Scenario di lungo periodo

 

  By: Mr. Frank on Martedì 21 Dicembre 2004 15:58

Scusate ..prova inserimento immagine

 

  By: Aleff on Martedì 21 Dicembre 2004 14:27

Leggo ora anche questa: Massimo Di Carlo e Francesco Saverio Vinci, direttori centrali di Mediobanca, hanno ceduto sul mercato ciascuno 440 mila titoli di Piazzetta Cuccia per un controvalore ciascuno di 5,1 milioni di euro. I titoli derivano da stock option...

 

  By: GZ on Martedì 21 Dicembre 2004 11:59

inoltre ci sono ora ^notizie negative che possono pesare sul Mib#www.trentinocorrierealpi.quotidianiespresso.it/giornalilocali/trentinocorrierealpi/detail.jsp?site=news&idCategory=2220&idContent=911721^

Vendere al ribasso il Mib da la nausea - gz  

  By: GZ on Martedì 21 Dicembre 2004 11:43

beh... questo è uno short messo il 13 dicembre e se segno il livello di prezzo sul grafico dell' spMib mi sembra ragionevole come posizione, anche se uno non vendeva s&p, nasdaq e russell assieme al Mib (sul nasdaq e russell comincia a funzionare) inoltre in quattro mesi questa è la prima posizione short seria (c'è gente che va short dai primi di novembre) se un mercato sale in questo modo in linea retta per quattro mesi (dal 14 agosto per la precisione al 13 dicembre !) senza mai perdere nemmeno un -1.5% e con Volatilità così bassa, quando pensi che sia ormai ora di venderlo short hai due alternative: i) o aspetti che perda un -1.5% o -2% cioè 500-600 punti e poi vendi short perchè finalmente sembra "debole" (ha rotto una media una trendline, una divergenza ma in sostanza tutti questi indicatori danno un Sell se perde 600 punti dal massimo) ii) oppure vendi mentre sta ancora salendo perchè sei contro il 1.618% di fibonacci, hai il ciclo di DeMark, la volatilità sottozero e tante altre diavolerie Se vendi short nel caso i) però hai una stoploss simile al secondo caso e quando la volatilità è così bassa trovare un entrata intraday è più difficile In genere succede che di colpo hai rottura senza preavviso, essendoci molta gente che ha profitti cumulati sulle azioni possono decidere di prenderli tutti assieme se solo qualche cosa va storto Tecnicamente è vero che il Mib sta ora sopra anche il 1.618% di fibonacci indicato e sopra il livello del 13 di DeMark, ma gli altri indici (basta prendere anche solo il CAC francese che è il maggiore indice dell'europa continentale) hanno un aspetto molto diverso Non voglio sembrare indifferente, ma come approccio future qui abbiamo venduto short il petrolio da 50 a 55 dollari e alla fine è rotolato a 40, ce ne sono stati di peggio

 

  By: Aleff on Martedì 21 Dicembre 2004 10:57

Domanda per Sig. Zibordi Abbiamo una posizione su SPMib che ci stà un'attimino dissanguando! Il sottoscritto opera (aihmè) solo sul derivato italian ed è un pò preoccupato. Desideravo solo sapere se era applicabile anche in questa circostanza la famosa frase: " When the stress is so great that you think you might vomit, probably you have to double your position" Thnks a lot

 

