Stupidi Uomini Bianchi

 

  By: gianlini on Domenica 03 Febbraio 2013 16:29

però torniamo al punto di partenza fincheè c'era Ceausescu fuori dalla romania ci andavano giusto la Comaneci e Radu Lupu, da quando non c'è più lui ..... io non ci vedo quindi tanto la mano dell'elite globalista, quanto la scomparsa della mano ferrea del comunismo....

 

  By: Moderatore on Domenica 03 Febbraio 2013 16:23

Intanto il totale degli omicidi in Romania è più alto, per questo la Romania la trovi in alto nella classifica. In secondo luogo è vero che Bucarest si è svuotata di delinquenti perchè si sono spostati tutti a Roma, per cui hai il curioso fenomeno chein Romania la città è più sicura della campagna. Perchè presumibilmente i delinquenti che sono emigrati di più in Italia sono quelli di Bucarest e quelli dei paesini sono rimasti indietro... Guarda Inghilterra, Belgio e Olanda dove ora le città cominciano ad essere pericolose a causa degli immigrati che sono tutti concentrati nei grandi centri.

 

  By: gianlini on Domenica 03 Febbraio 2013 16:17

però quel grafico dice che Vincenzo ha ragione la linea gialla (tasso di criminalità della capitale) della Romania è quasi la più bassa di tutte (le linee gialle, cioè le capitali) -stima ad occhio ad esempio sembra avere lo stesso tasso dell'Italia è che la linea dell'italia probabilmente incorpora i reati dei rumeni......

 

  By: Moderatore on Domenica 03 Febbraio 2013 16:14

Lo sai che Bucarest è, tra le grandi capitali, la più sicura in tutta Europa? ---- Innanzitutto, appena hanno aperto le frontiere molti delinquenti rumeni sono emigrati all'estero e hanno lasciato il paese per cui il crimine è diminiuto a Bucarest solo perchè è aumentato a Roma o Treviso. Non è una battuta, lo hanno detto anche politici rumeni. Comportamento logico da parte dei delinquenti visto che : a) non c'è paragone tra quello che puoi rubare a Roma e quello che puoi rubase a Bucarest b) non c'è paragone tra quello che ti fa la polizia e una prigione rumena e la giustizia e la prigione italiana in secondo luogo anche così non è vero che la Romania sia un paese più sicuro, queste sono le statistiche Eurostat ufficiali aggiornate degli omicidi per abitante e la Romania è nella media nelle città e sopra la media fuori dalle città (e come totale di omicidi è sempre uno dei paesi peggiori d'Europa). Notare però che tra europei dell'est e dell'ovest non esistono grosse differenze, si viaggia tutti intorno ai 2 omicidi per 100mila abitanti. In Sudafrica o Brasile siamo sui 50-70 omicidi per abitante ad esempio. Notare che le grandi città dell'Olanda, Belgio e Inghilterra ora hanno tassi di omicidi più elevati (la linea gialla), grazie appunto alla forte presenza di immigrati da paesi in cui ci sono 50 omicidi per abitante

 

  By: gianlini on Domenica 03 Febbraio 2013 13:31

la mia esperienza (lavori di imbiancatura, idraulico, elettricista, traslochi ecc.ecc.) è che se ricorri ad immigrati dalla faccia onesta e non al primo balordo che incontri, non ci sia un gran vantaggio economico rispetto agli italiani, anzi; quello che però trovi è una disponibilità maggiore sia in termini di numero (per ogni 5 immigrati ne conosci forse uno di italiani che fa quel lavoro lì) sia di orari, tempi, ecc.ecc. ad esempio ormai le sudamericane (notate il plurale, che indica non il semplice caso singolo ) che si trovano per le pulizie di ufficio non chiedono mai meno di 9 euro l'ora, in nero naturalmente

 

