L'economia in sintesi (Keynes, Friedman...)

 

  By: Fortunato on Domenica 02 Dicembre 2007 17:32

Gianlini ma come non lo sai? "Putin 2 la vendetta". Fortunato

 

  By: gianlini on Domenica 02 Dicembre 2007 14:46

gano, non capisco il tuo interesse per le elezioni odierne in russia c'è qualche altro partito in lizza per vincere oltre a quello di Putin? c'è qualche altro personaggio che gli contende l'arena del potere e del pubblico apprezzamento?

 

  By: Fortunato on Domenica 02 Dicembre 2007 14:29

Vero Gano, ma ha avuto un senso logico; la deregulation di ora che senso ha? Per quanto riguarda l'articolo lo trovo molto lacunoso e privo di senso storico. Ora è senza dubbio peggio di allora. Fortunato

 

  By: Gano* on Domenica 02 Dicembre 2007 12:43

X Fortunato: Yalta porto' alla sovietizzazione dell' Europa Orientale e allo smembramento della Germania. A parte l' impossibilita' storica che di per se' chiuderebbe il discorso, non vedo perche' se ne dovrebbe auspicare il ritorno. Pietro il Grande: era un Imperatore e per quanto (relativamente) illuminato governava come tale. Non sarebbe quindi facile trovare una formula per riproporre qualcosa di analogo nel XXI secolo. Oggi Franco Venturini ha scritto un articolo interessante sul Corsera ^"La vecchia Urss non può tornare"#http://www.corriere.it/esteri/07_dicembre_02/russia_commento_venturini_645721e6-a0a4-11dc-a70a-0003ba99c53b.shtml^ (vecchia URSS che ora improvvisamente in tanti sembrano essere tornati ad auspicare). C'e' un passaggio indicativo "la vera paura del potere, quella che esisteva in Urss, i russi l'hanno persa con Gorbaciov e con Eltsin e difficilmente la ritroveranno". Hanno sperimentato a cosa porti in un paese come la Russia la totale mancanza di potere: all' anarchia.

 

  By: Fortunato on Domenica 02 Dicembre 2007 12:40

Decorazioni di Natale nella Piazza Rossa - Arrampicato su un gigantesco albero di Natale, un uomo predispone luci e decorazioni nella Piazza Rossa, a Mosca (Reuters/Mikhail Voskresensky) ------------------------------------------------------------ Oviamente lo stesso giorno delle elezioni, particolare non trascurabile. Della seie: "PUTIN GRAZIE DI ESISTERE". Fortunato

 

  By: Gano* on Domenica 02 Dicembre 2007 12:35

Le elezioni odierne in Russia sono piuttosto importanti e penso che vadano sapute osservare con occhio attento e distaccato dalla semplice impressione politica. A seconda dei risultati l' investimento su Mosca potrebbe essere riconsiderato. Quello che dovremo subito dopo chiederci e': continuerà o no il Toro spettacolare di cui abbiamo goduto fino al 2007?

 

  By: Fortunato on Domenica 02 Dicembre 2007 12:32

No Gano, ma lo CZAR Pietro il Grande e Caterina di Russia magari. Se poi si ritornasse agli accordi di Yaltanon mi dispiacerebbe e non solo a me. Fortunato

 

  By: Moderator on Domenica 02 Dicembre 2007 10:26

la vita dei russi negli ulimi due secoli la sintetizzerei con lo spot di De Sica: - era meglio 'na fucilata? -

 

