Chiudo la partita iva (qualsiasi spesa può essere evasione ora...)

 

  By: gianlini on Venerdì 29 Agosto 2003 14:23

direi che cmq è più intelligente che mandare un geometra a misurare le misure degli stipiti delle porte, ..... la cosa triste non è tanto la regolamentazione (forse in una nazione fittamente abitata come la nostra non malvagia di per sè) quanto che si debba poi ricorrere a questi controlli... che la gente non si adegui punto e basta... e che a Fondi o Reggio Calabria questi controlli siano così totalmente inesistenti ed evasi... purtroppo 20 anni di lega e 3 di berlusconi non hanno cambiato proprio niente!

 

  By: GZ on Venerdì 29 Agosto 2003 14:07

....ma la storia dell elicottero e delle foto tridmensionali e vera?... ------------ me l'ha raccontata un amico di Traderlink di Rimini (per cui sarebbe utilizzato a Rimini credo), come softwarista conosce chi ha avuto l'incarico dal comune di scrivere il programma

 

  By: pana on Venerdì 29 Agosto 2003 02:38

ma la storia dell elicottero e delle foto tridmensionali e vera? pazzesco!

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: GZ on Venerdì 29 Agosto 2003 02:11

Non sono difettucci, la metto in ridere perchè ne ho sperimentato solo un aspetto in modo parziale e alla fine lo schivo ma vincolare, regolamentare e tartassare tutto significa che con quello che costa a Modena ad es un lavoratore dipendente non può mai comprarsi una casa unifamiliare con un poco di giardino e passa la vita in un condominio e chi ha trent'anni e uno stipendio non compra neanche in un condominio se i genitori non glielo pagano alla fine tutta la società in questo modo piano piano si blocca, questo è il nocciolo della stagnazione dell'economia, altro che Greenspan, il deficit e i tassi che sono solo storie facili per i media

 

  By: massimo on Venerdì 29 Agosto 2003 01:21

Vi meraviglierete di quanto scritto da GZ, ma dipende dai punti di vista, da quello del mio paese non è ironia ma piccoli difettucci, visto che qui esiste una domanda di sanatoria ogni 4 abitanti, nonostante l'ultima sanatoria sia avvenuta circa dieci anni fa quindi nel frattempo gli altri 3 abitanti avranno provveduto a costruire dappertutto, inoltre abbiamo 18 km di spiagge costeggiate da case abusive che per il vincolo demaniale non possono essere neppure oggetto della domanda di sanatoria, quindi facilemnte si può ipotizzare un 100% di abusivismo. Applicate poi questa illegalità a tutte le altre cose che succedono nelle amministrazioni pubbliche, cioè appalti, concorsi ecc... e resta difficle pensare che lì il 100% sia ll'opposto, quindi alla fine anche a ridere delle stupidaggini che fanno in Emilia qui a FONDI non si è paragonabili neppure al più remoto villaggio africano, dove se lo guardi dall'alto almeno le capanne sono tutte unite insieme e quindi non c'è la desertificazione della diffusione su tutto il territorio come in questo sud del mondo il cui motto fin dall'inizio secolo è "che occorre andare a Fondi perchè non c'è legge"..........

 

  By: Paolo Gavelli on Giovedì 28 Agosto 2003 22:41

tutto sacrosanto, ma diamo anche una botta al cerchio: l'italiano medio (cioè quasi tutti) se ne strafotte di arrecare disturbo ai vicini, di costruire case ovunque (meglio se sulla spiaggia), di sporcare e degradare tutto ciò che è pubblico (anche questo è stato, vero?), di mettere a repentaglio la vita altrui guidando, in poche parole: non ha nemmeno un vago concetto di cosa sia il bene comune. che sia anche per questo che ci tocca questa metastasi abominevole chiamata "piano che regola tutto"? è nato prima l'uovo o la gallina? 2ali