  By: Gano* on Domenica 03 Febbraio 2013 12:04

Non è proprio così VincenzoS. Non si tratta di "competizione". I guadagni dei lavori più umili si sono abbassati secondo altre logiche. Questi lavori non sono più convenienti farli per gli italiani perché con quei guadagni non ci campano, non ci comprano la casa, non ci ccrescono i figli etc.... Restano invece convenienti farli per l' immigrato che arriva qui, vive in Italia in venti in una baracca di lamiera, mangia ogni giorno patate, però manda al suo paese l' equivalente di una piccola fortuna, con la quale in Sri Lanka, a Manila o a Bangalore ci costruisce il villino di tre piani con giardino. Tutto questo durerà fino che avremo una valuta sopravvalutata come l' Euro. Appena si ritornerà alla lira gli immigrati di basso livello scompariranno come per miracolo. Perfino la Grecia con la disoccupazione che ha è piena di immigrati... Evidentemente lavorano con redditi improponibili per un greco che vuole rimanere in Grecia.

 

  By: VincenzoS on Domenica 03 Febbraio 2013 11:09

X Gianlini credo che nessuno come gli italiani si penta di aver tifato per la rivoluzione anti-ceausescu che tanta emozione aveva suscitato ---------------- Lo sai che Bucarest è, tra le grandi capitali, la più sicura in tutta Europa? Pensa prima di scrivere delle cose che ti catalogano come razzista. Comunque certo che molti italiani si sono pentiti; tutti quelli che, in un modo o nell'altro, vogliono farsi proteggere da mamma-Stato, che non sanno proprio accettare il concetto di competizione che non significa solo scannarsi sul prezzo ma anche specializzarsi nelle cose che si fanno meglio per reciproco vantaggio. Certo che all'idraulico che prima ti chiedeva 200 euro per cambiarti una guarnizione di un rubinetto l'arrivo dei rumeni che ti fanno, giustamente, il lavoro a 20 euro, non è andato giù. Ma dimmi tu, chi è che ruba? L'idraulico italiano o quello rumeno?

 

  By: gianlini on Domenica 03 Febbraio 2013 09:40

Questo va catalogato tra i commenti sconclusionati privo di senso ...il fatto che siano arrivati i telefoni, le auto e i computer in India li avrebbe danneggiati secondo il tizio X con cui hai parlato ..e chi se ne frega di questo imbecille... ------------------------------------------- Moderatore! primo: non è un imbecille (non è bene trarre giudizi su persone che non si conoscono) secondo: l'indiano che sta a Guastalla c'è arrivato perchè un appartenente alla setta globalista è andato fino in Gujarat ed è tornato qui con dieci Mowgli o perchè ad un certo punto il governo indiano gli ha detto che se metteva insieme i soldi per il viaggio, avrebbe potuto prendere un aereo ed è venuto fin qui? l'ucraino che aiuta Oscar con l'imbiancatura di casa, nel 1987 era Oscar che non lo voleva e poi ha cambiato idea o forse qualcuno a casa sua gli impediva fisicamente di spostarsi anche solo dal suo villaggio natio??? credo che nessuno come gli italiani si penta di aver tifato per la rivoluzione anti-ceausescu che tanta emozione aveva suscitato (era il paese di Nadia Comaneci, per noi i rumeni erano tutti come quello scricciolo volteggiante e leggiadro! vallo a sapere che era un popolo di truzzi violenti!) .....avessimo immaginato quante più inferriate alle pareti e celle in carcere questo ci avrebbe procurato, saremmo stati attenti a gioire! anche in quel caso siamo stati ingannati dall'elite globalista che ci aveva fatto credere che fosse un bene il crollo del comunismo?

 

  By: gianlini on Domenica 03 Febbraio 2013 09:40

Questo va catalogato tra i commenti sconclusionati privo di senso ...il fatto che siano arrivati i telefoni, le auto e i computer in India li avrebbe danneggiati secondo il tizio X con cui hai parlato ..e chi se ne frega di questo imbecille... ------------------------------------------- Moderatore! primo: non è un imbecille (non è bene trarre giudizi su persone che non si conoscono) secondo: l'indiano che sta a Guastalla c'è arrivato perchè un appartenente alla setta globalista è andato fino in Gujarat ed è tornato qui con dieci Mowgli o perchè ad un certo punto il governo indiano gli ha detto che se metteva insieme i soldi per il viaggio, avrebbe potuto prendere un aereo ed è venuto fin qui? l'ucraino che aiuta Oscar con l'imbiancatura di casa, nel 1987 era Oscar che non lo voleva o forse qualcuno lì gli impediva fisicamente di spostarsi anche solo dal suo villaggio natio???

