Morphy, non è esattamente cosi. Il post di Gano evidenzia invece un altro aspetto. La società è molto più clusterizzata di quanto si pensi e di quanto si suppone quando si fanno questi discorsi. All'interno dei singoli cluster ha senso fare generalizzazioni e medie ma fra cluster è un assurdo. È come tentare di definire il colore di un biscotto di pasta frolla con le gocce di cioccolato e la uvetta. E le differenze inter-cluster essere enormi e con esigenze e approcci diametralmente opposti.
Gano parla ad esempio di cacciatori. Cacciatori??? Ma chi ne conosce o frequenta di cacciatori qui dove sono io?? Ma nessuno proprio nemmeno per sbaglio. Proprietari di giardino?? Ma ormai nessuno di quelli che frequento ha un giardino che non sia quello condominiale.
So benissimo che esistono sia gli uni che gli altri, e che sono probabilmente anche numerosi, ma non rientrano minimamente nel proprio orizzonte di percezione diretta.
Per quanto mi riguarda io ho parlato di maschi che frequento, non tanto come elitari ma nel senso che sono persone per bene, in genere quindi gente laureata, che fa lavori onesti, nessuno o quasi a carattere manuale, di Chiesa, di sani principi morali e di media benestanza (troppi soldi deviano spesso dalla buona educazione e da una vita di sana modestia). Tutti sposati, fedeli, senza grilli per la testa. Fra simili ci si cerca. Io peraltro sono quello più stravagante, non mi sono sposato, ho cambiato lavori e fidanzate, casa almeno 8 volte, ecc. Però ho un medesimo approccio caratteriale e di fondo
Ho parlato di maschi perché per le donne ho sempre avuto invece una predilezione per quelle più low level, le colf, le babysitter, le cameriere o le badanti. Ho amiche sia così che laureate. Sia ricche che povere. Però tutte di buon cuore, generose e di carattere sufficientemente mite. Le stronze e le troie, cosi come le prepotenti, arroganti o troppo volubili non fanno per me