  By: Gano* on Domenica 02 Dicembre 2007 01:16

Insomma "aridatece Breznev"... Da testimonianze che ho potuto sentire si direbbe che in effetti nella vecchia URSS degli ultimi decenni di comunismo (ma non certo nella Romania di Ceausescu!) non si stesse poi cosi' terribilmente male, sempre che tu non cerchassi di andare politicamente contro il regime e che ti accontentassi di poco. Probabilmente in parte e' vero. E allora? Il regime comunista non avrebbe potuto comunque continuare. Allo stesso tempo o si e' irrealistici o non si conosce bene la storia se si pensa che un paese come la Russia che oltre a Stalin e al comunismo ha conosciuto solo lo Zar, potesse diventare da un giorno all' altro improvvisamente una democrazia compiuta e quasi perfetta di tipo Svizzero o Lussemburghese. Ci impiegehera' per lo meno una generazione. E l' unica alternativa a Putin, durante la cui presidenza e' stato pagato quasi tutto il debito estero russo, alla fin dei conti e' stato Eltsin, la cui era conobbe non solo la corruzione, ma anche il collasso economico, la crisi del sistema bancario, del rublo e l' iperinflazione che distrusse i risparmi di milioni di russi gettandoli letteralmente sulla strada. In quel periodo la disoccupazione e le diseguaglianze sociali aumentarono drammaticamente, la criminalita' si moltiplico', nacquero le mafie, il potere d' acquisto dei salari precipito' e si arrivo' in diversi casi fino alla sospensione del pagamento delle pensioni (queste sono state alcune delle cause dell' accorciamento della vita media in Russia). Per finire, negli anni di Eltsin il PIL russo diminui' del 40% dal 1991 al 1998 e il cosiddetto programma di shock therapy, cioe' di rapida transizione al sistema capitalistico come voluto dall' FMI e a cui era subordinato l' apertura e la continuazione del credito occidentale, si rivelo' un disatro (*). L' economia russa ha ricominciato a crescere solo dal 2000, in coincidenza dell' inizio dello spettacolare Bull Market della borsa di Mosca -che non in molti hanno saputo all' inizio riconoscere-, e dal 2000 al 2006 il deficit pubblico e' dimezzato e la Russia ha avuto la piu' alta crescita economica fra i paesi G8 (**). La transizione tra il vecchio regime comunista ed un' economia pienamente occidentale in un paese con la storia e le dimensioni della Russia necessariamente non puo' essere facile. Ma allo stesso tempo non ha senso riguardare indietro al periodo comunista e pensare di come si stava bene allora, perche' quel periodo e' oggettivamente finito. Su questo leggetevi per es. ^Economy of Russia#http://en.wikipedia.org/wiki/Economy_of_Russia^. E' breve, semplice e lo trovate su Wikipedia. Non ve lo copio qui sopra perche' penso che possiate facilmente cliccare sul link. (*) I "grandi nuovi ricchi" sono nati tutti nel periodo Eltsin. Mi sembra che fu Gianlini a farmelo notare. (**) Dal 2000 al 2005 il PIL russo e' aumentato del 300%