 

  By: Moderatore on Sabato 02 Febbraio 2013 22:59

Luigiza inserisce un video di Hitler che descrive ^...una piccola minoranza di gente senza radici, una "clique" internazionale...#http://www.youtube.com/watch?v=QC0_tgBQAIc&feature=related^ ecc.. il che costituisce un legittimo riferimento storico. Ma perchè pensi che il discorso del video abbia avuto un successo così sensazionale in patria, fino a quando il suo autore non si è messo a invadere l'URSS essendo già in guerra con Impero Britannico e aggiungendoci anche gli USA ? Settanta milioni di austriaci e tedeschi che da alcuni secoli erano i popoli più colti e istruiti del mondo zac!.. sono impazziti per dodici anni e poi zac!... di nuovo sono tornati normali da allora in poi ? (...a parte l'insistenza nazista oggi nel non voler far uscire dall'Euro la Grecia...) Discorsi come quello del pittore austriaco del video funzionavano e risuonavano molto bene in un momento di crisi perchè appunto toccavano un tema fondamentale. Non convinci partendo praticamente dal niente, in termini di mezzi e connessioni personali e famigliari, in pochi anni milioni di persone tra le più istruite dell'epoca solo con la vuota propaganda e le marce di gente con la camicia dello stesso colore. Quello che senti nel video è la parte che funzionava bene dei suoi discorsi e fino a quando si è limitato a questi concetti come programma sociale è stato il politico più popolare dell'epoca. Chi sa sollevare il tema del "proprio popolo, la propria terra, la propria nazione" (chiamalo "Nazionalismo") ti conquista un paese in poco tempo. Per questo le elites ora sono così fanatiche nel reprimere ogni minimo accenno a questo tema usando lo spauracchio della memoria del tizio L'oratore del video però nei suoi discorsi parlava di pace e lasciava invece fuori di volere la guerra, per conquistare tutto lo spazio a Est della Germania creando un impero in cui 200 milioni di slavi sarebbero stati sottomessi come servi... Questa cosa non lo metteva mai nei suoi discorsi, anche se era quella a cui in realtà puntava e questa idea demenziale ha portato poi molta sfortuna a chi lo ha seguito sulla base di discorsi come quello del video...

 

  By: Poli on Sabato 02 Febbraio 2013 22:07

non mi piace la piega che ha preso questa discussione e soprattutto non capisco perchè rampa di lancio non vi partecipi visto che i toni sono quasi simili ai suoi.

 