E' lo stato che regolamenta tutto perchè il cittadino fa degli errori - gz  

  By: GZ on Giovedì 28 Agosto 2003 22:09

Non è un episodio di esagerazione burocratica, è il normale "TREND" della nostra società come si dice in borsa. E' lo stato che regolamenta tutto perchè il cittadino potrebbe fare degli errori e bisogna che lo stato si prenda cura di ogni possibile problema, dall'obbligo del giubbotto fosforescente in auto a chi può gestire o fare analisi in borsa Nella ridente provincia emiliana se ristrutturi una casa in una zona agricola (cioè il 90% della terra esistente) e ricevi il permesso (tramite un iter rocambolesco di anni) solo in quanto legato alla conduzione di un podere, il comune applicando il Piano Che Regola Tutto decide: i) la CUBATURA totale permessa, perchè se il funzionario suppone che ti occupi di agricoltura per il tuo bene non vuole che esageri con una casa troppo grande. Vuoi 230 metri ? Ehhh!.. cosa siamo in america, l'Ufficio per la Pianificazione del Territorio e di Qualunque Altra Cosa , per garantire il benessere della collettività te ne da 140 metri al massimo (con 230 poi magari ti indebiti o ti monti la testa e trascuri i campi). ii) di farti pagare un 35 milioni di lire di "PERMESSO DI COSTRUZIONE", una gabella una tantum che non corrisponde a servizi forniti, semplicemente come nel medioevo devi pagare al Principe (in questo caso il comune progressista) che graziosamente ti ha concesso il permesso spendere i tuoi soldi a costruire la tua casa sulla terra che tu hai comprato. Il comune con questi 35 milioni vuole ricordarti che il padrone è lui e che se fai qualche cosa, pagando e aspettando i permessi per anni beninteso, è perchè lui dopo aver meditato per anni sul tuo caso ha trovato che non alla fine non eri nocivo come sembrava e potevi essere inserito nel Piano Che Regola ogni cosa. Ovviamente alla fine devi pagare per il favore che ricevi anche perchè altrimenti la dozzine di funzionari che avevano studiato per sei anni la tua pratica chi li mantiene ? ii) la PORTA DI INGRESSO deve essere in faccia alla strada. Tu l'hai disegnata verso il giardino ? Verboten. Perchè ? perchè una volta le case coloniche dei mezzadri davano tutte sulla strada e non si vede perchè nel 2000 ora uno debba cambiare e rompere una gloriosa tradizione contadina alterando l'equilibrio paesaggistico per mantenere il quale il tuo comune impiega centinaia di persone i quali qualcosa da fare devono pur trovarla alla fine iii) il BALCONE verso il giardino ? Ci risiamo, non è previsto nel piano, anche qua le case coloniche nei piano quinquennali sovietici oops! scusate nei piani regolatori emiliani, hanno dei parametri molto chiari, se cominciamo con le case in zona agricola con balcone poi tutto il tessuto socio-economico ne soffre iv) in alcuni casi anche la forma e dimensione delle FINESTRE è vincolata, dove ad esempio una volta erano circolari, tipo OBLO' della nave, allora il Piano che Regola Tutto per mantenere il carattere storico degli edifici agricoli della zona ecc... impone che siano a oblò, anche se una volta le facevano molto piccole per via della mancanza di riscaldamento e ora queste finestrine a oblò fanno sì che sei praticamente al buio d'inverno v) Dato poi che siamo nell' emilia efficiente e non nella campania facilona, per evitare che il cittadino che non comprende la logica del Piano che Regola Tutto contravvenga alle regole con l'aiuto di un muratore prezzolato, il comune impiega elicotteri che fotografano dall'altro tutto il territorio. Queste foto sono poi elaborate da una società di software che con un costoso programma le proietta in formato tridimensionale per rilevare se le cubature e le altezze degli edifici non siano stati alterati in qualche zona un poco nascosta e in cui i vigili non siano arrivati A cosa serve impiegare decine di migliaia di funzionari in centinaia di uffici comunali, regionali (il federalismo!), statali e ora europei (costruiamo l'europa!) incaricati di regolare tutto nei minimi dettagli per il bene comune se poi ogni cittadino si costruisce una casa o svolge un attività finanziaria di testa sua ?

 

  By: usemlab on Giovedì 28 Agosto 2003 21:20

............. >I politici e la burocrazia statale (ma è meglio sempre >pronunciare "lo stato" che suona più convincente) sono gli unici in >grado di garantire il bene comune e decidere quindi come si debba >svolgere una qualunque attività. .............. You sound so Austrian that this time I involuntarily stood to my feet and shouted "Bravo, ZIBORDI! Bravo!" F. ps Degute'

 

  By: banshee on Giovedì 28 Agosto 2003 18:47

Quest'ennesima stronzata burocratica sembra essere una specie di ricezione di quella direttiva europea che avevo segnalato a Zibordi l'anno scorso. Quella era ancora un progetto, non so se adesso si sia materializzata normativamente, ma evidentemente i nostri solerti parassiti di Montecitorio e Palazzo Madama vogliono stupire mostrando quanto siano all'avanguardia nel leccare il culo ai padroni del vapore. Il diavolo e' un banchiere, ed un politico il suo portaborse! Tutta la mia solidarieta'! Sono assolutamente schifato!