  By: Moderatore on Lunedì 20 Dicembre 2004 19:33

RSA: GOLDMAN, CRESCITA 8-10% NEL 2005; UBM, PUNTARE SU TLC ALLARME MORGAN STANLEY, IMMENSO RISCHIO VOLATILITA' 20 DIC - Borse in crescita nel 2005, seppur con ritorni non spettacolari e compresi tra l'8 e il 10%, secondo uno studio sull'anno nuovo formulato da Goldman Sachs. Il consiglio degli analisti, in linea a quello degli esperti di Unicredit Banca Mobiliare, e' quello di puntare l'occhio soprattutto sui titoli delle telecomunicazioni. Mentre Morgan Stanley mette in guardia: sara' un anno caratterizzato da ''immensa volatilita' nelle valute, nei bond e nel mercato azionario''. Sul fronte dei cambi, Goldman e Ubm prevedono poi per il dollaro un ulteriore declino, fino a che non si stabilizzera' a quota 1,40 sull'euro nel dicembre 2005. Per quel che riguarda le materie prime, invece, Morgan Stanley parla di un calo generale dei prezzi, in particolare del greggio, che dovrebbe scendere del 10% a 37 dollari al barile. L'ulteriore deprezzamento del dollaro non e' comunque visto in maniera negativa dagli analisti: secondo Goldman Sachs, infatti, potra' essere ''di supporto'' alla crescita globale, e allo stesso mercato azionario. Il consiglio e' comunque quello di evitare investimenti in compagnie fortemente esposte all'andamento del dollaro. Tra i settori piu' dipendenti dalle esportazioni negli Usa, si ricordano, le auto e i beni impiegati nella produzione, i semiconduttori e il lusso. Piu' legati al mercato domestico, invece, la distribuzione e il comparto immobiliare. Mentre i trasporti beneficiano del deprezzamento del dollaro, che comporta una riduzione dei costi. Secondo Goldman Sachs, sara' comunque un anno in cui puntare sull'azionario, rispetto all'obbligazionario, orientandosi soprattutto sulle compagnie capaci di generare crescita investendo la propria liquidita', e su quelle che garantiscono un buon rapporto fra crescita e prezzo (la cosiddetta strategia 'Garp', ovvero 'Growth at a reasonable price'), piuttosto che sui titoli ad alto rendimento, che dovrebbero aver invece esaurito la spinta degli ultimi anni. Il consiglio sui titoli petroliferi e' quello di sottopesare il portafoglio su questo comparto (vengono ridotti da 'neutrali' a 'underweight'), a vantaggio dei titoli auto (promossi 'neutrali') e soprattutto di bancari, telecomunicazioni e farmaceutici (tutti 'overweight'). Prudenza sui settori piu' legati al consumo ('underweight'). Goldman Sachs valuta tra le compagnie piu' attraenti, quelle che hanno stime di crescita per il 2005 pari o superiori al 5%, un investimento di cash di almeno il 7%, e titoli giudicati 'in line' o 'outperform'. Focus sulle telecomunicazioni anche per Ubm, mentre le previsioni sono piu' negative per il settore automobilistico, con il suggerimento di preferire i nomi piu' sicuri, dal profilo finanziario piu' conservatore, ma con prospettive positive per il 2005. Neutrale, invece, il giudizio sulle utility, per il potenziale ''limitato'' del settore, bilanciato pero' dalla sua stabilita', e maggiore incertezza sul fronte dei finanziari: rimangono 'underweight' i titoli delle banche italiane e tedesche. In generale, per il portafoglio 2005, gli esperti di Ubm consigliano di puntare sulle societa' con rating A o AA: tra le A, auto e utilities; tra le AA, i finanziari. Sconsigliate invece le compagnie con rating AAA, troppo esposte alla pressione derivante da una eventuale crescita dei tassi d'interesse. Dopo due anni di valutazione positiva, viene abbassato a 'underweight' il giudizio per i titoli il cui rating e' BBB: il rapporto tra rischio e ritorni economici si sta inclinando verso il basso. Anche secondo Ubm, il biglietto verde arrivera' a toccare quota 1,40 nei confronti dell'euro nel corso dei prossimi dodici mesi: un dollaro, quindi, ''strutturalmente sempre piu' debole, ma non una crisi valutaria''. Secondo gli analisti, e' da escludere che, all'orizzonte, si stia profilando un ''collasso completo'' della moneta Usa. Ma possiamo ''dare per scontato che i prossimi quattro anni di presidenza Bush saranno caratterizzati da un dollaro piu' debole rispetto ai livelli attual

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 17 Dicembre 2004 13:46

Scusate, e' solo una prova per vedere se passa un grafico.

 

  By: defilstrok on Giovedì 16 Dicembre 2004 21:32

D'accordo. Come ho avuto modo di far intendere in questi giorni, dalla mia prospettiva vedo l'eurusd arrivato e i bonds pure, da cui mi aspetto un ritracciamento rispettivamente almeno fino in area 1,29 e 117,50. Il duplice movimento darebbe il sostegno agli indici di borsa per oltrepassare i livelli attuali. Target possibili? diciamo 11250 di DJIA, 3070 di EuroStoxx50 e 4400 di Dax. Ma poi? poi ci si dovrà render conto che, comunque, oltreoceano mezzo listino è ritornato sopra i max del 2000 la qual cosa - quantomeno - fa a pugni con la montagna di problemi sul tappeto. Per cui: va bene sì, ma assai nel breve. Eviterei di mettere questo commento sotto il titolo: SCENARIO DI LUNGO PERIODO (!?) Nel lungo periodo è più facile che abbia ragione Roach ^cliccaqui...#http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=244987^