  By: VincenzoS on Sabato 02 Febbraio 2013 21:05

x Bullfin Vincenzo, anche tu come taluni nel sito. Qui occorre ORGANIZZAZIONE E LOGICA NELLA COMUNICAZIONE. ----------------------------- Appunto, occorre logica nella comunicazione. 1) Sono venti anni che l'Italia non cresce in maniera consistente. Le ragioni di questa crescita vanno cercate anche in scelte fatte negli anni '70 e '80. 2) Un paese a bassa crescita finisce inevitabilmente per essere travolto dal debito, o dall'inflazione. 3) Finché il resto del mondo bene o male cammina, i mercati ci fanno relativamente poco caso perché bene o male la crescita del resto del mondo sostiene anche un paese inguaiato 4) Quando scoppia una crisi globale ovviamente i mercati si spaventano e chi ne fa le spese sono coloro che hanno un sistema economico più fragile 5) Se in queste condizioni la classe politica, e il governo in particolare, non adottano misure appropriate è inevitabile che si scateni la tempesta. 6) In questa ottica il comportamento di B è stato totalmente irresponsabile perché tutto ha fatto fuorché affrontare il problema chiave dell'Italia che è la crescita, ma ha pensato piuttosto agli affari suoi, ragazzine e processi, e comunque ha dato risposte totalmente inadeguate al problema della crescita. Anzi certi suoi provvedimenti sono stati anche deleteri. 7) E' quindi naturale che i mercati abbiano mal reagito perché una crescita ancora più asfittica avrebbe aggravato il problema del debito, rischiando alla fine di innescare una reazione a catena tale da coinvolgere non solo l'Italia ma anche altri paesi europei. 8) Monti ha slo messo un pannicello caldo per evitare la catastrofe immediata ma la sua azione è tale da aggravare, in prospettiva, la situazione. In questo senso è pure peggio di B. Ma questo, forse, non è ancora chiaro al 100 % ai mercati dal momento che coinvogle aspetti dell'economia reale che per essere compresi vanno conosciuti dal di dentro. Dubito fortemente che il gestore di un qualche fondo di investimento si sia mai dovuto preoccupare di richiedere l'autorizzazione per fare una veranda sul balcone di casa sua. Se lo avesse fatto avrebbe già venduto tutti ititoli italiani di qualsiasi specie. Veniamo ora alle cause della scarsa crescita dell'Italia, problema ormai ventennale. Credo che le persone di buon senso non accecate dall'ideologia e non beneficiarie di rendite parassitarie dovrebbero facilmente riconoscere che esse stanno nell'oppressione burocratico-fiscale e negli sprechi allucinanti della spesa pubblica, tutte cose che consumano risorse a danno della crescita. Prendersela però con i politici corrotti o con le varie caste, comprese varie lobby privatissime, è del tutto inconcludente. Non è che mandando a casa Berlusconi, Casini, Bersani, Fini e compagnia cambierebbe alcunché. Essi verrebbero sostituiti da altri che nel giro di pochissimo tempo si comporterebbero allo stesso modo. Il nodo è che, fino a quando non cambiano i paradigmi culturali di fondo, non si riuscirà a rimettere in marcia l'Italia, e anche altri paesi europei, inclusa la Francia da te menzionata per l'imbecillità dei suoi governanti che finora è stata salvata per evitare una catastrofe pan-europea. Un paese puà avere politici corrottissimi e lobby potentissime, vedasi gli USA per esempio, ma se i suoi paradigmi culturali di fondo sono corretti troverà sempre il modo per ritirarsi su. C'è da notare che purtroppo anche negli USA si vedono brutti segnali al proposito. Quale è il paradigma culturale sbagliato? Quello della spesa pubblica e della domanda aggregagata frutto, a mio avviso, della visione keynesiana, non so se originata da Keynes stesso o dai suoi interpreti successivi (non lo so perché non ho studiato economia, ho solo seguito all'università un singolo corso di base di economia applicata all'ingegneria). Partiamo dall'equazione del PIL PIL = consumi + spesa pubblica + investimenti + esportazioni - importazioni. Cosa ci dice questa equazione? Ci dice come si misura il PIL, non come si produce. E' il fatto di averlo considerata la formula che ci dice come si genera il PIL che è il paradigma culturale sbagliato. E' il fatto di pensare che basta aumentare i consumi e la spesa pubblica, cioè la domanda aggregata, per fare crescere il PIL che è sbagliato. Consumi e spesa pubblica non sono variabili indipendenti, ma variabili dipendenti. Non sono delle "x" ma delle "y". Qualsiasi studente di ingegneria al primo anno lo