By: giorgiofra on Lunedì 24 Giugno 2013 11:23
Gianlini, nel tuo discorso esiste un piccolo particolare che andrebbe messo in evidenza: se acquisti un bene o un servizio lo fai volontariamente, e se credi di non poterlo pagare, puoi scegliere di non acquistare.
In pratica il tuo debito nasce da una tua libera scelta.
Ma quando parliamo di tasse la cosa è molto diversa. Il debito nasce dal fatto che lo stato pretende di darti un servizio alle sue condizioni ed al suo prezzo, e ti obbliga a pagarlo, anche quando ci rinunceresti perchè non te lo puoi permettere.
Al mio paese hanno appena rifatto una piazzetta, alla modica cifra di un milione di euro. Ma qualcuno ha chiesto ai cittadini se fossero d'accordo o meno? Qualcuno ha verificato se la cittadinanza si potesse permettere quella spesa? No. Il comune ha deciso che tu hai bisogno di quella piazzetta, e ti obbliga a pagarne le spese. E così il morto di fame si trova indebitato suo malgrado.
I debiti si pagano, è sacrosanto.
Ma un conto è pagare i debiti che si sono contratti volontariamente, ed un'altro è ritrovarsi dei debiti contratti d altri in nostra vece, senza avercene chiesto il consenso.
Se domani il comune decidesse che tutti i condomini debbano avere un giardiniere assunto a tempo pieno, molto probabilmente molti non sarebbero in grado di far fronte alle nuove spese condominiali. Si ritroverebbero così indebitati, e non per loro libera scelta, ma per scelte fatti da altri in loro vece. Se questi condomini avessero potuto scegliere, molto probabilmente non avrebbero assunto il giardiniere a tempo pieno, non potendoselo permettere.
Lo stato pretende di farci pagare spese che lui ha deciso, quasi sempre eccessive ed inefficienti, e per farlo mette in condizione tanti cittadini privi di mezzi economici adeguati, di ritrovarsi indebitati.
Io conosco tantissimi evasori fiscali, e posso garantirti che sono dei pagatori precisi e puntuali nei confronti dei loro creditori. Pagano con precisione i debiti che loro hanno volontariamente contratto, ma hanno difficoltà a pagare debiti contratti dallo stato per loro conto.
La cosa, Gianlini, è molto diversa.
Mi pare che tu abbia un reddito sufficiente per vivere con dignità anche pagando tutte le tasse. Ma devi sapere, caro Gianlini, che esistono persone che guadagnano magari 20 mila euro l'anno. Credo che se tu guadagnassi quella somma avresti una visione completamente diversa di tutta la faccenda.
Prova a parlare con qualcuno dei tanti disoccupati che hanno perso il lavoro in questi ultimi anni, e non hanno nessuna tutela. E prova a dirgli che sono dei criminali perchè lavoricchiano in nero, con lo sfratto sulle spalle e le bollette arretrate.
Non credo che lo faresti, e non perchè probabilmente riceveresti un giusto e sacrosanto paliatone, ma perchè capiresti di dire un grande boiata.
La visione del mondo di chi ha la pancia piena, caro Gianlini, è molto diversa da quella di chi è disperato. Faresti una cosa buona se ogni volta, prima di esprimere opinioni, provassi ad immedesimarti nella parte di coloro che critichi. Forse, fermandoti un attimo a riflettere, esprimeresti opinioni un po più equilibrate.