By: lutrom on Sabato 25 Maggio 2013 13:49
Bull, molti problemi sono dalla soluzione semplice (non sempre però è facile mettere in pratica la semplice soluzione...), le "complicazioni" spesso sono dovute o ad ignoranza o a somaraggine o a secondi fini da parte dei "complicatori" (Rigor, Lecca Lecca, racchiona inchiavabile merkel-hitler, euroburocrati, Fondo monetario internazionale affama popoli, tromboni del politicamente corretto, ecc. ecc.).
Per esempio, la lotta all'evasione è giustissima, ma la devi fare in un quadro di tasse basse o FORTEMENTE in discesa (soprattutto per chi vive vendendo erbe al mercato, redditi bassi, ecc.), imposte indirette ed IVA devono essere molto basse (altrimenti un povero cristo con 3 figli ed un solo piccolo stipendio pagherà in rapporto una quantità di tasse 10 volte superiori al nano, alla faccia di quelli che cianciano del valore redistributivo della tassazione!!!); la lotta all'evasione fatta in un contesto di tasse altissime è solo un sistema per strangolare l'economia (ma probabilmente è questo che alcuni vogliono)!!!
Poi, non so se notate, tutti strillano a favore della caccia all'evasore, ma pochi dicono che una vera emergenza è la lotta alla criminalità organizzata (soprattutto nel Sud): e certo, dico io, combattere la criminalità è pericoloso, si rischia la pelle, si perdono i voti dei criminali, ecc., invece è molto più facile multare il barista che non fa lo scontrino per un sacchetto di patatine fritte.
Poi certo che lo "stampaggio" è pericoloso, ma in un contesto di inflazione alta, non in un contesto di inflazione bassissima o di deflazione come nel nostro caso.
Un altro problema è se non esporti niente, ma l'Italia qualcosa la esporta (poi bisognerebbe importare le cose necessarie -petrolio, materie prime, ecc.- e non le carabattole usa e getta cinesi).
Che sia tutta una fregatura per allocchi lo dimostra che la crisi sta attanagliando quasi tutti i paesi europei tranne la Germania e pochissimi altri, infatti "STRANAMENTE" le esportazioni italiane -se non sbaglio- vanno male più in Europa che all'estero (per esempio vedo aziende qui nelle mie zone, disperate, che si stanno "riciclando" per vendere all'estero, dimostrando che il problema è la domanda interna ed europea), ecc.
Il fatto è che molti italiani (e politici eletti dai suddetti italiani) stanno trasformando i nostri problemi economici in un problema "etico": la crisi dovrebbe purificare i vizi degli italiani, dovrebbe renderci più virtuosi, più tedeschi, la crisi dovrebbe stanare gli evasori, obbligarci alle riforme di cui su ciancia da secoli ma che nessuno fa, ecc.
Il problema è che però, dall'inizio della crisi, non vedo più moralità in giro ma solo un perdurare dei vizi italici, spesso aggravati; aumenta il numero di chi tira a campare all'italiana, coloro che sono per l'"etica" e la virtù (soprattutto altrui!!!) è spesso gente non toccata dalla crisi quasi per niente (perché sta in settori protetti, perché ha redditi garantiti dallo stato, ecc.), la burocrazia sta sempre lì come un brontosauro secolare, gli statali sono diminuiti ma solo con una logica assurda di tagli lineari spesso senza tagliare dove occorre ma tagliando dove già i numeri sono all'osso, dirigenti e statali somari nullafacenti sono sempre ai soliti posti inamovibili più del Padreterno, le università e la ricerca sono sempre in mano alle solite baronie antimeritocratiche, la scuola è diventata solo un serbatoio di soldi per avvocati causa ricorsi sempre più numerosi (dovuti a leggi che si accavallano su altre leggi -se non ci state dentro non potete comprendere-, con cambiamenti di facciata e politica degli annunci dei vari ministri che nascondono la realtà immodificabile da decenni), il Sud è sempre in mano alla malavita, l'Italia è sempre popolata di microscopici comuni che sono solo piccole "centrali" di spesa ma troppo minuscole per fare politiche utili e lungimiranti, la guardia di finanza è piena di gente con la terza media in grado solo di fare i controlli ai pizzicagnoli ma non di lottare contro la grande elusione ed evasione, spesso si taglia la spesa produttiva ma non quella improduttiva, si stanno perdendo professionalità causa aumento dell'emigrazione (molti non se ne rendono conto ma l'emigrazione degli italiani sta aumentando molto) e morte di aziende, ecc. ecc.