 

  By: GZ on Giovedì 28 Agosto 2003 17:39

...in inglese...neppure lo tradurrei in italiano.... ------------------------------------ giusto, non ci avevo pensato così sfondo sui mercati esteri, bisogna puntare sull'export, è quello il segreto della piccola industria in italia

 

  By: gianlini on Giovedì 28 Agosto 2003 17:14

propongo : sito all'estero (San Marino) e lingua d'uso modenese

 

  By: massimo on Giovedì 28 Agosto 2003 17:06

Io penso invece che in passato gli italiani che hanno fatto la storia giocandosi la vita per dar lustro ai presenti con le loro gesta si vergognerebbero degli attuali eredi che non fanno nulla per cambiare le cose, quindi perchè GZ con tutte le sue capacità e il suo lavoro deve giocare a rimpiattino per dare agli italiani la miglior consulenza presente online in ITALIA???? Il bello di internet è la globalizzazione e io al suo posto metterei un sito all'estero e neppure lo tradurrei in italiano. Se GZ pensa che all'estero avrebbe più concorrenza si sbaglia e questo post gli serva da elogio che può competere egregiamente all'estero, dove un pubblico più maturo nel riconoscere il suo valore aggiunto contro quello inesistente di banche e sim, lo premierebbe più ampiamente del numero dei lettori che ha in Italia, sebbene già numeroso, e non avrebbe problemi di "libertà di stampa".

 

  By: gianlini on Giovedì 28 Agosto 2003 16:38

Il tono del suo intervento è giustamente irritato. Ma non si preoccupi più di tanto invece di chiamarlo "servizio di consulenza finanziaria" si limiti a chiamarlo diario di bordo anzichè elencare suggerimenti o analisi, le metta sotto forma di riflessinoi personali e di trascrizione di operazioni fatte. (cioè, anzichè scrivere "comprare xx a yy" basterà scrivere: oggi avevo mal di testa e ho comprato xx a yy) l'abbonamento al servizio lo camuffi sotto la fornitura di software (ad esempio canone d'uso di un software qualsiasi che può inventarsi il suo programmatore) non credo che a questo punto nessuno possa più farle nulla

La CONSOB stabilisce quali informazioni finanziarie devono essere fornite al pubblico - gz  