Putin ha 40 miliardi - gz  

  By: GZ on Domenica 02 Dicembre 2007 01:03

Il 12 novembre in un ^intervista sensazionale al maggiore quotidiano tedesco, Die Welt#http://www.themoscowtimes.com/stories/2007/11/28/006.html^, uno dei maggiori esperti russi ha detto che Putin tramite società di comodo possiede il 37% di Surgutneftegaz che vale in borsa 18 miliardi, il 5 percento of Gazprom (300 miliardi) e il 50% di Gunvor (che non è quotata ma stimata sui 10 miliardi ) per cui alle quotazioni di borsa attuali Putin ha un patrimonio personale di 40 miliardi di dollari, esattamente come Bill Gates e Warren Buffett. Ovvio che è difficile dimostrarlo come si farebbe per l'azionariato di Eni in modo esatto perchè ad esempio ^Gazprom appartiene al 93% a degli enti russi#http://en.wikipedia.org/wiki/Gazprom#Shareholders^ che sono trasparenti quando un buco nero della galassia. Ma se persino Andrei Lugovoi l'ex agente KGB che gli inglesi accusano di avvelenato con il polonio in un albergo di Londra l'ex poliziotto che accusava Putin di stragi... è diventato ora di colpo un imprenditore miliardario e tutti gli uomini intorno a Putin sono ora miliardari con ville a Cannes, Sardegna e Svizzera sarebbe logico che avesse messo da parte anche lui una cifra in proporzione al potere di cui dispone. Se allora uno fa una "media" tra da una parte la gente che partecipa alla "Fiera del Lusso" di Mosca, gli oligarchi come Putin e quelli scappati a Londra con 20 miliardi ciascuno che comprano le squadre di calcio inglesi e dall'altra le centinaia di migliaia di russi poveri che muoiono a 50 anni di cirrosi epatica nei paesi e villaggi forse lo stesso si può dire che "i russi stanno meglio che ai tempi dell'URSS...." Però uno dei pochi fatti obiettivi è se si è vivi o morti e in Russia è un fatto che la speranza di vita media è scesa di circa 5 anni dagli anni '80 ad oggi secondo ogni report e inchiesta che abbia letto. E' vero che nella vecchia URSS la maggioranza dei dati erano sempre falsificati, ma il censo della popolazione forse non lo era e i russi risultano scesi di numero da circa 160-165 milioni nel 1988 quando Gorbachev a circa 145 milioni oggi sotto Putin, l'unico paese al mondo in cui è successo. La Russia ha ora più miliardari di tutta l'Europa e Giappone messi assieme mentre la speranza di vita media dei russi è la stessa dell'Africa nera (non è un modo di dire, proprio la stessa), per cui la ricchezza in Russia esiste, ma viene semplicemente rubata su una scala mai vista al mondo ------------- ...In a sensational interview in Germany's Die Welt on Nov. 12, Stanislav Belkovsky, the well-connected insider who initiated the Kremlin campaign against Yukos in 2003, made specific claims about Putin's wealth. He alleged that Putin owned 37 percent of Surgutneftegaz (worth $18 billion), 4.5 percent of Gazprom ($13 billion) and half of Timchenko's company, Gunvor (possibly $10 billion). If this information is true, ^Putin's total personal fortune would amount to no less than $41 billion#http://www.themoscowtimes.com/stories/2007/11/28/006.html^, placing him among the 10 richest in the world. These shareholdings have been rumored for years, but now a prominent international newspaper has published such allegations made by a well-informed source. If these numbers contain any truth, Putin would be the most corrupt political leader in world history, easily surpassing Ferdinand Marcos of the Philippines and Zaire's Mobutu. Last year, a private arbitration tribunal in Zurich, Switzerland, ruled that Putin's close St. Petersburg friend from his days in foreign intelligence, IT and Telecommunications Minister Leonid Reiman, is the beneficiary of telecommunications assets presently valued at $6 billion. Putin's only reaction was to block this information in Russian media. ...Everybody around Putin is completely corrupt, but many think that the president himself is honest. In February 2004, presidential candidate Ivan Rybkin named three men as Putin's bagmen, including Gennady Timchenko, the co-founder of the Gunvor oil-trading company. After Rybkin made this statement, he vanished from the political stage. In September, the Polish magazine Wprost wrote that Timchenko, a former KGB officer and member of Putin's dacha cooperative in St. Petersburg, has a net worth of $20 billion. Officially, Timchenko sells the oil of four Russian oil companies, but how are the prices determined to generate such profits? Both the World Bank and Transparency International assess that corruption in Russia has increased after 2004, while it has declined in most post-Soviet countries. Recently, a few senior officials have been arrested for organized crime, but this has nothing to do with the actual fight against corruption. The common view is that these arrests are only part of a turf war among Putin's KGB men from St. Petersburg.

 

  By: Gano* on Sabato 01 Dicembre 2007 20:37

In romania o russia la situazione della maggioranza della gente è peggiorata di sicuro... ----------------------------------------------------------------------- Stavano meglio sotto Ceasescu?

 

  By: GZ on Giovedì 22 Novembre 2007 13:50

In romania o russia la situazione della maggioranza della gente è peggiorata di sicuro, ma non hanno un sistema di libero mercato e libera concorrenza che si basa sulla protezione legale dei diritti civili e di proprietà degli individui Hanno un sistema post-comunista di furto, corruzione e mafia dove al potere ci sono gli ex-kgb, non hanno creato ancora un sistema legale e delle istituzioni liberali che funzionino dove c'è la mafia o il KGB non esiste molta concorrenza, è come dire che in Calabria o Sicilia a Pomigliano c'è il capitalismo, i fornitori dei bar e dei negozi o i camionisti nelle zone di mafia e camorra devono essere solo quelli decisi dai clan ecc... in messico, calabria, russia, nigeria, tunisia o romania se lavori in proprio ti ricattano, ti tagglieggiano e ti derubano appena vedono che guadagni (a meno che non fai parte del partito o del clan) e se vai alla polizia e in tribunale sono d'accordo con quelli che ti hanno derubato la Costituzione americana è tutta sulla protezione dei diritti alla vita, libertà e proprietà di ciasuno individuo, alla base di tutto c'è il sistema legale che deve proteggere ciascun individuo quando lavora, produce ed acquisisce beni nella maggior parte dei paesi del mondo sei protetto solo sei fai parte di un clan

 

