L'economia in sintesi (Keynes, Friedman...)

 

  By: gianlini on Martedì 04 Dicembre 2007 13:49

il ricco che diventa povero, nella stragrande maggioranza dei casi è polvere che torna polvere.... cmq ci interessiamo per la prima volta più o meno dall'inizio dell'umanità del divario povero-ricco perchè coincide con una qualità della vita straordinariamente diversa una volta una polmonite uccideva il ricco a 15 anni come il povero a 21 oggi non è più così

 

  By: renzo on Martedì 04 Dicembre 2007 13:46

Gianlini, una cosa è il povero che è sempre stato povero, un'altra cosa è il benestante che diviene povero. Una cosa è parlare delle dinamiche di microuniversi come le città fortificate, un'altra cosa è parlare delle dinamiche di un mondo globalizzato nel quale oltretutto l'informazione è libera di muoversi. Una cosa è parlare del feudatario che esercita il potere nel proprio feudo, un'altra cosa è parlare di poteri oligarchici che esercitano direttamente o indirettamente il loro potere nell'intero pianeta.

 

  By: gianlini on Martedì 04 Dicembre 2007 13:21

nell'antica Roma, ricchi, poveri e schiavi vivevano tutti insieme, non c'erano quartieri dei ricchi e quartieri dei poveri, la villa del ricco confinava spesso con i tuguri dei poveri anche nel medioevo, i castelli erano protetti contro gli attacchi dei nemici, non dei contadini poveri o poverissimi che vivevano attorno al castello ma che ivi vi si rifugiavano in caso di necessità le città medioevali erano scosse dalle lotte tra guelfi e ghibellini, non fra ricchi e poveri (che anche qui evidentemente vivevano side-by-side) i ricchi castelli e cottages della nobiltà inglese non sono mai stati fortificati per difendersi dalla vasta e miserrima working class il divario ricchi-poveri è "fastidioso" nella società moderna perchè ispiratore di violenza sociale e politica, non perchè sia più o meno ampio che in passato. oggi il povero ha la pistola e la usa contro il ricco

 

  By: renzo on Martedì 04 Dicembre 2007 13:09

"le società pre-industriali avevano una distribuzione della ricchezza assai più sbilanciata di quella attuale in occidente." Polipolio, è sempre interessante il tuo tecnicismo. A mio parere, oggi rispetto al passato, ci sono situazioni del tutto nuove: bisogna infatti considerare le DINAMICHE e i NUMERI che vengono associati a tale genere di analisi, ed in particolare: 1) il nunero di soggetti potenzialmente interessati 2) la particolare dinamica dell'IMPOVERIMENTO: il concetto di impoverimento (passaggio dal superfluo a situazioni di sussistenza)essendo potenzialmente associato a numeri di rilevante entità, è con molta probabilità un fenomeno veramente nuovo nella storia dell'uomo.

 

  By: polipolio on Martedì 04 Dicembre 2007 12:01

Renzo, le società pre-industriali avevano una distribuzione della ricchezza assai più sbilanciata di quella attuale in occidente. Vero che negli ultimi 5 o forse 15 anni il trend verso una distibuzione maggiormente egualitaria si è interrotto ed è anzi -forse- tornato indietro. Dico forse perché ho la sensazione che la distribuzione del reddito e quella della ricchezza siano un po' più complesse di una bella paretiana regolare ma abbiano delle variazioni di concavità localmente anche importanti. In altre parole Abramovich sulla ricchezza e Totti sul reddito dico che forse fanno un blip sulla curva.

 

  By: renzo on Martedì 04 Dicembre 2007 11:13

La cattiva distribuzione della ricchezza è una delle più grosse piaghe economiche e sociali dell’era moderna. Il progressivo ed esponenziale incremento della ricchezza di pochi soggetti al mondo (es.: i produttori di materie prime, gli operatori in ambito finanziario o politico, swf, ecc..) genera in capo a tali soggetti una patologica esigenza di acquisto di beni e di assets di investimento. Tale esigenza produrrà l’incremento del costo di alcuni specifici beni che influenzerà , a sua volta, inevitabilmente, le dinamiche di prezzo di tutti gli altri beni e servizi (si consideri, ad esempio, gli effetti dell’incremento del costo del petrolio o degli immobili (con le relative influenze sull’entità degli affitti) sulle dinamiche di prezzo di qualsiasi altro bene e servizio). La finanza, oggi più che mai, amplifica ulteriormente queste dinamiche, attraverso la speculazione e la leva del credito. Le dinamiche inflattive colpiscono quasi esclusivamente i soggetti economicamente deboli, causando l’ulteriore allargamento della forbice esistente tra ricchi e poveri e l’incrementando del numero dei nuovi poveri al mondo. Questo circolo sembra autoalimentarsi in continuazione, senza fine apparente. E ciò potrebbe anche portare a delle modifiche sostanziali del panorama politico e democratico futuro (è infatti noto il legame tra politica e potere economico). Ma succederà effettivamente così? Non è che, prima o poi, la corda sia destinata a spezzarsi? Probabilmente il tutto, se non viene preventivamente corretto (ma in che modo?), sarà destinato a sfociare in una guerra o una rivoluzione. E ciò avrà inevitabili conseguenze in ambito finanziario, la materia di cui si discute in questo sito. Qualcuno potrebbe obiettare che, in fondo, è sempre stato così.. ma secondo me, invece, ciò non è assolutamente vero. Esistono delle diversità rilevanti rispetto al passato. Fog, Fortunato, Gano, Zibordi, e tutti gli altri, qual è la vostra opinione in merito?