capisce e te lo sa spiegare. I consumi e la spesa pubblica sono il modo in cui il PIL viene utilizzato. Nota: allo stesso modo sbaglia chi dice che basta aumentare le esportazioni per fare salire il PIL. Le esportazioni sono una delle destinazioni del PIL, allo stesso modo dei consumi e della spesa pubblica. Al limite il PIL può salire per effetto delle importazioni, o per meglio dire del tipo di importazioni. Importare prodotti finiti fa definitamente calare il PIL, importare materie prime che poi possono essere trasformate può farlo salire. In realtà il PIL è a sua volta una variabile dipendente, una "y", in quanto dipende dal livello di investimenti, ma non solo. In ogni caso più sale il PIL, più possono aumentare gli investimenti, più quindi può salire il PIL. Entro certi limiti una parte di spesa pubblica, cioè ad esempio quella spesa in infrastrutture e scuola, se ben direzionata può far crescere il PIL in quanto assimilabile agli investimenti. Ma sappiamo bene che lo stato è un pessimo investitore. Sicuramente alzare gli stipendi dei dipendenti pubblici o le pensioni non comporta nessun reale aumento del PIL Cosa è che ingenera la crescita? Vatti a leggere questo articolo, dove ho trovato la formula, e altri sullo stesso blog http://archeo-finanza.blogspot.it/2012/11/su-tasse-e-crescita.html (ve ne sono anche altri di post sullo stesso sito che parlano della stessa cosa) Y=KLA Y = tasso di crescita K = capitale L = quantità di lavoro (altrove viene usato N, numero dei lavoratori) A = tasso crescita innovazione tecnologica Il capitale dipende chiaramente dagli investimenti, come abbiamo detto prima, ma investimenti ben indirizzati. Presumibilmente la TAV Torino-Lione non lo è, anche se comunque la cosa è oggetto ancora di discussioni; in ogni caso è evidente che non tutti gli investimenti sono corretti. Parlando di innovazione tecnologica essa va intesa, ovviamente, in senso lato, includendovi anche la burocrazia dato che essa può bloccarla o addirittura farla regredire. Uguali blocchi all'innovazione tecnologica possono venire dai comportamenti, individuali o di gruppo, dei cittadini. Un esempio al riguardo può essere tutta la diatriba sul nucleare che c'è stata in Italia. Non entro nel merito della discussione se il nucleare sia giusto o sbagliato ovvero se l'effetto sia stato positivo o negativo, ma è chiaro che in quel caso vi è stato un comportamento di gruppo da parte dei cittadini che ha influenzato una scelta di tipo tecnologico. Ti dico solo che, nel mio settore, molto spesso mi trovo a di fronte a scelte di tipo legislativo che influenzano pesantemente l'innovazione tecnologica. E' comunque evidente che: a) Se si indirizza l'uso del PIL verso i consumi e la spesa pubblica si riducono gli investimenti e quindi il capitale che finanzia la crescita. Un errore clamoroso compiuto in questo caso dai privati e non dallo stato, ma anche i privati sono schiavi del paradigma keynesiano, è stato quello commesso dalle banche di finanziare il credito al consumo senza pensare che se si fa credito al consumo non lo si fa all'investimento e quindi, alla lunga, il debito non può più essere ripagato per mancanza di crescita. b) Se si fanno uscire, in un modo o nell'altro, dei potenziali lavoratori dal circolo del lavoro produttivo e quindi si riduce la crescita. Pagare uno stipendio ad un forestale siciliano fa uscire quel lavoratore dal circuito produttivo. Lo stesso succede facendo andare in pensione le persone troppo presto presumendo che così si liberino posti per i più giovani. Viceversa mantenendo le persone in attività si fa crescere il PIL e quindi si aumenta la richiesta di manodopera creando quindi lo spazio per i giovani. Qualsiasi regolamento o forma di tassazione che spinga le imprese ad impiegare meno lavoratori è negativa. L'IRAP ha avuto, per esempio un effetto deleterio e non a caso la prima cosa che chiedono le imprese è la sua abolizione. c) Se si blocca l'innovazione tramite regole sconsiderate o proteste da sindrome NIMBY si riduce la crescita. Utilizzando ora al contrario il caso della TAV Torino-Lione (prima avevo detto che forse è un investimento sbagliato) si può dire che le proteste al riguardo bloccano una innovazione tecnologica. Ugualmente se non si cura adeguatamente l'istruzione si riduce la capacità di generare e utilizzare l'innovazione tecnologica. Penso di avere scritto abbastanza e spero che ora la mia poszione sia sufficientemente chiara.

