Il regime di Bruxelles si è indignato perché la Bielorussia ha fatto atterrare un aereo della Ryan Air che sorvolava il suo spazio aereo. Sull'aereo viaggiava Roman Protasevich che è ricercato in Bielorussia per aver cercato di rovesciare Lukashenko con un colpo di Stato. Innanzitutto occorre ricordare che quanto fatto dalla Bielorussia non va contro il diritto internazionale. Secondo la Convenzione di Chicago del 1944 uno Stato ha diritto di fare atterrare un aereo che sorvoli il suo spazio aereo perché lo Stato ha sovranità assoluta sopra i suoi cieli.
Ad ogni modo, anche in questa occasione emerge tutta l'ipocrisia dell'Occidente e il suo doppio standard morale. Quando nel 2013 fu fatto atterrare dall'Austria, Stato membro UE, l'aereo del presidente Morales nessuno disse una parola. Stessa cosa avvenne nel 2016, quando l'Ucraina costrinse all'atterraggio un aereo bielorusso per arrestare un dissidente armeno che si trovava a bordo. Anche allora nessuno disse una parola. Funziona così. Se è l'Occidente o i suoi Stati satelliti a far atterrare un aereo non c'è nessun problema. Se è la Bielorussia o Stati non al guinzaglio della cabala mondialista a farlo, allora è un "attentato al diritto internazionale"