COPERTURA DA CRASH... POSSIBILE SENZA INFICIARE TROPPO IL RENDIMENTO?

 

  By: DD on Mercoledì 02 Maggio 2007 19:01

Ecco un altro...non è prendere per il culo...è guardare il mercato tutti i santi giorni e vedere che di scendere non ne ha voglia. Poi di sicuro ci sarà il crollo stile '87 però è passo un anno di rialzo e, secondo me, qui sul forum c'è troppa gente che spera soltanto nel ribasso e si dimentica un detto importante: "Trade what you see, not what you think". a presto

 

  By: Pitagora on Mercoledì 02 Maggio 2007 18:56

DD, porta jella prendere per il c.... il prossimo, te lo dico con simpatia.

 

  By: DD on Mercoledì 02 Maggio 2007 18:46

Il toro prosegue...lunga vita al mercato toro!! Zibo: a settembre sarà un anno esatto da quando si era iniziato a andare short. Da allora è il mercato è solo e soltanto salito. Qualche riflessione? P.S. Vededendo alcuni grafici (Saipem, Alleanza, Buzzi-Italcementi, Fondiaria) mi sa che si sale ancora...

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Maggio 2007 18:23

DEVO DIRE LA VERITà NON MI SAREI ASPETTATO DI RIVEDERE IL RUSSELL A 828!

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Maggio 2007 16:24

L'euro yen è salito.... infatti stavo proprio pensando l'altro giorno mentre ero in centro che in via Montenapoleone non vedi più un giapponese neanche a pagarlo oro invece vedi orde di improbabili giovani biondastri e grassottelli (taluni) targati Dolce e Gabbana o Prada e dall'accento russo

più che al rialzo parabolici - gz  

  By: GZ on Mercoledì 02 Maggio 2007 16:15

L'euro/yen è salito da 95 nel 2003 a 163 (un +70% non è poco per un cambio) la Russia da 150 a 1.900 indice RTS a Mosca (+1800%) la Cina da 200 a 1.100, indice Shenzen a Shangai (+500%) il Brasile da 5 a 53 dollari (usando EWZ a NY ad esempio) (+1000%) sono tutti trend al rialzo, però come dire più che al rialzo parabolici

 

  By: Gano* on Martedì 01 Maggio 2007 14:39

Il trend di medio e di lungo termine mi pare ancora ascendente (*), almeno fino a prova contraria che non ho ancora visto. Nel mezzo di questo trend sono comunque probabili improvvisi cali del 5% - 10% sugli indici, come quello che si e' visto a marzo e che -almeno fin ora- sono stati comunque recuperati e superati in poco tempo, a riprova della forza del trend. (*) D' altronde, ogni tanto mi chiedo se potesse essere altrimenti...

 

  By: GZ on Martedì 01 Maggio 2007 14:23

l'indice eurostoxx è sceso di un -6% solamente in marzo, nel contesto di un +130% dal minimo di 4 anni... la correlazione tra Euro/Yen e DAX resta quasi perfetta e mostra che continuano a comprare euro con degli yen a prestito

 

  By: gianlini on Martedì 01 Maggio 2007 10:43

mah ! non so un calo del 12-13 % c'è già stato non più di due mesi fa e il mercato è resuscitato subito, anche il meccanismo dei CDO sembra quello di spalmare il rischio più che di concentrarlo ed inasprirlo temo che questi articoli facciano salire il mercato più che scenderlo cmq vedo che l'euro-yen se ne frega ormai anche del calo (contenuto) del DAX e va per la sua strada (sa che ho una posizione molto più grande lì che non sugli indici in cui ormai ho ridotto al lumicino le originariamente consistenti posizioni al ribasso per cui insiste sull'unico punto in cui può ancora fare del male)