 

  By: renzo on Lunedì 03 Dicembre 2007 19:46

LONDRA, 3 dicembre (Reuters) - Lo yen ha visto in seduta un significativo rialzo, che nel corso della giornata ha ampliato, con gli investitori che tagliano l'esposizione al rischio sulle aspettative che la crisi del credito possa peggiorare. Fra i 'caduti' della crisi dei mutui subprime, al di fuori degli Usa, ci sono alcuni comuni norvegesi, colpiti dalle perdite legate ad investimenti Usa, e la tedesca West LB a partecipazione pubblica, che perderà fino a 1 mld di euro nel 2007. Inoltre secondo alcuni analisti, Royal Bank of Scotland potrebbe presto annunciare una perdita fino a 1,9 miliardi di sterline. Venerdì scorso l'agenzia Moody's ha annunciato che potrebbe mettere a punto una serie di tagli di rating legati alla crisi dei subprime riguardanti titoli per un valore di oltre 100 miliardi di dollari. "Tra il report di Moody's e le notizie di danni sui mercati finanziari, gli investitori stanno semplicemente andando sul sicuro all'inizio della settimana comprando yen", dice Greg Salvaggio di Tempus Consulting. ORE 18,30 CHIUSURA EURO/DOLLARO 1,4664/66 1,4635 DOLLARO/YEN 110,50/52 111,01 EURO/YEN 162,02/07 162,50 EURO/STERLINA 0,7100/01 0,7122 ORO SPOT 785,85/6,55 783,90/4,70

 

  By: Fortunato on Lunedì 03 Dicembre 2007 19:38

Corto, ma se non lo sanno neanche loro.Meglio tacere tanto non possiamo fare altro che disertare le prossime elezioni. Questo stato è un disastro completo e si deve andare avanti solo attraverso denunce alla magistratura per far rispettare i propri diritti. Siamo ormai e da molti anni un paese ripiegato su se stesso dove tutto è allo sfascio completo. Altro che antipolitica, gli antipolitici sono quelli che seggono in parlamento la cui responsabilità della loro posizione è e rimane solo la nostra: di noi elettori. Per fortuna l'ora della mia partenza da questo "paese delle banane" si sta avvicinando. Fortunato

 

  By: CORTO on Lunedì 03 Dicembre 2007 18:15

Buon giorno, qualcuno ha capito chi si assume l'impegno di fare cosa? Non mi pare di sentire altro che masturbatori tatticismi per schierarsi nel modo più acconcio e con il sistema elettorale più propizio ad ottenere più seggi . cordiali saluti corto

 

  By: Fortunato on Lunedì 03 Dicembre 2007 17:09

Sì quella di mandare a casa una volta per tutte FI E PD. Fortunato

 

  By: Gano* on Lunedì 03 Dicembre 2007 15:36

ad occhio sicuri di esserci ci sarebbero solo i DS e FI, .... ----------------------------------------------------------------- Non mi sembrerebbe una cattiva idea...

 

  By: gianlini on Lunedì 03 Dicembre 2007 11:52

ma in Italia AN o Rifondazione comunista riuscirebbero a farsi rappresentare in Parlamento con uno sbarramento al 7 % come alla Duma?? ad occhio sicuri di esserci ci sarebbero solo i DS e FI, ....

 

  By: Gano* on Domenica 02 Dicembre 2007 22:16

l' esposizione, gianlini.

 

  By: gianlini on Domenica 02 Dicembre 2007 20:29

cosa incrementi, gano? MOSCA - Il leader del movimento d'opposizione 'Altra Russia' Garry Kasparov ha detto in un'intervista al Tg1 che la vittoria del partito di Vladimir Putin, Russia Unita, alle elezioni legislative, segna l'inizio della dittatura nel Paese. "Tutto quel potere che Putin ha costruito intorno a se' e che, in campagna elettorale, si e' trasformato in una struttura politico-amministrativa capace di distruggere ogni forma di dissenso: in una parola dittatura". (Agr)

 

  By: Gano* on Domenica 02 Dicembre 2007 20:20

Ok. Domattina incremento.