Oggi c'era polemica sul fatto che il totale delle tasse pagate in Italia è salito a 712 miliardi, più del totale che si pagava due anni fa con Monti, a dispetto di quello che dice Renzi sulla riduzione delle imposte e la famosa "pressione fiscale" è aumentata oltre il 43%.
OK, ma il punto è che la pressione fiscale reale è il 50% perchè quella pubblicata dall'Istat e dai giornali include anche 211 miliardi di "sommerso" stimato. Se togli i 211 miliardi di sommerso hai che si pagano 712 mld l'anno di tasse, ma poi devi sottrarre al PIL ufficiale di 1,639 mld 211 mld di sommerso per cui fai la sottrazione ottieni che il PIL "non tassato" sono solo 716 miliardi. In altre parole metà PIL visibile e legale va in tasse.
Bene, arrivati fino qui ora occorre fare il secondo passaggio del ragionamento. In Italia lavora meno del 60% della popolazione, la popolazione attiva è il 57% cioè quelli che hanno un reddito di qualche genere e sono in età adulta sono solo 58 su 100. Questo non è normale, in Giappone e in Nord-Europa lavora il 70% della popolazione adulta. In Italia lavorano circa 23 milioni di persone su 60 milioni, anche se la popolazione attiva (età tra 16 e 64 anni) sarebbe di 38 milioni circa. Il PIL viene prodotto da circa 23 milioni di persone, più forse 2 milioni totalmente in nero (?) e distribuito poi su 60 milioni di persone, perchè anche i neonati e i bambini costano e i 35 miioni circa di persone che non lavorano costano tutti (vedi gli africani in albergo ora).
Se guardiamo al PIL legale, fatturato, visibile, è di 1,639 miliardi meno 211 miliardi di sommerso per cui è di 1,428 miliardi. Di cui 712 miliardi vanno in tasse, circa il 50%.
Ma il PIL visivile è prodotto da 23 milioni di persone sui cui ricadono questi 712 miliardi di tasse. Ora, ci sono anche i pensionati, che non producono più reddito, ma lo consumano solo e in media sono tassati di meno, diciamo un 30% e sono circa 15 milioni di persone. Poi ci sono i giovani che studiano o disoccupati e bambini sotto i 16 anni che sono circa 7-8 milioni di persone e non producono e non percepiscono direttamente reddito.
Allora, 23 milioni di persone producono 1,428 miliardi.di PIL "visibile" legale e fatturabile sui cui ricadono questi 712 miliardi di tasse. Lasciamo fuori il sommerso, chi lo produce e chi lo riceve. I 1,428 miliardi.di PIL vengono in qualche modo distribuiti su 60 milioni di italiani, ma sono prodotti da 23 milioni di italiani. Che pagano il 50% del loro reddito, 712 miliardi, in tasse le quali poi vanno a beneficiare anche pensionati e bambini (altrui ad esempio). E' ovvio quindi che i 23 milioni di italiani che lavorano legalmente pagano molto di più del 50% in tasse. Nel caso che una parte delle loro tasse ritorni come sovvenzioni di qualche genere per i loro figli recuperano qualche cosa. Ma il grosso della differenza la danno i pensionati, non i bambini. E anche tutta la gente in età tra i 16 e 64 anni che non lavora, ad esempio un figlia al Sud disoccupata.
Nell'insieme hai che 23 milioni di persone producono 1,428 miliardi.di PIL legale e visibile di cui probabilmente almeno 200 miliardi vanno a pensionati e altre persone che non lavorano, perchè in Italia appunto lavorano solo 23 milioni di persone legalmente su 60 milioni e anche gli altri consumano e costano.
Semplificando, diciamo che 23 milioni di persone producono 1,428 miliardi.di PIL legale, ne pagano 712 miliardi di tasse e però almeno 200 miliardi finiscono ad altri, pensionati, bambini, figli che studiano (propri o di altri), donne che non lavorano, africani traghettati e ospitati in albergo ecc...Forse anche più di 200 miliardi l'anno, ma mettiamo che siano solo 200 miliardi.
Bene, diciamo allora approssimando che 23 milioni di persone producono 1,428 miliardi.di PIL legale, ne pagano 712 miliardi di tasse e ne ricevono direttamente indietro però probabilmente solo 1,200 miliardi. Di conseguenza, approssimando, gli italiani che lavorano pagano oltre 700 miliardi di tasse e ne ricevono circa 500 miliardi per cui in aggregato pagano sul 65% complessivamente di tasse (circa 700 mld su circa 1,200).
Ho arrotondato i numeri e semplificato, ma la sostanza è che sul Pil legale e visibile, chi ha un reddito paga in media più del 65% e probabilmente intorno al 70%. Sostanzialmente in Italia pochi lavorano e le tasse sono altissime ed equivalgono al 65%-70% del reddito di chi lavora.
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(NOTA BENE: da quanto scritto sembrerebbe che i 200 mld circa l'anno di PIL sommerso siano prodotti da gente fuori dai 23 milioni che hanno un reddiito visibile e tassabile. Ovviamente il sommerso è prodotto per almeno metà, forse per 2/3, da gente che è regolarmente impiegata e solo una parte è prodotta da chi è fuori dai 23 milioni che l'Istat indica come gli italiani impiegati e che producono reddito visibile, Dato però che per definizione non ha statistiche precise sul sommerso l'ho lasciato fuori e ragionato solo sui 23 milioni di italiani che risultano "attivi" cioè percettori di reddito tassabile.. Si può sostenere che alla fine se ad es 100 o 150 mld dei 211 miliardi di sommerso stimati dall'Istat sono attribuibili ai 23 milioni di italiani che lavorano il loro carico reale di tasse è inferiori. Giusto, ma non sappiamo se siano 100 o 150 miliardi su 211 e in ogni caso IN BASE ALLE LEGGI FISCALI VIGENTI resta che il carico fiscale di chi lavora è intorno al 65%-70% del reddito visibile e documentato)
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