Una cosa che notavo in Italia è la difficoltà di accesso al verde dalle città. Anche le città francesi. E non mi riferisco ai parchi cittadini, ma proprio alla campagna; Se vuoi andare in campagna da Parigi in macchina ci metti le ore. ma anche da città picole come Firenze o Bologna non è così immediato. Ma anche Perugia o Terni... La Francia è messa di merda come noi, e questo mi risolleva un po'.
Perché sono state costruite periferie enormi negli anni '70. A Milano e a Torino, ancha a Palermo, a Napoli, a Bologna, a Firenze, perfino in città come Arezzo, e Pistoia. Forse Siena un po' si è salvata, ma anche lì hanno costruito i quartieri del Petriccio, di Vico Alto, di San Miniato... Nessuna città ne è scampata. La cosiddetta ediliza popolare, nell'era di La Pira e di Don Mazzi, quando si doveva essere tutti proletari e il "brutto" e il grigio era molto proletario. I democristiani, in modo particolare la sinistra democristiana, ha fatto peggio dei comunisti. Ecco, se si parla di immobiliare per quelle periferie non c'è speranza di rivalutazione economica. Né oggi né mai. L'unica cosa da fare sarebbe abbatterle. E spero che verrà il giorno che avremo un dittatore che le abbatterà.
In Olanda, ma anche in Germania e in tutta la Scandinavia, non è mai esistita l'edilizia popolare intesa come da noi. Nel senso che nessuno ha mai pensato che il proletario dovesse stare di merda, in case di merda e in posti merda, forse perché, a differenza nostra e della Francia, l'operaio Philips, Siemens o Saab ha sempre guadagnato bene. Spesso stavano in villette unifamiliari.
Per il resto con alti e bassi in Italia dovrebbe salire. I centri cittadini e le campagne italiani sono (quasi) tutti location A+++. Sono appetibili. Fossi un uomo un po' benestante, nemmeno ricco, del nord un appartamento o una proprietà, magari piccola, in Italia non mi dispiacerebbe averla. Per portarci la famiglia (o l'amante) e poi andarci in pensione. Ci sono tanti piccoli borghi o anche città dove i prezzi sono ancora abbordabili. Un amico mio ha da poco comprato ad Orvieto, e non è assolutamente ricco. Non so se avete visto le altre città europee. Quando hai 70 anni e sei in pensione che cazzo ci fai al Nord, dove nove mesi l'anno è grigio e freddo, oltre ad ammazzarti? Ma certo non la compri nelle periferie italiane anni '70. Dappertutto ma non lì. Fra poco, appena si civilizzano un po', anche i negri e i rom le schiferanno.
Poi per gli immobili dipende ovviamente anche da quanto te li tassano. Se vogliono stroncarli li stroncano, ma non ne vedrei il vantaggio.
PS. qualche anno fa ero a una cena istituzionale dove era presente anche Xxxx, a quel tempo Presidente MPS, abitava vicino a Siena. Per descriverci la realtà in cui viveva, completamente sconosciuta ai più, me compreso, ci dissè che qualche giorno prima era a una cena in una villa nei dintorni di Siena, e che i commensali, insieme a lui, manovravano un totale circa 30 miliardi di euro (non ricordo esattamente la cifra, ma ricordo che era un qualcosa di enorme). E si parlava di non più di quattro o cinque persone, tutte con il pied-à-terre nella zona.