  By: renzo on Giovedì 22 Novembre 2007 13:14

ed è proprio qui che sta il problema: non centra il tipo di sistema, o centra molto relativamente, bensì i SOGGETTI o la classe politica che rappresentano i singoli e le LOGICHE che sovraintendono a tale rappresentanza. Un sistema liberista potrebbe tranquillamente sconfinare nell'anarchia più totale, in un sistema dove ci potrebbe eseere una costante sopraffazione di certi individui su altri, dove l'unica logica imperante potrebbe essere quella del "mors tua vita mea" e dove, ad esempio, il problema delle infrastrutture potrebbe essere risolto così : "ma perchè dovrei fare io, con i miei soldi, quella strada quando poi la utilizzeranno tutti?" Non è un problema di tipologia di sistema, bensì di SPESSORE DEI GOVERNANTI e delle LOGICHE di governo, ossia, alla fine, ci possono benissimo essere degli ottimi sistemi liberisti come degli ottimi sistemi socialisti.

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Novembre 2007 13:11

ormai il mondo va al contrario non solo non viene bruciato vivo su un rogo, ma gli danno pure 3,5 milioni di euro!!! LONDRA - La stampa inglese aveva chiesto la sua testa e l'ha avuta: Steve McLaren non è più il ct dell'Inghilterra. Dopo la sconfitta contro la Croazia che è costata la qualificazione a Euro 2008 la federazione inglese ha ufficializzato l'esonero. All'ex manager del Middlesbrough, che aveva preso il posto di Sven Goran Eriksson dopo il mondiale 2006, è stata riconosciuta una liquidazione di circa 3,5 milioni di euro. Steve McClaren aveva provato a resistere. Nonostante la clamorosa sconfitta rimediata a Wembley contro la Croazia che è costata l'eliminazione all'Inghilterra da Euro2008, l'ex ct dei Leoni non aveva intenzione di farsi da parte. «Non mi dimetterò - aveva dichiarato subito dopo la partita - Non discuterò il mio futuro così presto dopo una delusione così grande per tutta la nazione, bisogna riflettere». Che però le sue ore fossero contate, McClaren lo sa sapeva benissimo.

la ricetta economica per il declino è sempre la stessa - gz  

  By: GZ on Giovedì 22 Novembre 2007 12:29

Se degli individui entrano come soci in una società, spa, coop o srl è un fatto VOLONTARIO, possono mettere in comune i propri soldi con altri temporaneamente, sulla base di una loro decisione, una loro scelta revocabile in base alla loro convenienza di individui possono uscire da queste forme di associazione quando le valutino deleterie o inutili e in questo modo attaverso le LIBERE SCELTE di milioni di persone si crea un meccanismo spontaneo di adattamento economico, basato sugli incentivi individuali che funziona bene nell'allocare le risorse e gli sforzi individuali Se invece lo stato OBBLIGA per tuta la vita a versare attraverso un insieme di imposte, contributi, trattenute, iva, ici, accise su benzina, gasolio, metano, tasse comunali, imposte su passaporti, patenti e ogni altra cosa il 70% del reddito creato dagli individui e li perseguita legamente con i tribunali e la forza pubblica se non ottemperano milioni di individui sono obbligati con la forza a farsi amministrare di fatto la maggioranza del proprio reddito da funzionari statali e politici, anche quando valutino deleterie o inutili le spese che questi decidono per loro conto o notino che i loro soldi sono sistematicamente sprecati o rubati, senza che si comprenda mai esattamente perchè e da chi e in che modo. In questo modo milioni di persone in particolare a reddito medio basso perdono il controllo del frutto del proprio lavoro, perdono la possibilità di scegliere cosa fare con il loro reddito e quindi la loro vita, passano gli anni a lamentarsi che il grosso del loro reddito è amministrato da qualche parte a roma, latina o bruxelles da qualcuno ^senza che si capisca mai chi, come e perchè e a che fine lo abbia speso#http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200711articoli/27808girata.asp^ Che siano le comunità collettivista dei pionieri americani, il socialismo sovietico o cinese o cubano integrale o lo statalismo europeo attuale "soft" è lo stesso fenomeno. L'individuo perde il controllo sul proprio reddito, lavora di fatto quindi per altri, "per la collettività, la società" che però sono dei miti sotto i quali ci sono alcune categorie di politici e funzionarie e il risultato è il declino della società