Buone notizie per la borsa americana - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Dicembre 2004 20:59

Continuano ad arrivare notizie favorevoli per l'economia e le borse americane. In questo momento c'è ora la conferenza stampa alla fine dell'economic summit presidenziale e Bush esce con un discorso tutto centrato sul singolo tema che conta di più per il business, le imprese e l'economia americana: "Litigation"!! cioè la riforma del sistema legale per mettere un argine alla valanga di cause civili per danni che costano il 2% del PIL americano e hanno costretto a chiudere intere industrie. I motivi per cui la prospettiva della rielezione di Bush ha fatto salire le borse sono : i) la riduzione delle tasse ii) "Tort Reform" la riforma del sistema delle cause civili colletive per danni L'america ha più avvocati di tutto il resto del mondo industriale messo assieme, ci sono produzioni che in america non si fanno più per i rischi della cause civili, il costo dell'assistenza sanitaria cresce del 8 o 9% all'anno da dieci anni per il costo delle assicurazioni per i medici, dell'ordine dei cento mila dollari per specialità come ostetricia Merck è crollata del -30% non per il costo in se del farmaco Vioxx ritirato, ma per la possibilità che gli avvocati mettano assieme mezzo milione di persone e chiedano 10 miliardi. Per Parmalat Bondi non chiede una lira alle banche italiane e chiede 5 miliardi di dollari a quelle americane perchè in un tribunale italiano non gli danno molto e in uno americano può vincere la lotteria eccc.. Sono venti anni che l'industria chiede mettere un freno e se fosse vero che ora un presidente butta il suo peso, avendo anche la maggioranza per il suo partito nelle camere, per fare passare una riforma questo da solo vale un da un +5 a un +10% della borsa

 

  By: Gilberto on Martedì 02 Novembre 2004 16:13

Guarda , su questo argomento abbiamo due ottiche agli antipodi ; alla fine le mie lamentele non hanno senso , dal momento che mai le accise caleranno , quindi mi fermo qui .

 

  By: gianlini on Martedì 02 Novembre 2004 16:06

in Free in Free, non in ciao ma poi scusa, non hai scritto da qualche parte che giri in SL500 e allora non ti piacerebbe che la benzina costasse 3 volte tanto, così molte delle macchine che intralciano la tua strada non circolerebbero, mentre tu che evidentemente e giustamente puoi permettertelo non avresti questi problemi? a dopo per argomentazioni più dettagliate

 

  By: Gilberto on Martedì 02 Novembre 2004 15:35

Gianlini ....... no comment Secondo te Roma ladrona avrebbe problemi a portare gli stessi livelli la tassazione sull'idrogeno (inesauribile) ? Io penso di no . E comunque questa discussione non ha ragione d'essere visto che in Italia la benzina non calerà mai . Buon per te che vai in giro in ciao .

 

  By: gianlini on Martedì 02 Novembre 2004 14:38

no no no lo stato è ladro quando devi spendere 500 euro per comprare una macchina usata (immagino che le spese reali per la registrazione al PRA e via dicendo non superino i 25 euro), cioè quando pretende di guadagnare su una transazione a creazione di valore nulla non quando porta il prezzo della benzina a 1,20 euro, prezzo che come è sotto gli occhi di tutti non penalizza sostanzialmente nessuno per un bene scarso, di importazione totalmente estera e fondamentale per l'economia del paese

 

  By: Gilberto on Martedì 02 Novembre 2004 13:44

Sai cos'è la cosa bella ? Che qualunque cosa dica o pensi , l'unico modo per evitare di essere spennato dal Ladro Stato Italiano è diventare cittadino USA .

 

  By: gianlini on Martedì 02 Novembre 2004 13:39

in francia è a 1,22-1,24 iniziamo a ridurre i parlamentari da 1000 a 350 per stimolare l'economia (le ultime elezioni suppletive hanno dimostrato quanto ormai sia nullo il legame fra eletto e collegio di provenienza, un numero di deputati pari a 200 e di senatori pari a 100 può benissimo essere sufficiente per gestire il normale tran tran del paese)