 

  By: Roberto964 on Sabato 02 Febbraio 2013 17:50

<<Ma la conosci la realtà? Sei mai andato più lontano di San Marino? o la tua conoscenza del mondo si limita ai villaggi-vacanza?>> azz...che fai rispondi con le stesse domande che io ho fatto a te? villaggi vacanze? mai viste non ho MAI avuto capitali disponibili per portarci la famiglia, in quei cessi poi! girato sempre in camper per le statali di mezza europa, fermandomi a parlare con la gente che lavora per capire di cosa e come vivesse la gente, dall'austria alla croazia, dall'ungheria all'olanda, dalla alemannia alla slovakia, dalla francia al marocco 70.000 km fatti di scoperte continue. Il lavoro che faccio mi porta a contrattare, oltre che con clienti poverissimi o ricchissimi, con fornitori, rappresentanti e con molti artigiani dei più disparati mestieri. ti garantisco che ho "letto" le carte della crisi dal 2008 e mi sono adeguato di conseguenza. Comunque, a scanso di equivoci, uso questa bellissima e chiarissima slide di Zibordi per far capire a tutti dove andremo a parare, soprattutto se rimarranno le stesse condizioni. Un'ultima cosa: indovinate CHI se ne gioverà? ...........COME?....il grande parassita?.....RISPOSTA ESATTA!

 

  By: muschio on Sabato 02 Febbraio 2013 16:57

"Dove eravate quando per buonismo e con atteggiamenti da radical chic,voi opulenti occidentali chiedevate ad alta voce anche nelle piazze,libertà e miglioramenti delle condizioni economiche per miliardi di persone affamate nel mondo?" Oscar pone un problema serio, quello della globalizzazione, ed è indifferente se essa è il frutto di un programma organizzato, frutto del progresso della storia o dell'invocato internazionalismo tipico della sinistra. Una questione seria che non troverà risposta nella sinistra, che nemmeno è in grado con onestà intellettuale di porsi il problema...già sarebbe tanto se riuscissero a dare una risposta attendibile alle tante domande dell'affaire Monte Paschi.

 

  By: traderosca on Sabato 02 Febbraio 2013 16:30

dove eravate quando per buonismo e con atteggiamenti da radical chic,voi opulenti occidentali chiedevate ad alta voce anche nelle piazze,libertà e miglioramenti delle condizioni economiche per miliardi di persone affamate nel mondo? cosa pensavate che il tozzo di pane richiesto a gran voce per i bambini affamati di mezzo mondo venisse dato dalla divina provvidenza?oppure dai ricconi del mondo oppure da quello della porta accanto?Il problema era/è di vastità planetarie dove per risolvere il problema di tante sofferenze bisognava per forza procedere ad una ridistribuzione della ricchezza da parte dei popoli opulenti in favore di quelli affamati ed ecco la globalizzazione!!!con tutte le sue imperfezioni,problemi, ingiustizie come in tutte le rivoluzioni,ma assolvendo e non è finita il compito di equilibrare la ricchezza nel mondo. Il conto è arrivato....e chi lo deveva pagare,se non milioni di persone della classe media formata per lo più da altissime percentuali di categorie parassitarie improduttive.....cosa pensavate che un fruttivendolo vendendo qualche cassetta di pomodori e uva potesse continuare vivere nell'opulenza acquistando appartamenti, macchine e quant'altro piantandolo nella schiena fra l'altro a chi contribuiva con tasse inique allo sfacelo dello stato......?oppure venditori di maglioncini alla moda o costruttori di qualche mobiletto o da un numero sterminato di persone assunte dallo stato per svolgere mansioni burocratiche inutili create dai politici per consensi elettorali?oppure insegnanti del nulla oppure medici,paramedici,ecc creati per ospedali inutili?banche,bancari creati per lavori indegni?commercialisti, avvocati,notai,dentisti,farmacisti,ecc.ecc. si dovevano arricchire perchè facevano parte di caste protette sempre per consensi elettorali........?queste sono alcune categorie della classe media,ma l'elenco è lungo,chiamate a fare notevoli passi indietro prima o poi,la situazione è irreversibile,i popoli del terzo mondo non hanno più intenzione di tornare ad essere affamati anzi esistono ancora sacche di povertà infinita che dovranno essere debellate............ed il conto presto o tardì arriverà. E' inutile rivendicare nazionalismi,isolazionismi,protezionismi pericolosi,ci porterebbero a ben più gravi situazioni:fascismo,nazismo,comunismo,antisemitismo, xenofobismo col ritorno alle armi e guerre........... Che fare?ogni persona,ogni popolo,ogni nazione,ogni continente dovrebbe fare il massimo per mediare con gli altri senza sopraffare o essere sopraffatti,ma non è di facile soluzione......ai posteri l'ardua sentenza....... http://www.youtube.com/watch?v=qL4HuUUenoQ