By: Olocrami on Sabato 24 Agosto 2013 01:27
Vincenzo
- Devo dire che ho suscitato un vespaio di reazioni, un po' come quando uno critica la burocrazia e la massa di fannulloni che vi si annida e salta su immediatamente lo statale di turno a dire che no, lui lavora come un matto, senza capire che la critica è rivolta al sistema e non alla persona.
----------------------------------------------------------------
Non sono un trader
Vincenzo
- Che ca@@o di bisogno c'è dei trader per dare liquidità al mercato e fissare il prezzo? Che forse c'è trading sui prezzi di un lettino in spiaggia ad agosto. Ci sono futures, swaps e CDS? Se vado a Fregene so che pago di più che a Ostia, e il prezzo si fa tranquillamente senza tante storie.
---------------------------------------------------------------
Il paragone del lettino non è pertinente, così guardi solo l'ultimo anello della catena del mercato e qui non sei nemmeno fuori strada, sei proprio caduto nel precipizio con una visione a dir poco semplicistica di un mondo che semplice non lo è affatto anzi é dominato da complicati processi di mercato*. La domanda di lettini al mare non da sola concorre a formare il prezzo, ci sono mille variabili nel tuo esempio da considerare ma a noi interessa che probabilmente il proprietario dei bagni è assicurato o finanziato il che incide sui costi imprenditoriali quindi sul prezzo, ma l'assicurazione o il finanziatore reperiscono i capitali in borsa grazie ai famigerati traders. I trader oggi non sono mercanti ma coloro che si fanno carico dei rischi finanziari che gli operatori economici come produttori, mercanti e trasformatori non possono prendersi pur avendo esigenze di capitali oppure perché non vogliono accollarsi rischi legati alle fluttuazioni dei prezzi, carestie, disastri e via dicendo altre situazioni poco prevedibili che un imprenditore degno dell'appellativo evita attentamente.
Vincenzo
- Che per caso cinquant'anni fa non si scambiavano azioni e valute senza tante diavolerie. Anzi, i prezzi erano molto più stabili allora. Oggi cambiano del 5 % in un giorno e non mi dite che in un giorno sono cambiati i fondamentali o hce le vecchiette hanno venduto i l loro BTP…
… E poi, se la presenza del trader serve a rendere liquido il mercato, beh si paga tutto cash.
--------------------------------------------------------
La volatilità dei prezzi non esisteva in passato!??
Lunedì 14 ottobre 1907 le azioni della United Copper salirono da 39 a 52 dollari. Il martedì il prezzo delle azioni salì a quasi 60 dollari ma ad un certo punto cominciò a collassare e l'azione chiuse a 30 dollari il martedì e poi crollò a 10 dollari mercoledì.
Tu parli del tizio con le balle di cotone sul camion sigh! Per sentenziare sullo sviluppo delle borse valori o merci e il trading odierno converrebbe conoscere la genesi della pratica mercantile; già all'inizio del secondo millennio i mercanti per affrontare meglio le avventure nelle insicure vie commerciali del mondo conosciuto solevano viaggiare in carovana e creare combinazioni d'affari mettendo insieme i capitali. L'affermarsi col tempo di queste compagnie aggregate facilitarono le grandi riunioni mercantili, lo sviluppo di città, vie di trasporto e l'attività creditizia attraverso compensazioni con le lettere di scambio**, i rischi e i disagi del contante erano già noti allora, la moneta fiduciaria esisteva già mille anni fa … altro che pagare tutto cash!
Il trecento é il secolo che segna la supremazia dei finanzieri e dei mercanti. Con la nascita nel 1500 in Inghilterra della prima borsa Valori (che si distingueva dalle tradizionali fiere dei cambi europei) si aggiunse la trattazione di attestati di debito pubblico e privato, fedi di deposito, noli e prestiti. Allora i dominatori del mercato erano italiani, da ciò quindi la denominazione di Lombard Street. In quel momento storico la non regolamentazione provocò disastri finanziari altrove, vedi bolla dei tulipani*** che diede via fortunatamente poi alla nascita delle opzioni moderne. Si contavano già oltre 300 società azionarie nel 1720 quando il governo londinese dovette emanare la Bubble Act per proteggere il mercato dalle bolle, una regolamentazione che per non ostacolare la speculazione considerata sana per calmierare il mercato, concedeva la facoltà di acquistare i titoli anticipando solo con un 5 o un 10% del loro valore per poi saldare a termine. É stata l'espansione economica mondiale della produzione e del commercio a necessitare di strumenti finanziari sofisticati a grande richiesta di produttori, commercianti e utilizzatori per la gestione del rischio finanziario e non un'invenzione degli speculatori**** cattivi. I futures contracts si scambiavano al Chicago board nel 1800, il primo CBOT era stato fondato da un'ottantina di mercanti di cereali americani ma le prime borse al mondo attrezzate a trattare future sono state Trieste e Genova, seguirono Chicago, New york , Londra e il resto del mondo…
Che ci vuoi fare questa è la storia, ci siamo tutti dentro tu ed io compresi ... ^questo è il mercato bellezza#http://www.youtube.com/watch?v=dusoAgjrQaw^
* Quando Adam Smith scriveva della famosa mano invisibile non faceva un’affermazione di principio ma piuttosto stava descrivendo i complicati processi di mercato attraverso una metafora. Ciò che intendeva dire Smith è che se troviamo il pane fresco tutte le mattine è perché c’è un panettiere che si è svegliato prestissimo per prepararlo e probabilmente non lo ha fatto perché spinto dalla solidarietà verso i suoi compaesani ma perché spera di venderlo e realizzarci anche un bel guadagno. La logica del profitto e l’avidità del panettiere ti fa trovare il pane fresco tutte le mattine: questa è la mano invisibile.
** invenzione italiana
*** Il cronista della Gazzetta di Haarlem (Amsterdam), così scriveva: "Oggi un contadino ha acquistato un singolo bulbo del raro tulipano chiamato Vicerè, pagando per esso: otto maiali, quattro buoi, dodici pecore, due carichi di grano, quattro carichi di segale, due botti di vino, quattro barili di birra, due barilotti di burro, mille libbre di formaggio, un letto completo di accessori, un calice d'argento e un vestito, per un valore totale di 2.500 fiorini".
Una cifra fuori da ogni logica: una famiglia di quattro persone viveva, all'epoca, con 300 fiorini l'anno.
**** Il termine speculazione nasce dalla voce latina specula (vedetta), da specere (osservare, scrutare), ovvero colui che compiva l'attività di guardia dei legionari. Da qui deriva il senso etimologico di "guardare lontano" e "guardare in profondità con attenzione", e così in senso traslato "guardare nel futuro" o "prevedere il futuro".