  By: GZ on Giovedì 28 Agosto 2003 16:27

.... Art. 25-bis. - (Attività di predisposizione e diffusione di studi). - 1.....per oggetto strumenti finanziari da chiunque e sotto qualsiasi forma svolte....... sono consentite ai soli soggetti in possesso di specifiche e comprovate esperienze e professionalità. Con successivo regolamento la CONSOB... stabilisce i relativi requisiti .... ........La CONSOB stabilisce con regolamento in quali casi e con quali modalità devono essere fornite informazioni al pubblico sugli studi e sulle statistiche concernenti titoli .... ........ I criteri per l'accertamento dei requisiti ....sono individuati dalla CONSOB con regolamento..... ------------------------------------------- Non si può consentire a chiunque di svolgere un attività, sarebbe l'anarchia e il "Far West". Occorre che le autorità, il governo, l'ente pubblico preposto autorizzino, controllino, "stabiliscano con regolamenti ... in quali casi e con quali modalità e ..quali soggetti siano abilitati... in che forme ...". La consulenza finanziaria purtroppo, per una svista del legislatore, finora è sfuggita alla regolamentazione che ha invece protetto così bene finora i cittadini italiani nel risparmio gestito. (Anche perchè con il risparmio gestito, fondi, sicav e banche italiane che sole possono operarvi guadagnano sui DIECI-QUINDICI MILA MILIARDI di vecchie lire all'anno e con la consulenza pura si parla forse di 4 o 5 miliardi ). Ma ora che la consulenza sembra diventare un poco più rilevante è tempo che il legislatore chiuda questo buco e regolamenti in modo rigoroso i soggetti autorizzati onde evitare un pericoloso "Far West". I politici e la burocrazia statale (ma è meglio sempre pronunciare "lo stato" che suona più convincente) sono gli unici in grado di garantire il bene comune e decidere quindi come si debba svolgere una qualunque attività. Alcune per la verità come l'elettronica o le auto o il software o i frigoriferi e molti oggetti industriali purtroppo non sono regolamentati in dettaglio dalle autorità competenti italiane e i cittadini sono esposti a un caos di prodotti sempre nuovi che provengono da tutte le parti del mondo forniti da soggetti diversi in modo poco controllato con il risultato di una sfrenata e pericolosa concorrenza. Per fortuna nella finanza i diversi governi hanno capito che lo stato doveva regolamentare e limitare tutto a pochi soggetti affidabili e istituzionali evitando i pericoli della concorrenza selvaggia. Rimaneva però questo buco nero della consulenza finanziaria indipendente dove chiunque poteva in modo presuntuoso e incosciente offrire liberamente pericolosi suggerimenti al pubblico. Senza patenti, permessi, licenze, regolamentil, bolli, registrazioni, albi professionali, sindacati di categoria, multe, ispezioni, eventuali sovvenzioni e finanziamenti dello stato (che può anche essere generoso), organi di controllo e vigilanza e enti preposti.... In una società democratica si può consentire di operare ai soli soggetti in possesso di permessi, abilitazioni, patenti, iscrizioni ad albi, registrazioni e solo nel quadro dei regolamenti emessi dall'autorità o ente competente al controllo ad esclusione di chiunque non rientri nella casistica e perseguendo in modo rigoroso attività e soggetti non autorizzati. Ad esempio ci sono 25 milioni di italiani adulti in età lavorativa e 4 milioni di italiani detentori di partita iva, ma i soggetti autorizzati alla gestione del risparmio in Italia sono solamente circa TRENTA O QUARANTA. Trenta o quaranta banche/sim e basta perchè nella sua saggezza lo stato ha deciso che solo loro hanno tutti i requisiti, le abilitazioni, i permessi, i nulla osta e sono in grado di soddisfare tutti i regolamenti e le leggi che stabiliscono chi è autorizzato e chi no alla delicata attività di gestione del risparmio. Tutti gli altri italiani adulti non sono abilitati e autorizzati, ma questo non è un arbitrio medievale è lo STATO cioè i politici e la burocrazia statale, soggetti disinteressati e lungimiranti a differenza del cittadino comune che tende a essere avido e miope, che stabiliscono chi, quando, come, in che modo può fare e che cosa. Se la CONSOB, cioè degli impiegati statali che sono lì perchè non erano capaci di lavorare in proprio o nel privato "...stabilisce con regolamento in quali casi e con quali modalità devono essere fornite informazioni al pubblico...e se l'attività di consulenza finanziaria è consentita ai soggetti abilitati o ai soggetti in rapporto di controllo con essi..." il pubblico italiano finalmente avrà la garanzia di ricevere come consulenza lo stessa qualità di servizio che già ha dalle SIM e dalle Banche nella gestione del risparmio

anche nel medioevo era così - lanci  

  By: lanci on Giovedì 28 Agosto 2003 14:28

la patria dei mille milioni di leggi e regolamenti! Rael capiti a fagiolo. Questa mattina mi telefona un cliente: ha una piccola palestra e ha comprato un lettino solare per l'abbronzatura. Poco più in là lavora un'estetista che ha minacciato di denunciarlo perché solo le abilitate estetiste avrebbero il diritto di far usare codesti lettini. "Dottò è vero? Che devo assumere un'estetista per controllare che i miei palestrati non si abbiocchino sur lettino?" "Ma no, ma no, tranquillo, è impossibile, si figuri se siamo arrivati a questo livello, vabbè che siamo messi male ma non certo fino a questo punto" "Vado tranquillo allora Dotto'?" "Vadi, vadi" Ma non si sa mai, ricerco in banca dati, e meraviglia delle meraviglie, la Corte di Cassazione "Stupor Mundi" mette al bando l’utilizzo diretto di lettini solari e lampade abbronzanti "fai da te" da parte dei clienti dei solarium amanti della tintarella perenne. La Terza Sezione Civile ha cosi confermato la multa di due milioni di lire – emessa dal Comune di Torino e confermata dalla Pretura – a due gestori di un fitness center torinese che consentivano l’uso delle lampade abbronzanti senza la valutazione e la supervisione di personale esperto. A nulla è valso, da parte dei gestori, sostenere che non fosse necessaria alcuna licenza di estetista in quanto essi si limitavano a mettere a disposizione dei clienti le lampade, che si spegnevano automaticamente dopo 15 minuti: per la Suprema Corte l’abbronzatura "fai da te" è pericolosa per la salute. (18 maggio 2000) . Esultano le associazioni di estetisti, "finalmente riconosciuta la nostra professionalità." (sic!) E chi glielo dice adesso al cliente che deve assumere un'estetista a sessanta milioni l'anno per accendere e spegnere il lettino? Temo che questo Paese sia destinato ad andare a put****. Lanci