By: gianlini on Mercoledì 27 Gennaio 2016 10:49
ad esempio Porsche: questa intervista è del 2013
In Europa, come nel mondo, il segmento delle auto premium non ha infatti avuto un crollo. Porsche, ad esempio è cresciuta del 13,5% in Europa e del 18,7% nel mondo e ha perso, invece, circa il 22 per cento in Italia! I
se è vero che in Italia circolano, tra storiche e moderne, oltre 75.000 Porsche, devo purtroppo denunciare che da gennaio dello scorso anno circa 1000 di loro ogni mese ha lasciato l’Italia con destinazione altri Paesi europei. Occorrerebbe quindi eliminare misure fiscali penalizzanti come il superbollo e superare un clima di generale colpevolizzazione per chi guida vetture come le nostre.
Secondo l’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, l’entrata in vigore del “Superbollo”, prima sulle auto oltre i 225 kW di potenza (ottobre 2011 retroattivo sull’anno e poi soglia abbassata a 185 kW nel 2012) ha avuto un impatto devastante sul segmento di mercato specifico che ha registrato nel 2012 una flessione del 43,2% con 6.992 immatricolazioni, rispetto alle 12.311 del 2011. Il provvedimento in particolare ha determinato: un aumento delle esportazioni: nei primi 9 mesi del 2012 circa 22.500 vetture di potenza superiore ai 185 kW (+150% vs. l’anno precedente); un aumento degli stock giacenti presso le concessionarie (+ 37% dall’entrata in vigore del superbollo nel 2011, che ha raggiunto a dicembre le 39.500 unità); un conseguente deprezzamento medio dello stock; un calo del parco circolante che a fine giugno era meno di 210.000 vetture.
http://www.leggioggi.it/2013/02/02/redditometro-e-crisi-auto-lintervista-al-direttore-di-porsche-italia/