:10

uff... non è l'euro la iattura, la iattura siamo noi, così imbelli da credere alle balle dei politici, sia quelli pro che quelli contro.

come si spiega che NESSUNO dice che la svizzera, con una moneta fortissima, è in surplus?

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 05 Febbraio 2017 19:24

Sì, certo. Penso che l' Euro per noi sia una iattura. E di fatto lo è. In ogni caso l' incertezza non mi spaventa. 

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Domenica 05 Febbraio 2017 19:25, edited 2 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Domenica 05 Febbraio 2017 19:11

Probabilmente il forum non rende giustizia alle proprie intenzioni, ma mi sembra sempre che tu sposi con piacere gli scenari di uscita dall'euro, disgregazione dell'unione europea, ritorno alle più ampie sovranità nazionali, ecc.ecc.

Non le vivi cioè come eventi possibili, di cui aver timore e che comunque inserirebbero un elemento di incertezza indesiderato nella tua vita.

Forse mi sbaglio, ma questa è l'impressione che dai