By: Aleff on Giovedì 30 Maggio 2013 13:06
Gianlini ha perfettamente ragione, il senso della realtà (ma sopratutto
il senso reale del lavoro, del rispetto e dell'etica) lo abbiamo perso tutti quanti
tutti, nessuno escluso
...cmq, personalmente, per ricordare a me stesso cosa è il lavoro
anche se non ne ho bisogno, mi diletto a spaccare la legna ed a coltivare l'orto
(per quello che posso) ma sopratutto, il ferro vecchio (in generale) lo faccio mettere
da parte e (una volta ogni 2 / 3 mesi) lo porto personalmente, con il furgone,
a chi lo recupera e lo paga (per ricordare a me stesso i tempi della gioventù e, ripeto, del valore del danaro)....
...dopo circa 1 anno che non portavo rottami, mi presento al solito posto con un furgoncino
di ferro (rottami) e notavo qualche novità (telecamere d'appertutto, strumenti di analisi, etc etc)
….arrivo e mi chiedono...che ditta ? ...no dico io, come privato
non si può..rispondono ! ….ma come non si può .. ???
con le nuove normative solo le ditte, munite di formulario ….!
zzo. - dico io – ma avrò sì e nò, 10 q.li di ferro, non di più, dove lo butto ?
Praticamente (per farla breve) tutti quelli che “arrotondavano” (il rottame viene pagato 0,60 cent al kg.) recuperando ferro e rottami, come privati, ORA non lo possono più fare
Hai ferro ? O lo butti nei cassonetti oppure lo porti ( a tue spese) nelle navette comunali
un'altra micro economia sacrificata sull'altare della globalizzazione, della burocrazia e della stupidità !
Non so voi, ma quando ero ragazzino, in parrocchia, 2 volte all'anno c'era la raccolta della carta (che la PAGAVANO per il recupero) e del ferro...
1) facevi capire ai ragazzi cosa è il sudore della fronte
2) saltavano fuori i soldi per il biliardino, le racchette da ping pong (rete compresa) e pure il mega gelato
Giorgiofra ha ragione quando dice che dobbiamo tornare un po' indietro ….
azz....sarà che oggi piove, ma sono nostalgico :-)