CINQUEMILA MILIARDI per speculare - gz  

  By: GZ on Martedì 01 Maggio 2007 04:34

L'articolo più letto del Wall Street Journal di oggi è quello che a mio avviso ha innervosito un attimo il mercato: ^As Funds Leverage Up,Fears of Reckoning Rise#http://online.wsj.com/article/SB117789801972686591.html?mod=hps_europe_at_glance_most_pop^ Fed and SEC Question Wall Street on Policies 'A Mockery' of Margin By RANDALL SMITH and SUSAN PULLIAM perchè riporta ad esempio che l'indebitamento di banche d'affari, brokers, hedge fund e pubblico per speculare è salito a CINQUEMILA MILIARDI. Di questi solo 300 miliardi sono presi a prestito dal pubblico come noi, 1.500 miliardi sono presi a prestito dagli hedge funds, circa 500 miliardi dal private equity e il resto dalle varie Merril Lynch, Lehman, Morgan Stanley, Goldman Sachs, UBS, Deutsche. Ad esempio a Goldman per ogni milione di capitale ne investono 25 milioni Questi 5.000 miliardi sono debiti per comprare azioni, future e altri derivati, solo per speculare. A questi puoi aggiungere almeno 2.000 miliardi dei petrodollari di arabi e russi, qualche centinaio di miliardi gestiti direttamente dalle banche centrali asiatiche (in alcuni casi li investono non solo in bonds ma anche in azioni), i 650 miliardi che le aziende hanno ricomprato di azioni proprie solo l'anno scorso ed ecco che hai il boom mondiale delle materie prime, immobiliare, bonds e junk bond e tutte le borse del mondo dal vietnam al perù Il fatto è che con 5.000 miliardi presi a prestito per investire e speculare i guadagni si sono amplificati, se metti 100 e compri per 300 un +10% diventa un +30%. E se per caso hai un -15% per qualche motivo (terrorismo, crisi politica e valutaria...) significa anche che un -15% diventa un -45% di perdita e poi ti chiedono indietro magari il prestito ---------------------------------------------------- Prior to the 1929 stock-market crash, brokers allowed customers to buy stocks with as much as 90% borrowed money -- called margin debt. When the market began sliding, investors had to dump shares to keep their debt levels below 90%, igniting market panic. Nowadays, the SEC limits margin borrowing by most investors to 50% of a stock's purchase price. (Read more about investing on margin.) But those limits don't apply to all of the derivatives and other financial instruments that now pack the portfolios of hedge funds and other big investors. Estimates by analysts of leverage at major securities firms, borrowing by hedge funds and margin loans to individuals added up to $4.9 trillion in 2006, compared with $1.8 trillion in 2002. Hedge-fund borrowing and other financing tools were valued at $1.46 trillion last year, up from $177 billion in 2002, according to estimates by Bridgewater Associates Inc., a Westport, Conn., hedge-fund company. Private-equity firms, investment funds that often buy entire companies, also are contributing to the leverage buildup. Loans to companies bought by private-equity firms rose to $317.3 billion in 2006 from $51.5 billion in 2002, according to Reuters Loan Pricing Corp. That's partly a function of more and bigger deals. But borrowing has also risen relative to cash generated by companies the funds buy. Individual investors have been moving in the same direction. Their margin debt -- the amount they borrowed from brokerage firms to buy stocks -- totaled $293.2 billion in March, the third straight month it exceeded the record set during the high-tech bubble in 2000, according to the New York Stock Exchange. That's up from $134.58 billion in 2002. "There's leverage everywhere -- whether at corporations or broker dealers or hedge funds or private-equity funds," says senior credit analyst Tanya Azarchs, who follows U.S. banks and brokers at Standard & Poor's Corp. "It sort of feels like something's got to give." .........

 

  By: Fortunato on Martedì 20 Marzo 2007 17:29

E' proprio di ora su Bloomberg Italia la dichiarazione di un "tizio" italiano il quale ha affermato:"In Italia un credit crunch è maggioreperchè se si va a vedere il prortafoglio crediti delle banche italiane è sbilanciato verso le medie e piccole imprese". Dopo 33anni all'interno di uno dei maggiori gruppi creditizi italiani e dopo avenrne viste di cotte e di crude e ancora dopo che abbiamo asistito a quanto sta accadendo in questo paese da sempre e vedendo la "salute" tubercolotica all'ultimo stadio delle grandi aziende italiane sinceraente mi viene da piagere e mandare tutti a fare in culo questi quattro imbecilli cheparlano secondo schemi che non stanno nè in cielo nè in terra. Ora spero comprenderete tutti perchè me ne voglio andare. Macome si fa a sopportare certe imbeliccità! Fortunato

 

  By: Fortunato on Martedì 20 Marzo 2007 13:45

E' verissmo, Defil. Ricordi Hayek? Congetture e confutazioni, questo è la via da seguire per il miglioramento. Fortunato

 

  By: defilstrok on Martedì 20 Marzo 2007 13:28

Fortunato non tiriamo in ballo certi discorsi sennò non si finisce più. Cosa dovrebbe accadere? Che Euro, Dollaro, Pound e Yen si svalutino a favore di rupia, renminbi, etc.? Sta già accadendo, e sarà il percorso dei prossimi decenni, am con un'osmosi, più nel breve, ai danni del dollaro USA. Ma per restare sull'attuale, il mio pensiero resta lo stesso. Il bello della finanza è che si nutre della divergenza di opinioni. E io credo che siamo sostanzialmente d'accordo, semplicemente abbiamo qualche "divergenza di trading".

 

  By: Fortunato on Martedì 20 Marzo 2007 13:13

Defil, non credo che la salvezza dipenda da questo ma stanno sicuramente cercando di avere meno consegenze nefaste possibili, niente altro. Qualche tempo fà scrssi del male comune dei tre debiti, orma fuori controllo, delle tre aree geografiche: U$A, UE e giappone. Un debito,per definizione, è compatibile e sopportabile solo quando è produttivo ovvero se serve a creare ricchezza per gli investimenti fatti, non certo finanziaria a favore di pochi, altrimenti è insostenibile e occorre correre ai ripari immediatamene Ebbene le tre aree geografiche nominate sono così messe (malissimo): U$A: debito privato delle famiglie, UE e GIAPPONE: pubblico. Evviva. P.S. Una rivalutazone dello Yen in modo sconsiderato provocherebbe in tutto il mondo un credit-crunch senza possibilità di appello: ora prova a immaginare cosa potrebbe accadere in piccolo nel nostro paese. Telecom, Fiat e via dicendo. Fortunato

 

  By: defilstrok on Martedì 20 Marzo 2007 13:03

Fortunato lo yen debole lo è già! Mica penserai che si possa salvare il mondo da questi immani squilibri soltanto continuando a venderlo? Cosa ne guadagneremmo? Più utili a Toyota, Nissan, etc. maturati sul cambio, ma i consumi del Giappone sono e resteranno tali (la domanda è satura e sono sempre stati parsimoniosi) e pure il carry trade resterebbe tale (credo che ammonti allo 0,0001% la quantità di debiti in yen per finanziare investimenti produttivi) andano a finanziare per il 99,9999% solo speculazioni!